Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

Piccinesco

Membro
  • Posts

    1231
  • Joined

  • Last visited

  • Days Won

    32

Tutto postato da Piccinesco

  1. Segnalo queste librerie di suoni sviluppate con la tecnologia del sample modeling, molto ben fatte: http://www.samplemodeling.com/en/index.php Certo, è necessario saperle usare a dovere, ma con i dovuti accorgimenti possono risultare abbastanza realistiche.
  2. Questi sono alcuni Jingle che ho preparato tra il 2002 ed il 2003, poi alcuni li ho ripresi anni dopo per migliorarli e definirli. Altri sono presenti sul canale youtube. Quelli dei link successivi al primo li ho preparati nel 2012/13. Non sono completi, nel senso che in questo primo link ci sono degli estratti, mentre la loro durata da vai 30 secondi ai 2 minuti. Inoltre alcuni di questi sono stati scelti per farne dei pezzi hip hop, questo ricollegandomi al discorso che si faceva in un'altra discussione. Mi sono "regolato" sui suoni di batteria, perché in certi casi ne avevo usati altri un pò più "strani" e non erano stati accolti molto bene. Diciamo che è stata la prima volta in cui (ma non sempre) ho scritto prima la parte ritmica e poi quella degli altri strumenti. Ho usato Reason, alcuni suoni percussivi creati appositamente con un registratore vocale, una Gem S2 Turbo (quelli identificati con "S 2 T" li ho precedentemente fatti con la Gem). https://www.youtube.com/watch?v=eS5frq7-WLw Questi i pezzi preparati tra il 2012 ed il 2013: https://www.youtube.com/watch?v=Cvy43sabXBs https://www.youtube.com/watch?v=68BMU0KcevI https://www.youtube.com/watch?v=XlGvBvYYYFI https://www.youtube.com/watch?v=CRwPRg2DzSg https://www.youtube.com/watch?v=yUNNqqy0oLE https://www.youtube.com/watch?v=Jno39Udi5PM Quest'ultimo (molto più "regolare") deriva da un pezzo di pianoforte che ho intitolato "Grasso pacifico".
  3. D'accordo con pianoexpert, troppi, troppi soldi in tasca a persone cui gioverebbe andare a spaccare le pietre. I compensi sono esageratamente alti visto il non senso circa la presenza di alcune persone (spesso ospiti), non è accettabile oltre che assurdo, letteralmente buttare via milioni di euro quando c'è gente che sa suonare, che potrebbe contribuire a portare in scena esecuzioni di un certo livello, a cui non viene data la possibilità di lavorare o non viene rinnovato il contratto.
  4. Nella maggior parte dei casi vincono premi (anche all'estero) solo coloro che vendono più dischi, Sanremo ha un solo cruccio, interessarsi degli ascolti (perché non parlano di altro), senza mettere in conto che tra (purtroppo) le persone che lo seguono (diminuendo ancora di più quella che rai ritiene di chiamare "offerta" televisiva), ce ne sono molte che non si accontentano.
  5. In Smoke and mirror dei Symphony X ci sono due pezzi in cui vengono usati temi di Bach (messa in si minore, il Kyrie) e Beethoven, ora non ricordo quale. Nel primo caso il pezzo è veramente ben fatto.
  6. Sempre a 400 all'ora, e sembra tutto facile.
  7. Questa è la versione con il clavicembalo al continuo ed il pianoforte che serve a distinguere la parte del coro. Suona un pò meglio dell'altra. (fermo restando che devo rivedere qualche passaggio). L'altro giorno ho pensato a quello che Daniele ha scritto riguardo la musica e il suo tempo, il mio pensiero è questo: penso che oggi non siamo di fronte ad un periodo o contesto storico in cui è presente una corrente di espressione da cui apprendere e da cui trarre le proprie conclusioni, ma al contrario, come tutti sappiamo, esistono ormai talmente molteplici modi per esprimersi in musica, che unico ago della bilancia è quello che sceglie o a cui si sente naturalmente portato, il compositore (sia esso professionista, dilettante o amatore). Non è una polemica, voglio precisarlo, ma una mia constatazione circa il "percorso" che fino ad ora ho fatto (percorso molto irregolare e pieno di periodi "di secca"). Anche io mi sento attratto da certa musica contemporanea, ed anche se sarei propoenso a provare a fare qualcosa, nel momento in cui mi accingo a scrivere, prevale quello che (per fortuna, non avendo obblighi) sono e di cui sento il bisogno. Negli anni si è invertito tutto, con l'aumentare del mio stato di difficoltà ho iniziato a puntare su una scrittura più (come si usa dire) asciutta, mentre prima la stessa era molto più caotica e densa. "Addirittura" (come è mio solito fare in ogni campo, perché mi piace fare da me e trovare soluzioni che non siano mutuate, questo quando posso) avevo iniziato a crearmi dei simboli differenti per le articolazioni degli strumenti (dopo aver visto quelli esistenti) parlo di simboli simili a quelli usati nella musica contemporanea, poi non ho più tentato di scrivere "diversamente", soprattutto perché è necessario (per me) un maggiore controllo e consapevolezza nel sapere dove si vuole andare. https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=sAm5acY6uw8
  8. Interessante quest'ultimo concorso.
  9. Comunque se fossi stato un maestro di composizione avrei preferito fornire risposte e dare stimoli, contrariamente a quello che il tuo maestro non intende darti, è assurdo.
  10. Attendendo gli altri, dubito che comunque si possa conoscere il modo in cui Schumann ragionasse. Ha sofferto moltissimo psicologicamente e questo non può non aver inciso in modo determinante nel suo approccio alla composizione.
  11. Sarà stata un'interruzione sgradita? Visto il confronto non avrei dubbi sulla possibile risposta. Fa sempre piacere quando delle persone (in particolar modo che si interessano di musica) ascoltano quello che fai, poi il resto è l'impressione buona o meno che si può avere. Ho abbozzato dei tentativi di musica un pò più articolata, diciamo personale, però come al solito impiego parecchio prima che riesca a definire un lavoro (praticamente sempre per motivi extra musicali).
  12. Ecco, ho deciso di pubblicare questa versione di quella che, in teoria prevedo possa divenire una cantata, di cui questo pezzo è l'ouverture. Ho impiegato molto tempo a scriverla, se non altro perché l'idea risale a circa 7 anni fa, l'ho poi "abbandonata" fino a fine 2013 (fino al minuto 2:13"), riprendendola ad inizio 2015. Ci sono 2/3 note da rivedere per quanto riguarda la parte degli oboi e del violoncello, ma solo per quanto riguarda la sensazione che ho ascoltandolo, a livello tecnico alla fine ha prevalso sempre la scrittura intuitiva (non se ne esce). Ho usato dei soundfont per l'audio e purtroppo questo comporta che, soprattutto nelle parti "veloci", l'attacco del suono non sia adeguato e quindi sembra che alcuni strumenti neanche siano presenti, mentre ci sono continuamente degli incroci tra gli strumenti, proprio per dare continuità al tutto. Ho usato il clavicembalo per rappresentare la parte del coro. Dichiaro tranquillamente di essermi ispirato (ritmicamente) ad una cantata di Bach, per questo se qualcuno troverà delle "somiglianze", sarà un effetto voluto. Ovviamente non copiare, ma dare la sensazione che ricordi qualcosa di familiare, questo (oltre a scrivere un pezzo di questo tipo) era il mio intento. Nel finale purtroppo la parte della viola si "incanta", nel senso che non ho effettuato una dissolvenza, non è un problema comunque. https://www.youtube.com/watch?v=y4EL6DOsJgQ
  13. Due modi per ricordare potrebbero essere: ritmare quello che si ha modo di vedere mentre si è in giro (la distanza tra i pali della luce; le strisce pedonali; sincronizzare, se si è a piedi, il passo con la musica che si ha in mente, ecc...) oppure il più semplice (ed "affidabile"), registrare a voce il tema usando il registratore vocale del telefono.
  14. Molto scorrevole, l'ho ascoltato due volte per farmi un'impressione più chiara. Mi è piaciuta soprattutto la parte che va dal minuto 1:08" ai 2:02". Ma anche l'ultimo minuto è ben sviluppato.
  15. Thallo ha ragione, non nascondo di coinvolgere me me stesso, quello che sono, nel momento in cui esprimo un parere, però vorrei poter sottolineare che, se è vero (e lo è, perché sia la storia della musica che molte composizioni sono a me sconosciute) che da ignorante in materia non potrei parlare con cognizione di causa al 100%, il video (ad esempio) che posto potrebbe (dovrebbe?) essere ritenuto oggettivamente "uno scandalo"!? Cosa deve saper fare un dj (preso a caso)? Questi per me rovinano praticamente tutta la musica che intendono...remixare? Mah https://m.youtube.com/watch?feature=share&v=2EaE0_gQLw0
  16. Ho letto con piacere tutta l'analisi, bel lavoro. Sarò di parte, ma negli ultimi due mesi ho ascoltato praticamente solo i Pink Floyd, l'album di cui tratti e The Wall.
  17. La "butto" sul drammatico (ironicamente): il dj è sicuramente sopravvalutato, intendo per come è percepito, la pubblicità ha molto peso in questo. A volte capita di vedere quei "banner" pubblicitari in cui vengono annunciati i movimentatori della serata, il tutto rafforzato con la parola "event" o comunque "evento", ma evento di cosa? Scusate ma non riesco proprio a farmeli stare simpatici questi dj, che come persone forse potrei anche trovarmici bene (magari loro non con me), ma a me sembra tutto esageratamente pompato. Ho sempre avuto la sensazione (e la convinzione, che non è comunque assoluta, perché ad esempio nel metal non si può pretendere di suonare "con delicatezza", o "con le molle") che la sostanza, in questo caso tra musica da discoteca, propriamente definita dance (quella che non ha a che vedere con i pezzi tra gli anni 80 e 90, ma quelli più recenti), sia direttamente proporzionale al volume a cui si ascolta i viene proposta: fermo restando che la musica sinfonica produce dei livelli di volume molto alti in alcuni casi, ciò non è dovuto a particolari e potenti sistemi di diffusione, ma dalle indicazioni del compositore oltre alle direttive del direttore d'orchestra; contrariamente una musica (prendiamo uno dei peggiori pezzi mai proposti, Pinocchio in versione neanche dance, diciamo da discarica) che presuppone alti volumi ha in sè poca potenza, per cui l'innalzamento del volume serve a colmare la mancanza di sostanza, di qualità. Una buona musica mantiene la sua forza anche a minimi livelli di volume.
  18. No, non è migliore chi conosce musica classica e sa che molta della produzione leggere, rock ed inerente ad altri genere ha fatto uso di temi per alcuni, ma non tutti, riconoscibiii, non si può comunque conoscere tutto. Io più che educazione musicale (che serve, è necessaria sicuramente per sapere cosa si sta facendo, cosa si sta ascoltando, serve ad avere più mezzi a disposizione per comprendere ed apprezzare tutto ciò) intendevo ed intendo la sensibilità con la quale si ascolta qualcosa. E' assolutamente naturale che ognuno possiede la sua sensibilità e non può cambiarla da un momento all'altro, dopotutto ci sono "casi" di persone che a prima vista sembrano cafone, arroganti, che alla fine rivelano una passione per musica bistrattata da altri che magari sono figli di papà, o della città "bene" (con 200 B, BBBBBBBBBBBBBBBBBB), ed è altrettanto naturale che se una persona non dimostra una certa "sensibilità" (attenzione, curiosità, apprezzamento, meraviglia?) per una passione di Bach, magari sarà più sensibile dell'appassionato per quest'ultima che al contrario del suo predecessore, non dimostra di essere sensibile ad una condotta che contempli il rispetto altrui, e via dicendo con esempi del genere. La sensibilità che intendo (per me) può averla anche (parlo per me, non sapendo come sono gli altri non conoscendoli) uno come me, uno che non ha un bagaglio di studi classici, che non frequenta le sale da concerto, che non frequenta le discoteche, che non conosce la composizione né sa suonare uno strumento, per dire che quando si critica (in positivo ed in negativo) non sempre è necessario il "curriculum" che permette di evitare da parte di chi (spesso avviene) si offende (anche per terzi) di dire "tu chi sei per dire questo?", mentre se giudichi in modo positivo "l'essere o meno qualcuno" (in che senso poi, nell'ambiente, perché se uno è conosciuto vale di più il suo giudizio, è al di sopra di ogni critica?) viene meno ed è tutto a posto. Ho fatto questo esempio partendo da una discussione nata su facebook, discussione in cui dopo aver ascoltato vari pezzi per pianoforte di una persona gli ho scritto, dicendo che per me erano un pò troppo statici e prevedibili i passaggi che usava, non ho aggiunto altro, in risposta questo mi scrisse un utente (che evidentemente si è sentito preso in causa perché lui scrive allo stesso modo) dicendo "come ti permetti di dire queste cose, non ti rendi conto del gravissimo danno che hai procurato a questa persona", aggiungendo poi "quando c'è una critica da fare (come se le critiche fossero solo negative) meglio scrivere in privato, mentre se devi complimentarti puoi (hai capito? Puoi) farlo pubblicamente, io non sopporto i critici proprio perché stroncano le carriere", ma quali carriere? Se una persona non è in grado di comprende se quello che scrive è banale, scontato, ridondante, senza senso (a me hanno detto che scrivo cose senza senso), oppure brillante, bello, interessante, potenzialmente migliorabile, un'altra persona, sempre con i suoi limiti, gli farà notare (da ascoltatore) che forse quella che ha intrapreso (che è comunque personale, quindi è una sua scelta, non deve assolutamente provare a cambiare per gli altri, senza però ritenersi cristo in terra, sotto mentite spoglie però, perché questo è il giochetto che molti mettono in atto usando la parola "umiltà", ma quando mai) è una strada già segnata ed anche se fosse, per quel "genere" priva di spunti di interesse (almeno personalmente, poi c'è sempre qualcuno che dice "bellissimo", "stupendo", "continua così" perché a sua volta si aspetto complimenti del genere o comunque li esprime perché, forse, non conosce altro, e qui sta il punto di cui si parlava stamattina). Sono ignorante sotto molti aspetti, ma questo non mi limita nell'apprezzare Bach, Chopin e molti altri, così come non disprezzo capolavori della musica leggera e di altri generi, però (e qui non uso mezzi termini, quasi da razzista) di fronte a certa musica, veramente stupida, perché esiste e purtroppo tocca sorbirsela quando qualcuno la "propone" a mazzetta, è difficile essere comprensivi. A prescindere dalla fatica che deve fare un musicista per studiare il suo o i suoi strumenti, un compositore per avanzare negli studi, un cantante per allenare la sua voce, non mi dispiace affatto, ma ripensando agli anni 90 (sono stato un trauma per me, in senso ironico) in cui veniva usata la musica di Pinocchio per farci delle emerite stronzate, scusate, ma lì la censura avrebbe dovuto fare la sua comparsa, perché certe cose sono assolutamente incomprensibili, non si capisce proprio come facciano a piacere, in questo senso allora bisogna ribaltare tutto e dire (in questo caso di me stesso) "sono stupido perché non arrivo a comprendere la grandezza di quei pezzi (così deturpati e rovinati aggiungo), sia chiaro, non sto sottintendendo che chi non ascolta musica classica sia stupido, ma parla veramente e sarcasticamente di me stesso come se fossi stupido per il fatto che non ho proprio capito niente di quegli anni, sarà così?
  19. Stavo cercando dei soundfont per migliorare il sound di un pezzo che pubblicherò a breve e ho trovato questa pagina, il suono del primo clavicembalo non sembra male: http://sonimusicae.free.fr/orguedesalon-en.html
  20. Anche se lo sono spesso preferiscono le versioni, spesso rovinate e rese ridicole, dei classici. La dance dagli anni 90 in poi ha fatto non pochi danni da questo punto di vista.
×
×
  • Crea nuovo...