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Piano Concerto - Forum pianoforte

pianoexpert

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Tutto postato da pianoexpert

  1. Cara nancy, a parte il fatto che non ho avuto ancora il tempo di ascoltare il tuo Franck...ma lo farò presto. Sto preparando un concerto che suonerò a Roma il 4 dicembre e mi sta dando da fare. Veniamo al pianoforte. Il fatto che la martelliera "torni a squillare" è normale. Vuol dire che il tecnico interviene superficialmente senza alterare la timbrica generale che deve rimanere evidentemente brillante.In occasione di ogni accordatura si può rivedere l'intonazione , che durerà un bel po' di tempo. Già accordando, molte "cose sgradevoli scompaiono". Bisogna intonare solo dopo aver accordato!!!!!! Credo che quel Petrov sia buono. In seguito la Casa ha migliorato il progetto e spostato la Fabbrica. Ora monta meccanica Renner. E' vero, in passato qualche meccanica ho dato problemi, ma dal punto di vista sonoriale, mi sento di premiare lo strumento ...anche di quel periodo. Un bravo Tecnico saprà valorizzarlo. Il timbro sembra peggiorare perché i martelli si segnano e subiscono anche un indurimento nel tempo. Per esempio già sostituendo i martelli con martelli di qualità potresti migliorare di molto la timbrica ( Martelli adatti a QUEL pianoforte!!!....ricordarsi di conservare i vecchi e confrontarli nella forma nel peso e nell'esatta foratura!!!!!)
  2. Guarda il mio video Tutorial sull'argomento. Comunque sei in presenza di un buon pianoforte, che messo bene a punto, può dare ottime soddisfazioni!
  3. Devi fare delle prove con bombolette diverse. Il colore degli Steinway, sembra strano, ma non sono tutti perfettamente identici. Anche Il tempo influisce nel cambio leggerissimo di colore
  4. Non si può decidere così, bisogna vedere lo stato dei pianoforti
  5. I pianoforti vanno esaminati. Tutte le storie possono essere vere o non. Caso mai preferirei il Pearl River che mi sembra anche una misura più alta. Bisogna verificare molte cose e soprattutto se non ci sono problemi e/o danni irreversibili. Ci vuole un Tecnico
  6. Sono sincero....mi cogli impreparato su questo argomento. Confermo comunque che esistevano pianoforti ( qualcuno arrivato sino a noi) che aveva un doppio meccanismo, quindi credo che la tua ipotesi sia attendibile. Sono d'accordo invece sul fatto che tecnologia ed interpretazione non si possono scindere. Lo prova il fatto che l'evoluzione della letteratura pianistica e le relative indicazioni di grafia musicale sono strettamente legate all'evoluzione tecnologica dello strumento
  7. Per la regolazione si parte proprio dai supporti del telaio. Il procedimento è complesso. Sono abbastanza convinto che i martelli siano troppo pesanti. Si', si può ridurre la coda, ma c'è un limite nella proporzione del martello. Limando la coda si possono recuperale sul tasto circa 3-4-5-grammi. Bisogna tentare di scendere a circa 48 grammi con peso di ritorno non inferiore a 20-22 + qualsiasi valore. Però nel grancoda il peso di abbassamento dei tasti non è uniforme. Iniziano da 52 ai bassi per finire a 47 negli acuti. In tutti gli altri modelli la Casa suggerisce 47 gr.
  8. No. Sul modello D i valori sono abbastanza precisi e vicini a quelli dettati dalla Casa. Se il peso di abbassamento è eccessivo come pure quello di ritorno, io direi che la martelliera è troppo pesante. Steinway non ha fatto martelliere identiche nel tempo e quella adatta a quel pianoforte, probabilmente deve essere più leggera. Bisogna vederla . Magari in foto e confrontarla con la vecchia....che spero non sia stata gettata via!!!!!!!!!!! MAI!!!!!! Negli anni 60' montava martelliere del tutto diverse da quelle di oggi. Bisogna vedere. E poi bisogna controllare la regolazione compresa quella dei supporti del telaio.Se puoi, fammi sapere quando i martelli sono stati sostituiti. Ad esempio quelli fabbricati e montati negli anni 70' sono più pesanti rispetto ai 60'. Fammi sapere maggiori dettagli se vuoi.
  9. Faccio delle ipotesi. Il ritiro leggero dei fori è possibile e conseguente allentamento delle caviglie. Primo tentativo (ammesso che siano lente) : battitura. La battitura ( proteggendo il somiere da sotto con apposito supporto, per non rischiare rotture) fa affondare la caviglia nella parte terminale del foro ancora stretto e aumenta la tenuta della stessa. Per ciò che riguarda il suono troppo brillante , si può intonare la martelliera. Il termine "punzecchiare" non mi piace molto. L'intonazione è un intervento delicato e complesso;non consiste nel punzecchiare l'apice del martello perché divenga il suono più morbido. Ciò non farebbe che assordare la martelliera tutta. Bisogna restituire invece energia al martello individuando le zone da intonare e riconducendo l'energia stessa verso l'apice. Poi, caso mai si crea un piccolo cuscinetto "del pianissimo" in cima. Se i martelli invece si sono induriti con il tempo, non vi è che sostituirli con martelli nuovi per quel pianoforte con identica forma, peso e foratura......facendosi restituire anche i vecchi...E' IMPORTANTE!!!!!!!!! Insieme ai martelli si devono sostituire anche gli stiletti ( identici) così da conservare intatta la vecchia martelliera lasciata montata! Fammi sapere
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