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Piano Concerto - Forum pianoforte

Frank

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Tutto postato da Frank

  1. Mi sono lasciato tentare ed ho orchestrato le prime 15 battute...probabilmente conto di finirlo. Sostanzialmente il brano presenta 3 macro tipi di difficoltà alla quale ognuno si è relazionato come meglio ha creduto/voluto/potuto... ... una cosa è certa, con il senno del poi il buon Jean Francaix secondo me ci ha messo diverse cose molto interessanti, probabilmente in questo preludio ha usato alcuni timbri che non danno giustizia alla sua orchestrazione ed è il motivo per la quale stiamo provando anche noi
  2. Frank

    Liszt Sonate

    Per la Dante sonata ho rimediato questi 2 link, non li ho letti...anche questi possono essere un utile spunto: http://gradworks.umi.com/34/22/3422965.html http://acumen.lib.ua.edu/content/u0015/0000001/0000365/u0015_0000001_0000365.pdf Di quest'ultimo ho dato un' occhiata all'indice (a parte averlo scaricato )
  3. Frank

    Liszt Sonate

    Lavoro impegnativo, potrebbe essere l'occasione per spulciare questi video ... che ho scaricato
  4. Complimenti! Domandina... ma in qualche modo è possibile averle/provarle in formato VST?
  5. Non sono un esperto ma i sintomi secondo me, quasi, l'accomunano...
  6. http://video.repubblica.it/edizione/milano/abbado-in-migliaia-in-piazza-della-scala-per-l-ultimo-saluto/153964/152466
  7. Intendevo che ognuno deve imparare ad essere medico di se stesso nel senso che una delle strade per diventare compositori è capire dove un brano non funziona e saper mettere in campo quegli strumenti per risolvere il problema stesso. Se non hai mezzi o peggio ancora la consapevolezza di dove sei...mai migliorerai. Ovvio che non mi riferisco direttamente a te, ma gradisco leggere le autoanalisi Inoltre, visto il discorso Bianca/Ettore, penso che il fatto che tecnicamente un brano sia a posto nulla toglie all'espressività o alla piacevolezza....anzi, il contrario può solo nuocere. Non so, un notturno di Chopin non ti sembra espressivo e piacevole, ma anche perfetto tecnicamente? Per cui mai abbassare la guardia, farsi sì trasportare dalle proprie emozioni, ma esprimerle con cogniizone di causa e in modo decoroso
  8. Bel lavoro Ale, si aprono anche discorsi sulla concertazione...capita che il direttore tenga buoni gli altri per far uscire qualche solo, ma hai omesso tutti i contesti...intendo, i flauti hanno sotto una massa di archi (senza contare il resto) che suona o cosa? ...nel dettaglio... Nel primo esempio: J. Williams (H. Potter). Chi suona quella parte, un orchestra virtuale o dei flautisti? E assieme a quali strumenti? Se fossimo in ambito musica da camera il flauto a delle sonorità che possono orbitare intorno a un mf abbondante su quel re...ma il tuo è un contesto diverso. Il secondo esempio sempre tratto da J. Williams (H. Potter). Le domande restano le stesse, ma un f da fa verso l'alto ci sta, è un punto di partenza e non di chiusura. Stravinsky è nel mf...verificare sempre flauto con altri. Ha sotto una massa di archi che suona o cosa? Ravel (primo rigo) arriva in un diminuendo a un mf, direi che discorso contesto a parte, rientra nella norma. Ma è usato a 2 e non ho sotto mano il contesto. e anche vero che dopo assieme poi a Berlioz vanno sul ff, per me è rischioso. Nel tuo passaggio la melodia rischia di non sentirsi...forse i frammenti andrebbero analizzarli nel complesso e non solo in una parte.
  9. Provo a fare qualche osservazione sulla tecnica di orchestrazione usata da Ale....vista anche la natura del laboratorio e la sezione in cui stiamo scrivendo. Vorrei spezzare solo una lancia a favore di Faria, non so lui cosa intendesse, ma il problema del flauto è che non può suonare ff un re sopra il do centrale, per cui nelle tirate di terzine a scendere (cos'era, battuta 68?), probabilmente dovrà esserci un diminuendo ma non a f...secondo me non oltre il mp. Visto il fatto che suonano anche corni e trombe, avrei gestito il passaggio diversamente. Così rischia di non essere efficace. Da una veloce scorsa aggiungo qualcos'altro nella speranza che sia un minimo utile ... Prima pagina: oboe piano e tromba mf, non sono certo che l'effetto sia quello deisderato; inoltre l'oboe in quel registro è molto "brutto" e andrebbe almeno rischiarato tipo con il flauto un ottava sopra, questo ti darebbe anche una mano per bilanciare la tromba I. In effetti a pagina 2 fl e ob lavorano meglio. Quando il flauto suona nel registro tipo da seconda metà di 32 a 34, io raddoppierei in ottava...è vero che inizi con l'oboe, ma poi a 34 secondo me in ottava ci dovresti andare con i 2 fl. inoltre in questo frangente l'oboe suona verso il grave e forte, come dicevamo non da il meglio di se...andrebbe rischiarato; secondo me non ti piacerebbe dal vivo. A battuta 39 chiedi al corno un p in un registro dove è difficoltoso, si può fare ma inizia a richiedere un eccellente strumentista.... Nota grafica a 56, se in organico scrivi piccolo, è un peccato poi indicare ottavino, meglio scrivere "prende piccolo"...a proposito, in organico meglio indicare esplicitamente il numero di strumenti. Sembrano dettagli, ma per capire l'organico ho dovuto scorrermi diverse pagine di partitura per capire se alcuni strumenti suonavano a 2, etc....ad un certo punto pensavo che avessi usato dei multifonici Visto il clima caldo che hai cercato di perseguire io avrei orchestrato gli archi in modo completamente diverso non colorando solo linee ma lavorando su raddoppi e divisione delle sezioni per ottenere situazioni di caldo e freddo (e varianti). Queste sono solo alcune macro cose che mi sono saltate all'orecchio da una scorsa veloce, chiaramente valgono per un orchestrazione di tipo tradizionale...ovvio, se il fine fosse la demo che hai presentato nulla da eccepire. Funziona, tanto basta. Anzi, è il motivo per la quale penso che degli eccellenti campionamenti possano permettere orchestrazioni diverse da quelle tradizionali in quanto si esclude la tecnica di esecuzione e limiti strutturali dello strumento....insomma, se il campione è buono, un pianista può suonare come se avesse 35 dita, il flauto riesce a suonare ff il do centrale, etc. Comunque per me è un lavoro molto personale e che può piacere, esistono tante forme di trascrizione e non solo filologiche ... per cui ben venga se hai voluto mostrare il lato "tamarro" di Chopin...del resto le mote le ha scritte lui
  10. Ora capisco tante cose, segnalo l'incredibile strumento musicale impiegato da Walt Disney nei primi esordi cinematografici. VERY Unusual instrument!
  11. @Croma A parte i suggerimenti degli altri, trovo sempre utile affiancare anche l'autonalisi in quanto da un lato ci permette di mautare un autonomia di giudizio (e sapere cosa fare in più) e dall'altro confrontare la propria percezione del pezzo con quello che arriva dagli ascoltatori. Il fatto è che comunque dobbiamo essere per primi soddisfatti noi.Un esempio di diversa visione è la tonalità del brano; Gerardo avrebbe cercato più morbidezza vista la cantabilità e la dolcezza che hai dimostrato...tu invece avevi un programma "segreto" da onorare...il fatto è che l'ascoltatore non lo conosce e comunque il programma non può "mediare" il senso della musica. Come altri ho percepito questa troppo netta contrapposizione fra inizio e fine. Secondo me già cercare di mascerare un po' la struttura di alcune progressioni avrebbe fatto la sua parte. Sulla falsa riga di ScalaQuaranta, aggingo che avrei cercato un minimo di dialogo fra il pf e il fg...seppur è vero che in diversi Lied di Schubert il pf accompagna è basta, c'è sempre uno scambio di ruoli nel duo. Non che tutta la musica debba esse scritta tutto con la stessa tecnica... ma in effetti il pf ha molte risorse. Dal mio punto di vista comunque mantiene la sua gradevolezza.
  12. È morto Riz Ortolani, maestro della musica al cinema http://www.corriere.it/spettacoli/14_gennaio_23/morto-riz-ortolani-maestro-musica-cinema-3f3c0b0a-8465-11e3-a32e-831830ba1aa5.shtml Ultimamente sembra una via Crucis
  13. Il 24 gennaio 1874 a San Pietroburgo venne data la prima esecuzione di Boris Godunov di Modest Musorgskij Boris Godunov - Bolshoi - Full opera (1) Modest Mussorgsky BORIS GODUNOV cast: Boris Godunov - Eugeny Nesterenko Xenia - Galina Kalinina Pimen - Valery Yaroslavtsev Dimitry (pretender) - Vladislav Piavko Marina Mnishek - Irina Arkhipova Simpleton - Aleksei Maslennikov prince Shuisky - Alexander Sokolov The Bolshoi Opera and Ballet Theatre. Conductor - Boris Khaikin. Moscow - 1978.
  14. Secondo me quello che manca oggi è l'occhio critico alla critica. Cosa intendo con questo inutile giro di parole? Che siamo bombardati di informazioni, articoli più o meno referenziati...ma il tutto non rappresenta cultura. Per cui per capire se quello che leggiamo è attendibile/plausibile/credibile, a parte aver maturato un proprio senso critico, bisogna passare dai buoni libri. Ritengo che fare zapping su internet o riviste varie non serva o meglio, ben vengano se siamo in grado di capire il grado di affidabilità/attendibilità di quello che leggiamo. Per cui usare filtri e senso critico che dobbiamo formare, anzi, che la scuola dovrebbe formare. Personalmente ho studiato su molti saggi/articoli (ma anche libri ovviamente), persino "cover" di vecchi LP ben fatti avendo grandi giovamenti, raccogliendo belle testimonianze...senza per questo esserci rincitrullito . Nella maggior parte delle volte ho portato a casa qualcosa, anche se un punto di vista diverso... UN punto di vista. Non è che la medaglia ha una sola faccia, eh!?
  15. Mi sembra gradevole Croma, tu ti senti soddisfatto e senti dei margini di miglioramento? Se si, dove? (A parte il punto individuato da Faria)
  16. Vi propongo un ascolto del compositore Ondřej Adámek, che fra i tanti non dovrebbe essere un bluff Buon ascolto Ondřej Adámek Kameny pour chœur de vingt-quatre voix et ensemble de dix-sept instruments SWR Vokalensemble Stuttgart Ensemble intercontemporain George Benjamin, direction Enregistré à la Cité de la musique le 29 janvier 2013 Texte : Sjón Kameny©Gérard Billaudot Éditeur © Ensemble intercontemporain 2013
  17. Vista l'abbinata, un modo simpatico per ricordarlo, da 3' e 15'' in poi
  18. Un modo simpatico per ricordarlo, da 3' e 15'' in poi
  19. Si, si chiama così Red, ma riesci a farlo su 2 righi diversi?
  20. Io l'ho fatto su 2 layer ma il procedimento è quello descritto da Red, a parte la gestione dei gambi descritta da altri...prova a vedere ti mando in posta il file di finale, sono andato a memoria per le note...al massimo correggi qualche errore
  21. Ti serve anche un'indicazione di tempo? Comunque è una cosa laboriosa, alla tua domanda ovviamente c'è una (articolata) soluzione
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