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Piano Concerto - Forum pianoforte

gian

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gian last won the day on Dicembre 19 2011

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    italy
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    musica classica

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  1. What's on your mind?

  2. gian

    Amelie

    La musica ha un potere straordinario! I brani di questa seducente colonna sonora mi fanno in questi giorni pensare all'armonia di un corpo sano, in buona salute. Penso alle persone che hanno problemi di salute, alla disarmonia che si determina in un corpo malato, ma in fondo cosa è la malattia se non uno strumento musicale un po' scordato che va quindi riaccordato. La musica può aiutare a ritrovare o ad accrescere la tranquillità dando quindi maggiore forza di reagire alla malattia. I medici dovrebbero consigliarla ai malati, ci vorrebbe però un medico che conosca bene la musica e i suoi effetti sulla psiche umana. Della colonna sonora di "Il favoloso mondo di Amelie" mi piace tanto anche il seguente brano. P.S. Grazie Paolo per le tue belle parole, grazie anche agli altri: Pianoconcerto.it è veramente un luogo piacevole fatto di persone affettuose.
  3. gian

    Amelie

    Carissimi amici, da un po' di settimane sono impegnato a mettere a posto una faccenda che richiede tempo, desideravo tuttavia salutarvi visto che è tanto che non ci sentiamo, presto comunque tornerò a frequentare il forum ogni giorno, come ho fatto durante il mio primo mese di iscrizione. Due giorni fa ero in compagnia di un mio amico, ero in macchina con lui, ed egli mi ha fatto ascoltare un CD che non conoscevo, una musica dolcissima che mi ha conquistato immediatamente. L'ho cercata poco fa su Youtube perchè desideravo condividerla con voi, anche se sono certo che voi già la conoscete.
  4. Appunto, Paolo! Queste considerazioni servono per riportare l'attenzione all'inizio della discussione, al tuo primo post, e più precisamente alle poche (ma sufficienti) ore che Richter dedicava giornalmente allo studio: un saggio modo (e saggio metodo di studio) per evitare di inimicarsi i vicini. P.S. Ti ringrazio Paolo per questa tua discussione, è infatti utile e incoraggiante sapere che non è necessario dedicare mezza giornata allo studio: a lungo andare, a pensarci bene, stare troppo tempo al pianoforte (ma il discorso vale per tutte le cose piacevoli) potrebbe stancare non solo i vicini, non solo i familiari che vivono con noi, ma persino noi stessi (se ad esempio ci piace tanto un dolce, e non facciamo altro che nutrirci di esso, tutti i giorni, prima o poi quel dolce ci diventerà insopportabile, giusto?).
  5. Proprio ora mi è capitato di leggere un articolo che non parla del nostro amato pianoforte, ma parla di condominio, del rapporto difficile tra condomini, cioè di chi si infastidisce di un altro condomino, in cui può rientrare il pianoforte, e quindi siamo in tema con il titolo di questa discussione. Il problema secondo me è che stiamo vivendo tempi difficili in cui sempre più persone tendono a perdere la sanità mentale se si arriva a provare fastidio persino per gli odori delle spezie usate in cucina. http://www.unita.it/rubriche/italiarazzismo/la-tolleranza-tra-etnie-passa-anche-dal-condominio-1.311956
  6. Dobbiamo comunque sempre augurarci di non ritrovarci mai vicini intolleranti perchè purtroppo dal punto di vista legale sembra che nella nostra Italia non sia garantito al musicista il diritto di suonare in condominio, stando almeno alla risposta dell'avvocato che ho trovato nel seguente link. Mi chiedo curiosamente cosa preveda la legislazione delle altre nazioni riguardo a gente che suona in condominio. http://www.nienteansia.it/forum/l-avvocato-risponde/suonare-il-pianoforte-in-un-condominio/11647
  7. Filippo, hai scritto una pagina eccellente! Cos'altro si può aggiungere? Il blues è piaciuto sempre anche a me, e tanto: John Lee Hooker (con la sua splendida Epiphone), B.B. King e tutti gli altri padri di questo favoloso genere musicale che nei decenni successivi ha prodotto altri grandi musicisti: i nomi che fai tu. Certo, anche Joe Satriani, wow, fa paura con la sua chitarra. Pink Floyd, ma anche King Crimson, che amo ancora ascoltare. Robert Fripp, Adrian Belew. E anche il metal, non tutti ovviamente, ma ad esempio i Metallica non sono male, però i Led Zeppelin mi piacciono di più, con il loro sound energico, esplosivo, ma pulito, e anche i Deep Purple, vero? La musica, tutta, rock, blues, classica ecc, è una benedizione per tutti noi esseri umani, anzi è una meraviglia, come lo sono i colori, gli odori, i paesaggi, il cielo stellato: tutto è meraviglioso, ovviamente ciò che non danneggia nessuno, e la musica non ha mai danneggiato nessuno (dicono che persino in Paradiso, alla presenza di Dio, c'è musica) e la varietà infinita di generi musicali accontenta tutti. Sì, tutti, tranne pochissime persone che non la sopportano nemmeno come sottofondo: conoscevo una amica, diversi anni fa, che guai ad accendere la radio in sua presenza, nemmeno a bassissimo volume, perchè le venivano le "convulsioni", ma lei stava male, era infatti in cura da uno psicanalista. Anche un mio ex collega di lavoro (ho sempre avuto una radio al lavoro), quando sentiva la musica (per fortuna mia non facevamo sempre lo stesso turno), cominciava ad innervosirsi, da psicopatico proprio: lui non era in cura, ma credo che ne avrebbe avuto bisogno. Ma sì, Filippo, perchè è proprio come dici tu: sono quelli che non amano la musica ad aver bisogno di uno psicologo. La musica è vita, è come l'aria che respiriamo, come il sangue che scorre nelle nostre vene, come l'acqua che ci disseta, come la luce del sole...
  8. Filippo, in ciò che scrivi trovo qualcosa che mi è familiare. Chitarra, pianoforte (ma anche altri strumenti: sax, violino, tromba, batteria, basso, oboe, fagotto, violoncello ecc ecc, tutti affascinanti), soprattutto questi due, chitarra e pianoforte, sono strumenti sui quali mi sento di fare una riflessione, per cercare di capirli, come anche hai provato tu. Da parte mia dico subito che non capisco, cerco di provare a capire, ma è un tentativo inutile. Ci vorrebbe l'aiuto di uno psicologo per capirlo? Ma no, nemmeno lui capirebbe niente! Ma capire cosa? Filippo, io ero un bambino quando ascoltai la musica dei Beatles e ne rimasi sconvolto e molto affascinato da quelle chitarre appese alle spalle di chi le suonava. E poi quel suono, quello straordinario suono, specialmente quando usano il distorsore, che fa rabbrividire la pelle di piacere. E poi Jimi Hendrix e quella sua incredibile Fender stratocaster (lo conosci, vero?). E i Led Zeppelin, Robert Fripp, David Gilmour, wow, tutti dal suono incredibilmente affascinante: quando ascolto un concerto, un disco, la chitarra mi manda in estasi. E quindi ho provato pure io a suonarla, ho persino due fratelli che la suonano, uno ha pure un gruppo con il quale si esibisce da diversi anni. Eppure, Filippo, benchè la chitarra sia lo strumento che mi piace di più ascoltare, suonarla non mi piace, non mi dice niente, dopo mezz'ora mi stanco di suonarla, e sappi che ho una Gibson, quindi non una chitarra così. Ma perchè non mi piace suonare la chitarra visto che è lo strumento che amo di più ascoltare? Non lo so! Bisognerebbe, come ho scritto prima, chiederlo a uno psicologo? E perchè invece, pur prediligendo istintivamente la musica rock, quando devo ascoltare musica preferisco il rock, ma quando devo suonare preferisco la musica classica? Ecco perchè in passato ho studiato il flauto, musica classica ovviamente, ed ora sono rimasto affascinato dal pianoforte, e non vedo l'ora di imparare a suonare Mozart, Beethoven, Chopin ecc. Cosa significa questo? http://www.youtube.com/watch?v=cnFSaqFzSO8
  9. Ciao Filippo, benvenuto anche da parte mia. Anche io mi sono iscritto da pochissimo tempo, ma come ti ha detto Simone, qui siamo tutti giovani. Mi ha fatto piacere leggere della tua già lunga esperienza con la musica. Mi farebbe piacere sapere il motivo per cui oltre alla chitarra hai iniziato ora a desiderare di studiare anche il pianoforte. Il pianoforte è uno strumento straordinario, io ho sempre amato ascoltarlo, però non avevo mai pensato di studiarlo, cosa che ho iniziato a fare solo di recente. Un caro saluto
  10. Ciao Braket, grazie per le tue parole, anche le tue piacevolmente incoraggianti. Finora nessun mio vicino mi ha mai detto nulla, e probabilmente non lo faranno mai, i miei timori di disturbare è più che altro una mia fissazione, una paura immotivata di disturbare, però se smetto di fare solo scale, se evito soprattutto di suonarle per tante ore, e se inizio a suonare anche gradevoli melodie, alla mia portata di studente principiante, come consigliate Paolo e tu, potrei anzi conquistare la simpatia dei miei vicini. Comunque mi sto organizzando diversamente, perchè finora mi sono trovato un po' sfasato. Cioè io ho iniziato a studiare il pianoforte circa tre anni fa e l'ho studiato con un insegnante per un po' di mesi, poi ho avuto dei problemi ed ho dovuto fermarmi di suonare e di studiare restando fermo per un anno, e solo da pochi mesi ho ricominciato a studiare tornando a fare quegli esercizi che il mio vecchio insegnante aveva iniziato a farmi studiare. Nei scorsi mesi ho contattato una scuola civica per continuare gli studi con loro, vista però la vicinanza della chiusura dei corsi per il periodo estivo, mi hanno detto di ricontattarli a settembre per iscrivermi al corso che inizierà a ottobre. Quindi, quando ricomincerò ad ottobre a studiare con la guida di un insegnante, chiederò di farmi studiare contemporaneamente oltre ai consueti esercizi anche i libri che mi avete consigliato tu e Paolo: il Kabalevsky, il Microcosmos di Bartok, "le cinque dita" di Strawinskj, l'album della gioventù di Schumann... Grazie a tutti dell'incoraggiamento, della cortesia e dell'affetto: dice bene Paolo quando scrive che questo forum è una famiglia. Un salutone anche da parte mia!
  11. Benvenuto anche da parte mia, caro Giacomo. Pure io mi sono iscritto a questo sito da pochissimi giorni, e anche io, come te, ho deciso di iscrivermi dopo aver trovato su youtube i piacevolissimi video di cui parli positivamente anche tu: video indubbiamente ben fatti, pensati e presentati da una persona colta, affabile, simpaticissima (e soprattutto umana: qualità rara in questi tempi deprimenti, o "satanici" come dice una mia carissima amica Testimone di Geova) che sa conquistarti immediatamente. Entrando a far parte del forum, accettado l'invito di Paolo, ho immediatamente avuto la conferma di aver fatto una ottima scelta di cui sono certo non resterò mai deluso. Ti auguro, Giacomo, che pure tu possa trovarti bene. E in bocca al lupo per l'esame.
  12. Wow, e questo cos'è! L'ho appena scoperto e non l'ho mica capito. http://www.youtube.com/watch?v=DKSfqBjenvo&feature=fvsr
  13. Beh, complimenti! E' un piacere ascoltarvi. Aspettiamo ora ansiosi altre suonate a quattro mani: avete deciso di viziarci, quindi... aspettiamo.
  14. Certo che qui nel sito siete tutti incoraggianti! In particolare tu, Paolo, con cui mi sono incontrato numerose volte all'interno di questo forum, ed ogni volta a darmi affettuosamente una pacca sulla spalla per tirare su di morale questo "vecchietto" (cioè io) che si sente già quasi arrivato a "chiudere il conto". Ma perchè poi sentirsi già quasi alla fine? A 58 anni? Quando invece c'è gente, come la donna che hai citato tu, Paolo, che addirittura a 90 anni ha iniziato a dipingere! Bisogna credere in se stessi, questa è la formula che consente a chi la pratica di essere vincente. Imporsi questa fiducia deve essere come un mantra su cui tenere perennemente fissa la propria attenzione, e quando una "corda" inizia naturalmente ad allentarsi (secondo le leggi della fisica), bisogna subito accordarla, ed il suono torna ad essere quello giusto (a 440 Hz) . Amici, però, inizio già a ragionare come un musicista, avete notato? Mi sa tanto che la cura funzionerà, del resto ho solo 58 anni, per arrivare quindi a 108 anni bisogna semplicemente "chiudere le zampe". Grazie mille.
  15. Non c'è da scusarti per questi teneri ricordi che hai condiviso con noi, in questa nostra comitiva, in questa compagnia che è Pianoconcerto. Anzi ti ringraziamo per averlo fatto. Anche tu, però, Paolo, a cinque anni già hai cominciato a pensare al pianoforte, come Simone, e come penso la stragrande maggioranza degli studenti di pianoforte (per me invece è stata una fantasia pensata non a 5 anni, leggi bene, ma a 55 anni, due volte "5", oppure 5 moltiplicato per 11, esattamente tre anni fa ). Paolo, leggervi mi porta a una riflessione: naturalmente iniziare a 50 anni a studiare uno strumento difficile come è il pianoforte non può portarci a saper suonare come una persona che inizia adolescente a farlo, ma possiamo sperare di avvicinarci almeno? Avete conoscenza di studenti adulti che sono diventati virtuosi del pianoforte alle soglie della morte? Ma, forse, lo sto pensando solo ora, questa domanda poteva essere il tema di una nuova discussione. Va bene, l'ho fatta qui, ora, perchè a questa riflessione mi ci avete portato proprio tu e Simone leggendovi qui.
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