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Piano Concerto - Forum pianoforte

giovannig

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Tutto postato da giovannig

  1. Anzi ti dirò gli acuti a volte sono da assottigliare maggiormente, ma se suonano è sufficiente così....
  2. Va bene, tecnicamente bene, anche se a livello estetico si può fare meglio nel coprire i segni dell'ago, nel farli tutti uguali, ma comunque bene...probabilmente sono stati rasati ad uno ad uno singolarmente ed è normale che ci sia qualche differenza che le foto, per altro, amplificano. Quandi vai tranquillo
  3. Questo è un martello grezzo così come viene spedito.
  4. Per capire cosa intendo guarda la foto allegata!
  5. No fanno meglio come incollaggio, perché le ultime che ho ordinato hanno un incollaggio spettacolare senza là coroncona, ma lascia perdere sono robe da malati come me.
  6. Dalle impronte sembrano anche ben pizzato sotto le corde...l'incollaggio lo ha fatto la Steinway quindi è pulito (oggi fanno ancora meglio, uno spettacolo). Può essere capitato che ha tolto un pó di feltro in poi riducendo la vita della martellerà da 10 anni, da 40 a 30 anni
  7. Non vedo nulla di strano dall tua foto, solo dei martelli normalmente usati da due anni Se vuoi maggiori rassicuraizoni devi mettere più foto, fatte meglio, altrimenti non riusciamo ad andare altre.
  8. Non mi sembra di aver detto che la forma è sbagliata, e poi le foto ingannano! Sicuramente sono martelli che hanno già suonato un po di tempo, non sono stati montati ieri. Gli Abel per Steinway rispetto a questi hanno una testa più piccolina, sono diversi costruttivamente. Il fatto che suonino meno oltre alla massa e alla densità è dovuto al modo in cui si preparano, perché a seconda del feltro puó essere necessaria una maggiore decompressione per ottenere il suono corretto...sicuramente qualsiasi martello scartato e incollato senza far nulla suona "a fatica". Sono scelte, se il pianoforte suona bene significa che qualcosa di buono è stato fatto...
  9. La foto dimostra comunque un lavoro fatto in maniera pulita; ordinare un set di martelli già incollato dalla fabbrica è una scelta sensata quando questo servizio è disponibile come nel caso della Steinway a fronte di soli 1500 euro di spesa.... Considera che la Steinway, volendo, fornisce i martelli non solo incollati, ma anche preintonati e "shaped", cioè già rasati con la forma corretta e quasi pronti per suonare salvo qualche piccolo aggiustamento di rifinitura dell'intonazione, ma la spesa supera i 3000 euro. Però, c'è sempre un però ... con gli strumenti più anziani potrebbe verificarsi qualche piccola discrepanza sugli acuti, sul punto di battuta per esempio, dovuta ad un differente piazzamento della meccanica (anche se la piastrina del blocchetto è regolabile avanti e indietro)... Ecco perché in questi casi alcuni tecnici preferiscono ordinare un set di martelli non forato e non preparato che sia il più possibile simile all'originale come caratteristiche, a discapito della originalità dello strumento intesa come "presenza di ricambi originali". I motivi che possono costringere un tecnico a rasare un pó di più sono quindi diversi e legati anche alle geometrie che si ottengono dopo la loro sostituzione, soprattutto quando la posizione è obbligata dall'incollaggio in fabbrica, visivamente impeccabile ma rischioso da applicare; sono minime differenze che vanno in qualche modo compensate, non so se mi spiego... Dieci tecnici potrebbero avere 10 opinioni diverse, ma il tuo non mi sembra oggettivamente un lavoro fatto male. Se poi il pianoforte suona e suona bene, se i pesi sono rispettati (con i martelli originali sicuramente si) il risultato dà ragione al tecnico. Un martello "sbagliato" si può sempre sostituire se dà fastidio sapere che è diverso dagli altri!
  10. Avrà avuto le sue buone ragioni, se il risultato è soddisfacente non mi sento di dire che ha sbagliato...anche alla Steinway a volte hanno fatto i loro esperimenti e i martelli come i coni di feltro che arrivano dagli scaffali non sempre sono identici. Sei soddisfatto del risultato?
  11. I martelli Steinway sono 82/72, la prima messa in forma in genere si fa con i martelli in morsa a gruppi in modo che siano tutti uguali e si perde non più di un millimetro di feltro. Sugli ultimi acuti il feltro apicale residuo dovrebbe essere 4 mm. Ciao
  12. I verticali chi più chi meno, dopo 20 30 anni poggiano quasi tutti su tre ruote, a parte i tedeschi più pregiati che erano e sono fatti con un certo tipo di materiali selezionati (parlo soprattutto dei piantoni posteriori, del taglio in vena dei legni).... Questo accade perché il piano subisce la torsione del telaio nel tempo e si deforma, questo fenomeno era parecchio evidente sui pianoforti dove mancava la spranga dei bassi nel punto in cui si concentrano tutte le tensioni, come per esempio nell' Anelli modello XIII (diventavano proprio storti).... Quindi che dire, se la vibrazione dipende da questo mettendo il piano su degli isolatori e compensando con del feltro duro il gap creato dalla rotella più alta il problema si dovrebbe risolvere, altrimenti si deve ricercare la vibrazione altrove (le cerniere, qualcosa di appeso alle pareti o altro in ambiente). L'accordatore di sicuro riesce a capire di che tipo di vibrazione si tratta ed è in grado di individuarla immediatamente, cosa che non si può fare a distanza o con le fotografie. Lo svantaggio di sollevare il verticale con un pianale o con gli isolatori c'è: i pedali risulteranno troppo alti e scomodi al pianista (nel verticale lo sono già per natura). Ciao
  13. Dipende se il verticale non ha sotto somiere si
  14. Ci sono i digitali con la meccanica del coda, non una simulazione delle leve e dei pesi, ma propriamente la meccanica di legno perni e feltro....ovviamente mancano le corde e manca l'urto del martello sul corda, aspetto fondamentale nella risposta della meccanica e nella sensaIone che il pianista avverte nel suonare... Un rapporto meccanica suono che va oltre i semplici pesi e le leve, che dipende dall'acustica dell'ambiente, dal tempo di permanenza del martello sulla coda, da come ricade Etc Etc... Tutte cose che un sistema numerico non riesce a simulare perché il modello (matematico) è veramente veramente complesso.... Certo puoi provare ma non inventi nulla di nuovo
  15. Prima cosa verificare se il problema riguarda le guarnizioni dei tasti, se si sono gonfiate basterà regolarle con la pinza idonea. Se il problema è anche sui perni il lavoro è leggermente più lungo e anche più specialistico. Sicuramente dovrai consultare un tecnico ma potresti verificare tu stesso se facendo andare su e giù un tasto lento con le tue mani più e più volte velocemente per capire se si notano dei miglioramenti. Oppure, dal momento che ho aperto il piano, potresti tenere un tasto in posizione di riposo (non premuto) con la mano sinistra e avvicinare alle corde il martello corrispondente con l'indice della mano destra per poi lasciarlo andare, in questo modo il ritorno del meccanismo non è influenzato dal tasto e puoi valutare se il martello ritorna a riposo più velocemente. Ciao
  16. Se ti avventuri nel provare tu a fare il lavoro può essere un buon esercizio, diversamente il tuo tecnico ti ha dato un buon consiglio a discapito del suo stesso lavoro... Non ne vale la pena. Se vuoi provare a rimetterlo in funzione senza troppe pretese devi seguire l'iter descritto più e più volte in questo forum e anche descritto nella letteratura tecnica. Buona fortuna.
  17. Mi sembrano in ordine. Anche le corde sono montate bene da quello che vedo, le caviglie si possono livellare meglio (qualcuna troppo fuori rispetto alle altre) e la spaziatura dei cori, forse, è da ricontrollare. Ma le foto ingannano, sempre meglio valutare di persona.
  18. Eh il verticale si, poi tutt'e queste misure dipendono da come è stata posizionata la meccanica in fabbrica
  19. Potrebbe essere che siano i cordoni, ma è strano 30 anni sono relativamente pochi per un pianoforte. Certo cambiare le corde è una spesa prima bisogna essere sicuri, bisogna sentirle, bisogna provare a fare un giro nel senso dell'avvolgimento per vedere se migliora. I martelli sono stati sicuramente maltrattati anche loro e sarebbero da cambiare, potresti provare ad impregnare i bassi e vedere se migliora. E poi lo tieni così senza spenderci dei soldi, non vale la pena.
  20. Per la stiratura prendi un coltello con la lama piatta in acciaio inox e lo scaldi nel fornello a gas. Non deve essere rovente, devi poterlo toccare senza bruciarti. Una volta scaldato lo appoggi sulle due falde del martello facendo un po di pressione, di consiglio di farlo "dondolare" su tutta la superficie prima da ore 9 a ore 12 e poi da ore 3 a ore 12 (antiorario). La meccanica deve essere poggiata su un banco con i martelli rivolti verso l'alto (cioè messa in orizzontale) Quando la lama si raffredda la scaldi nuovamente, bastano pochi secondi. Non devi bruciare la lana. Ciao
  21. Quando si regola una meccanica non è che per forza bisogna conoscere quali sono le misure, è la meccanica stessa che suggerisce come deve essere regolata, comunque se parti da 47 mm, comunque se applichi le stesse misure funziona.
  22. Ma si, solo che adesso non capisco più nulla, tra te e quell'altro che fate le cose a metà ho perso il filo del discorso
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