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Piano Concerto - Forum pianoforte

pianoexpert

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Tutto postato da pianoexpert

  1. Ma Simone!!!!!!! Ecco questo basterà a perdere tutta la nostra "credibilità". Non ci rivolgeranno più la parola dopo aver visto questo video, nel quale mi sono e ci siamo divertiti!!!!!! Simone....questi ci toglieranno il saluto!!!!!! Che cosa hai fatto!!!!!!
  2. Finalmente! E' bellissima!!! Dico finalmente perché avevo in passato ricevuto in regalo proprio da un amico mio indiano, che però vive a Mombasa, una cassetta di musica classica indiana. Mi disse. " ascoltala, vedrai è diversa da tutta l'altra musica indiana". Era di Shankar. Mi innamorai di quella musica e ho ancora la vecchia cassetta. Mi fa estremamente piacere che in questo forum compaia questa musica e che si parli e si ascolti musica di altre culture, specie di quella indiana. Grazie
  3. Sì, anche per me, si potrebbero vedere altri strumenti. Ho qualche dubbio sul prezzo e sulla commercialità di tale strumento. Vedo, comunque con piacere, che anche altri amici esprimono le proprie impressioni. Questo è buono perché il mio può essere UN giudizio, ma non quello giusto per tutti. Mi sembra invece che si stia formando intorno a te una raccolta di "dati" che possono farti riflettere. Bene
  4. E' una domanda alla quale non saprei rispondere. Veramente. Dopo tanti anni di Musica, scopro ancora delle "genialità" . Ogni Autore "grande" si è reso geniale anche per una sola opera. E' difficile scegliere tra Bach e Mozart, tra Beethoven e Chopin ecc...... Io suono molto Chopin e non so formare un programma da concerto senza inserire qualche sua opera. Questa sera con Simone abbiamo suonato un primo tempo di sonata a 4 mani di Mozart. La renderemo nota sul forum. Sembra perfetta. Geniale. ...Ma che dire poi dell'Appassionata di Beethoven.......o della 4° ballata di Chopin..... Non posso!!!! Perdonatemi
  5. Amo i Beatles. Ricordo quando per la prima volta li fecero vedere al Telegiornale : "quattro pazzi con i capelli lunghi.....".Io mi fermai a guardarli e avvertii una grande energia. No mi ero sbagliato, anche se non corrispondevano al mio modo di essere. Da quel momento tutti i miei coetanei si misero a suonare la chitarra e a portare i capelli lunghi. Io portavo i capelli corti e suonavo il pianoforte....Figuratevi voi che successo!!!!!!
  6. Sono d'accordo. L'intonazione è cosa delicata. Forse una buona martelliera, ben costruita...potrebbe anche risparmiarsi una intonazione...... L'intonazione può cambiare la caratteristica dei martelli e del loro suono. Oggi abbiamo dei costruttori altamente specializzati che forniscono martelliere quasi perfette nell'uniformità. Quasi meglio non intonare. Che ne dici Pioniere?
  7. E' del 1982. E' il più amato dai pianisti per il suo suono e per il buon funzionamento della meccanica. Anche la tavola armonica è particolare. Ovviamente deve essere ben messo a punto e ben accordato. E' uno strumento che dà grande soddisfazione, ma non è l'unico. Ci sono molti buoni strumenti che possono ben soddisfare un pianista esigente. Ne parleremo. Ti anticipo che sta uscendo un nuovo video sulla nomenclature del pianoforte.
  8. Cari giovanotti, Bisogna essere giovani dentro...non è una frase fatta!!!! Voi lo siete!!! Godete della Musica e non solo!!! Ad Majora
  9. Certo. Niente viene a caso. Satie è stato un momento della mia vita musicale, molto felice. Addirittura ho presentato in occasione di un ciclo di musica francese proprio Parade di Satie. C'era anche l'Adetto culturale dell'Ambasciata Francese a Roma e il concerto ebbe molto successo. Si sappia che Satie era unico. Ha tentato molti esperimenti, ma forse non è stato compreso, come succede ai Grandi, perché i Grandi sono avanti con il tempo e fanno e dicono cose che non appartengono al loro momento storico. Anche per questo divengono eterni. Non muoiono. Svaniscono. Compose un quartetto e lo presentò durante una mostra di pittura. La performance doveva consistere nel "non ascolto". I musicisti avrebbero suonato, ma il pubblico non si sarebbe dovuto curare di loro. I musicisti entrarono, si misero a suonare.....subito tutti si misero a sedere. La critica scrisse : "E' stato un fallimento"
  10. Satie, mi riporta indietro nel tempo. Grazie. Ho eseguito molta musica a quattro mani di Satie. Godo verso di lui una simpatica ammirazione. Parade è un "manifesto" fondamentale del Dadaismo. Parteciparono al progetto anche Cocteau e Picasso. Ti consiglio di ascoltarla. La musica di Satie è veramente stravagante. Lui diceva "basta con la musica da ascoltare con la testa tra le mani!" ( anche se questa Gnossienne ci porta a farlo) Indossò per trentadue anni lo stesso vestito e si scriveva lettere da solo ...spedendosele a casa! Era molto amico di Debussy.....ma questo andò su tutte le furie e ruppe l'amicizia, perché scopri che Satie era suo amico non perché amava la sua musica...ma perché cucinava bene!!!!! Che tipo!!!! Non conoscevo invece questo pezzo di Cage, che trovo molto interessante e suggestivo...direi "evocativo"
  11. Attenzione anche agli accenti!! Questo è un pezzo prettamente pianistico. Andrebbe sentito sul pianoforte acustico. Le legature, il pedale, il fraseggio ecc.. in questa condizione si alterano. Non si altera invece l'idea, che è molto chiara, ma non formata a ridosso di quella "pianistica" Hai, come dice Simone, una buona mano. Lavora sul rigore del ritmo, sul suono ( rapporto tra intensità e durata=legato) e.....sì alza un po' il seggiolino. Quello che dice il M° Ferrati è giusto. Mi trovavo presente anche io a questo colloquio. Tutto è scritto. D'accordo. Direi non solo in Beethoven. Sempre. Diceva Ravel che suonando bene le note, le indicazioni del pedale, il giusto ritmo, le indicazioni dinamiche, i giusti tempi, non occorre fare altro sulla sua musica. Riportiamo ancora l'esempio di Rubinstein. E' stato l'interprete della chiarezza e della "semplicità". Il suo rigore "olimpico" viene portato a tutti d'esempio. Anche in questo chiaro di luna Rubinstein troneggia. Consiglio però la magistrale interpretazione di Bachaus. Tempo rigorosissimo....eppure sognante. Ascoltalo, specialmente nell'incisione "giovanile". Complimenti.
  12. La spiritualità che ci sembra così lontana e difficile da praticare è presente nella Musica. In tutta la Musica. Quando eseguiamo una composizione che ci è entrata nel profondo di noi, diveniamo un filtro di messaggi divini. Una sorta di smaterializzazione del corpo avviene. La prova è che quando abbiamo finito, non ricordiamo nolto della nostra corporalità. Abbiamo fatto invece, in esecuzione, specialmente in pubblico, una sorta di esperienza veramente spirituale e lontano dal corpo. Sembra quasi di andare a cercare "altrove" quei messaggi che la musica ci suggerisce, che noi riusciamo a comprendere, interpretare, mettere da parte in un luogo segreto, accessibile solo a noi. Tutto è magico. Non esiste più materialità. A me è successo molte volte, in concerto, di sentirmi, pur nella concentrazione, accompagnato " a passeggio" e di respirare un'aria fresca e leggera. Assenza di peso e grande leggerezza di colore e di linee. Sembra strano e poetico, ma, pur essendo coscenti e concentrati sulla composizione da eseguire, ci si sente lontani dalla realtà. Mi è molto piaciuto vedere questi video e credo che l'India e la sua Cultura possano suggerirci percorsi interessanti. Grazie
  13. Cari Amici, ho il piacere di rendervi partecipi del successo del nostro Simone presso il Conservatorio di Rodi Garganico. Ho accompagnato il nostro amico a sostenere l'esame che per noi pianisti è il più difficile e lungo (due giorni!!!!) di tutto il corso. Simone ha gestito l'esame in modo egregio. Ha iniziato con una sonata di Scarlatti per poi proseguire con uno studio di Mocheles a velocità veramente sorprendente. La sonata di Beethoven è stata eseguita con grande professionalità e, come per le altre composizioni, con maestria tecnica. Ha proseguito con la terza Estampes di Debussy. Eccellente. Ha concluso il programma con una stupenda Berceuse di Chopin. L'estrazione del preludio e fuga (XX del secondo volume) e dello studio di Clementi ( Doppie terze) è avvnuta alle ore 11,40. Da questo memento l'esaminando ha avuto 24 ore per studiare queste composizioni prima dell'esecuzione. Ieri, (secondo giorno) ha eseguito, alle 12,00 circa, brillantemente la prova. .....Non finisce qui!!!!!!!! Prova di interpretazione: La commissione ha assegnato un pezzo ( Da un Album di Schumann) e ha isolato i candidati in stanze separate per tre ore. Il pezzo è stato eseguito alle 17,00 circa .....Ancora non basta: Prova di cultura musicale Ancora non basta........: prova di lettura a prima vista!!!! ....Non abbiamo finito: Ancora scale di terze e di seste. Basta!!!!!!! I voti? ECCELLENTI Scarlatti: 8,00 Bach e Clementi: 8,50 Studio di virtuosismo: 9,00 Sonata di Beethoven.9,00 pezzi romantici 8,50 prova di interpretazione :9,00 MEDIA: 8,71!!!!!!!! Complimenti a Simone per il suo grande impegno. Lo ascolteremo nel medesimo Conservatorio a settembre, pubblicamente, nel concerto di Diploma!!!! Chi si trova in zona può venire ad assistere. Ne darò notizia ...Dimenticavo....il nostro amico aveva pochi giorni prima sistenuto l'esame di storia della Musica dove ha guadagnato l'unico 10 della sessione del Conservatorio..............Di questo passo......dove arriveremo!!!!!!!
  14. caro Saverio,

    ho ricevuto il tuo messaggio circa la tua richiesta del numero di gennaro. Per questioni di privacy non possiamo darlo, ma puoi contattarlo con mess. privato, come sto facendo con te. Ora si trova all'Estero. Non esiterà a farti avere le sonate che ti servono

  15. Mi trovo ben d'accordo con le belle parole di SImone!!!
  16. un certo assestamento deve subirlo. Ma possiedi un piano fantastico e deve suonare bene. L'accordatura deve reggere molto più di quanto tu affermi. Il pianoforte, se ben accordato deve scordarsi uniformemente. La discontiuità del suono dipende dall'intonazione dei martelli, che deve essere seguita, senza però compromettere il tono generale dello strumento. Anche la regolazione influisce sul "tocco" e sulla sensazione che il pianista prova nella "discontinuità". Non hai causato nessun danno!!!Hai per le mani un pianoforte sensibile e deve essere ben curato. Mi sembra di capire che il piano è nuovo. E' così? Oppure è restaurato? Dimmi. Perchè se così fosse bisogna verificare la tenuta dell'accordatura.
  17. pianoexpert

    Restauro?!?

    purtroppo non conosco nessuno in Toscana.Ti segnalerò quello che mi è possibile. Intanto continua a seguire i nostri Tutorials.
  18. non in tutte le marche. la dinamica tallone-pilota è cosa delicata. Steinway sta montando da tempo il tallone inclinato. Sembra ottenere ottimi risultati, ma sembra che sia necessario aumentare la corsa del tasto. Vedremo.
  19. Sono pianoforti che vanno provati. Quando il piano è ristrutturato può migliorare.....ma anche peggiorare....Incide l'età dello strumento e tante altre cose che riguardano la sua "vita" e i materiali usati per il suo restauro. La vetustà della tavola è importante e importante è il "carico" della stessa. Poi lo stato delle corde, caviglie, martelli, meccanica.Potrebbe essere interessante
  20. Benvenuto Gian. Da come scrivi, traspare la tua grande passione e attenta dedizione allo strumento amato da entrambi. Grazie per i complimenti. Ho fatto i pripmi video spontaneamente "a braccio"....e avrò tante altre cose da dire. Non ho fatto altro che parlare di ciò che so e ho scoperto. A presto e complimenti per il tuo favoloso Bechstein...che spero di poter vedere...un giorno.
  21. Simone suona bene. Farà un buon esame. E' ben basato tecnicamente, cerca ottimi fraseggi, pedale giusto ecc... Insomma è ben preparato. E' Musicista dentro e si "esprime" musicalmente in un linguaggio molto riconoscibile. Anche oggi....come se non bastasse ha voluto suonare con me una sonata di Mozart a 4 mani e ci intendevamo molto bene. Le sue intenzioni sono ben intuibili e tutto "concorda". Forse sottoporremo a voi la nostra interpretazione... In bocca al lupo Thesimon....primo passo verso il Diploma!!!
  22. Caro Gennarino, Non conoscevo questa interpretazione. Semplice e fantastica. La prova vivente della "libertà musicale". La sento così e mi riconosco in questa meravigliosa "libertà controllata" che nella musica spagnola regna. E' un pezzo che non ci può non essere caro. E' la Spagna. Le nacchere, le voci, le calli, il vino tinto. Magnifico. Grazie
  23. Vai e imponi la tua idea, che mi sembra eccellente! In bocca al lupo!!!!!!!
  24. pianoexpert

    Arpeggi

    Ma...è un modo di dire....non è che ilpollice passi sopra! Cioè, un modo di dire ...per dire che non passa sotto. Ti piace il gioco di parole? E' un fatto di intendere...mentalmente e...cineticamente. Molto semplicemente: invece di pensare di passare sotto il pollice, cosa che rallenta tutto il movimento e la prontezza nella rapidità di esecuzione (infatti la mano deve leggermente ruotare...poi il pollice passa sotto...poi il resto della mano raggiunge la nuova posizione!!!!!). La mano e il cervello concepiscono due posizioni messe vicine tra loro . Una è quella prima del pasaggio e l'altra è quella dopo il passaggio. La mano non fa altro che spostarsi rapidamente , con una sola operazione, dalla posizioe 1 alla posizione 2. Es. arpeggio di Do M. due ottave. Prima posizione: do-mi-sol. Seconda posizione: do-mi-sol-do
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