Gennarino Postato Luglio 22, 2012 Report Share Postato Luglio 22, 2012 Le prime cose da imparare sono quelle di saper armonizzare un basso e scrivere l'accompagnamento ad una melodia. Prendendo spunto da questo suggerimento di Ludovica, mi piacerebbe approfondire l'argomento ... effettivamente l'ho sempre trascurato. Cosa suggerite? Idee, testi, metodi, etc. Grazie in anticipo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Luglio 23, 2012 Report Share Postato Luglio 23, 2012 Posso darti dei suggerimenti pratici: - Cercare la migliore linea del basso che suoni bene con la melodia (un po' come se scrivessi a 2 parti) - Cercare un buon controcanto e, dove c'è la possibilità, fare dialogare lo strumenti che suona la melodia con l'organico che accompagna - Sviluppare gli accordi, nel caso di accompagnamento pianistico, magari scegliendo un modulo di accompagnamento sviluppandolo. Io testi specifici teorici non ne ho usati, mi sono appoggiato a delle raccolte di melodie...e agli insegnamenti del mio maestro. Altri saranno più precisi Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Natan Postato Luglio 23, 2012 Report Share Postato Luglio 23, 2012 mi sono appoggiato a delle raccolte di melodie Una buona raccolta è quella di Napoli, secondo volume. Contiene pure dei temi didattici per romanza. Utili possono essere le 32 lezioni pratiche sull'armonizzazione del canto dato di A. Longo, dedicate all'argomento....ma come suggerisce fra le righe il buon Abate Faria, il maestro spesso ci mette di proprio per trasmettere quest arte all'allievo. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Valchiria Postato Luglio 23, 2012 Report Share Postato Luglio 23, 2012 Non farebbe male anche procurarsi il Gorini Falco-Jorio, un libro dedicato alla romanza ma che nella prima parte dedica un grande approfondimento alla costruzione dei periodi e che aiuta molto per acquisire alcuni aspetti formali. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gennarino Postato Luglio 23, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 23, 2012 Grazie per i suggerimenti e le segnalazioni, come ti giri sembra indispensabile la figura del maestro...va bene che dovete lavorare, però... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Natan Postato Luglio 23, 2012 Report Share Postato Luglio 23, 2012 Se hai chiesto vuol dire che senti la necessità di una guida, guida che per ora hai trovato gratis ... per cui ok lavorare, ma i suggerimenti te li abbiamo allungati. ... bisognerebbe vedere poi cosa ci tiri fuori dal materiale indicato Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gennarino Postato Luglio 23, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 23, 2012 Ok, non volevo essere offensivo ...è che tutte le volte che uno chiede una cosa, spunta sempre fuori il maestro...per uno che non può permetterselo, alla lunga, diventa deleterio Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Carlos Postato Luglio 23, 2012 Report Share Postato Luglio 23, 2012 Io ti suggerisco, parlando di «testi specifici» di prendere una ventina di lieder di Schubert, altrettanti di Brahms, altrettanti di Schumann, perché no qualcuno di Hugo Wolf e farne una bella analisi, che significa osservare non solo il trattamento armonico della melodia, ma anche cercare di «classificare» le scritture pianistiche utilizzate: vedrai che individui per ogni autore delle costanti. Scrivere l'accompagnamento per un canto dato consiste in due cose assolutamente fondamentali: armonizzarlo (allo stesso modo che se fosse la melodia di un corale, ovvero trovare per ogni frase della melodia un'armonia «naturale») e dare poi a quell'armonia una veste pianistica credibile. Lo studio dei grandi maestri è, a mio parere, un percorso imprescindibile. Non è detto che sia più semplice dello studio di un testo dove l'autore ha già fatto al posto tuo la classificazione di cui parlavo sopra, ma secondo me è più divertente e, a conti fatti, è un tipo di lavoro che si sedimenta meglio. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gerardo Postato Luglio 23, 2012 Report Share Postato Luglio 23, 2012 Come spiegavo a Opeth nell'altro topic, trovo utilissimo analizzare il repertorio...però allo stesso tempo trovo difficile che uno si crei da solo un manuale o individui tutti i tratti stilistici. Si può fare ma almeno supportati da una guida, il rischio è di prendere fischi per fiaschi...poi c'è chi è particolarmente dotato che può riuscire da solo...ma come fa uno da solo a scoprirlo? I libri, il maestro, il repertorio sono tutti supporti...più uno ne usa e maggiormente ha possibilità di cogliere l'essenza delle cose. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gennarino Postato Luglio 24, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 24, 2012 Grazie Carlos Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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