Tenore Postato Giugno 5, 2013 Report Share Postato Giugno 5, 2013 http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_giugno_5/alexander-pereira-sovrintendente-teatro-scala-direttore-musicale-italiano-lirica-periferia-2221501280249.shtml L'annuncio di Pereira: «Sarà italiano il nuovo direttore musicale della Scala» Daniele Gatti dato per favorito. «Il mio sogno? Portare il bello della lirica nei quartieri e tra i bambini» ... parliamone, perchè proprio lui? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
danielescarpetti Postato Giugno 5, 2013 Report Share Postato Giugno 5, 2013 ...sì parliamone, perché non lui? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Ludovica Postato Giugno 6, 2013 Report Share Postato Giugno 6, 2013 Con questa scelta sicuramente la Scala ha mostrato che punta sull'internazionalità Pereira è bello agganciato Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Giugno 6, 2013 Report Share Postato Giugno 6, 2013 Io trovo più interessante la quesitone della suddivisione delle cariche fra direttore artistico, direttore musicale, etc. A proposito di questo, un' altra questione secondo me calda, vista la nuova programmazione, è l’associazione repertorio direttore d’orchestra. Il fatto di vedere atipici direttori per il repertorio proposto, da un lato potrebbe essere interessante (il Wagner di Muti secondo me è stata una piacevole sorpresa…Muti solitamente lo si associa a compositori tipo Verdi, etc. ) dall’altra però se avessi fatto io i match avrei fatto scelte artistiche diverse. Alla fine i costi restano invariati ma forse la resa e la soddisfazione di orchestrali e pubblico può essere, sulla carta, più alta… Chiaro, da un lato le agenzie, dall’alta poca suddivisione dei ruoli…. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tenore Postato Giugno 6, 2013 Autore Report Share Postato Giugno 6, 2013 Chiaro, da un lato le agenzie, dall’alta poca suddivisione dei ruoli…. Però non sono le agenzie ad avere la responsabilità, chi è pagato per dire l'ultima parola ... deve far valere i suoi diritti (facendo il suo dovere, se competente o ben consigliato). Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tenore Postato Giugno 6, 2013 Autore Report Share Postato Giugno 6, 2013 ...sì parliamone, perché non lui? A me vanno bene tutti, l'importante è che le scelte che condizionano la stagione abbiano criterio. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thallo Postato Giugno 7, 2013 Report Share Postato Giugno 7, 2013 io non sono addentro alle questioni milanesi, ma alcuni miei amici molto vicini alla Scala sostengono che sia stata la scelta migliore. E ne sono rimasti stupiti Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Carlos Postato Giugno 7, 2013 Report Share Postato Giugno 7, 2013 Io non conosco Pereira, quindi non mi pronuncio, ma una cosa va detta: Gatti è una scelta ottima. È un grande direttore ed è un direttore italiano che conosce benissimo il repertorio lirico italiano (e non solo quello!). Alla Scala ci vuole. Sappiamo bene quanto influenti siano le scelte del direttore musicale, lo sapevamo quando c'era Muti (mai abbastanza rimpianto a mio parere) e lo sappiamo adesso con Barenboim. Io sono contento, per quel che vale. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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