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Piano Concerto - Forum pianoforte

Zedef

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Tutto postato da Zedef

  1. In teoria, come dice l'help allegato, trova l'armonico inferiore comune alle note scelte. In realtà mi pare che non funzioni sempre (esempio allegato: il sol4 non è armonico del mi2). Mi pare un ausilio inutile.
  2. Ci sono molti auditorium (auditoria?) in giro per il mondo, spesso con acustica molto secca (viva le chiese): Ma poi, la BWV 565 è di Bach?
  3. E' possibile scrivere testi (sia cantati sia liberi) a colori in Finale senza ricorrere a immagini?
  4. Di nulla. Magari tornassero quei tempi in cui ti commissionavano dei lavori...
  5. La madre del committente, Stanley Seeger. http://greggsmithsingers.com/stravinsky/chrono5.php : The “Requiem Canticles” was a twelve-tone piece. Its premiere performance was commissioned by Princeton University and Stanley Seeger, in memory of his mother, Helen Buchanan Seeger. She had been a benefactor of Princeton University and especially of the Princeton Music Department.
  6. Zedef

    settime

    Una successione di settime per fondamentali alterna accordi completi e incompleti, se no fa quinte
  7. E' successo il 29 maggio 1913, io c'ero.
  8. 27 maggio 2003 - 27 maggio 2013 : 10 anni dalla scomparsa di Luciano Berio https://www.youtube.com/results?q=berio&biw=1404&bih=717&ie=UTF-8&gl=IT&sa=N&tab=i1
  9. Io vedo che chiunque si applichi un minimo riesce a leggere la notazione tradizionale senza fatica.. Sulla scrittura citata da Carlos, semplicemente la lettera della nota è l'iniziale della parola inglese legata al simbolo grafico: A=Above ovvero sopra e infatti la mezzaluna piena è sopra al cerchio; B=Below ovvero sotto (l'inverso di A) D=Dot, punto; E= Empty, vuoto; F=Full, pieno; G=Groove, solco. Mi resta simpatico il C=C
  10. Per il contrappunto armonico ci sono le invenzioni a 2 voci, quelle a 3, le fughe per organo-per tastiera-per quelchesivuole (Arte e Offerta, ad esempio), i mottetti, ecc.. volendo c'è il testo sul contrappunto bachiano sempre di Zanolini (La tecnica del contrappunto strumentale nell'epoca di Bach, Suvini Zerboni). Mi resta oscuro il significato del post di raffaeleb, invece..
  11. Nessuno in quanto non è ancora uscita la tabella prevista dall'art.107 107. I diplomi finali rilasciati dalle istituzioni di cui al comma 102, al termine dei percorsi formativi del previgente ordinamento, conseguiti prima dell'entrata in vigore della presente legge e congiuntamente al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore, sono equipollenti ai diplomi accademici di secondo livello secondo una tabella di corrispondenza determinata con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sulla base dei medesimi principi di cui ai commi 102 e 103, da emanarsi entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. mentre è uscita quella relativa al 106 (DM 243 del 28 marzo 2013: http://attiministeriali.miur.it/anno-2013/marzo/dm-28032013-%282%29.aspx ): 106. I titoli sperimentali conseguiti al termine di percorsi validati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nelle istituzioni di cui al comma 102, entro la data di cui al comma 105, sono equipollenti ai diplomi accademici di primo e di secondo livello, secondo una tabella di corrispondenza determinata con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sulla base dei medesimi principi di cui ai commi 102 e 103, da emanarsi entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. Comunque uscirà a breve anche l'altra.
  12. Cromatismo in senso stretto è l'alterare una nota mantenendone il "nome di base". Se sei in Do maggiore e hai un Sol, per cromatismo si intende farlo seguire dal Sol# o dal Solb (si parla di semitono cromatico). Quando invece alteri cambiando il nome (ad es. Sol-Lab oppure Sol-Fa#) si parla di semitono diatonico. Se prendi la scala minore naturale, per renderla armonica cromatizzi il settimo grado in senso ascendente (ad es. il La minore, il Sol diventa Sol#); così per renderla melodica cromatizzi sesto e settimo (Fa# e Sol#, solo ascendendo.. tornando tornano naturali ovvero diatonici). Poi estendendo il concetto, tutto ciò che si muove per semitono, cromatico o diatonico che sia, viene comunemente chiamato cromatismo. Da qui la scala cromatica.
  13. Dipende dal contesto. Cromatismo vuol dire tante cose. C'è già nel tardo medioevo/rinascimento con la musica ficta e la progressiva sensibilizzazione della cadenze. C'è nel tardo rinascimento, ad es. nei madrigali di Gesualdo, Monteverdi e C. C'è nell'armonia pretonale e tonale dal 1600 in poi. C'è nel tardo romanticismo (Wagner, Scriabin, Reger e C.).
  14. Il contrappunto a specie, come detto sopra, è solo un primo passo per cominciare a lavorare con delle voci indipendenti. Io il c. tonale, alla Dubois o simili intento, non lo faccio nemmeno fare, trovandolo del tutto antistorico e antimusicale (a meno che non ci sia qualche organista che deve, purtroppo, fare l'esame), mi soffermo invece su quello rinascimentale e su quello armonico bachiano. Dalle specie poi, applicando dei moduli ritmici, il contrappunto diventa "espanso" (definizione di Owen, http://www.edizionicurci.it/printed-music/scheda.asp?id=220 ) e le cose diventano più interessanti. Poi, a mio parere, si fa contrappunto anche facendo bassi o corali: nel momento in cui si decide come muovere le voci, ad esempio il soprano rispetto al basso, è già contrappunto.
  15. Il 28 marzo è stato emanato un DM, il 243, che definisce la corrispondenza tra i diplomi accademici di I livello sperimentali (quelli attivati fino a 3 anni fa) e quelli ordinamentali (da 3 anni in qua). http://attiministeriali.miur.it/anno-2013/marzo/dm-28032013-%282%29.aspx
  16. Cosa sono i Master indicati nel titolo? Che titolo rilasciano?
  17. Da dove derivano le scale moderne? Forse una risposta si può trovare lì. Tanto per dire, nei modi antichi non esistono nè la scala maggiore nè la scala minore ma il dorico (che poi nel tempo è divenuto la base della minore), il lidio e il misolidio (base della maggiore) e il frigio, praticamente un minore plagale (di La), l'unico che inverte i rapporti tonica-dominante (la cadenza frigia modale è diventata la cadenza sospesa tonale; inoltre tra finalis e repercussio c'è una quarta invece di una quinta). Nel '500 poi si sono affacciati eolio e ionio, prodromi di minore e maggiore anche se ancora lontani dalla concezione tonale successiva. Il lidio nella polifonia rinascimentale non è molto usato e viene spesso sostituito dallo ionio trasposto: forse sta lì l'inizio dell'inghippo? Invece è molto usato il misolidio, così come il dorico e il frigio. La progressiva sensibilizzazione delle cadenze ha, purtroppo, ghigliottinato il sistema modale riducendolo a 2 grossi filoni: i modi maggiori (modi, non modo) e i modi minori. Così per 2 secoli abbondanti la tonica di Do maggiore è stata Do, non certo Fa, ma di sicuro il Fa# è la nota più alterata delle 7 diatoniche visto che è la sensibile della dominante e visto il ruolo che quest'ultima ricopre nella scala. Ora, affermare che un intervallo abbia una tonica è un'opinione che però va giustificata: io non credo assolutamente sia così ma potrei ricredermi di fronte a un'accurata e accorata motivazione. Così come la quarta (Do dominante di Fa), anche la sesta maggiore potrebbe risentire dello stesso principio prova ne è, prova forse è troppo.., che molti per memorizzare Do-La canticchiano "Libiamo" (Verdi, Traviata) che però ha come armonia Fa maggiore (dominante-modale/mediante/caratteristica e quindi sarebbe Sol-Mi in Do maggiore). Domanda: non è che l'armonia jazz ha qualche diversità dall'armonia classica?
  18. Parlavo del secondo quarto (secondo rigo), non del basso.. idem per gli altri punti.
  19. Se c'è un basso discendente da tonica a dominante, cromatico o no, è ciaccona e non passacaglia, almeno da un punto di vista storico. Domanda: il sol sul II rigo a batt.10 è diesis? idem il fa alla 12 e via dicendo (26, 28, 34, 36, ecc..)
  20. Un giorno ti ci porto: un bel mix di scienza e artigianato
  21. Pensa The Simon che gli organi si intonavano (e qualcuno ancora li intona) senza sapere nulla della legge di Weber! Anche i temperamenti (mesotonico docet) secoli fa li hanno scovati a orecchio: tot battimenti tra le note x-y = quarto di comma
  22. Dipende dall'altezza (e della caratteristiche uditive dei singoli). Le frequenze sono logaritmiche per cui 1 hz di differenza tra 2 suoni danno "intervalli" diversi. 440 hz è il La centrale, il Sib si trova a 466 circa (26 hz di differenza); all'ottava sotto la differenza è di 13, a quella sopra di 52. Viene da solo che più giù si va meno si sente, mentre verso l'acuto ad un certo punto non si distinguono più le altezze (diventano "fischi").
  23. Perché se fosse armonico, con i battimenti si sentono intervalli davvero minimi (1 Hz di differenza, almeno nella zona "media" del campo di udibilità, comporta 1 oscillazione in ampiezza per secondo; 2 ogni mezzo secondo e via dicendo..)
  24. Intervallo melodico o armonico?
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