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Piano Concerto - Forum pianoforte

Freedom (dopo aver ascoltato attentamente i vostri punti di vista)


Yannick
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Da quando ho cominciato a "comporre" questo genere musicale un paio di mesi fa stò scoprendo cose molto interessanti.. una di queste (e sicuramente la principale) è che la composizione è un continuo viaggio. Ma non come il genere Trance insegna, affatto! è un viaggio all'interno di noi stessi, laddove non andiamo mai nella vita quotidiana. Prima di buttare giù qualcosa di concreto bisogna anzittutto concretizzare un'idea ben precisa, ovvio, ma meno ovvio è che per fare ciò bisogna avere una chiara visione di noi stessi. Il nostro stato emotivo incide pesantemente sulla (buona) riuscita del pezzo finale.

 

In questi 2 mesi di tentativi di "composizione" ho imparato ad avere una ben più chiara visione delle mie emozioni e del mio essere di quanto non abbia fatto in 23 (quasi 24) anni di vita. Semplicemente allucinante!

 

Fatta questa premessa vorrei porre alla vostra attenzione la mia ultima "composizione" (ci tengo a mettere le virgolette). Leggere certi vostri commenti mi hanno fatto pensare molto sulla mia situazione attuale. Su ciò che sono i miei pezzi, su cosa mancano e sul perchè non andavano bene. In seguito, quindi, ad una delusione d'amore mi ci sono messo con tanta sofferenza (il cuore è il nostro punto debole come ben saprete) e tanta buona volontà e questo è il risultato. Ho cercato di ottemprare alle mancanze di pezzi precedentementi postati e ho ben pesato le parole di chi ha commentato.

Piccinesco diceva, giustamente, che non devo deludere me stesso e meno ancora voi perchè non siamo in un concorso. Più che giusto. Ma se voglio fare di questa mia passione, un sogno, una speranza per il mio futuro sarebbe anche ora di cominciare a soddisfare un pò di orecchie..

 

https://soundcloud.com/soundtek-1/freedom

 

Videoclip mi ha scritto in un post

diciamo che rispetto all'altro tuo brano che ho ascoltato, questo mi sembra un bel po' sotto

Spero stavolta di essere stato (almeno) all'altezza del precedente..

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Non ho ancora ascoltato e lo farò a breve:

 

Da quando ho cominciato a "comporre" questo genere musicale un paio di mesi fa stò scoprendo cose molto interessanti.. una di queste (e sicuramente la principale) è che la composizione è un continuo viaggio.

Posso confermarti che vale sempre e a prescindere dal genere.

 

Leggere certi vostri commenti mi hanno fatto pensare molto sulla mia situazione attuale.

Di sicuro il confronto con gli altri può diventare un momento di crescita, se vissuto "serenamente" come nel tuo caso.

 

 

se voglio fare di questa mia passione, un sogno, una speranza per il mio futuro sarebbe anche ora di cominciare a soddisfare un pò di orecchie..

Secondo me in primis bisogna soddisfare se stessi, con la consapevolezza che il brano sarà rivolto ad un pubblico.

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Di sicuro il confronto con gli altri può diventare un momento di crescita, se vissuto "serenamente" come nel tuo caso.

Affinche ciò succeda credo bisogna avere la capacità di guardarsi allo specchio e avere l'umiltà di accettare i propri limiti e le proprie debolezze, non vergognarsi (e quindi nascondersi) quando gli altri vedono i tuoi limiti e te lo fanno notare ma anzi avere il coraggio di guardare in faccia le cose e prendere il tutto con maturità avendo la forza di saper agire a testa alta sulle proprie mancanze e non pavoneggiarsi per quello che già si sa fare.

 

Correggimi se sbaglio.

 

Questo percorso è duro, perchè mette in mostra ciò che nascondiamo in adolescienza e ciò che impariamo a mascherare per orgoglio. Ma è sicuramente l'unica strada giusta che ti porta da qualche parte, a una sorta di completezza interiore.. non saprei come spiegarlo.. diciamo che è come una ferita, se la guarisci senza che bruci allora non la stai disinfettando bene.

 

Secondo me in primis bisogna soddisfare se stessi, con la consapevolezza che il brano sarà rivolto ad un pubblico.

Giustissimo. Il problema nasce nel momento in cui non si è capaci di soddisfare nemmeno se stessi per 1000 motivi (nel mio caso, ad esempio, non mi sento del tutto soddisfatto perchè questa traccia non è esattamente ciò che avevo in mente quando l'ho iniziata. Può essere una buona "composizione", ok, ma a me personalmente non soddisfa perchè non sono stato in grado di "comporre" esattamente ciò che mi ero preposto all'inizio).

 

 

Comunque vorrei chiedere un parere ai più esperti. L'intero pezzo è stato "composto" senza usare nemmeno un tasto nero. Posso considerarlo un successo? o solo un caso di tonalità?

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Inizio intrigante, non so se perseverare per 2' e mezzo nella stessa ambientazione sonora sia una buona idea, dopo sembra voler cambiare tutto...ma non cambia di molto.

Ho sentito la necessità di immaginare (immagini!) qualcosa per supportare il brano, nel senso che in se non è brutto, anzi mi piace, come divevo è accattivante ed è dura tirare 5' con la stessa trama...ha il sapore di lunghissima introduzione, ben condotta, però senza immagini a supporto è dura. Sicuramente molto meglio del precedente.

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Concordo con Bit, quello che posso dire in questo caso è che si sente che ci hai messo molta cura...l'assenza di immagini indebolisce sicuramente l'efficacia delle sonorità che stai ricercando, questo perchè chi segue non è "distratto" dal fluire di un film (o similari), dalla presenza di un dialogo, ma è tutto dedicato alla musica...e 5' iniziano ad essere un minutaggio impegnativo. Quale scena di un film dura così tanto? Tutto per dire che se centralmente, proprio dove hai sentito l'esigenza di far accadere qualcosa (ma magari anche una bella manciata di secondi prima) proponevi una sezione diversa (non per forza contrastante) in modo da creare un'attesa alla ripresa della sezione iniziale...può essere che il brano potesse stare in piedi da solo. Insomma, musica e basta senza aggiungere altro.

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Vi ringrazio entrambi. Effettivamente è un brano che va accompagnato con delle immagini.. ma non sono bravo con i video ^_^

 

Tutto per dire che se centralmente, proprio dove hai sentito l'esigenza di far accadere qualcosa (ma magari anche una bella manciata di secondi prima) proponevi una sezione diversa (non per forza contrastante) in modo da creare un'attesa alla ripresa della sezione iniziale...può essere che il brano potesse stare in piedi da solo. Insomma, musica e basta senza aggiungere altro.

Intendi un cambiamento del tema più radicale nella parte centrale?
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Effettivamente è un brano che va accompagnato con delle immagini.. ma non sono bravo con i video ^_^

Allora le possibilità sono 2: o aggiungi le immagini o fai in modo che la loro assenza non pesi all'ascolto, ovvero dovresti creare un brano che è autonomo...intendo, senza rinunciare a quella ambientazioni sonore. Come?

 

 

Intendi un cambiamento del tema più radicale nella parte centrale?

 

Diciamo che questa può essere una strada (non l'unica, eh) per alzare il livello d'attenzione :)

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Eh.. come? se mi sforzo a fare qualcosa di diverso da quello che sento dentro di me esce una schifezza.. e "purtroppo" dentro sento questo genere musicale e questo stile..

 

Temo di essermi spiegato male, non devi rinunciare al tuo stile e alla tua estetica, ma plasmare quel materiale per tenere viva l'attenzione di chi ascolta ). Si tratta di tecnica, non centra la poetica...non scriverai 100 pezzi uguali, no? ... e saranno sempre quelli che sentirai tuoi, che vorrai...solo che non saranno "monotematici" :)

 

Per dirla in breve, "falli viaggiare in coppia"...soprattutto se vuoi arrivare ad un discreto minutaggio e senza immagini a supporto :D

 

Spero sia più chiaro

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ciao, intervengo un po' rudemente perchè trovo stucchevole questo continuo tirare in ballo "ciò che ho dentro", il "va' dove ti porta il cuore etc" ;)

 

ora, la questione è che la musica richiede un bel po' di mestiere "artigianale" e di consapevolezza di quel che si sta facendo, tanto più se vuoi cimentarti nel mondo della musica applicata, dove il tempo è denaro e la professionalità conta più di tutto. Il tuo "guardarti dentro" trovo che sia deleterio perchè continuerai a rifare all'infinito le stesse cose (una volta meglio, un'altra peggio, un'altra così così ...).

 

Avevo già espresso la convinzione che tu abbia talento, ma sentendo anche gli altri pezzi, il tuo problema è che sei di un'ingenuità musicale assoluta, e questo ti affossa.

 

allora, non hai mezzi x un maestro e va bene, ma su internet trovi tantissimo materiale per approfondire da solo e anche forum dove chiedere pareri/spiegazioni.

 

ancora più che l'armonia (una base serve ma non è difficile, e una conoscenza approfondita ti servirà se vuoi fare un salto di qualità, ma per ora puoi trovarti anche le note a orecchio che ce l'hai buono) devi approfondire come è fatto un pezzo, quali sono le sezioni che lo compongono, come si costruisce un tema dal punto di vista della sua forma etc.

E' pieno di libri, manuali, analisi e guide all'ascolto di capolavori musicali che possono indicarti la strada, e su internet ne trovi un sacco.

inizia con qualche testo free di armonia per avere almeno idea di cos'è una tonica, una dominante e altri concetti base, poi vai di ascolto spiegato da testi e analisi che non mancheranno ;)

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Il difficile è "staccarsi" dall' esempio", che può essere ottimo, buono, decente, pessimo, e quì oltre al'analisi è questione di gusti.

Mi trovo d'accordo al 50% con Alessandro, e lui sa per quale motivo.

Sono d'accordo sul fatto che se ci si basa "solamente" sul proprio stato d'animo e si va a caso, a sensazione, a istinto (come spesso faccio, anche se molto meno rispetto al passato), si avranno risultati altalenanti e discontinui, almeno fino a quando non si avrà una minima e solida base da cui partire.

Io sto molto indietro con l'armonia, l'ho studiata ma sono molto indietro, basta dire che devo ancora studiare le progressioni, e una piccola indecisione ha fatto si che mi fermassi 2 anni fa, oltre al fatto che il maestro che mi seguiva da quel momento non potè più seguirmi, ma quello che ho fatto, a volte senza accorgermente, lo metto in pratica, sembrano scemenze, ma sono oltre che utili, necessarie per sbrigare lavori in meno tempo, e musica di questo tipo (parlo in generale della musica applicata, che in questo caso non è tale nel senso che non sei partito dalle immagini, lì il discorso potrebbe, dico potrebbe, complicarsi, perchè è come se una persona ti fornisce un testo e devi musicarlo, non è detto che sia automatico farlo e soprattutto riuscirci, ma il mestiere del compositore da film è difficile senz'altro per il fatto che deve saper essere se stesso anche musicando immagini che non lo ispirano di primo "acchitto", e soprattutto in un tempo stabilito, senza la libertà che si ha nel comporre pezzi per se stessi e poi per divulgarli) necessita di tempi stabiliti soprattutto, e non dico il resto perchè sono certo che lo sai già (tutti fattori che concorrono a fare di un pezzo, o una serie di pezzi, un tutt'uno con il film).

Vorrei provare prima o poi a musicare un qualsiasi estratto di un film, proprio per "allenarmi" a questo tipo di "lavoro", perchè di lavoro si tratta (lo metto tra virgolette perchè è comunque un piacere, seppur non facile), è sufficiente estrarre una parte di un film, anche 3/4 minuti, e sapere dove è più indicato utilizzare la musica, dove no, quale parte è necessario enfatizzare, quale meno, creare dei contrasti, cogliere di sopresa chi vede e ascolta (sempre con quell'equilbrio che è stato menzionato sopra, che non distolga chi vede il film o l'estratto catturando troppo l'attenzione), ma non come fanno spesso gli americani in certi film (parere personale), con rumori di "fondo" come effetti, o entrate di qualche secondo per spaventare ecc.., non c'è bisogno di questi giochetti, i migliori film sono quelli che non hanno bisogno continuamente del supporto della musica, e la stessa è messa a tacere quando non è necessaria, anche questo è equilibrio, e fino ad ora ho parlato, spero magari anche una sola volta di fare un lavoro del genere e proporlo, perchè poi bisogna passare ai fatti, ma chi mi conosce sa che la "strada è lunga" (ma non lo faccio apposta).

Un'ultima cosa, uno degli aspetti più interessanti di un "esperimento" del genere è questo: se musichi una parte di un film già visto (da te intendo, oltre che da altri ovviamente), sarai per forza condizionato dall'ascolto precedente, e questo complica non poco le cose; l'altro aspetto è musicare un film mai visto, e qui il condizionamento è solo per chi lo ha già visto.

Il primo caso per me è più complesso, ma anche il più formativo penso (non che il secondo non lo sai, capirai, parti da zero e paradossalmente nel primo, anche se hai già sentito la musica, in un certo senso ha una "via da seguire" perchè hai percepito la tipoligia di impatto che la musica ha apportato al film, sembra strano forse, però penso questo).

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Per dirla in breve, "falli viaggiare in coppia"...soprattutto se vuoi arrivare ad un discreto minutaggio e senza immagini a supporto :D
Ti dirò che sono più confuso.. cioè io cerco inconsciamente di indirizzarmi verso una colonna sonora (in fondo è questo il mio sogno), un qualcosa da accompagnare con delle immagini.. ma convengo che così da solo non vado da nessuna parte.. dovrei unirmi a qualcuno che faccia dei video per dare un significato ai miei pezzi ma purtroppo non conosco nessuno.. dovrò impegnarmi di più verso l'altra direzione allora..

 

cut
Durissimo, ma diretto. Grazie.. il fatto è che sono (e mi sento) un bambino al suo primo giorno di asilo: il suo primo approccio con il mondo esterno, il suo primo approccio alle parole e ai numeri, il primo impatto con la dura realtà. Il motivo per la quale continuo a tirare in ballo questo "ciò che ho dentro" è semplicemente perchè allo stato attuale non ho... altro.. non ho nessun tipo di spinta se non la mia forza di volontà. Se guardo una bella foto non mi viene ispirazione, se ascolto una composizione di Hans Zimmer e provo a seguirne l'andamento cercando di prendere spunto o addirittura di copiare, spengo Cubase dopo neanche mezzo pomeriggio passato a cercare qualcosa di decente da sviluppare. Questo per dire che tutto quello che hai sentito finora non è frutto di studio, di lavoro o di ricerca di un tema, di un'idea sviluppabile. Ma è tutto pura "improvvisazione", "strimpello" sulla tastiera finche non sento che in 4 battute una melodia stà bene e ci provo. Poi ascolto l'insieme (più di 4 battute che ho sviluppato su Cubase), se ci sta bene e ha un suo filo logico proseguo e solo poi mi accorgo se sia un tema sviluppabile o meno: se lo è ritocco il tutto cercando di dare un significato a quello che stò facendo.. se invece non ha senso cancello tutto e riparto da zero. Sicuramente è sbagliato, è come voler andare in guerra dicendo "dai mettiamo 100 soldati qua e altri 100 là che dovrebbero andar bene e dietro ci piazziamo i carri in fila". In nessun campo della nostra vita arriveremo da nessuna parte ragionando così ed è un dato di fatto. E' sicuramente questo il motivo per la quale ho un'ingenuità musicale assoluta. Che collega tutto il resto da te detto. Correggimi se sbaglio. Se ho capito giusto invece ti chiedo.. in che modo posso migliorarmi? lo studio di armoniche, toniche e la (almeno) base della teoria musicale è sufficiente?

 

cut
Forse questa potrebbe essere una base di partenza. Prendere 3/4 minuti di un film e svilupparci un tema sopra da assimilare alle immagini.

 

Detto tutto questo ragazzi io mi sento veramente in imbarazzo.. come un pesce fuor d'acqua.. forse sono io che non ho la capacità di portare avanti una cosa del genere e dovrei chiudere il tutto nel cassetto (già pieno) dei fallimenti.. o forse sono solo spaesato in mezzo al deserto e ho solo bisogno di tempo per trovare la giusta strada.. comprendo che vi faccio dannare e che potrei sparare scemenze (magari anche infantili) e vi ringrazio infinitamente per il supporto che mi state dando (vi stò ringraziando manco avessi un enorme lavoro sotto commisione da terminare -.-)..

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Secondo me dovresti prendere un cortometraggio e musicarlo. Alla fine se vuoi orientarti verso questo ambito è fondamentale che la colonna sonora sia associata alle relative immagini.

 

Più volte mi è capitato di sentire le sole colonne sonore, anche senza aver visto il film, ed è evidente che alla sola musica manca qualcosa.

 

Se invece ti stai esercitando per esplorare atmosfere che poi penserai di sfruttare/combinare in futuro…hai già la consapevolezza di questo, per cui mi preoccuperei relativamente ma canalizzerei questi sforzi verso un prodotto finito.

 

In passato cercavamo per un laboratorio di composizione dedicato alla musica per immagini proprio dei cortometraggi, si propose

 

http://silvestriniade.blogspot.it/

http://stucktheblog.blogspot.it/

 

Non so se ti può essere d'aiuto (o e ancora disponibile) ... ma sono tutte occasioni per fare esperienza.

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