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Piano Concerto - Forum pianoforte

Ludovica

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Tutto postato da Ludovica

  1. Tutto somamto non è male, alcune precisazione A battuta 5 e 9, essendo su pedale di tonica, scriverei solo IV A battuta 7 e 11, scriverei V[ 46 35]. Questione dibattuta, ma essendo in questo caso 46 appoggia di 35, meglio questa indicazione. Nessuno sentirà mai un I li A battuta 8: il pedale di tonica inizia all'inizio di battuta A battuta 13 e 15: (oddio mi sono persa, perchè non indichi il numero di battuta all'inizio di ogni riga? ) molto capillare come indicazione ma ci stà visti gli accordi puntati. A battuta 16: per me V24 A 17: cosa intendi con G? A 18: beh, solita appoggiatura del V, per cui V [46 e 35] Etc. Se metti il numero di battuta ti verifico puntualmente i punti di domanda , sono scomoda e non posso stampare...a video richio di scrivere numeri a casaggio
  2. ... mi era sfuggito questo topic. Intanto scarico l'allegato
  3. Io posso sugegrirti (Antares) di suonare (cantare meglio) singolarmente almeno le parti estreme. Il basso è dato, per cui ok...ma se suoni la voce più acuta ti accorgerai che poi tutto questo interesse non è che lo suscita. Già provare a limare qualche nota qui è la ti può aiutare a rendere il brano più cantabile e interessante. Comunque l'ossatura armonica c'è, per cui si tratta di lavorare sui particolari.
  4. @ScalaQuaranta Il caso è un po' come quello dell'autoproduzione, dato che non si sa che "consumerà" la tua musica (passando dal tuo forum), paghi tu in anticipo per loro...
  5. Non so quanti conoscono quest opera di Liszt: Franz Liszt - Via Crucis, S53/R534 http://www.youtube.com/watch?v=BdLvOMir4Xk A me fa sempre piacere riascoltarla
  6. Siamo certi che utilizzasse questa metodologia, non è che avendo analizzato tanto repertorio successivo, siamo un po' "traviati" nell'analisi? Ci sarà anche una relazione numerica, ma la cantabilità del frammento sembra ricercata "ad orecchio" . E poi, perchè impattare anche la struttura?
  7. Secondo me partire da un brano finito e ricostruire il percorso contrario per arrivare alle fondamenta è utile anche ad un compositore. Certo, è utile FARE l'analisi con questa metodologia e non leggerne una già fatta. Che può dire poco e niente.
  8. Traspare in più post di Feldman la voglia di cacciare emblema da seguire...Einaudi ha trovato un suo modo di fare musica e non è che la "contaminazione" sia sto colpo di genio.... La domanda vera è: "perchè voler a forza copiare gli altri?", non si può essere se stessi? Feldman, vuoi superare il tuo maestro? Scrivi la tua musica ed obbligalo ad aiutarti a renderla credibile.
  9. ...e in effetti mi sembra che dal maestro di compisizione si vada (a lezione) per imparare. Più didattica di questa ... se l'allievo è già "imparato" o ha finito di acquisire quello che c'è da sapere in termini di tecnica...è bene che dia sfoggio di quello che sa fare senza la mammina che lo accudisce fino a 40 anni (Forse c'era pure un topic di Valchiria a tal proposito...) Inoltre la didattica solitamente è la madre di tutti i problemi, parli di casta, di circoli chiusi, dove si viene promossi se si scrive come il maestro...e non se si è autonomi se si professa la propria fede, una fede (una linea, così la chiami tu) diversa dal tuo maestro
  10. A me sembra che Frank l'abbia spiegato benissimo, se sei un aspirante compositore e hai delle idee, vai a lezione per renderle credibili e svilupparle...non c'è da prendere nessuna distanza se il tuo maestro non ti si avvicina e fiata sul collo o ti dice che si scrive alla lettera così e basta ... se non prende il tuo materiale e ti dice buttalo e te ne fa usare uno a sua misura e immagine e somiglianza. Se invece non ha idee...o l'aspirante compositore è un interprete che vuole studiare composizione per capire cosa c'è dietro le note o sarà un compositore fallito, meglio dirglielo subito Dov'è il problema? A me sembra limpidissimo...
  11. ...sembrava che molti andassero a ca-resto in provincia di ca-sto e invece in un modo o in un altro ....
  12. Commento al corale di Punto Coronato. Scorre ed è piacevole all'ascolto, farei una pensata sulla chiusura del vc...tipo nella terz'ultima battuta terrei il sol e darei profondità agli ultii 2 do, eviti di toccare la terza in un registro che suona poco bene. Per il resto sento un po' statico il secondo violino (soprattuto in zona 6-9) ... la viola meglio anche se soffre un po' all'inizio. In generale poche imitazioni, non sono un obbligo, però in alcuni casi traspaiono per cui forse valeva la pena fare una tessitura più sistematica
  13. Scriverò una cosa banale o semplicistica, ma i ritmi non retrogradabili alla fine sono ritmi già retrogradati, a parte che questo criterio può valere sia per melodia sia per armonia (per rispondere a Bit), alla fine si tratta di due m(i/a)cro cellule (moto retto/retrogrado) accostate
  14. Intendi per questo brano specifico o in generale la tecnica del pedale?
  15. Per Antares Mi sembra dominato dalle quinte, si apre un problema di connotazione nel senso che la sintassi armonica (diciamo classica?) non mi sembra coerente con tutti i parallelismi proposti...alcune cose macro già nelle primissime battute: Battuta 1: basso tenore quinte, anche se prese per moto contrario...il fatto che ci sia di mezzo una parte estrema mi convince poco fra seconda e terza battuta: basso e contralto...quinte dirette s Fra terza e quarta battuta, sincope armonica, confermo ...anche se ho letto che lo sai Quali erano i tuoi obiettivi? Lo chido perchè se si trattasse di un brano libero...forse è troppo triadoso e richiama troppo uno stile rigoroso che non può che interessare anche la condotta delle parti. Però ho gradito che ti sei misurato con il LAB.
  16. Come dicevo oggi si è smesso di eliminare la narratività da una composizione musicale. In passato ci hanno già provato e hanno giutamente "pagato" per questo. Secondo me in un brano è fondamentale la coerenza ...la narratività non penso vada ad interferire nel senso che uno può non raccontare nulla ed essere coerente lo stesso. Una cosa si percepisce subito, una strada non è mischiare linguaggi in quanto si va a minare la coerenza... se una delle forze in gioco fosse la tonalità, la coerenza ne risentirebbe ulteriormente perchè la tonalità stessa include la narratività, è congenita nella conseguente "estetica"...
  17. Il come è dato dal mestiere...secondo me il principio è quello della coerenza degli elementi in gioco A parte che oggi non cerca più nessuno di eliminarla. Ci hanno già provato e hanno giutamente "pagato" per questo...dato che secondo me una cosa importante è la coerenza ...non ritengo centri con la narratività. Uno può non raccontare nulla ed essere coerente lo stesso. La cosa si percepisce subito. Mischiare linguaggi non è un sintomo di coerenza...se vuoi scrivere atonale, fallo. Se vuoi scrivere tonale fallo. Se mischi le cose...e beh, la conseguenza è che la coerenza ne risente. Ti dirò di più, se scrivi tonale non pui togliere la narratività, perchè è congenita in quella "estetica"...questo indebolisce ulteriormente ...
  18. Per cui quoto Frank...dipende da dove uno cerca, fughe ce n'è a iosa...
  19. Per essere meno parrucconi Bill Conti - Rocky's Reward (Rocky)
  20. Una bella ascoltata a http://www.youtube.com/watch?v=zGBXA1tBiLw ...ce l'hai in foto
  21. Anche se era per un esame di diploma di composizione, magari può aiutare...anche li sono richieste tante energie e concentrazione...e per un mese di fila (... senza contare il prima) http://www.pianoconc...di-composizione
  22. Grazie, si poteva fare di meglio In realtà il tuo mi è piaciuto, ma è giusto secondo me curare gli aspetti a tutto tondo
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