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Piano Concerto - Forum pianoforte

JazzMania

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Tutto postato da JazzMania

  1. JazzMania

    Outing....

    Molto simpatico il ragazzo....
  2. Fra i migliori ci sono quelli di Levine, tradotti in italiano
  3. Un po' stramba come teoria, non ci vedo affinità...
  4. Dopo la laurea di Thallo, adesso un libro di Carlos...sono cose che fanno bene alla community...ottimo e abbondante
  5. JazzMania

    Hiromi Uehara

    ... per fortuna qualcuno se n'è accorto...non so, anche volendo, se avrebbe potuto rifiuare
  6. Bach è il musicista più moderno che ci sia e che ci sia mai stato, questa è l'ulteriore conferma dell' incredibile forza della sua musica
  7. A 150 anni dalla nascita, il compositore francese è più che mai un punto di riferimento per molti artisti «Se studiamo l'arte giapponese, scopriamo un uomo che è indubbiamente saggio, filosofico, intelligente, che passa il suo tempo - a fare che? A studiare la distanza tra la terra e la luna? No! A studiare le politiche di Bismarck? No! Studia... un semplice filo d'erba. Ma questo filo d'erba lo porta a disegnare tutte le piante, e poi le stagioni, e il grande spettacolo dei paesaggi, e infine gli animali, e le figure umane. Così passa la sua vita, e la vita è troppo breve per fare tutto». Vincent Van Gogh scriveva così a suo fratello Theo cercando di spiegare la natura unica dell'arte giapponese che l'aveva conquistato - il «Japonisme» che infiammò l'immaginazione degli artisti della fine dell'Ottocento, dopo che il Paese del Sol Levante si era finalmente aperto, a metà del secolo, all'Occidente dopo secoli di chiusura. Basta pensare all'autoritratto di Van Gogh, uno dei tanti, nel quale però il grande pittore si ritrae con gli occhi allungati di tratto asiatico e un saio da monaco buddhista al cospetto di un fondale verde acqua, il suo omaggio ai monaci zen dei quali ammirava la pace che tanto mancava al suo spirito (il quadro è al museo di Harvard e vale, da solo, il volo per Boston). O la moglie di Monet con il grande kimono rosso e che agita un ventaglio, «La Japonaise» più francese del mondo (National Gallery, Washington). Etc. Etc.
  8. ... distribuito a MITO prima dei concerti milanesi http://www.corriere....5ae719fb5.shtml Mi sembra un articolo un po' del cavolo
  9. Dato che sembra siano tornati alla ribalta e si trovano dappertutto (negozi, nei megastore e pure in internet). Mi sono interessato ai vinili jazz in un megastore. Porto due esempi: - A love supreme di Coltrane, album del 1964. Quindi il vinile che ho visto è sicuramente una ristampa recente, ma il vinile si presenta nuovo, copertina cartonata apribile, LP 180g. - Ascensore per il patibolo di Miles del 1957, anche questo nuovo, quindi sicuramente una ristampa. Copertina essenziale, non apribile, LP anche qui da 180g. Ora mi chiedo, entrambi gli album li ho in formato mp3 (come la maggior parte della musica jazz che ascolto) ma il vinile ha tutto un altro sapore. La domanda è questa: a fini collezionistici ha senso prendere il vinile venduto dal megastore o vale la pena cercare il vinile negli anni in cui uscì l'album. Se fosse musica rock, e fosse per esempio Led Zeppelin III, saprei di per certo che varrebbe la pena ricercare il vinile del 1970, che uscì in una busta provvisoria (data la grande richiesta), busta che veniva sostituita dopo qualche mese a chi l'avesse consegnata nel negozio di acquisto con il cartonato originale; alcuni album in questa busta provvisoria presentano un errore di ortografia, che dà un buon valore al vinile. Quindi mi domando, vale la pena seguire questa nuova moda dei vinili nuovi venduti in negozio oppure vale la pena ricercare i vecchi vinili di un tempo?
  10. Dice cose interessanti http://italia.allaboutjazz.com/php/article.php?id=8250 Il batterista Matt Wilson potrebbe vincere il titolo assoluto di stakanovista del Jazz. Compositore, produttore, didatta, leader di progetti tra quali il Matt Wilson Quartet, Arts & Crafts, Christmas Tree-O e il Carl Sandburg Project. Suona con personaggi del calibro di Joe Lovano, John Scofield, Charlie Haden, Lee Konitz, Ted Nash e molti, molti altri. E parlando di mostri sacri, ha suonato con Herbie Hancock, Dewey Redman, Andrew Hill, Bobby Hutcherson, Elvis Costello, Cedar Walton, Kenny Barron, John Zorn, Wynton Marsalis, Michael Brecker, Pat Metheny, Bill Frisell e Hank Jones. Una lista assolutamente incompleta, visti gli oltre 250 album all'attivo in qualità di leader, co-leader o sideman. Etc.
  11. Concordo con i precedenti interventi, inoltre, Jazz e non Jazz, da sempre i compositori riprendono materiale popolare o di compositori precedenti e li rivedono secondo i loro "canoni". Chiaro, come si diceva, il difficile è tirare fuori qualcosa di artistico ... più che tirare fuori Monk, e penso lui sarebbe d'accordo
  12. Segnalo "All that Jazz",radio italiana completamente votata al jazz, canale autonomo di una radio più grossa su web chiamata RadioSNJ Il link diretto è http://www.radiosnj.com/jazzch.htm
  13. JazzMania

    Armonia Jazz

    Non è un discorso di cosa fare prima o dopo, cambia proprio l'approccio didattico. I migliori metodi sono di Bill Dobbins e Mark Levine, come partire solo teoricamente da li? Si tratta di mettersi allo strumento e lavorare per arrivare ad interiorizzare quello che poi riuscirai a governare del contenuto dei libri che ho indicato Frequenta un jazzista e impara la pronuncia ... l'armonia arriverà
  14. JazzMania

    Band "artigianale"

    5 chitarre sono esagerate, non c'è nessuno che suona la tastiera o l'armonica?
  15. JazzMania

    Sun Ra

    Bella sfiga ScalaQuaranta...almeno oggi come oggi. Il materiale migliore è di matrice americana...e soprattutto in questo ambito. Wiki cita il testo già indicato, se ci fosse stato altro, almeno un titolo li lo recuperavi. http://it.wikipedia.org/wiki/Sun_Ra Dubito fotemente sull'esistenza di un testo in italiano.
  16. Affascinante quello che è riuscito a fare assieme ad un suo studente, secondo me vale tutti i 15 minuti. The Virtual Jazz: Augusto Sarti at TEDxYouth@LakeComo
  17. JazzMania

    Analisi

    Forse qui si è parlato di un argomento tangente all'ultima sollecitazione di Modale http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1000-il-jazzista-e-solo-un-pianista-diciamo-strumentista/
  18. JazzMania

    Analisi

    Se come dicevi ti riferivi all'armonia a 360°, allora forse è una domanda che merita uno spazio in musica classica...insomma, più in generale
  19. JazzMania

    Analisi

    Per me sono mezzi musicisti Capirne di armonia serve anche agli interpreti e non parliamo dei direttori (Coro o orchestra che sia).
  20. Molo più semplice partire dal fondo e farei una cosa del genere, per stare sul semplice: Battuta 8: F Battuta 7: Bb7 e C7 b9 Battuta 6: C e AØ7 Battuta 5: G-7 Battuta 4: D- D7 Sulle prime 3 ci ragionerei a parte Battuta 1: Bb∆7 e G-9 Battuta 2: C∆7#5 Battuta 3: A9SUS e A4 SUS
  21. JazzMania

    Analisi

    Che è quello che mi sembrava dicesse modale
  22. JazzMania

    Analisi

    No, scusate. Modulante non vuol dire che ad ogni giro modula in una tonalità diversa, ha una direzione ben precisa e alla sua conclusione approda ad una tonalità che poi verrà confermata
  23. JazzMania

    Analisi

    Per cui in progressione, ogni giro è una modulazione? Chiedo, perchè la modulazione è un procedimento che prevede non solo il toccare due accordi di una certa tonalità ... ma pure permanerci e "confermarla", altrimenti come direbbero i classici, è solo una tonicizzazione.
  24. Giusto, se si volesse una sesta minore andrebbe indicata con un "b".
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