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Piano Concerto - Forum pianoforte

Potere Della Musica Leggera


gian
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Naturalmente amo la musica classica: "Musica" da scrivere con l'iniziale maiuscola, perchè per coloro che la suonano ci vuole una conoscenza tecnica che certamente quelli che eseguono musica leggera non hanno, molti dei quali sappiamo che suonano persino ad orecchio, mentre coloro che l'hanno composta, la Musica classica, erano geni universalmente riconosciuti, geni la cui musica vivrà in eterno. Tuttavia la musica leggera, con la sua semplicità, con la sua orecchiabilità, ha un fascino, un potere, che, se ti prende, ti cambia la vita. Io, ad esempio, negli anni '60 ero un adolescente, avevo 12 anni quando un giorno in televisione fecero vedere il seguente video che mi affascinò potentemente, che, senza esagerazione, tutta la musica di questo gruppo, da quel giorno, ha avuto una tale influenza nella mia vita che mi fa ringraziare Dio di avermeli fatti conoscere, di avermi fatto nascere proprio in questo tempo, anzi in quel tempo.

 

 

P.S. Ancora oggi mi dà i brividi quando la ascolto. I giovanni potranno non capirmi, potranno considermi esagerato, ma noi che negli anni '60 c'eravamo, beh, è così, e non sono il solo a pensarla così :lol:

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Amo i Beatles. Ricordo quando per la prima volta li fecero vedere al Telegiornale : "quattro pazzi con i capelli lunghi.....".Io mi fermai a guardarli e avvertii una grande energia. No mi ero sbagliato, anche se non corrispondevano al mio modo di essere. Da quel momento tutti i miei coetanei si misero a suonare la chitarra e a portare i capelli lunghi. Io portavo i capelli corti e suonavo il pianoforte....Figuratevi voi che successo!!!!!! :lol:

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  • 3 weeks later...

Beh, non male per gente che suonava ad orecchio, vero? :lol:

 

 

 

Scusa gian ma è interessante questa tua affermazione, mi ha sempre incuriosito quale competenze sia tecniche sia compositive avevano e hanno i grandi della musica leggera. Se non erro Lennon e McCartney suonavano anche il Pianoforte, certo fino a quale livello nessuno lo sa, anche perchè il loro obbiettivo era di scrivere solo la loro musica senza interessi troppo sia tecnici che compositivi. Ma mi chiedo come è possibile che suonassero ad orecchio? Cioè una minimissima base dovevano almeno averla, tipo riconoscere un accordo maggiore da uno minore, capisco il lato compositivo che può essere un "dono" perchè comprende sia il lato artistico/irrazionale ma senza escludere quello teorico/tecnico. Anche Lucio Battisti corre voce che sia stato completamente autodidatta anche al Pianoforte. Anche Joe Satriani, grande chitarrista strumentale iniziò completamente autodidatta, poi al 4° album decise di studiare con il Pianista Jazz Lennie Tristano. Anzi vi racconto un anedotto, il mio accordatore di Pianoforte (e questo che scrivo non è per criticare ci mancherebbe) ... accorda i 2 Pianoforti di Eros Ramazzotti, uno a coda, e uno verticale di cui studia la figlia, e io, incuriosito come una scimmia, dato che non sapevo che Ramazzotti suonasse il Piano, gli chiesi: "Ha! Suona il Piano?" e lui "Non sa nemmeno fare un'accordo"! :lol:

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  • 1 month later...

Che discussione interessante!

Però prima di intraprendere qualsiasi discussione sulla musica leggera sarebbe bene capire come definirla. Sembra una sciocchezza, ma non è per nulla una cosa scontata, esattamente come non è scontata la definizione di "musica classica" (e non vi dico le oscenità che ho dovuto sentire a riguardo).

Wikipedia ci dice che la musica leggera altro non è che musica pop mainstream & co. Mah, questo vuol dire che tutto il pop non mainstream non è musica leggera? Cos'è dunque? E il folk poi cos'è? E l'idm? E l'industrial?

Mi è venuta su una bella confusione. Una cosa più o meno certa è che spesso si parla di musica leggera in contrapposizione alla famigerata "classica". Quindi viene da dire che si chiama leggera tutta quella musica non definibile come colta. Non che definire "musica colta" sia più facile, ma poi facciamo notte.

Diamo per buona l'usuale suddivisione in periodi. A questo punto ci rimane la musica contemporanea, e vai a capire anche qui di cosa si tratta davvero. Il problema grosso è che si sente parlare solo di musica contemporanea e leggera oggi come oggi, mentre la classica è d'un'altra epoca.

Eppure oggi c'è tantissima musica di una profondità, di una difficoltà di ascolto e di una riflessività tali che mi riesce del tutto impossibile chiamarla "leggera". E neanche la si può dire contemporanea, visto che spesso non ha nulla a che vedere con la musica colta. E non capita di rado che una musica usi solo parte delle strutture tipiche della musica leggera, ma ponendosi a un livello indicibilmente più elevato.

Numerosissimi esempi li troviamo nell'elettronica, nell'industrial, in certo punk, nel black metal, nell'ambient e derivati, nel drone. Mi riesce difficile chiamare leggera e mainstream una musica che è l'esatto opposto del mainstream e che spesso risulta ben più difficile da ascoltare/recepire/capire di molta classica.

Che confusione eh? Io ho buttato lì il mio dubbio, voi che ne pensate?

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Ciao Giuseppe...

discussione interessante, concordo... E' molto interessante quello che dici sulla "musica leggere non-leggera": è vero, alcuni brani hanno in ogni caso una certa profondità che è difficile catalogarli in "leggera"... Io credo che non esista una musica colta è una musica non colta: ogni stile, anche se in forme diverse, ha sempre qualcosa da comunicare, inevitabilmente: quando la musica non comunica neanche il più insignificante stato d'animo non è musica: è rumore. Solo il rumore non comunica, a io parere...

Mi viene in mente l'aneddoto raccontato qui sul Forum della definizione di "rumore": "ciò che disturba l'ascolto"...

In ogni caso questa è la mia opinione: qualsiasi tipo di musica comunica, e talvolta la "leggera" ha veramente un valore profondo.

Argomento interessante, dunque ... altre opinioni!

Ciao!

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Leggero o non leggero...questo è il problema. Non dobbiamo essere troppo coinvolti dalla terminologia. "Mio figlio non fa teatro comico, ma teatro serio" "Ma tu canti musica?" " No io faccio Lirica" ....."ma tu studi seriamente la Musica o per diletto?"

 

Tutto ha una base, un fondamento comune...forse cambia la modalità, il repertorio, l'intenzione...ma non il fondamento.

 

La tecnica vocale è una e una sola. Chi canta musica leggera, impegna meno "L'apertura" , chi canta lirica "apre" completamente lo spazio dell corde e cerca le massime risonanze nelle cavità facciali che possiede. Tutti e due devono conoscere ed usare bene la tecnica del fiato.

 

Chi pratica il teatro comico impegna la propria gestualità, il ritmo, la parola a pieno come chi rappresenta il teatro drammatico.

 

Chi suona al pianoforte un preludio di Bach o una improvvisazione Jazzistica fa appello ai medesimi principi di tecnica pianistica.

 

Chi studia seriamente o per diletto....studia..(se studia!)

 

 

Sembra che tutto ciò che è ritenuto "sacro" e importante sia ritenuto più "colto" e impenetrabile di tutto ciò che , apparentemente, sia più leggero e di facile approccio.

 

E' il caso della Musica leggera, del Teatro comico, della Canzone.

 

Pensiamo invece a COME si debbano praticare tali modalità e quanto sia falso relegare ad Arti minori tutto ciò che è ritenuto "leggero"

 

Ad esempio l'Operetta ha visto scomparire recentemente grandi artisti che la rappresentavano degnamente. E' difficilissima e chi riesce a realizzarla deve essere un Artista di "multiforme ingegno"

 

Noi, generazione degli anni 60 abbiamo ascoltato e visto grandi Artisti della Canzone e non abbiamo avuti molta considerazione per la loro Arte. Alcuni, ancora oggi ( Ranieri, Morandi ecc..) cantano bene perchè conoscono bene la tecnica del fiato.

 

 

Ricordo grandi artisti come Simonetti e Luttazzi, dediti, a quel tempo, alla Leggera, ma bravissimi pianisti nel Classico.

 

 

 

Insomma non facciamo confusione. Non esiste una gerarchia "artistica" quando si parla di Arte valida e in particolare di buona Musica. Cambia il vestito.

 

E' invece opportuno non confondere certi prodotti che " Allevi ano" la nostra noia e che di Musica hanno ben poco, come pure qualcuno che abita ad AlBano e che ha la pretesa di cantare Leoncavallo!!!! Pfui!!!!!!

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