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Piano Concerto - Forum pianoforte

pianoexpert

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Tutto postato da pianoexpert

  1. Conviene procurarsi anche degli isolatori, sorta di speciali piattini per poggiare e bloccare le ruote che non sarebbero più direttamente a contatto col pavimento
  2. Il pianoforte deve essere perfettamente in piano. In caso contrario, potrebbero originarsi delle strane vibrazioni
  3. Puoi, in corrispondenza di quelle note, provare a premere il ponticello sulla tavola. Se scompaiono le anomale vibrazioni, potrebbe dipendere da leggeri scollamenti del ponticello stesso
  4. Tutto da vedere e da ascoltare....ma niente di "voluto"
  5. La' non c'è niente da fare! Chi è intervenuto ha "ucciso" il martello. Bisogna intervenire e con gradualità e parsimonia in determinate zone dei martelli. Non credo che, da quello che descrivi, si possa recuperare un buon tono dei martelli! Ne' consiglio la rasatura! Consiglio al sostituzione della martelliera (comprensiva di stiletti)con le stesse specifiche di quella originale SENZA ASSOLUTAMENTE gettare via l'originale e lasciarla montata sui suoi stiletti!!!!
  6. Bravo!!!! Mi piace. Sei molto attento, hai un ottimo "cantabile " della destra e mi piacciono le scelte del pedale proprio nella parte centrale. Ricordo di aver ascoltato questo pezzo anche per violino e pianoforte. Devo dire di aver apprezzato molto come il violinista enunciava la figura iniziale del tema che va verso l'alto. Straordinariamente era sempre diversa e tormentata, come la difficile vita "sentimentale" dell'Autore! Rendere queste espressioni sul nostro strumento è molto più arduo e difficile, ma, se ci si trova d'accordo con questa idea, vale la pena tentare di lasciarsi andare di più. Sottolineo sempre che queste sono mie visioni e impressioni personali, ma trovo l'esecuzione molto bella e molto corretta! Complimenti
  7. Mi è piaciuto! E poi, finalmente un pedale giusto...usato, dove serve, anche in battere!!! Bel cantabile sulla destra! Se mi posso solo permettere, per i miei gusti naturalmente, io lo avrei suonato poco più lento e con meno "scansione" obbligata del tempo, anche se tu rispetti a dovere i punti dove ti permetti di esitare. La barcarola, la barca, l'onda, non è mai precisa e il va e vieni del "regolarissimo" accompagnamento, sempre secondo il mio gusto, non lo intendo così rigoroso. Ma questo solo secondo il mio gusto. L'esecuzione è ottima !!!Bravo e grazie.
  8. L'intervento è difficile. Infatti per sostituire bisogna avere una paletta di identica lunghezza e colore. Per incollare ci vuole colla speciale e morsetto speciale. Per lucidare la nuova paletta ci vogliono dischi di tela su macchina. Puoi usare un po' di carta abrasiva per carrozzieri granatura 600 opp 1000 in quel punto e poi lucidare la piccola parte spianata con dischetto di tela su trapano + polish per lucidare . Comunque il segno della spaccatura sarà visibile.
  9. E il peso di ritorno. Niente lubrificante sui perni, né alcool! L'attrito è giusto quando la forcola cade lentamente ed uniformemente sotto il peso della propria vite. L'importante è il peso di ritorno!!!!!!
  10. Bisogna aspirare con cura, Aiutandosi con un pennellino per rimuovere la polvere che si è attaccata al legno.
  11. Se è solo acqua...ti suggerisco di attendere che tutto si asciughi...ma veramente. A meno che qualcosa non sia andato "in corto" lo strumento dovrebbe tornare a suonare normalmente. Attenderei almeno una settimana in luogo asciutto.
  12. Bisogna pesare i tasti con la martelliera attuale e poi scegliere se caso mai è il caso di rifinire un poco le code dei martelli che perderebbero così un 0,50 gr circa. La grandezza e il peso dipendono dalla compressione. Oggi si tende ad avere martelli più piccoli e più compressi
  13. Non ti preoccupare assolutamente di quello che dici! Pettinare i martelli è un'eresia!!!!! Il fatto che sia acero p carpino è ininfluente. Invece lo spessore della forcola può cambiare l'altezza del perno di centro del martello e modificarne la prestazione. . Da quello che mi dici, la martelliera è stata trattata in modo errato. Andare ad intervenire "pettinando" significa coprire pregi e difetti....ma non c'entra nulla con l'intonazione dei martelli!!!!! Credo che, col tempo, tu debba sostituirla. Bisogna che un tecnico esperto ricontrolli tutta la geometria della meccanica. E' cosa delicata e ci sono dei "campanelli d'allarme" che ci dicono quale errore sia stato commesso. Io mi arrabbio sempre perché ( te lo dico in privato) chi mette malamente le mani su di uno strumento "cancella" le tracce del passato, in modo da non poter rilevare eventuali errori. Allora buttano la martelliera, spostano tutto ecc... e il pianoforte non funziona più. Mi sto impazzendo con un Kaway perché si rompono tutte le corde e probabilmente i martelli sono stati incollati senza rispettare il punto di battuta!!!!!! Quindi bisogna guardarsi dalle persone che cambiano le cose senza lasciare traccia!!!! Scusa, ma posso dire chiaramente qui in privato. Prova, allora a controllare seguendo questa successione di operazioni. Ammesso che la foratura della martelliera sia giusta, regola la distanza martello corda a circa 45mm. Poi controlla l'allineamento montante di scappamento con la linea interna dell'anima in legno del rullino( che deve essere del tipo 17 mm distanza perno di centro- centro anima del rullino). Allineala e deve formare una linea assolutamente dritta!!! Se ciò non fosse, probabilmente c'è un errore sulla geometria: o montava un rullino diverso o la forcola del martello è più bassa. Devi riuscire a ribattere bene e fare bene il forte. Inoltre, se regolato bene, il paramertello, che deve parare a mm13-15 circa non deve incastrare il martello durante il ribattuto. Naturalmente sono indicazioni molto grezze , ma a distanza Roma- Messina possono essere utili!!! Fammi sapere
  14. Molti di voi chiedono "consensi" o "dissensi" circa l'acquisto di un pianoforte. Credete, è difficile A DISTANZA consigliare. Un pianoforte può essere di buona marca e ridotto male o "manipolato", come una marca inferiore può essere in ottimo stato o un usato ben ricondizionato. Ti posso dire che già la tua sensazione conta molto. Quello che c'é dentro bisognerebbe vederlo! Non si può consigliare sic et sempliciter. Il venditore è sicuramente un Leone rispetto al compratore e sa ben magnificare ciò che vende! Guarda il mio tutorial sull'acquisto di un pianoforte usato e procurati un buon tecnico di fiducia, non del venditore, che sappia consigliarti e seguirti. Sconsiglio il montaggio di meccanismi ibridi. Il digitale è la cosa migliore come alternativa di studio. P.S. che sia stato completamente restaurato ho dubbi... se viene venduto a 2400! Controlla che la martelliera non sia stata troppo rasata e non tondeggiante sugli acuti. E che la meccanica non sia stata "sabbiata". Controlla un po' anche lo stato delle corde e la tenuta delle caviglie
  15. in quella posizione non altera niente! Infatti il perno di centro della forcola non risulta più alto.La sensazione di vuoto può dipendere da molte cose. Ci deve essere una proporzione tra il peso del martello e la piombatura del tasto. Mi permetto di dire che no bisogna farsi molte idee sulle "sensazioni", perchè, magari non è il tuo caso, si finisce talvolta per entrare in confusione e non seguire un ragionamento lineare.Ci sono alcune misure di verifica che non si possono spiegare a parole perchè vanno viste, data la loro interdipendenza. Se nel ribattuto c'è un senso di ritardo nel ritorno del tasto, potrebbe dipendere dalla non giusta proporzione degli attriti della meccanica, come dalla posizione del rullino, come dalla piombatura del tasto ecc.... Quella striscia serve solo a non far muovere o vibrare le forcole. Ma mi sembra superflua perché la barra è già provvista di carta vetrata che aiuta il serraggio. Puoi quindi toglierla. A meno che gli stiletti originali ( sono questi?) non fossero con la forcola meno spessa! Allora cambia l'altezza del perno di centro!
  16. Ma certamente, perché, probabilmente, si instaura quell'allineamento già da me detto. Piombini sulle code dei martelli direi assolutamente no! Va alleggerita la piombatura della tastiera. se la martelliera è più leggera!! Così viene ripristinato il giusto peso di abbassamento relativamente a quello di ritorno senza alterare l'inerzia! Anzi ..facilitandola. Aumentare invece la piombatura, specie sui martelli, falsa e rende difficili le dinamiche. Se la Casa fa ora martelli più leggeri con maggiore compressione e potenza è un bene! Anche Steinway ha alleggerito nel tempo i martelli. Bene! meno piombatura al tasto a parità di peso di abbassamento e di ritorno, con maggior "vivacità" nel movimento di tutta la meccanica! Facciamo un esempio: Procuriamoci una bilancia a piatti contrapposti e osserviamo la diversa vivacità di movimento se poniamo in equilibrio un etto per parte o...in chilo per parte!!!!! Nel primo caso l'inerzia è minore. Nel secondo maggiore. Eppure abbiamo la stessa condizione di equilibrio Quindi se al tasto abbiamo un peso di abbassamento troppo basso e vogliamo aumentarlo, non dobbiamo aumentare la massa controbilanciando con altro piombo oltre il fulcro o, addiritura piombando le code dei martelli bensì dobbiamo togliere piombo nella parte anteriore della tastiera. Tenere sempre sotto controllo il peso di ritorno e gli attriti della meccanica)
  17. Lavoro da lucidatore di professione. Che io ne sappia, ben poco si può fare se non rilucidare dopo aver ripassato il nero. Poi tampone spirito e gommalacca. Ogni "ditata" o manata, va fatta asciugare e il giorno dopo si può togliere con un vecchio panno di TELA asciutto. La lana non è assolutamente da usare!Ogni prodotto liquido può contribuire solo a danneggiare od opacizzare ulterirmente la superficie
  18. Secondo me non vi è dubbio che deve quella misura deve essere 17 mm. Se mi dici di avere questo dubbio vuol dire che i martelli attuali sono montati su stiletti 16,5-16? Assolutamente superato!!!! Non si tratta di forte " più diffcile". E' errata opinione pensare che se si lavora su di un pianoforte più "difficile", allora si sviluppi una tecnica "disagiata" che frutta di più suonando su un pianoforte più facile. Lo Schimmel nasce con martelli Renner. Tu devi controllare assolutamente, dopo aver montato un martello su stiletto 17mm e regolato a 45mm circa dalla corda, se la linea interna del montante di scappamento coincide con la linea interna dell'anima del rullino determinando una linea continua dritta. Allora la foratura è giusta . Se la linea non è continua. verificare la foratura. verificare anche la posizione del cavalletto. Steinway, fino ad un certo anno ha montato stiletti 16mm. Nel Manuale originale di Amburgo consiglia di arretrare, con uno spessore di mm1, le forcole dei cavalletti, proprio per ottenere l'allineamento montante rullino in linea dritta con i nuovi stiletti da 17mm. Montare altri stiletti ( 16mm_16,5mm)significherebbe" tornare indietro!!!" altra cosa: non è detto che il Tizio che ha montato gli Abel abbia sbagliato. Bisogna prendere la lunghezza esatta delle corde in quel comparto e vedere se, ricalcolando il punto di battuta, ci deve essere uno spostamento di compensazione. ( dovuto ad un errore di fusione o ad uno spostamento del BAR del telaio in ghisa)OK? Buon lavoro Paolo Ferrarelli P.S. Non è detto che con questa nuova martelliera il piano suoni meglio. L'importante è preparare bene i martelli (impregnatura e intonazione!!!), ...anzi..in genere Abel fabbrica dei martelli quasi già pronti, che necessitano di poca intonazione. Poi, non tutte le martelliere hanno la stessa compressione e quindi bisogna individuare il grado di compressione, in modo da lavorare poco sui martelli. Questo Abel lo fa' su richiesta.
  19. Secondo me ...non è un procedimento "ortodosso". Se io procedessi così su un pianoforte dove sia stata modificata la foratura dei martelli o la posizione dei rullini, otterrei una misura falsata!!! Se si può scendere al di sotto dei 10 mm è cosa buona. Il fatto che partano dalla regolazione delle borchie, fa capire che si conoscono le distanze centro forcola martello- corda e centro forcola cavalletto-corda. Queste distanze, insieme al diametro del rullino e l'altezza della foratura ( esiste una formula) determinano a quale distanza deve essere il martello dalla corda e quale la misura di affondo minima. Naturalmente anche Steinway da' dei precisi valori di specifica...suscettibili però di variazione. Se non si conoscono le specifiche di un pianoforte, si parte da una distanza di 45 mm...ma si va sempre a controllare l'allineamento montante -rullino!!!!! Se, infatti fosse stata errata la foratura o se fossero stati rasati i martelli, il procedimento suddetto porterebbe, sì ad un corretto afterthoch, ma con una insoddisfacente "geometria della meccanica", compromettendo gran parte della energia sviluppata dal pianista. Secondo me, è invece conseguenza di una diversa distanza martello - corda, stabilire una maggiore o minore distanza di affondo, fermo restando il controllo della corretta geometria. Ecco perchè mi dimostro contrario ad una consistente rasatura della martelliera. Ciò determina un conseguente cambiamento della geometria con necessaria compensazione delle specifiche.
  20. Cominciamo dalla "correzione". Il sospetto errore potrebbe essere proprio quella compensazione che la Schimmel aveva stabilito in quel comparto!!!!! Ora che è stata "corretta" non sappiamo se il pianoforte suonava meglio con quel punto di battuta diverso in quella zona. Addirittura alcuni Steinway hanno queste compensazioni! Secondo: Conviene usare i martelli che vengono dalla Casa Madre, sempre che siano della stessa foratura e altezza degli originali. Nuovi stiletti va benissimo....però con quella "corrrezione" é cambiato qualcosa.....Non riesco a capire perché dici: "vecchio proprietario". I martelli originari non sono montati da Schimmel? (forse non ricordo qualche precedente post). In tutti i casi converrebbe scrivere alla casa madre e chiedere le specifiche dei martelli di quella matricola
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