Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

Kappa

Membro
  • Posts

    146
  • Joined

  • Last visited

  • Days Won

    4

Tutto postato da Kappa

  1. http://www.repubblica.it/cultura/2015/01/09/news/martin_jarvis_il_vero_bach_si_chiamava_magdalena-104582199/
  2. Avevo letto un articolo simile a quello proposto da Gianburrasca, non dico che sia attuale per un possibile collegamento ai recenti fatti di Parigi...ma l'attuale visione di Dante sulla tematica che tratta nel canto e che può calarsi in scenari che attualmente stiamo vivendo. Non so se mi sono spiegato ... mah...
  3. Oppure http://www.panorama.it/musica/giornata-memoria-allauditorium-milano-opere-messe-bando-dai-nazisti/
  4. Nell'ambito del corso di Letteratura poetica e drammatica, di Dante mi piacerebbe approfondire il canto XXVIII dell'inferno. Mi sembra molto attuale, avete materiale e riferimenti da passare? Cosa ne pensate?
  5. Non so, io la vedo così: Intanto dipende dalla geografia e ad esempio del nord Europa è profondamente diversa da quella del sud Europa e in particolare della Germania. Prova ad esempio ad ascoltare le sinfonie di Vaughan Williams, di Sibelius e altri. E questo vale anche in ambito interpretativo, i nordici e i latini hanno due approcci diversi alla musica del passato; ad esempio Muti spingere a fondo per mettere in evidenza i contrasti per cui ottimo per Beethoven, Rossini e il romanticismo in genere. Ma prima e dopo…?! Ovvio che no e in effetti non a caso Muti ha diretto per una vita sempre e solo musica romantica. Ma a parte la digressione legata al mondo dell’interpretazione, il romanticismo per me è solo un punto di arrivo e un culmine di complessità enorme. In una linea che congiunge Vivaldi, Scarlatti, Bach, Haydn, Mozart, Beethoven rappresenta il punto di arrivo. Ci sono tanti punti di arrivo e tralasciando Wagner e le sue innovazioni probabilmente si potrebbe dire che il resto del romanticismo fu antro che un inseguimento di questa linea già terminata con Beethoven. Ma come dicevano anche altri, in parallelo c’è anche un'altra linea, quella iniziata con Berlioz poi Wagner fino poi a Mahler e al compimento con Sibelius, Waughan Williams e tanti altri. Qui ci si discosta dalla linea precedente perché non si fa più musica tonale ma MODALE. E’ proprio recupero della modalità che ha dato sviluppo al cromatismo wagneriano. Gli stessi sinfonisti americani (Ives, Thomson, Cowell, Ruggles, Piston, etc.) arrivano alle stesse conclusioni di Sibelius e altri. Intendo che pur essendoci una grande tradizione, gli americani seguono questa stessa linea della modalità. I risultati sono diversi ma in ogni caso è musica modale che non ha legami con il romanticismo. Salvo il serialismo e il minimalismo, che sono degli “eccessi” (sfruttare una tecnica prima ancora che comporre musica, quasi una esplorazione a prescindere dal risultato) è questa musica modale che ancora oggi si sta sviluppando; serialismo e minimalismo hanno fatto passare in secondo piano la musica modale del Novecento e tornando alle premesse il serialismo era la musica dei tedeschi, francesi e italiani, mentre la musica modale era quella dei nord europei e degli americani. Comunque l’argomento è vasto, se vuoi approfondire puoi iniziare da qui: http://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=musica%20modale%20storia&source=web&cd=1&ved=0CB0QFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.musicheria.net%2FScaricaFile.asp%3FIDF%3D1565%26Name%3DLa%2520modalit%25C3%25A0%2520nella%2520storia%2520della%2520musica&ei=lqImVPzRFane7AaA9YCIAw&usg=AFQjCNGvw6NH0W8h_v9JiiUaEYkl-7rZbg&sig2=4uQWEsAmIFHazGuqYVMAeQ&bvm=bv.76247554,d.bGQ Per cui per me il romanticismo è soprattutto tonalità, la linea parallela è stata ritrovata "veramente" solo nel '900 ... ma non ha mai fatto da padrona
  6. Curiosità, quando ha usato il suo pizzicato per la prima volta Bartok ?
  7. ...ecco, io non capisco in cosa differirebbe Shostakovic da Mozart. A Mahler bastava Brahms (come a Brahms bastava Beethoven)
  8. Si, in effetti era venuto un dubbio simile anche a me, però mi sono fatto prendere dal concetto di tonalità
  9. In 2 parole non è facile. 2 poli, tonalità d'impianto e dominante. SI passa da tonalità vicine (nel circolo delle quinte) per gravitare in punti strategici alla tonalità d'impianto e in particolare alla tonica. Se togli tonalità d'impianto, dominante e cadenze....non c'è tonalità. Wagner e Wagneristi (vedi Cesar Franck & C.) hanno qualche decennio prima "decretato" la fine della tonalità...il resto è venuto da se. Per cui per me Shostakovic ha cercato, come altri, una sua strada per rispondere alle esigenze del suo tempo e per un milione di validi motivi i suoi risultati, per dirla alla Frnak, non sono diventati base di studio per altri compositori che non hanno seguito la sua scia. Giusto o sbagliato, questa è la storia e se è vero che per i compositori di oggi a volte si sente dire: il tempo darà le sue ragioni...può essere che per i compositori del passato la storia l'abbia già date. Questo nulla toglie allla bellezza della sua musita, ma di sicuro non è tonale e non è stata in qualche modo "proseguita". Si potrebbe pensare che Bach, dopo un paio di secoli, sia stato "rispolverato", ma secondo me erano altri tempi; oggi come oggi ci sono mezzi e libertà per fare quello che vogliamo. Per cui godiamoci la sua musica senza troppo domande
  10. Secondo me invece, tolta tonica e dominante, non si può parlare di tonalità...per questo se la gioca con gli altri su altri piani. In effetti chi sono gli altri? Tolto Stravinskj e Prokofiev, mi chiedo chi siano gli altri russi paragonabili a livello territoriale, insomma, che versavano nelle stesse condizioni.
  11. Mi sa che qui ho sbagliato io, purtroppo a me viene spontaneo relazionare i compositori ai suoi coevi per esprimere un parere...rileggendo il topic mi è venuto subito in mente Mahler. Purtroppo mi vengono in mente solo personalità che adombrerebbero chiunque...che ne so, persino Schubert era oscurato da Beethoven. QUesto nulla toglie alla sua opera, però vogliamo parlarne? Non persevero nell'OT, in effetti fra i Russi, Daniele (questo è il mio errore...non aver contestualizzato l'argomento.Sorry), probabilmente è uno dei più grandi. Stravinskj a fatto quello che voleva fuori patria, anche se in effetti uno dei suoi capolavori è pregno di Russia, anche se lui negava.
  12. Mi ero perso questo topic RACHMANINOFF: Vocalise, Op. 34, No. 14; STOKOWSKI Anna Moffo CJe ne dici Thallo?
  13. Mi sbaglierò Daniele, ma la rivoluzione l'ha fatta Schoenberg (visto che citi la dodecafonia) e la reazione l'ha fatta Stravinsky (visto che citi i russi). Questi secondo me sono i 2 più grandi del '900 (e non dimenticherei Stockhausen).Šostakovič, sempre secondo me è un eccellente e grande musicista, come Rachmaninov, Prokofiev o Bartok, ma tanti altri ...
  14. Da un post scherzoso è nato qualcosa di serio E' vero, ma è umano nonostante possa partorire figli deformi. Ma se fossimo al di fuori del campo umano, non trovi che la musica possa risultare "Aliena"? Oddio, ho fatto una strana associazione mentale al brano Alien di GA
  15. Però dovrebbe essere all'insaputa del pubblico, altrimenti (ad oggi) il risultato potrebbe essere "falsato", no?
  16. Le nuove regole di una volta potevano essere: - basta note nere (scossi dal madrigale cromatico) - in ogni madrigale almeno un quarto modo ritmico (anapesto) - Solo una mutazione di tono in semitono per brano (scossi dalla musica ficta) - raccomandazione alle prolazioni - etc. Ho solo il dubbio su quanti segni di misura consentire, non vorrei appesantire la partitura
  17. Caro Gino, a me risulta che Beethoven è stato preso quasi a calci in culo quando ha presentato la grande fuga, non parliamo di quello che avrebbero voluto tirare a Stravinsky quando ha presentato il Sacre. A Bach dicevano che le sue dissonanze erano antimusicali e impedivano la fruizione, indovina un po' di cosa? Della melodia. Per cui è troppo comodo valutare i feedback del pubblico di oggi sulla musica di 2 o 3 secoli fa, bisognerebbe rapportare i fischi della Scala a quelli che si è preso ai suoi tempi Beethoven Qui non è questione di essere compositori sconosciuti o ignoranti, e questione di paragonare mele con mele e pere con pere. PS La gradevolezza è una cosa soggettiva, a te non piace una cosa, ad altri si ...e magari la trovano anche troppo gradevole.
  18. http://www.inmeteo.net/blog/2014/05/24/video-come-costruire-la-trappola-anti-zanzare.-facilissimo-e-utilissimo/ Questa me la segno
  19. Ecco come rislvere "tutti" i problemi http://www.letturaveloce.net/ Io diffido un po': "il tuo cervello è in grado di leggere a questa velocità, ma la scuola ti ha insegnato abitudini errate. 4 Video Gratuiti ti svelano come triplicare la tua velocità in 2 minuti." Io dico che forse leggere è una cosa, capire è un'altra
  20. Sulla "paternità" di questa frase ho dei dubbi, ma sul significato sono più che d'accordo !
  21. Tu prova a pensare alle corde di un violino a distanza di quinta Per il soprano ad esempio mi verrebbe da dire: - Do3(cetrale)-sol3, registro grave - Sol3-re4, registro medio - re4-la4, registro acuto
  22. Grazie per i vostri interessanti punti di vista. A proposito di Gould so che dopo però "rinnegò" l'incisione del 1955...vallo a capire
  23. Secondo voi può esistere o è esistita musica strumentale sacra? Intendo, musica senza testo ma finalizzata al mondo sacro... Non so se mi sono spiegato...grazie in anticipo
  24. Kappa

    Gli Amen

    Ricordo questo meraviglioso topic http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/2955-peter-hill-stravinsky-e-messiaen/?hl=hill
  25. http://www.darlin.it/lifestyle/15-cose-che-i-creativi-fanno-diversamente-dagli-altri/ Molto vero
×
×
  • Crea nuovo...