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Piano Concerto - Forum pianoforte

thesimon

Amministratore
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Tutto postato da thesimon

  1. Da altre parti ho letto che quella era una prova a porte aperte. In ogni caso il 466 non è affatto un "concertino", i tre movimenti sono uno peggio dell'altro, c'è una cadenza molto lunga e difficile, spesso quella di Beethoven, io l'ho suonato e posso dire che è uno dei più difficili, non di certo una cosa che si può suonare dopo un anno che non ci si mette mano quindi anche a me pare assai strana questa vicenda, a meno che non l'avesse suonato in orchestra molto recentemente...
  2. Innanzitutto grazie per i complimenti. Da 8:40 a 8:46 sono trilli e mordenti, non mi sembra nulla di trascendentale ! Non postiamo la registrazione al completo perché, come già detto, nelle prossime settimane uscirà il nostro CD con tutto il programma del concerto: - Fantasia di Schubert - Danse Macabre di Saint-Saens - Sonata K. 521 - 5 Danze Ungheresi Valuteremo se inserire anche la Sonata K. 381, se ci sarà il tempo materiale di registrarla e spazio sul CD per poterla inserire; sonata che tra l'altro presenteremo presumibilmente al prossimo concerto del 6 dicembre a Monte Compatri pertanto "stay tuned".
  3. thesimon

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    Se qualcuno mi informa che sul libro condiviso in questione sono decaduti i diritti d'autore lo lascio altrimenti sono costretto a rimuoverlo. 24 ore di tempo da ora. Grazie
  4. Ciao massimoamedeo,Benvenuto su Pianoconcerto.it. Sentiti libero di esplorare le varie sezioni e conoscere gli altri utenti.Se dovessi avere qualsiasi domanda, non esitare a chiedere.Ti auguriamo una buona permanenza su Pianoconcerto.it, ma nel frattempo raccontaci di te...L'amministratore
  5. Grazie ma ti assicuro che di stecche ne ho fatte... Specialmente nel primo tempo. Mi sono messo al piano senza scaldarmi per niente: mani fredde = errori. Sono arrivato a temperatura praticamente verso la fine del primo tempo. Al prossimo concerto del 6 dicembre cercherò di arrivare prima così da riuscire a scaldarmi come si deve.
  6. Sinceramente anche io la ricordavo nel film Fantasia ma alla luce di queste osservazioni è evidente che c'è stato un abbaglio...
  7. Preso conto di tutte le discussioni finora tenute e gli attacchi a Muti anche io comunque da una parte lo capisco profondamente. Tra le righe Muti secondo me pensa questo: - Sono una persona seria, un professionista di fama mondiale, ho dato l'occasione all'Italia di potermi annoverare all'interno di un contesto musicale quanto meno disastroso cercando, anche grazie alla mia figura di risollevare le sorti della musica nel mio paese ma non ho ricevuto nessun aiuto che sia questo professionale, musicale o ideologico. Ogni volta che bisogna decidere qualcosa ci sono anni di burocrazia di mezzo. Tenetevi la vostra burocrazia, le vostre idealità perverse e cuocetevi nel vostro brodo. Mentre voi vi dimenate a trovare soluzioni fittizie prese da chi gioca a fare l'esperto perché non sa neanche allacciarsi le scarpe, io me ne andrò a riscuotere successi altrove, avete avuto la vostra occasione, mi avete visto questa volta e non mi vedrete più ! - Vogliamo dargli torto ? Mi sembra, senza esclusione di colpi, la stessa situazione che si venne a creare con Rubbia qualche anno fa quando si parlava di centrali per la produzione di energia alternativa. Parole parole parole di quel somaro di Casini e nulla di fatto. Rubbia che è una persona seria poteva sottostare ai giochi di Casini ? Ovviamente no, ecco perché ha costruito 40 delle sue centrali in Spagna in 2 anni con finanziamenti immediati e tanta voglia di fare. Quando osservo questi accadimenti mi convinco sempre di più di come l'Italia sia un paese di coglioni ! Da primi nella storia, primi nell'economia, primi nelle scoperte tecnologiche, siamo passati ad essere gli ultimi in tutto. Del resto quando si assapora il benessere ci vuole un attimo a rilassarsi sugli allori e cadere inciampando al primo gradino che si ripresenta.
  8. Io dico solo che oggi i programmi sulla musica sono tenuti da gente inadeguata a ricoprire l'incarico.
  9. Maria Joao Pires in sala da concerto va nel panico quando l'orchestra attacca sul concerto per pianoforte e orchestra di Mozart K. 466 mentre lei aveva lavorato su un altro piano concerto. Io credo che questa cosa sia assurda... Da quando in quando non si preparano i concerti per pianoforte e orchestra insieme all'orchestra ? Non hanno fatto neanche una prova ? È arrivata dall'altra parte del mondo 10 minuti prima del concerto, si è messa al pianoforte e si è resa conto di aver preparato il concerto sbagliato ? In ogni caso, suona lo stesso il 466 che anche se l'avesse già studiato non è certo una cosa da improvvisare al momento senza averlo ripassato per un'occasione del genere... qui il link: http://blogs.telegraph.co.uk/news/damianthompson/100243153/pianist-maria-joao-pires-panics-as-she-realises-the-orchestra-has-started-the-wrong-concerto/
  10. Mi piacerebbe sapere se il tecnico quando è venuto ha fatto una misurazione accurata degli attriti. Da lì non si scappa !
  11. @pestatasti Nessuna oziosità, ci mancherebbe, fai bene a puntualizzare il tuo ragionamento e ben vengano idee contrapposte, in fin dei conti il forum esiste per questo ! Il fatto di questo esoterismo però è un qualcosa con il quale dobbiamo fare i conti... La musica classica (per gli stereotipi di musica che si ascoltano maggiormente oggi) è qualcosa di diverso e a parte, e continuo a credere che in un certo senso se non ci si prepara all'ascolto potrebbe generare poco interesse. Tanto per dire che se sono abituato a mangiare sempre i piatti salati, se una volta mi danno la cioccolata che non ho mai assaggiato prima, mi farebbe strano. Mi farebbe strano tanto più se gli stereotipi maggiormente emulati dalla società mi dicessero che mangiare la cioccolata è da "sfigati". Credo che questo esempio sia proprio calzante ponendo che la cioccolata, più o meno, dentro di noi piace un po' a tutti. Ho letto anche l'articolo postato da Ettore ed esprime in un italiano certamente migliore quello che penso anche io a partire dal titolo con il quale ho esordito nel secondo post che ho scritto in questa discussione (Giuro che non l'avevo letto prima). Un frase secondo me è illuminante e mi ricollego al discorso fatto sulla Gioconda: "Probabilmente è vero che il mondo della musica colta ha bisogno di un cambiamento ma non credo che basti una mano di bianco sulla superficie. Se bisognerà fare una rivoluzione bisognerà farla in maniera molto più profonda, altro che “cambiare l’involucro per non cambiare la sostanza”. @Ettore Menomale che hai postato questo link, viene proprio a braccetto con la mia teoria sulla questione.
  12. Tutte giuste le tue osservazioni ma l'esoterismo non è la soluzione. Non possiamo prendere la gioconda e metterla sotto la luce ultravioletta perché fa più figo ! La Gioconda è quella... Fine. Quando parlo di educazione poi non mi riferisco solo ai ministeri perché è evidente che ognuno dentro di sé conosce la "colpa dei suoi misfatti" ma che il fattore ambientale e dunque sociale sia il nocciolo del discorso mi sembra un dato di fatto. Se parlo di educazione non mi riferisco all'educazione accademica del conservatorio ma dell'educazione all'ascolto che purtroppo specie nelle scuole non esiste più per colpa di questi idioti che invece di passare come i belli della situazione dovrebbero essere l'esempio di come NON bisogna diventare e dovrebbero essere puniti severamente !
  13. Fermati !! Ancora non ho letto tutto il tuo intervento, mi sono fermato alla prima riga, voglio precisare ! Quando parlavo di banalità non ce l'avevo affatto con te, non mi riferivo al tuo intervento, ma con il direttore d'orchestra 36enne andato in trasmissione... Credevo fosse chiaro avendo riportato anche le frasi testuali che ha detto in trasmissione. Detto questo procedo con il resto della lettura...
  14. Lampadario -> Possibilissimo ! Parti mobili che hanno una dimensione comparabile con la lunghezza d'onda della fondamentale o armonici (a patto che questi siano abbastanza energici) di alcune note possono vibrare producendo rumore. Soluzione: stabilizzare tali parti mobili o applicare inserti feltrati sui loro punti di appoggio così da silenziare la vibrazione. Tasto -> Guarnizioni delle mortase ? Attriti della meccanica ? Suono più caldo -> Intonazione dei martelli.
  15. Io credo che l'argomento sia veramente complesso e che non si possa sintetizzare più di tanto ma ci provo. Quello che ho sentito dire alla trasmissione televisiva da quel ragazzo mi sembra, lo dico senza mezzi termini, la "fiera delle banalità", e credo che Frank facesse riferimento anche a questo, con frasi quali: "La musica classica si sta scollando dalla nostra società", "Persone di 36 anni in sala è moooolto difficile". Le stesse considerazioni le farebbe un bambino di 12 anni portato per la prima volta ad un concerto e per quanto mi riguarda non credo che il problema possa essere risolto facendo indossare ai maestri d'orchestra i Jeans in segno di modernità e di libertà di pensiero e di parola quando si va a vedere un concerto di musica classica per la serie: facciamoli sentire liberi di potersi esprimere. Ma la frase chiave è questa: "Ci sono bellissimi progetti per i giovani per riavvicinarli alla musica classica, il problema è che la colpa viene sempre data agli altri. [...] Però secondo me è arrivato il momento di farsi un esame di coscienza. Com'è che noi presentiamo la classica ? Abbiamo un rituale vecchio di 100 anni. Vogliamo un silenzio totale e acritico perché non potete dire che non vi piace. Io sento sempre dire all'uscita dai concerti: io non ci capisco niente, però... Vorrei che si sentissero liberi !". Bene, a parte che non concordo su alcune cose... Il problema che le persone non vadano ad ascoltare la musica classica non è, secondo me, da ricercarsi nel modo di porsi nei confronti del pubblico, il problema viene prima, ovvero nel destare interesse nel pubblico e non lo si fa cambiando atteggiamenti ma educando all'ascolto. Con questo voglio dire che se a me non piace la musica classica io non andrò ad ascoltare un concerto solo perché lì mi si danno certe libertà. Per fare un parallelo più vicino ai non addetti ai lavori, sarebbe come se a me non piacesse la musica rock ma ad un certo punto andassi ad ascoltarla perché hanno pensato di creare una band di ragazze che fanno le fighe come nella musica pop. Non è questo il problema ! Un certo tipo di musica non si va ad ascoltare perché non c'è interesse verso di essa. Chi è della mia generazione non farà fatica a capirlo perché quelle poche volte che con la scuola ci hanno portato ad un concerto, in molti non venivano (quando ricapitava di poter saltare un giorno di lezione senza portare la giustificazione !) e chi invece veniva si metteva a giocare con il cellulare annoiato dalla "rottura di palle". Solamente io, o pochissimi altri eravamo interessati, perché educati all'ascolto di questo tipo di musica. Attenzione ! La frase "rottura di palle" non proviene da un parere vero ed oggettivo, ma da uno stereotipo per fare il figo ! Ora, bisognerebbe chiarire che la musica classica è un patrimonio dell'umanità che io giudico inalienabile e per comprenderlo e farlo tornare alla sua importanza nella società si deve lavorare sull'educazione e si deve vincere il coattismo che è una questione ancor più seria. Questo è un mondo di merda dove l'esempio da seguire nelle scuole sono i coatti. I coatti sono la rovina della sensibilità delle persone che pur di non essere prese di mira anziché seguire il sentiero della virtù si associano a questa gentaglia da quattro soldi imitandoli e prendendoli come punto di riferimento per essere considerati "fighi" come loro agli occhi degli altri. Il coattismo genera degli stereotipi errati che bisogna eliminare e ci vorrebbero delle misure SERIE nei confronti di queste persone che non solo fanno male a sé stessi ma anche e soprattutto agli altri. Il problema deriva poi dall'educazione imposta dai genitori... Io ascolto musica classica praticamente da quando sono nato oltre agli altri tipi di musica e riesco ad indentificare il genio creativo in essa. Solo in ultima istanza tutto ciò è derivato dalla sensibilità delle persone. Il problema è circoscritto alla sfera culturale e sociale che dovrebbe fornire alcune linee guida che non ci sono più ! Ecco perché, alla luce di queste osservazioni penso che tutto ciò sia solamente una trovata pubblicitaria che durerà il tempo che trova, ma se tutto questo funzionasse ben venga, il fine giustifica i mezzi e sono disposto a rimangiarmi tutto quello che ho scritto stampandolo su carta e mangiando fisicamente la carta stampata. Comunque alla luce della loro voglia di sincerità da parte del pubblico, devo dire di non essere rimasto così colpito dal loro Beethoven...
  16. Ci sarebbero una montagna di considerazioni da fare ma è tardi, se ho tempo le scrivo domani... Sintetizzando al massimo: a me la cosa da tutta l'aria di una trovata di marketing.
  17. Direi che soprattutto in questi tempi il ragionamento non fa una piega !
  18. Non volevo farlo ma dopo il "belli da vedere" (a confutazione di questa frase) è il caso di allegare qualche foto scattata due minuti prima di entrare in sala... E con questa passo e chiudo...
  19. Ciao fbrennan,Benvenuto su Pianoconcerto.it. Sentiti libero di esplorare le varie sezioni e conoscere gli altri utenti.Se dovessi avere qualsiasi domanda, non esitare a chiedere.Ti auguriamo una buona permanenza su Pianoconcerto.it, ma nel frattempo raccontaci di te...L'amministratore
  20. Per me il senso è questo: http://www.pianoconcerto.it/condivisione/tema.mp3 Cantandoci sopra viene fuori il senso dei respiri musicali essendo un andante cantato... http://www.pianoconcerto.it/condivisione/temavocal.mp3
  21. Finisco ora una conversazione al telefono con Frank nella quale, tra le varie cose, abbiamo parlato di questo laboratorio. Al di là delle indicazioni temporali anche io credo che qui l'andante cantabile sia inteso sulle minime, è il contesto musicale a suggerirlo ed il pensiero della barcarola sulle onde. Anche la presentazione del tema acefalo da un sensazione di slancio (confermato dalle forchette verso gli acuti), che non può essere troppo lento. Il fatto poi che sia un andante cantabile indica che la voce dovrebbe suggerirne la dizione musicale, provate a cantarvi il tema e troverete il tempo giusto. Questa è la mia idea...
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