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Piano Concerto - Forum pianoforte

Significato Della Parola "cantore"


Renato
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"La parola 'cantore' viene usata in due diversi contesti: 'cantore' può indicare il musicista che canta, il cantante, come 'violinista' indica il musicista che suona il violino; ma cantore è anche il poeta, lirico o epico, che, al suono della cetra, dell'arpa o del liuto, compone la sua poesia e anche la intona. I rapsodi, i minnesanger, Omero, Petrarca, le figure dei buffoni shakesperiani, Ossian, l'arpista del Wilhelm Meister di Goethe sono cantori in questo secondo significato. La provenienza di questo 'cantore' è diversa da quella del musicista che canta.

Nel primo significato del termine si intende non il compositore, ma l'esecutore, questo varrebbe anche se fosse il compositore stesso a cantare la propria opera (o partecipasse cantando alla sua esecuzione). Nel musicista che canta scorgiamo in primo luogo l'uomo in questa particolare attività, e non come totalità. Per contro, il 'cantore' che enuncia, il poeta, viene concepito come l'uomo nella sua interezza; come l'uomo che parla o che parla cantando."

 

Thrasybulos G. Georgiades

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Faccio notare come "cantore" sia direttamente collegato semanticamente a "cantoria", più che a "coro". In italiano e da una prospettiva storica, cantore è quasi sempre chi canta in un coro ecclesiastico, o chi canta in cantoria (il che non esclude il solista).

Ma stiamo attenti ai falsi amici... ho sentito usare "cantore" come corrispettivo italiano del tedesco "Kantor"!! Il Kantor era una sorta di direttore delle musiche liturgiche e paraliturgiche nelle grandi chiese luterane. J.S.Bach divenne Thomaskantor a Lipsia, ovvero Kantor della Cattedrale di San Tommaso. Anche in tedesco, quindi, Kantor deriva da cantoria (Kantorei), ma assume un significato leggermente diverso col tempo. Leggermente, perché anche cantor, alla latina, anche in area italica può significare direttore del coro.

Non sono un esperto, ma cercando ho visto che più che cantor, nel rito occidentale cristiano (quindi nel cattolicesimo pre-riforma), il solista e "direttore" del coro veniva chiamato "Primicerius Scholae". E questo ci rimanda all'uso più comune della parola cantor, ovvero Schola Cantorum, che non è la scuola dei canti ma la scuola dei cantori.

Ho un amico che si occupa di polifonia antica. Non gli ho MAI sentito pronunciare la parola corista. Lui ci chiama sempre e solo "cantori" :)

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oh beh, in italiano come in altre lingue, i sinonimi abbondano :)

Ma se volevi chiedere quale fosse il significato "originario" di coro, deriva dal greco (Choròs χορός) ed è il coro della tragedia, ovvero un gruppo che canta e danza, da cui coreografia, coreutica eccetera.

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Anche io preferisco usare la parola

Faccio notare come "cantore" sia direttamente collegato semanticamente a "cantoria", più che a "coro". In italiano e da una prospettiva storica, cantore è quasi sempre chi canta in un coro ecclesiastico, o chi canta in cantoria (il che non esclude il solista).

Ma stiamo attenti ai falsi amici... ho sentito usare "cantore" come corrispettivo italiano del tedesco "Kantor"!! Il Kantor era una sorta di direttore delle musiche liturgiche e paraliturgiche nelle grandi chiese luterane. J.S.Bach divenne Thomaskantor a Lipsia, ovvero Kantor della Cattedrale di San Tommaso. Anche in tedesco, quindi, Kantor deriva da cantoria (Kantorei), ma assume un significato leggermente diverso col tempo. Leggermente, perché anche cantor, alla latina, anche in area italica può significare direttore del coro.

Non sono un esperto, ma cercando ho visto che più che cantor, nel rito occidentale cristiano (quindi nel cattolicesimo pre-riforma), il solista e "direttore" del coro veniva chiamato "Primicerius Scholae". E questo ci rimanda all'uso più comune della parola cantor, ovvero Schola Cantorum, che non è la scuola dei canti ma la scuola dei cantori.

Ho un amico che si occupa di polifonia antica. Non gli ho MAI sentito pronunciare la parola corista. Lui ci chiama sempre e solo "cantori" :)

 

Anche io preferisco usare la parola "cantore", piuttosto che "corista"; il mio primo direttore di coro (quando ero, appunto, un cantore) era un francescano che chi incitava sempre chiamandoci "cantori!".

Oggi, dall'altra parte (cioè come direttore di un coro) a mia volta li chiamo "cantori".

Mi rimane il dubbio su coloro che cantano in ambienti non ecclesiastici: ad esempio, sono "cantori" i cortigiani del duca di Mantova in "Rigoletto", o gli invitati alla festa del I atto di "Traviata"?

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