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Piano Concerto - Forum pianoforte

thesimon

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Tutto postato da thesimon

  1. Scusa intendevo del motore Aria di Garritan. Il play è di East West. Clicca su questo link e cerca tra gli updates. https://store.makemusic.com/Downloads/Default.aspx?p=1&_ga=1.156255036.684293148.1415537242
  2. Questo algoritmo funziona esattamente come pensavo nel post qui sopra.
  3. Ovviamente fai quello che ti senti... In ogni caso avrei piacere di darti il mio punto di vista che mi induce a dire che qui non siamo a Sanremo, nel senso che non esiste competizione; ognuno posta la registrazione che vuole e non c'è stata una volta, nemmeno una, che io ricordi, che gli utenti si siano pronunciati in modo arrogante. Le critiche sono sempre state molto costruttive e se il tuo desiderio è quello di migliorare credo che sia anche questo un posto giusto per mettersi in gioco, proporsi e proporre.
  4. Esistono anche applicazioni con comando a pedale e collegamento bluetooth al terminale. Ci sono dei problemi però. Io non credo che riuscirei a voltare pagina mentre suono, specialmente se si tratta di brani molto complessi: il pedale si muove, dovrei uscire con il piede dalla pedaliera del pianoforte. È un'azione in più da fare per il pianista che sicuramente deconcentra. Inoltre ci vorrebbero due pedali, se c'è un ritornello e dobbiamo tornare indietro una o più pagine come facciamo ? Potremmo inventarci dei gesti per poter utilizzare un solo pedale... Click sul pedale per voltare in avanti e doppio click sul pedale per una pagina indietro, tre click per due pagine indietro, però mi sembra veramente macchinoso. Personalmente preferisco qualcuno che ascolti e sappia il punto in cui girare e si sostituisca quindi al volta pagine. Il pianista suona e non si preoccupa di nulla.
  5. Dunque, non sono più uscito, come al solito il sonno non mi assiste e quindi mi sono messo a scrivere questa spiegazione. Cerco di farla il più semplice possibile. Cos'è un suono: è il risultato di un corpo messo in vibrazione che eccita lo stato di quiete dell'aria nelle sue immediate vicinanze. Le particelle di aria si scontrano l'una con l'altra e quindi il suono si propaga nello spazio. Per il momento non ci interessa sapere quali siano le direzioni perché complicheremmo troppo le cose. Questa energia meccanica che viene trasferita di particella in particella arriva fino al timpano del nostro orecchio che vibra coerentemente con le particelle d'aria eccitate e tramite un complesso sistema, che non riporto per non fare l'enciclopedia treccani, arriva al nostro cervello sotto forma di impulso elettrico ed in fine percepiamo questo suono. Si può quindi pensare al concetto di onda. Le particelle di aria che si muovono grazie al corpo messo in vibrazione rompono il loro stato di quiete, in particolare procederanno in avanti e indietro ripetto alla posizione di quiete. Questo determina zone di alta concentrazione e zone di bassa concentrazione (il concetto di onda). Il suono però non può essere descritto semplicemente con il concetto di onda (sinusoide pura) altrimenti nella vita di tutti i giorni sentiremmo solamente suoni puri, ma è costituito da un'insieme di suoni puri che determinano il timbro sonoro. Possiamo quindi pensare matematicamente ad un'onda come una funzione nel tempo, ovvero particelle che in un certo tempo si muovono nello spazio determinando, come abbiamo detto prima, zone di alta e bassa concentrazione, ma possiamo anche pensarla in un tempo infinitamente piccolo come un'insieme di toni puri. Se pensiamo al suono come a un'insieme di toni puri lo stiamo guardando nel dominio della frequenza, ovvero sto dicendo che in quel preciso istante temporale il timbro del suono è dato dalla somma di alcune frequenze che giungono al nostro orecchio. Di seguito due immagini per chiarire il concetto. Con questi plugin abbiamo fotografato le frequenze in gioco in un certo istante di tempo in un suono o insieme di suoni. Sull'asse delle x abbiamo le frequenze, su quello delle y il "peso" impropriamente chiamato volume, di ogni frequenza. (Il termine corretto sarebbe Livello di Pressione Sonora o SPL acronimo di Sound Pressure Level che è una quantità logaritmica coerentemente con il nostro sistema uditivo anch'esso di tipo logaritmico). Autoflip credo che si basi esattamente su questo principio o per lo meno non riesco ad immaginarne nessun altro per farlo funzionare in quel modo. Utilizzando la funzione di autoapprendimento su autoflip registriamo il file audio che stiamo ascoltando e l'app memorizza il punto in cui abbiamo voltato la pagina seguendo la partitura. Una volta terminato l'autoapprendimento, viene preso il file audio registrato e vengono scattate delle fotografie proprio come quella qui sopra ad intervalli regolari, potrebbe bastare anche 0,5 secondi. Perché ho fatto la premessa inizialmente del concetto di onda visto nel tempo e nella frequenza ? Perché in questo momento noi stiamo vedendo il suono in frequenza pertando la variabile temporale non compare più. Il riconoscimento delle frequenze diventa indipendente dal tempo, ecco perché anche suonando molto lentamente autoflip volterà lo stesso la pagina nel punto giusto. Analizzata tutta la partitura poniamo che autoflip riconosca che tra la 56esima e la 57esima foto delle frequenze bisognerà voltare la pagina. Come realizza questa cosa ? Con dei marker. Mettiamo il nostro ipad con Autoflip aperto sul pianoforte e cominciamo a suonare la partitura sulla quale precedentemente abbiamo fatto l'autoapprendimento. A questo punto autoflip comincia a realizzare delle fotografie delle frequenze (Fast Fourier Transform) in tempo reale, fotografie di quello che stiamo suonando noi, e se la frequenza suonata sul pianoforte corrisponde alla prima fotografia realizzata in fase di analisi dell'autoapprendimento mette un marker (la segna come riconosciuta) e attende che si suonino le frequenze della seconda fotografia. Quando si suonano le frequenze della seconda fotografia mette il marker di avvenuto riconoscimento sulla seconda fotografia e si mette in attesa della terza, e via dicendo. Quando arriviamo alla 56esima fotografia, questo mette il marker e volta la pagina (poiché ricordavamo che avevamo posto che la pagina si dovesse voltare tra le fotografie 56 e 57 dell'analisi di autoapprendimento). A questo punto si continua con lo stesso procedimento confrontando le frequenze che suoniamo in tempo reale con quelle ricavate dall'autoapprendimento e ponendo marker, fino alla fine della partitura. È ovvio che per far funzionare bene questa app saranno state necessarie alcune tarature. Probabilmente si sarà effettuato un triggering delle frequenze, ovvero una selezione delle frequenze più importanti trascurando quelle involontarie (Un aspirapolvere nell'altra stanza, un aereo che passa, un treno), quindi questo è necessario per evitare di considerare il rumore che può differire da posto in posto ma anche la differenza timbrica dei diversi pianoforti. Insomma frequenze identiche anche nello stesso strumento non si avranno mai quindi per garantire il posizionamento di un marker vanno date alcune soglie di tolleranza. Ovviamente io non posso sapere com'è stato sviluppato autoflip e dunque queste sono solo mie considerazioni personali. Ovvero, se dovessi implementarlo lo svilupperei in questo modo anche perché non ne vedo altri possibili... Ma se qualcuno trova qualche documento su internet a confutazione di questa tesi, ben venga. L'ho fatta veramente terra terra, quindi gli esperti perdonino alcune imprecisioni nella terminologia ma se ci mettiamo a parlare da ingegneri forse il messaggio arriverebbe veramente a pochi, spero comunque di avervi chiarito le idee.
  6. Vedremo, tempo permettendo se sarà possibile farlo.
  7. Mi fa piacere che tu abbia risolto.
  8. Allora... Bisogna finalizzarlo a qualcosa. Se vuoi fare musica per poi mandarla a studi di registrazione per mix e mastering DEVI utilizzare Pro Tools. Pro Tools non è che sia il miglior software, migliore o peggiore dipende dalla facilità di lavoro che incontri con un software rispetto ad un altro. "Migliore" può essere per te, "peggiore" può essere per me, quindi sono cose soggettive. Possiamo però dire che Pro Tools è lo standard internazionalmente riconosciuto per gli studi di registrazione, quindi nel 99% dei casi, almeno qui in europa, le fasi di editing e mix vengono fatte con Pro Tools. In America è molto utilizzato anche Logic. Passiamo alle opinioni personali... Logic a me sembra più orientato alla fase creativa, mi ci trovo meglio a sfruttare librerie e lavorare con il MIDI. Pro Tools è più orientato all'editing e mix. Anche i plugin di mix di Pro Tools, personalmente, mi piacciono di più di quelli di logic, ad eccezione del riverbero di convoluzione che in Logic è veramente ben implementato anche se abbastanza pesantino. Per il mastering ho visto spesso utilizzare Sequoia ma non mi posso esprimere perché è un software che non ho mai utilizzato. So solamente che è molto pulito nei crossfade, molto più di Pro Tools da quallo che mi dicono ma non posso garantire non avendolo mai usato. Spero di aver risposto alla tua domanda.
  9. È una pratica lunga da spiegare. Domani cercherò di essere il più possibile preciso con una spiegazione di facile intuizione.
  10. Ne parlavo proprio ieri con degli amici. L'università pubblica non è sovvenzionata unicamente dagli studenti ma anche dalle altre famiglie, magari anche prive di figli, che pagano le tasse. In un certo senso le famiglie italiane investono soldi nel settore della cultura, della ricerca e dell'università. Alla fine di tutto quando i laureati escono dalle università anziché mettere a frutto i soldi ben spesi dai cittadini qui in Italia, giustamente, se ne vanno all'estero. Dubito fortemente che ci si accontenti di 600 euro al mese. E vi assicuro che ho ricevuto proposte lavorative del genere. Vi racconto una delle ultimissime esperienze di colloqui lavorativi: entro, ci mettiamo seduti, parliamo del lavoro. Quando si arriva a parlare del contratto si finisce su un contratto da stagista... (Sono 6 anni che faccio gli stage, penso che possano bastare, quando comincio a lavorare ?). Da qui in poi riporto testualmente la conversazione: Imprenditore: - Per quanto riguarda lo stipendio sarà di 600 euro al mese - Io mi giro e comincio a guardare le finestre. Imprenditore: - Sente caldo ? - Io: - No, stavo guardando le finestre perché se non la smetti di prendermi per il culo ti butto di sotto ! - Imprenditore: - Ma come si permette ? Sta scherzando ? - Io: - No, io non sto scherzando e vorrei sapere come si permette lei di sfruttare in questo modo le persone per mangiare tutta la torta e lasciare agli altri le briciole ? Come si permette lei di sfruttare un momento di crisi per accaparrarsi manodopera specializzata a basso costo costringendo padri di famiglia che hanno perso il lavoro ad accettare una miseria del genere pur di portare qualcosa a casa ? Come si permette lei di insultare la mia intelligenza proponendomi una posizione lavorativa il cui ricavato monetario non mi basterebbe neanche a mettere benzina ? - Imprenditore: - Questo non è un mio problema, se non le sta bene il posto può sempre rinunciare - Io: - Mi sembra che la risposta a questa domanda sia palese, a non rivederci e spero che un giorno faccia la fame, almeno per mettersi in condizione di capire come starebbe un padre di famiglia sfruttato da imprenditori vili e arroganti come lei, bye bye - Mi sono alzato e me ne sono andato. Io credo che anche questo sia mercato. Questi stipendi esistono perché purtroppo ci sono persone che per necessità primarie sono costretti ad accettarli. Se nessuno accettasse sarebbero costretti a pagare di più. Evitiamo quindi tutti i discorsi relativi agli altri paesi, Germania in primis e cerchiamo il modo di distruggere queste realtà che non solo fanno schifo a livello economico ma cosa ben più grave, sono una rovina dell'etica lavorativa e dei principi primi di ogni essere umano...
  11. Prova a scaricare l'ultimo aggiornamento disponibile del motore play dal sito della make music.
  12. Ciao Aston,Benvenuto su Pianoconcerto.it. Sentiti libero di esplorare le varie sezioni e conoscere gli altri utenti.Se dovessi avere qualsiasi domanda, non esitare a chiedere.Ti auguriamo una buona permanenza su Pianoconcerto.it, ma nel frattempo raccontaci di te...L'amministratore
  13. Ciao farifarifari, Benvenuto su Pianoconcerto.it. Sentiti libero di esplorare le varie sezioni e conoscere gli altri utenti. Se dovessi avere qualsiasi domanda, non esitare a chiedere. Ti auguriamo una buona permanenza su Pianoconcerto.it, ma nel frattempo raccontaci di te... L'amministratore
  14. Effettivamente è un'associazione di categoria a tutti gli effetti, ma differisce molto da quel che solitamente si pensa. Diedi il test sette anni fa quindi non ricordo quali sono le procedure. In ogni caso sul sito del mensa trovi tutto quanto. Sempre sullo stesso sito ci sono anche degli esempi di test che puoi fare. Navigando su Internet è comunque possibile trovarne di altri. Ovviamente il test mensa ufficiale è completamente diverso, non in logica, ma in domande agli altri test disponibili su Internet. In ogni caso facendo qualche test su Internet puoi prendere dimestichezza con la logica delle matrici e valutare approssimativamente le tue possibilità di ingresso nell'associazione.
  15. L'applicazione si chiama Autoflip Per "ascoltare" necessita la registrazione audio di quella partitura, funzione chiamata autoapprendimento. Se per ipotesi abbiamo la partitura di un notturno di Chopin e vogliamo che il programma volti automaticamente la pagina, dovremo dapprima andare su YouTube per trovare una interpretazione esistente, in seguito andremo a scegliere la funzione di autoapprendimento sulla partitura in questione e mentre il file audio è in riproduzione l'applicazione si metterà in ascolto e memorizza era di volta in volta le pagine che andiamo a voltare seguendo la partitura. Nota bene che le pagine la prima volta, durante la funzione di autoapprendimento, dovranno essere voltate manualmente. Una volta terminato l'autoapprendimento il programma realizzerà delle trasformate di Fourier analizzando l'audio registrato durante l'apprendimento e memorizzerà i punti in cui voltare automaticamente la pagina. Il fatto che siano analizzati in frequenza alcuni keyframes dell'audio registrato in fase di autoapprendimento, ci garantisce che a prescindere dalla velocità, l'applicazione voterà la pagina proprio al momento giusto ovvero a fine pagina della partitura. Spero di essere stato esauriente, se non hai capito alcuni passaggi chiedi pure tranquillamente.
  16. Se ricarichi su soundcloud e mi passi il link te lo carico io.
  17. Ti ringrazio per i complimenti. Per mia coerenza etica evito di parlare degli altri forum. Sono dell'idea che ogni utente che naviga su Internet può scegliere secondo lui quello che vale di più, quindi ti ringrazio per averci scelto nel mazzo.
  18. Questo è senz'altro un preludio molto ispirato. Non è molto difficile a livello tecnico ma presenta molte difficoltà a livello interpretativo. Non bisogna pensare che i preludi di Chopin siano semplici nonostante la loro breve durata. Alcuni presentano notevoli difficoltà tecniche. In ogni caso non vedo perché quale motivo non dovresti pubblicare una tua registrazione, potrebbe essere una cosa costruttiva se sei disposto ad accettare i punti di vista degli altri utenti iscritti sul forum.
  19. Detto così, si può dire tutto e non si può dire niente. A cosa ti riferisci quando parli di lavorare con l'audio? Intendi lavorare sulla fase di mix? Lavorare sulla fase di editing? Lavorare sulla scrittura della partitura? Lavorare sul restauro dell'audio? Bisogna contestualizzare altrimenti c'è il rischio di essere troppo vaghi. Una cosa è certa… Più che parlare di qual è il miglior software da utilizzare in un particolare contesto si può parlare di gusti personali perché ad esempio nell'ambito dell'editing esistono diversi software che svolgono le stesse funzioni, ma la scelta di questi software è fortemente influenzata da gusti personali e dalla facilità soggettiva di un software rispetto all'altro per chi li utilizza.
  20. Per fare un video del genere dovrei andare allo studio di un mio caro amico a Roma che registra le orchestre ma c'è un piccolo problema. Posizionati i microfoni arriva l'orchestra e si fanno i piccoli aggiustamenti dei mic. Cominciano a registrare, spesso anche di corsa, finita la registrazione il direttore d'orchestra si chiude in regia dove ascolta un rough mix poi prendono la strada e se ne vanno tutti. Insomma non posso fermare i musicisti per fare un video di come si posizionano i microfoni. Potrei farli per il pianoforte al prossimo concerto se quando arrivo ci sarà il tempo necessario, facendo vedere quali sono gli standard di posizionamento ma non serve a nulla se poi a seguire non si fa vedere anche la fase di mix. Il punto è questo... Nella fase di mix se non si hanno buoni ascolti il video non serve a nulla perché probabilmente chi vede il video con l'impianto hi-fi di casa non si rende neanche conto di quello che sto facendo. Quindi se puó essere utile valutare solo il posizionamento si può anche fare ma questo è solo il 10% di quello che occorre fare per avere un buon suono.
  21. Ciao Zenigata, benvenuto, spero che tra noi ti troverai bene
  22. Si, molto bella. Di Paolo ho apprezzato soprattutto Beethoven, mi sembra però che non l'abbia ancora postato...
  23. È per questo infatti che quando faccio dei concerti sono solito inserire anche qualche spezzone di video. Come dice Ettore i pianisti si valutano nel live, con i dischi sono capaci "quasi" tutti...
  24. Scusami se rispondo solo adesso ma ho avuto gravissimi problemi famigliari. Da come dici mi sembra un problema di impostazione di DST. Clicca sul tuo nome utente e poi su mio profilo qui sulla parte più alta a destra del sito. Una volta entrato nel tuo profilo personale clicca sul pulsante modifica il mio profilo. Assicurati di aver settato il time zone a +1 e che il checkbox del DST ora legale sia abilitata. Dovresti risolvere il problema. Se non risolvi dovrò accedere al tuo profilo e fare alcuni test. A presto.
  25. È una registrazione MIDI perché non è facile trovare uno studio con un D che non ti massacri economicamente parlando per una giornata di registrazione, ma non ho effettuato delle correzioni. Correggere il MIDI produce degli artifici irreali e macchinosi che snaturano il brano. Uso registrare sul MIDI come si registra sull'acustico. Vengono effettuati dei take e si sceglie quello migliore da montare insieme agli altri. Si suona e se si sbaglia si riprende da alcuni punti strategici, così come viene fatto durante le registrazioni acustiche dove dalla regia, il musicista che segue l'esecuzione in partitura suona la sirena se c'è stato un errore e bisogna effettuare nuovamente il take. Del resto la pulizia è presente su tutti i dischi proprio per queste possibilità che ci sono oggi. Ho alcune registrazioni degli studi di Chopin di Cortot, voglio dire, non pizza e fichi... Sono piene di errori perché all'epoca non si poteva correggere come accade oggi. Ma non dobbiamo soffermarci troppo su questa storia degli errori. Gli errori si fanno, li fanno tutti, quel che conta è il senso musicale ed il respiro che viene dato al brano dall'interprete. Cortot era un grande maestro anche in questo. Purtroppo oggi gli standard di mercato sono la ricerca delle perfezione esecutiva che può essere raggiunta solo con questi artifici.
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