Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

pianoexpert

Super Moderatore
  • Posts

    3769
  • Joined

  • Last visited

  • Days Won

    168

Tutto postato da pianoexpert

  1. Attenzione: Devi valutare se sia solo un fatto di regolazione o debbano essere sostituiti. Il loro indurimento, specie in quelli a cuneo nei bassi, determina una scarsa e non perfetta aderenza alle corde. Verificare anche le molle.
  2. sicuramente è primi del '900 perchè ha 85 note e questo segna un'epoca!
  3. Anche io credo che dipenda da qualche smorzatoio ( in genere dei bassi) non ben allineato, che entra in risonanza su alcuni armonici. Se il piano e' datato, forse è tempo di sostituire i feltri degli smorzatoi e regolare gli stessi accuratamente
  4. A volte alcuni artigiani copiavano i progetti e mettevano nomi diversi, ma che somigliavano a marche conosciute. Quindi non sono marche quotate, ma, magari, sono fatti discretamente bene.
  5. Se funziona bene , per iniziare...potrebbe andar bene, purchè la tastiera sia "pesata"( non ricordo)
  6. E' difficile dare un valore ad uno strumento così datato. 85 note segna un'epoca. Il suo stato, quello della tavola di risonanza, delle corde , dei martelli ecc e, soprattutto, la carica della tavola, determinano la qualità del suono e non solo. Se la qualità sonora è buona, vale la pena affrontare un restauro, avendo accortezza di usare martelli e altri materiali, perfettamente adatti a quello strumento. La vecchia martelliera non va mai gettata via, ma restituita al proprietario, ancora montata sui vecchi stiletti. E' evidente che senza affrontare un intervento di restauro, lo strumento è vicino ad un valore molto basso. Prima del restauro, naturalmente, vanno sciolte alcune riserve ( controllo fessurazioni tavola, rotture del telaio, tenuta della cordiera ecc...
  7. E' un pianoforte Cecoslovacco equivalente ai vecchi Petrof. Va sicuramente revisionato e messo a punto. Potrebbe essere molto sotto come diapason e non rivelare, quindi, la sua vera voce , che riacquisterebbe in pieno portandolo al diapason 440....ma con molta cautela. Sembra in buono stato...ma così non suona al meglio delle sue possibilità!
  8. Il Petrof è sicuramente un buon pianoforte, ma va controllata la sua efficienza. Devi affidarti ad un tecnico competente che ti possa assistere. Per es. la centratura dei martelli negli acuti è molto importante....
  9. Grazie Musik, anche tu sei molto attento e puntuale: è sicuramente uno strumento che ha bisogno di revisione. Le guarnizioni della parte anteriore della tastiera vanno sostituite( girare i perni ovali equivale ad accelerare l'usura delle guarnizioni ed avere un brevissimo, apparente beneficio!). Vanno controllati i perni( che non siano ossidati) Bisogna usare il migliore cachemire e operare con un procedimento a caldo! Anche le guarnizioni dei perni del centro tastiera vanno controllate. Tutta la meccanica va controllata, compresi i perni di centro delle forcole, che, eventualmente, vanno sostituiti con perni maggiorati e usando alesatori dritti e non conici!!!!!E' importante. In quanto agli smorzatoi...è vero..bisogna toccarli con cautela. Sono suscettibili di molti allineamenti e regolazioni e il momento del loro distacco e/o ricaduta influisce realmente e psicoacusticamente sul suono, sul legato ....ecc. L'alone di cui parli, principale 8, può anche dipendere da altri smorzatoi che, se non ben posizionati, entrano in risonanza su alcuni armonici della nota suonata. Tu forse non ti spieghi perchè solo ora senti ed avverti tutte queste cose. In realtà il pianista si abitua a progressivi aumenti dei problemi...ma distaccandoti per un periodo( che per te è stato di vacanza...con aggiunta di reali eccessive vibrazioni della struttura dell'edificio) e, magari, entrando in gioco un problema più fastidioso degli altri, "metti in conto" le tue insoddisfazioni una volta per tutte, confrontando più incondizionatamente lo stato attuale con l'originario. In una mia piccola pubblicazione, che regalo, illustro come, nel tempo, si possa fare una sorta di manutenzione programmata del pianoforte, proprio come le nostre auto. Le Case automobilistiche ci hanno abituati a fare manutenzione programmata, garantendo efficienza e programmazione della spesa. Perché non potrebbe essere così per il pianoforte? Il pianista si troverebbe ad affrontare piccole spese e godrebbe di maggiore efficienza dello strumento. Inoltre si conserverebbe meglio il valore dello strumento nel tempo. Affidati ad un tecnico competente e pretendi una relazione dei lavori eseguiti, anche per un solo intervento, documento che deve rimanere a corredo dello strumento. Buona Musica
  10. Non mi risulta questo nome. Forse Kerschner piano di Boston? Potrebbe essere qualche pianoforte artigianale dei primi 900. 85 o 88 note? Mandaci qualche foto.
  11. Allora, le guarnizioni sono sicuramente lasche. I martelli potrebbero toccare troppo il feltro di freno...questo ha delle viti e controviti di serraggio. se queste sono lente, la barra feltrata quando riceve la caduta del martello fa rumore. Controlla. Quelle sì che si potrebbero essere allentate con le vibrazioni!
  12. se non erro , il MI è 329,6 . Steinway consiglia questo perché a volte il la 440 è leggermente disarmonico......ma insomma.....
  13. in questo caso potrebbe dipendere dai rullini. Basta strofinare sugli stessi una bacchetta di grafite o, meglio ancora, passare una micropolvere di teflon.
  14. Difficile da diagnosticare a distanza. Si possono fare alcune ipotesi: -Allentamento dei blocchetti laterali della tastiera - spostamento supporti centrali della tastiera sul tavolaccio - non perfetto appoggio delle ruote sul pavimento e/o spostamento del serraggio delle gambe - allentamento delle viti di seraggio tra meccanica e tastiera. - ogni altro allentamento Certo che le vibrazioni devono essere state molto forti per provocare qualcosa di ciò che ho elencato o altri movimenti di allentamento. Un bravo tecnico saprà valutare. Fatti ben giustificare e circostanziare che tipo di intervento sia "necessario". Non può essere comunque un intervento strutturale importante. Attenzione al serraggio delle gambe! Per controllarlo bisogna sollevare una gamba per volta con un apposito supporto! Fammi sapere Ciao Paolo
  15. Certamente...ma attenzione alla laccatura! Non è una cosa da "fai da te". Va passata una mano di fondo riempitiva, satinatura perfetta, poi prima laccatura, poi correzione difetti...poi altre due mani. In fabbrica danno un grande strato e poi lucidano...procedimento molto difficile. Il forno aiuta la perfezione della laccatura e mette il pezzo immediatamente "fuori polvere"
  16. Se ti rechi da un carrozziere di fiducia, con il campione del nero, cioè facendogli vedere il vecchio leggio, lui ti farà la verniciatura a nitro però utilizzando il forno e sarà perfetto! Naturalmente dovrai prima applicare le due giunte laterali. Fattele sagomare dal falegname o tenta di trovarle su internet su "parti ornamentali in legno" opp. in qualche sito legno fai da te. Io credo che quello consigliato da Gia sia bello e adatto anche per montare il sostegno posteriore ( creando apposito supporto). Buon lavoro
  17. Ma puoi montare ugualmente quello da 90 tagliando 4 cm di cerniera!!!! Poi prima di verniciare puoi applicare due piccoli "raccordini" sagomati che coprono le due distanze di 2 cm . Il supporto di ottone lo posizioni mettendo una piccola placchetta di legno al centro della lira ( che non gli fa male....si irrobustisce)
  18. Ciò che dice l'amico Frank è giusto. I muscoli piccoli e grandi sono interdipendenti e la rilassatezza o fermezza che si trasforma in energia è un fatto mentale.Facendo accordi ribattuti dipende dalle dinamiche. Nel piano e nel forte il movimento non è il medesimo. Tener conto dell'accentuazione è importante perchè non tutti gli accordi "ripetuti" hanno la stessa intensità. Si comincerà a tener conto di quelli che devono ritmicamente suonare più forti come una sorta di appoggio- scarico per poi iniziare di nuovo la successione di movimenti, che, proprio per una questione dinamico- energetica, non avranno tutti la stessa intensità. Ciò deve essere evidenziato all'inizio, in sede di studio....verrà poi più naturale dosare le energie nei micromovimenti sicuramente differenti anche se sul medesimo accordo ribattuto o su una successione di accordi diversi. L'equilibrio del braccio e della spalla è importante. L'osservazione del Maestro è fondamentale. Buono studio
  19. bisogna che un tecnico ESPERTO proceda ad una intonazione dei martelli!
×
×
  • Crea nuovo...