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Piano Concerto - Forum pianoforte

Iniziare Con Il Jazz


DanelePiano
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Salve a tutti

 

Salve sono ignorantissimo sul jazz e vorrei cominciare ad aprire i miei orizzonti su questo bellissimo campo musicale......solo che non so da dove cominciare!....C'è qualcuno che mi può dare qualche gradito suggerimento?

 

C'è bisogno per forza di un maestro di pianojazz o si può imparare da autodidatti?

Quanto tempo ci vorrebbe per farsi una discreta cultura jazz?

ah....una curiosità..........è il jazz un derivato del blues o viceversa???

 

comunque suono da 4 anni il pianoforte e ho buone basi di teoria musicale

 

Grazie 1000

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...solo che non so da dove cominciare!....C'è qualcuno che mi può dare qualche gradito suggerimento?

Ascoltare buona musica e tirare giù dai dischi gli assoli, riprodurli, variarli leggermente e decontestualizzarli

 

C'è bisogno per forza di un maestro di pianojazz o si può imparare da autodidatti?

... dipende da uno dove vuole arrivare

 

Quanto tempo ci vorrebbe per farsi una discreta cultura jazz?

Dipende dal livello di profondità, io studio da 20 anni quella classica e non ho ancora finito ;)

 

comunque suono da 4 anni il pianoforte e ho buone basi di teoria musicale

Un po' poco, distintiva è la pronuncia ...se vuoi imparare l'inglese devi frequentare inglesi. Nella metafora, praticamente adesso parli leggermente l'italiano

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Condivido tutto quello che ha scritto Valchiria. Forse all'inizio chiedere delle dritte a un musicista più esperto potrebbe farti risparmiare del tempo.

Naturalmente l'ascolto e, successivamente, la pratica rimangono gli elementi fondamentali. Non è necessario seguire un particolare percorso: inizia dalla musica che ti piace di più e che senti più vicina al tuo gusto. Il resto verrà.

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Condivido quanto scritto sopra,

 

ASCOLTO importantissimo, a differenza della musica classica dove il musicista è "solo" un'esecutore, nel jazz la musica la devi inventare tu e il brano sarà differente ogni volta che lo suoni. Ascoltare che cosa fanno i grandi ti aiuta ad esprimerti in modo jazz

 

Ti consiglio di farti seguire da un insegnante, per i primi mesi magari con frequenza settimanale, poi anche bi-settimanale o mensile. Il piano jazz è talmente vasto ed articolato che rischieresti di perderti in men che non si dica sprattutto per quanto riguarda la parte armonica

 

Buono studio!

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  • 2 weeks later...

il iazz è invenzione, per inventare devi conoscere bene l'armonia, quindi il mio consiglio è studiare l'armonia e parallelamente confrontare questi studi con le tue inclinazioni caratteriali per tirare fuori qualcosa di tuo.

Ritengo che il vero jazz sia qualcosa che vada oltre il tema e l'improvvisazione su di esso, per cui il mio consiglio è studiare l'armonia modale che ti libera dai vincoli armonici della armonia tonale.

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il mio consiglio è studiare l'armonia modale che ti libera dai vincoli armonici della armonia tonale.

Perchè esiste sono l'armonia tonale, questo accadeva nell'ottocento :unsure:

 

... forse manca un secolo di musica

 

Armonia per quarte, per quinte, dodecafonia, serialismo, microtonale, musica concreta, etc.

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Beh, in effetti nel Jazz i sistemi più praticati sono il tonale e il modale, anche se quest'ultimo è di introduzione decisamente più recente e costituisce un segmento minore del Jazz.

Dati come presupposti il nostro background culturale (soprattutto per uno studente di conservatorio o comunque di musica classica) e il procedere per difficoltà progressiva, penso che sarebbe più semplice partire dal tonale per arrivare al modale ed eventualmente approdare ad altri sistemi.

Del resto se uno vuole intraprendere uno studio globale del Jazz non può prescindere dall'armonia tonale.

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Diciamo che per chi deve iniziare è un po' prematuro parlare di improvvisazione modale, tonale, ecc. Prima di tutto deve capire che cos'è il jazz, deve studiare le cose di base (voicing principali, inversioni, ecc. ) e poi uno si avvicina quasi inconsciamente al proprio stile jazzistico che può essere più classico, alla bud Powell, più moderno, alla Chick Corea, o altro

 

Piccolo consiglio, soprattutto per chi viene dal conservatorio: nel jazz i brani vanno imparati a memoria

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Condivido quanto scritto sopra,

 

ASCOLTO importantissimo, a differenza della musica classica dove il musicista è "solo" un'esecutore, nel jazz la musica la devi inventare tu e il brano sarà differente ogni volta che lo suoni. Ascoltare che cosa fanno i grandi ti aiuta ad esprimerti in modo jazz

 

Ti consiglio di farti seguire da un insegnante, per i primi mesi magari con frequenza settimanale, poi anche bi-settimanale o mensile. Il piano jazz è talmente vasto ed articolato che rischieresti di perderti in men che non si dica sprattutto per quanto riguarda la parte armonica

 

Buono studio!

Concordo che l'ASCOLTO è una delle parti più rilevanti per l'approccio al jazz e per lo studio dello stesso.

Per quanto riguarda come affrontare lo studio del linguaggio jazz, la mia opinione è che un percorso di studio cronologico, affrontando lo studio da un punto di vista dell'evoluzione del linguaggio sia la cosa migliore.

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Ciao, Talentuoso, ovviamente hai ragione, ma mi sono mantenuto sul pratico cercando contemporaneamente di uscire dall'ovvio.

Certamente l'approdo alla armonia modale presuppone una conoscenza della armonia tonale, ....come diceva M.Davis "per uscire dalla gabbia tonale bisogna conoscerla alla perfezione". Una volta usciti però bisogna sapere gestire tutto lo spazio che poi ci si ritrova e ...forse...conviene star dentro.

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Ciao, Talentuoso, ovviamente hai ragione, ma mi sono mantenuto sul pratico cercando contemporaneamente di uscire dall'ovvio.

Certamente l'approdo alla armonia modale presuppone una conoscenza della armonia tonale, ....come diceva M.Davis "per uscire dalla gabbia tonale bisogna conoscerla alla perfezione". Una volta usciti però bisogna sapere gestire tutto lo spazio che poi ci si ritrova e ...forse...conviene star dentro.

Ciao, forse conviene star fuori, difficile essere credibili standoci dentro ... oggi come oggi ;)

 

E' più difficile scrivere bene nella tonalità che fuori, e poi come dicevo non c'è solo la modalità ... anzi, mi sembra anche lei bella trascorsa ...ormai sono passati 50 anni ;)

 

Ormai non si può far finta che l'elettronica, la computer music e la microtonalità non esistano.

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A me sembra che i "problemi" siano sempre gli stessi, ascolta l'intervista ad Aldo Clementi

 

http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1230-aldo-clementi/

 

Io ho postato solo la prima parte, ma fra i video correlati c'è il resto.

 

Ascolta cosa dice della dodecafonia, del mestiere del musicista, etc. Stessi discorsi di oggi, cambiano solo i contenuti ;)

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