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Piano Concerto - Forum pianoforte

Celibidache

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Tutto postato da Celibidache

  1. Celibidache (non sapete quanto mi stava sulle scatole sino a poco tempo fa), sa troppe cose e ha studiato tutto troppo a fondo. La diretta conseguenza è che, non potendo dire in un'intervista tutto quello che dovrebbe dire, è costretto ad enormi "omissis", lasciando la porta spalancata al millenario scetticismo, critiche risentite e chi più ne ha più ne metta. Socrate fu condannato a morte (ormai settantenne ed eroe di guerra) per lo stesso motivo. Filosofie a parte, vorrei invitarvi a riflettere anche solo sul semplice fatto che il signore in questione (come si può evincere dai vari stralci di prove disponibili sul web), sapeva a memoria nota per nota tutte le opere che dirigeva. Gli si poteva chiedere di partire in qualsiasi punto indicando soltanto il numero della battuta. Trovatene un altro che lo sappia fare... Aveva ragione quando diceva: "Dopo di me, chi farà ancora musica?". Un grande.
  2. "Quindi sulla vicenda Allevi per me hanno delle colpe un po' tutti, meno che il suo pubblico" Bravo. Cosa aspettarsi da una società che voleva mettere come ministro dell'istruzione Alessandro Baricco che la cosa più elevata che ha prodotto in vita sua è stato girare un film (che non si è filato anima viva) per dimostrare che la Sinfonia n.9 di Beethoven è un'opera sopravvalutata? Ma mandetelo in esilio in Corsica... Culturalmente e antropologicamente parlando, noi italiani siamo ormai soltanto tristissimi caratteristi da circo che fanno ridere il mondo intero. L'unica cosa che sappiamo fare è plaudire e applaudire un Allevi quando andrebbe cacciato a pomodori come si faceva una volta.
  3. Chi ti ha dato queste indicazioni? La Casa madre? Ad ogni modo la preintonazione a mano è quella "finale"... ma già con la preintonazione meccanizzata dovrebbe arrivarti a casa una signora martelliera. (In pratica la differenza consiste nei vari gradi della preparazione del feltro... rasatura, punture, eventuali impregnazioni... ogni ditta ha la sua "maniera", per questo motivo raramente un pianoforte di marca ritorna a suonare come nuovo dopo che un tecnico "nostrano" ha fatto il lavoro: solo in fabbrica sanno quanto e come preparare la martelliera in rapporto al loro pianoforte.)
  4. Chiaramente intendevo dire che una martelliera indicata da chi la produce come "per Steinway", non sarà anche "per Schimmel"... E' un pò come voler utilizzare un processore Intel su un computer Apple: sono entrambi ottimi prodotti, ma forse non vanno d'accordo insieme essendo pensati per due applicazioni diverse tra loro.
  5. Naturalmente... e i tecnici che sono venuti a fare i bracconieri dentro il mio pianoforte, mi hanno fatto venire lo stesso "caratteraccio"... Comprendo i tuoi disagi e personalmente, per quanto formativi in un senso, sono stati anni "fatali" a cui preferisco non pensare. Devi tener conto che oltre alla martelliera, un'altra ampia porzione dei tuoi problemi sono legati all'accordatura. Sino a quando non avrai la martelliera fatta per il tuo pianoforte, non sarà possibile accordarlo realmente. Martelliera e accordatura vanno di pari passo: se una delle due è qualitativamente deficitaria, l'altra ne perderà per diretta conseguenza, incidendo sul comportamento meccanico e del tasto. Se fosse eventualmente gravoso ripristinare la tastiera, considera che (sempre potendo e/o volendo) c'è comunque la possibilità di sostituirla e successivamente installare meccanica e martelliera con una piombatura ex novo. Ovviamente è un lavoro grosso... Conoscendo quella martelliera, avrai un suono abbastanza legnoso o, come direbbero gli anglosassoni, "hollow", sul cantabile, impedendo agli armonici superiori d'emergere e al suono d'equilibrarsi... per fare un'analogia con le arti visive, hai un suono con una sua "colorazione" che non è data dal pianoforte, ma dalla particolare tipologia dei martelli.
  6. Adesso lo posso dire che è come vedere il lavoro che era stato fatto sul mio pianoforte? I soliti martelli inadatti, sovraintonazione totale, la solita meccanica neanche allineata... Le solite "belle" cose da vedere. Fatti mandare i ricambi originali e rimetti a nuovo il tuo pianoforte, possibilmente con la martelliera già preparata da Schimmel. Questi lavori praticamente annullano le possibilità degli strumenti... Lo credo bene che non lo suonavi più.
  7. Se postassi qualche foto più ampia e generale, con l'aiuto del Maestro Ferrarelli, si potrebbe dirti qualcosa di più. In ogni caso diffiderei sempre dai discorsi "questo era il mio painoforte", "questo lo usavamo per i concerti"... sono frasi di rito che usano quasi tutti i rivenditori per piazzare il pianoforte. Le usano così tanto che escono naturali anche senza volerlo. In merito al "institutional use" è una formula che molte fabbriche utilizzano sui pianoforti di una certa dimensione in su. Un 208 non essendo propriamente una misura da casa, ma neppure da concerto tout-court, viene spesso inquadrato attraverso queste indicazioni. Sulla verniciatura credo che sia una semplice questione di scelta. Se è veramente come nella fotografia che ho inserito, allora non c'è stata manomissione. (In una tua precedente foto dove si intravedeva una porzione, sembrava invece molto danneggiata la vernice) La Schimmel avrà fatto una serie così, col nero spruzzato direttamente sul legno non trattato in modo da lasciare le venature. Il cavalletto è normale, non ha niente, solo che (mi sembra) che oltre ad aver tolto le mollette, hanno anche tolto il cordoncino verde alla base della forcola che ha la funzione di trattenere la molletta durante il funzionamento. Dall'aspetto generale della meccanica, considerata l'età abbastanza giovane dello strumento, è come se avessero cercato di rimediare a qualche pasticcio... è strano vedere barre frontali così sporche, con residui di vernici che non ci dovrebbero essere.
  8. Forse è questa la finitura del mobile...?
  9. Comprendo che possa esserci un lato affettivo verso il proprio tecnico, rassicurato e confortato dal fatto che abbia una folta clientela, ma (mio parere personale), da quello che si può vedere dalle fotografie, sono state fatte un pò di cose che normalmente non si fanno. Ad ogni modo... le tastiere nascono da cartelle uniche di abete (per evitare future crepe) e non vengono verniciate, trattate, né aperte in due, ma solo finemente carteggiate. Almeno così avviene nella maggior parte delle fabbriche. Si notano dei fori sulla barra dei martelli, probabilmente in origine c'era una placca frontale in alluminio.
  10. Spiace vedere questo andarci pesante su strumenti di recente fabbricazione, per altro di pregio. magari aveva solo bisogno di un'intonazione, di una regolazione... Senza contare il solito fatto, ben sottolineato dal Maestro, di far sparire i campioni originali che sarebbero la prima cosa da tenere in cassaforte come riferimento ad ogni lavoro successivo...
  11. Se sul tuo Schimmel adesso c'è una Abel per Steinway e ti hanno tolto le mollette ai cavalletti, la stessa cosa era stata fatta sul mio pianoforte, poiché la martelliera nuova è più leggera di quella originale e non di poco... Questione di filosofie costruttive. Se disponi del budget necessario, il mio consiglio è di fare come ti ha suggerito il nostro Maestro: martelliera originale mandata dalla fabbrica (arrivano dalla Renner) e ripristino mollette. In questo modo lo strumento torna come nuovo con un recupero prestazionale che potrebbe essere molto consistente. In alternativa, lo tieni così e sulle note afone (se una lieve rasatura o compressione non fosse sufficiente) fai impregnare da un tecnico esperto lateralmente al punto di battuta con soluzione molto diluita. Oppure anche da sopra... ci sono varie tecniche che variano al variare della "mano" e dell'udito di chi interviene. Recuperare quel martello non sarebbe una cosa impossibile, il problema è trovare chi lo sappia fare... Stessa regola vale per l'installazione di una martelliera nuova originale.
  12. Pur ammirando l'Adorno e nonostante io sia per lo più di identiche vedute, devo tuttavia annotare che il filosofo dimostra d'appartenere ancora a quella vecchia concezione ontologica secondo la quale l'essere si identifica con la coscienza e che, di conseguenza, è l'agire secondo intelletto, attraverso la speculazione, il punto più alto dell'agire umano. (tant'è vero che "l'ascoltatore emotivo" non è posto certo in risalto) Niente di più sbagliato e di più lontano dalla realtà.
  13. Sarebbe questa la musica difficile da ascoltare? 2 minuti e 40 secondi di note stropicciate qua e là su pseudo continuo sincopato? Senza prendere in causa i jazzisti americani che non si fermerebbero neppure ad ascoltare, ma cose del genere (e di gran lunga migliori) i gruppi progressive anni '70 le facevano bendati, magari girati di schiena e senza bisogno di scriverle. Allevi non ha inventato nulla. Ha solo colto l'occasione di un momento di folgorante impreparazione del pubblico.
  14. Più che di umiltà, con Allevi parlerei di mancanza di senso delle proporzioni e, soprattutto, del senso del rispetto e dell'educazione. Essere educati non è parlare a voce bassa o comportarsi da eunuchi di corte. In merito invece all'idea che "musica di non facile ascolto" (e bisogna anche capire cosa voglia dire...) significhi per forza musica seria e/o d'alto spessore artistico, mi concedo la libertà di dissentire sinceramente.
  15. C'è da accordare. Le risonanze che ti infastidiscono sono date al 90 percento dai cori da accordare e il 10 da un filo di intonazione. Però prima c'è da accordare, poi si vede se intonare... "tune-regulate-voice" è la regola.
  16. Per l'accordatura, in linea di massima, sono cose che possono accadere anche sui coda da concerto nuovi... Bisogna vedere e sentire per valutare di cosa si tratta realmente. Per quanto riguarda la meccanica, qualche immagine sarebbe di aiuto. A parole può essere tutto e il suo contrario...
  17. Eccolo qua che è già sparito... Lui vorrebbe che tutti noi la pensassimo come lui e che l'adorassimo come una divinità. Non c'è argomentazione condivisa. Fà così da anni. Se è veramente "lui" e spende tempo per queste uscite, dimostra ulteriormente quello che vale.
  18. Quando hai accordato il pianoforte l'ultima volta? Se è da mesi o da anni che non viene accordato, è difficile stabilire a priori se la caviglia è lenta... Bisogna sentirla. Ad ogni modo è un lavoro di normale routine, anche se per questi problemi i tecnici tendono a dividersi in due categorie: quelli del "non c'è problema: cambiamo corda e caviglia" e quelli del "eeeeh... vediamo... proviamo... magari col tempo si assesta...". Con i primi risolvi il problema alla radice, con i secondi sarai sempre con la nota scordata dopo due fortissimo.
  19. Se è tutto a posto, devi osservare a che punto della corsa il pedale inizia a sollevare gli smorzatori. Se troppo tardi, avrai la sensazione che hai adesso di poca risonanza, se troppo presto, ci saranno invece delle indesiderate code di suono anche a pedale completamente rilasciato. Occorre trovare il giusto equilibrio... Il "manuale" prevedrebbe che, a pedale rilasciato, ci sia un leggero spazio tra la barra alzatutto e gli smorzatori, ma questo è da valutare in base anche al proprio stile. L'importante è che a pedale alzato non ci siano risonanze.
  20. Messo davanti all'evidenza, Radicchio evita sempre di rispondere. Fa come se nulla fosse... Adesso aspetta un pò e poi uscirà fuori con un altro delirio sulle composizioni per organo o per violino del suo idolo... Fà sempre così...
  21. Già da due passaggi stai ponendo con forza l'accento sul tuo essere di sesso femminile. Questo porta inevitabilmente a pensare che tu sia semplicemente il buon vecchio Radicchio alla riscossa... Comunque, ti assicuro, che il mio vivere la musica è tanto lontano da Allevi, dall'atonale contemporaneo, dalla musica notturna di Mozart, dai Pollini e dai Muti, che tutti questi discorsi mi sembrano del tutto inutili e privi di sostanza.
  22. Sì, hai ragione... sono sinceramente molto preoccupato per l'effetto diseducativo di Allevi. Ma un pò meno del solito veramente... visto che ormai il signore è solo un dinosauro agli occhi di un teenager...
  23. E a chi importa? E' passato quasi un decennio... Se a te piace Allevi, se ti esalta, dedica questo tempo ad ascoltarlo, invece di venire ancora, dopo anni, a fare l'indottrinatore fanatico.
  24. E io che speravo che tu fossi quella bella gnocca con lo spadone laser... Invece siamo ancora qui a fare propaganda senza futuro... ormai queste cose non interessano più a nessuno! Fattene una ragione. Stai parlando solo di "storia"... di cose vecchie...
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