CromaDiBrera Postato Febbraio 26, 2016 Report Share Postato Febbraio 26, 2016 Volevo mandare dei miei brani ad uno di quei siti che ti vendono musica on line (insonorizzazioni ambientali, negozi, mostre, ecc.). Nelle FAQ c'erano solo poche indicazioni sui formati preferiti (wav, aiff, ecc.), quindi ho scritto per sapere se avrei dovuto effettuare la masterizzazione (come se avessi dovuto mettere i brani su Cd), oppure fare solo il mixdown a -3dB per consentire di masterizzare i brani secondo le loro esigenze, visto che fanno anche delle compilation da inviare qua e là. Mi sembrava una domanda ragionevole... Risposta? Questa: "Puoi inviare brani in qualità Cd audio, grazie". Sono sconcertato. Cosa diavolo c'entra la "qualità Cd"...? Uno si fa un sacco di problemi, sta lì a smanettare, e poi...? E parlo di uno dei maggiori diffusori di musica on line in Europa, mica pizza e fichi...! Voi cosa fareste? Faccio il mastering sparato a 0 dB con dithering, compressione, ecc.? A me sembra un'assurdità ma, data la risposta, ... Qualcuno di voi ha esperienze in merito? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thesimon Postato Febbraio 26, 2016 Report Share Postato Febbraio 26, 2016 Seeeee figurati se perdono tempo loro a fare il mastering !! Così li vogliono così mandaglieli... E formato CD sia... WAV 44100 Hz, 16 bit stereo Invece di 0 dB fallo a -0,3 che dovrebbe essere lo standard (una volta era -0,1). 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
CromaDiBrera Postato Febbraio 26, 2016 Autore Report Share Postato Febbraio 26, 2016 Ok, grazie del consiglio! 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Piccinesco Postato Marzo 30, 2016 Report Share Postato Marzo 30, 2016 Un consiglio CromaDiBrera, se dovrai firmare un contratto controlla bene le specifiche, perché solitamente questi ultimi conferiscono a chi pubblicherà i tuoi pezzi di usufruirne da un minimo di 10 ad un massimo di circa 20 anni, periodo in cui non potrei utilizzarli in alcun modo se non linkando i siti su cui i pezzi sono stati pubblicati. Inoltre se hai un ripensamento e vorresti utilizzarli in un'altra maniera, non potrai farlo (così come modificarli). Ultimamente ho chiesto di stralciare un contratto già firmato (ma prima che i pezzi venissero pubblicati) perché nonostante mi era stato detto (come avevo immaginato) che c'erano stati dei problemi per vari motivi (positivi comunque), visto il protrarsi dell'attesa e della pubblicazione in continuazione di lavori altrui, ho deciso di lasciar stare e poter usufruire di questi pezzi (9) in futuro, cosa che sicuramente farò (potendo contare su una diversa visione degli stessi, utlizzando sequenze, linee di basso, modificando parti ecc.. per farne altri pezzi, una sorta di reazione a catena). Il problema è che difficilmente (almeno per me è stato così perché faccio pezzi poco lineari e di conseguenza ritenuti difficilmente commerciabili, mi sta accadendo la stessa cosa anche con l'hip hop, siamo alla "follia", ma io continuo a fare come voglio, adeguando i modi di fare al mio stile e non il contrario, perché ci mancherebbe altro che debba sottostare a compromessi in campo musicale, non se ne parla proprio, sono gli altri che devono aprire le orecchie ed accettare il "diverso" e non io a dovermi uniformare a ciò che "teoricamente" la gente vuole) verranno venduti, ma non è detto (ovviamente). Se vuoi provaci, ma il mio consiglio è di provare con Soundreef (che sono sicuro già conosci) più che con i vari siti che promuovono la diffusione dei pezzi, per un motivo in più: solitamente alcune case discografiche pubblicano di tutto con il solo fine di aumentare il proprio catalogo e questo è (teoricamente) un danno per te, intendo te e chi fa musica suonandola sul serio e ponendo attenzione su alcuni particolari a cui altri neanche badano. Oggi si pubblica di tutto e sembra che tutto vada bene, i cataloghi aumentano a dismisura e rischi di rimanere nell'anonimato per anni ed anni perché semplicemente non si ha la voglia di ascoltarti perché c'è saturazione. Questo è quello che accade. Io ho anche scritto ad alcune case di produzione di video, film, cartoni animati, videogames e solo una mi ha risposto, una casa produttrice con sede a New York, ma dicendo solamente che mi avrebbero tenuto in considerazione, il che significa nulla. Comunque ho un'idea che devo ancora mettere in pratica: ho scaricato 4 loro video spot, senza mai ascoltare l'audio di questi ultimi, li ho esportati senza audio e mi sono ripromesso di preparare almeno un video con una mia musica ed inviarglielo a sorpresa non appena lo completerò, questo per "dimostrargli" che anche con uno stile che sembra poco affine al "commercio" (ma che molti hanno definito adatto a sincronizzazioni di vario genere), è possibile musicare un video. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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