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Piano Concerto - Forum pianoforte

thesimon

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Tutto postato da thesimon

  1. Arrivo giusto un po' in ritardo... Tanti auguri passati a tutte le donne anche da parte mia. Ultimamente sto un po' latitando causa impegni lavorativi...
  2. Era in ritardo per la trasmissione, appena sceso dal surf.
  3. thesimon

    La Campanella

    Tecnicamente è molto più difficile il Mephisto Waltz se è per questo. Michelangeli non l'ha mai registrata, per questo non trovate la sua interpretazione. Tutto sommato Michelangeli aveva letto un sacco di cose ma il suo repertorio da concerto era molto limitato dal momento che era solito concentrarsi su pochi pezzi per cercare di renderli perfetti sia dal punto di vista degli errori che dell'interpretazione che del suono.
  4. Ho lasciato per un po' ma il video l'ho dovuto togliere perché conteneva contenuti per adulti. In ogni caso non sanno più che cosa inventarsi. Mah...
  5. Dipende di che accordi parli, qual è l'estensione. Bicordi, Tricordi, o 4 e 5 note? Le ottave le eseguo con tecnica diversa rispetto ai bicordi fino alla quinta. Bisogna contestualizzare altrimenti non si può dare una definizione.
  6. Gli stavo dando una riletta, non l'ho registrato tutto. Diciamo che la parte clue comunque è il finale. Il resto è anche abbastanza ripetitivo. Come pezzo bis secondo me ci sta a pennello, tanto per riallacciarmi all'altro topic. Partitura: http://ks.petruccimusiclibrary.org/files/imglnks/usimg/b/b1/IMSLP31613-PMLP71955-Paderewski_Menuet.pdf
  7. Direi proprio che è una fesseria. Certamente sapere le capacità sonore di uno strumento dell'epoca aiuta a capire maggiormente le intenzioni dell'autore, ma da qui a dire che c'è bisogno del pianoforte dell'epoca di Beethoven ce ne passa.
  8. Paderewski era un autore che conoscevo molto poco. Ho avuto modo di mettere mano su un minuetto ed ho scoperto un vero piacere per lo spirito. Simpatico, all'antica e di grande effetto, qui un breve scorcio del finale. Penso che lo metterò tra i brani bis da fare ai concerti. Veramente molto gradevole!!
  9. Proviamo così... http://www.pianoconcerto.it/condivisione/bachbusoni.mp3
  10. Di solito ci sono server di backup quando si parla di siti internet. Finché si paga è molto difficile che si cancelli da solo qualcosa. Siamo ai limiti dell'impossibile. Starei tranquillo al posto tuo. Al limite puoi pensare di fare un investimento di pagamento del sito per 100 anni. Almeno sei tranquillo che almeno per 100 anni il sito resta lì online. Tra le altre cose è buono anche per i motori di ricerca. Siti che hanno pagamenti di anni, sono favoriti dai motori di ricerca.
  11. Steinway è un assegno circolare oltre ad essere un pianoforte magnifico.
  12. È in fase di rendering il montaggio. Un'oretta e mezza e dovrebbe essere online.
  13. Nel pomeriggio se ci riesco vorrei fare un video per chiarire dei punti di vista in Chopin che mi stanno molto a cuore. Non sono delle verità assolute, sono delle considerazioni alle quali sono arrivato dopo molti anni passati a suonare Chopin (25 anni, per l'esattezza, un percorso di pensiero dunque)... Idee che voglio, in modo molto umile, condividere; per dare un'ulteriore spunto di riflessione sulle fasi preliminari dello studio di Chopin. Sicuramente prenderò come esempio la seconda ballata prima di arrivare al tuo valzer e vorrei chiarire anche alcune cose che potrebbero essere utili a Fabio sui preludi che ha postato.
  14. Giovanni devi imparare a cantare prima di suonare... Tutto qui. Se dovessi cantare quello che hai suonato, in alcuni punti resterei senza fiato. Questo non può essere. Ricordiamoci che Chopin è il principe del cantabile, nessuno come lui ha fatto del canto un elemento così importante nel pianoforte. Impara a cantare la musica di Chopin ancor prima di mettere mano sul pianoforte. Non immagini quello che ne potrai tirar fuori. Le note ci stanno, alcuni punti devono essere ancora puliti a dovere ma sono piccolezze. Alzare il tiro!!
  15. C'è veramente da scegliere? Secondo me non ci sono interrogativi... La risposta è scontata e banale se le condizioni sono buone.
  16. Ciao Fabio, si sempre digitale. Il post è abbastanza vecchio, ha un anno. La sezione di Mozart è già moderata ma se ti vuoi offrire per qualche altra sezione per me va bene.
  17. I nuovi modelli di Silent non creano problemi, a patto che vengano installati da personale competente. Mi sembrerebbe la scelta migliore
  18. La tastiera di un pianoforte digitale NON può per forza di cose essere pari a quella di un acustico dove ci sono sistemi di leve complesse che dentro un digitale, proprio per permettere la "compattezza" delle dimensioni non possono entrare. Ci sono alcuni digitali come il V-Piano della Roland che montano una meccanica come quella del pianoforte a coda ma il costo è decisamente proibitivo (6000 euro se non sbaglio). Prima di un concerto è comunque sempre il caso di passare un paio di settimane solo sul pianoforte acustico proprio per riabituare la mano ad una tastiera diversa. C'è anche da dire che se si raggiunge un buon livello di pulizia tecnica e del suono sul pianoforte digitale quando poi si torna all'acustico si riscopre un mondo di sfumature che sul piano digitale non ci può essere ed una semplicità di esecuzione. In ogni caso se possibile io raccomanderei sempre di non lasciare completamente il piano acustico per lo studio assiduo su un digitale. È sempre il caso di variare e tornare alle origini sul buon acustico.
  19. Si il discorso era generico. Non ovviamente legato alla frase precedente.
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