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Piano Concerto - Forum pianoforte

Frank

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Tutto postato da Frank

  1. Un famoso detto recita: "se uno nasce tondo non può morire quadrato". Nessun musicista è realmente completo per cui molto meglio fare leva sui propri punti di forza assecondando la propria natura. Ti sento più a tuo agio nell'ambito della musica elettronica e non è detto neanche che tu debba rinunciare alla formazione classica, che "facilmnete" si presta ad elaborazioni audio.
  2. Allora sei fortunato, la tecnica si impara.
  3. In breve: - l'arte è l'antitesi del giusto, per cui esatto e arte non sono il miglior accostamento anche se immagino tu ti riferisca alla grammatica della musica o alla sintassi di linguaggi come quello tonale - le idee non te le può dare nessuno ma mi sembra di leggere che ritieni di averne Premesso questo, probabilmente senti che ti manca la tecnica, per cui dovresti iniziare un percorso orientato allo studio della composizione. Pensi di fare da solo o farti seguire?
  4. Benvenuto Davide Prova a mandare un messaggio a TheSimon
  5. Bando e iscrizione http://www.aspmc.eu/?page_id=801&lang=it_IT
  6. SOW: Masterclass with Franck Bedrossian (16th-18th of December 2015, Milan) http://www.aspmc.eu/?lang=it_IT
  7. C'è da dire però che nel tempo diversi ambiti si sono emancipati, decontestualizzati e defunzionalizzati... pensa solo alla suite. Eppoi, chi riuscirebbe mai a ballare su un Walzer di Chopin? Anche la toccata ha avuto la sua evoluzione.
  8. Devo dire che ultimamente sto riscoprendo le prime sinfonie di Beethoven soprattutto per quella ricchezza ritmica che contraddistingue la sua maturità ma che si evince chiaramente anche nelle opere più giovanili. Le soluzioni ritmiche di questa sonfonia sono veramente interessanti.
  9. La sintesi è: antimusicale e ridicolo. Ma voglio leggere fra le righe. Per me semplicemente non è barocco con una buona dose di banalità e ridondanza (che si risolve con l'orchestrazione), probabilmente l'atteggiamento ritmico ha tratto in inganno colleghi che si sono sentiti in dovere di definirlo anti musicale (insomma, avevano aspettative diverse). Se osservi c’è qualche settima che sale, alcune imitazioni possono portare a scrivere tritoni "difficilmente" (in senso barocco) risolvibili, non ci trovo possibili controsoggetti e le progressioni sono veramente “velate”. Insomma appare barocco e ci si sente in dovere di disprezzare perchè gli mancano un sacco di cosucce, io invece l’ho trattato per quello che è ... e in effetti la mia parodia, scritta in 6 ore (ci tengo a precisare), non mi sembra così anti musicale; notare: il basso non solo ne fa parte ma ne ha condizionato tutto (o quasi, diciamo così) lo svolgimento. Dal punto di vista professionale tutto sommato spesso ci si trova ad arrangiare melodie ridicole, ma un buon arrangiatore sa tirare fuori il meglio e il massimo da quel materiale. Per cui si può almeno provare a nobilitare il materiale di partenza. Non capisco perchè si debba denigrare gratuitamente senza misurarsi con la prova e solo perchè non si è in grado di "leggerne" i contenuti. Personalmente parlando però io ad un allievo non chiederei di filosofeggiare ma portare un brano in grado di verificare le competenze acquisite e al massimo che mostri le sue "fisolofie", inoltre non approvo le consegne in quanto (sempre secondo me) sono incomplete ed espresse in modo poco consono e formativo per i più giovani; in generale in me permangono dei forti dubbi sui fini didattici e sono preoccupato per quei maturandi che si vorranno, già a quasi vent’anni, avvicinare al mondo della composizione.
  10. Orgelpark: Messiaen Festival 2015
  11. Calza a pennello http://www.raiscuola.rai.it/articoli/olivier-messiaen-lezioni-di-composizione/5839/default.aspx
  12. Provate questo http://blog.organizzazionedieventi.com/scrittura-creativa-e-italiani-a-berlino-intervista-a-mattia-grigolo.html
  13. Dai Armando, speriamo che tutto si sistemi...e per il meglio. Quando vuoi sai che sei sempre ben accetto. Quest anno è stato un po' impegnativo per me, quando rientrerò dalla pausa estiva spero di darti soddisfazione
  14. Auguri Armando. 50 tondi?
  15. Ho letto diverse persone che hanno definito nei peggiori dei modi questo basso ma secondo me la parte più debole invece sta proprio nel testo. A parte le sviste tipo: “Realizza il Basso Dato su due righe” (direi righi), posso capire l’esigenza di non utilizzare termini forse considerati desueti come contrappunto, imitazione, basso cifrato, etc. ma di fatto che senso ha negare una certa terminologia al liceo quando poi alla prova di ammissione al triennio di composizione uno studente si può trovare di fronte a prove così descritte? realizzazione di un corale fiorito nello stile barocco; realizzazione di una composizione polifonica su uno dei soggetti proposti; etc. Non mi esprimo sul fatto che dopo il liceo musicale uno studente possa essere confidente di approdare, senza lacune, ad esempio al triennio di composizione. Comunque sia, incuriosito dai commenti negativi sul basso ho voluto verificare sin dove il materiale poteva condurre nel tempo dato; ho ricavato una sorta di parodia “neobarocca” intitolata “Un basso in fuga” che trovate comodamente su youtube
  16. Un esempio semplice è a battuta 7: basterebbe toglire il do2 dall'accordo di la minore; il do ce l'hai già nella melodia, togliendolo daresti anche giustizia alle note di passaggio e di volta che usi nella melodia. Piuttosto terrei il sol2 della battuta 6 creando continuità al bel pedale interno di sol e a battuta 10 ne usciresti elegantemente con il cromatismo o un bel lab di volta per tornare a sol...o soluzioni alternative. Idem a battuta 8, il mi2 è pressochè inutile; in questo caso ci sono un paio di soluzioni valide e alternative (in base all'effetto che ti paicerebbe ottenere). Non capita sempre, ma molte situazioni sono analoghe, vedi il mib2 a 15 e anche altri casi. Se vuoi spingerti nel grave, allarga le parti al costo di inserire arpeggi o dividere le voci fra le due mani . Puoi prendere spunto da alcuni Lieder di Schubert, dove usa sia voce sia pf nel registro grave ma con grande sapienza ed equilibrio.
  17. Mi riferisco alla disposizione delle terze che in alcuni punti sono concentrate nel grave...il dove sono scritte può essere solo un problema grafico, le altezze invece riguardano la percezione.
  18. La cosa interessante è che a parità di standard, in base alle scelte armoniche, puoi creare giochi diversi di tensione/distensione. Allo stesso tempo è per questo non ho compreso appieno l'esercizio proprosto che non presenta una melodia ma solo un canovaccio armonico. A questo punto farei delle sostituzioni più o meno intelligenti come quelle già proposte da altri forumisti, ma si può provare. Saper variare l'armonia senza alterarne le funzioni non è male come esercizio Oppure aggiungerei note di passaggio o appoggiature creando accordi di passaggio più o meno tesi
  19. Mi è venuta in mente l'opera "Aus den Sieben Tagen" di K. Stockhausen; non si tratta di eseguire partiture scritte, ma ogni esecutore, basandosi sulle intuizioni sollecitate dai brevi testi di Stockhausen, decide come e cosa suonare. Stockhausen prevede esplicitamente che non ci siano prove e non ci sia una direzione, chiede la viva partecipazione della libera intuizione dei musicisti.
  20. In effetti nella fase iniziale del 1500 la toccata è caratterizzata dall’aspetto preludiante, con andamento libero e fantasioso simile al primo ricercare che si otteneva tramite la tecnica del “toccare lo strumento”, forma prettamente svincolata dal modello vocale (vedi i brani per liuto, “tastar de corde”) Già alle origini gLi elementi tipici erano: - Rapidi passaggi - Ricchezza di figurazioni ornamentali - Libera struttura formale Un po' storia non guasta mai Nella seconda metà del ‘500 si sviluppa nell’area veneziana la pratica della toccata destinata all’organo. Le toccate di basano su passaggi veloci su base accordale ed una sezione mediana a semplice struttura imitativa, vedi G. e A. Gabrieli e C. Merulo. Da citare l’opera di C. Merulo: “Toccate in due volumi” con le innovazioni di carattere armonico strutturale passando dalla fase toccatistico improvvisativa ad una fase con sezioni scritte nello stile fugato del ricercare. Questa nuova modalità compositiva a più sezioni venne sviluppata in Germania da Froberger, Buxtehude e Bach. G. Gabrieli definisce la toccata anche intonazione d’organo, per esempio quella composta su 12 toni della musica. Adriano Banchieri dedica un testo dal titolo l’organo suonarino, dedicato alla tecnica di improvvisare le intonazioni. A Napoli si sviluppa la toccata virtuosistica con sezioni brevi a contrasto, destinate in modo particolare al clavicembalo. Quanto travate di tutto ciò ne brano di Prokofiev?
  21. Dal mio punto di vista si tratta di armonizzare delle note della melodia in modo da creare degli "schemi" tensivi.
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