Tap Postato Ottobre 11, 2012 Report Share Postato Ottobre 11, 2012 Leggendo un topic sugli intervalli, si parlava di Bach e come una melodia contrappuntistica può essere sganciata dall'armonia. Ci sono diversi esempi in Bach dove la melodia non sembra essere propriamente di concezione contrappuntistica ma più guidata dalla forza armonica. Come giustificate tale cosa? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
aaa Postato Ottobre 11, 2012 Report Share Postato Ottobre 11, 2012 Quanto Bach ... è Veramente "solo" Contrappunto? ... i fiamminghi di sicuro Ci sono diversi esempi in Bach dove la melodia non sembra essere propriamente di concezione contrappuntistica ma più guidata dalla forza armonica. Tornando ai fiamminghi...ne è passato di tempo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Lucas Postato Ottobre 11, 2012 Report Share Postato Ottobre 11, 2012 Ci sono diversi esempi in Bach dove la melodia non sembra essere propriamente di concezione contrappuntistica ma più guidata dalla forza armonica. ...magari i passaggi ai quali ti riferisci non sono di Bach Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zedef Postato Ottobre 11, 2012 Report Share Postato Ottobre 11, 2012 Se per Bach (e coevi) si è coniata la locuzione "contrappunto armonico" un motivo ci sarà. E' una bilancia che oscilla attorno al suo punto di equilibrio: molte volte l'armonia prevale, poi vi sono casi in cui il contrappunto è più importante (non quello rinascimentale però), ma è impossibile scindere i 2 elementi. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Ottobre 11, 2012 Report Share Postato Ottobre 11, 2012 ...magari i passaggi ai quali ti riferisci non sono di Bach Te ci scherzi ma ricordo un interessante discussione di Zedef sull'argomento e sull' "attendibilità" o meno di alcuni passaggi attribuiti a Bach ma che potevano essere tranquillamente essere di natura ottocentesca. Lungimiranza o "manipolazione"? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zedef Postato Ottobre 12, 2012 Report Share Postato Ottobre 12, 2012 Io resto della mia idea dell'epoca Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tap Postato Ottobre 12, 2012 Autore Report Share Postato Ottobre 12, 2012 Qualcuno mi fa un riassunto della puntata precedente, con esempi? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Ottobre 13, 2012 Report Share Postato Ottobre 13, 2012 Qualcuno mi fa un riassunto della puntata precedente, con esempi? Io mi ero segnato qualcosa relativamente ad un passo di Bach che "sembrerebbe" avanti un secolo; effettivamente Thallo non fece più sentire il suo parere ... chi sa... Battute fra "121 di pag 118" e "146 di pag 120" della messa in si- di Bach; i musicologi preferiscono un approccio alla partitura più modale...ma qui sembra veramente difficile non pensare all'armonia. Qualcuno diceva: "...non c'è il rischio che il Mendelssohn di turno ci abbia messo le mani? Ariecco sul tavolo l'argomento IMSLP86293-PMLP04197-bach-messa-h.pdf Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tap Postato Ottobre 15, 2012 Autore Report Share Postato Ottobre 15, 2012 Ok 1) ma Bach usa la tonalità non la modalità...perchè usare quell'approccio? 2) i manoscritti penso escludano qualsiasi ombra di dubbio...per Abate: "Lungimiranza" Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zedef Postato Ottobre 15, 2012 Report Share Postato Ottobre 15, 2012 Certo che le modulazioni a mi bemolle minore, sol minore e re minore con armatura in fa# minore, visto che Bach non usava il temperato equabile, sono davvero "ardite" da ascoltare... poi uno dei pochi casi di sesta tedesca in Bach... sui manoscritti ho già detto la mia all'epoca. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tap Postato Ottobre 23, 2012 Autore Report Share Postato Ottobre 23, 2012 ... sui manoscritti ho già detto la mia all'epoca. ...penso di essermela persa, interessante il discorso per quanto riguarda le modulazioni ai toni lontani Ma è tarto ottocentesca come logica, se pensavi a Mendelssohn sarebbe troppo prematuro ... chi altro avrebbe avuto occasione? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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