GILDA Postato Aprile 19, 2013 Report Share Postato Aprile 19, 2013 Vorrei aprire una discussione su questo notturno. Io lo trovo di una bellezza eccezionale e strabiliante...c'è qualche pianista che lo ha studiato e può parlarmene? Cosa ne pensate ? Si può collocare tra le più belle opere di Chopin? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
ttw Postato Aprile 20, 2013 Report Share Postato Aprile 20, 2013 Difficle parlare di assoluti sulla musica d'arte, tanto più che il bello spesso è soggettivo. Probabilmente questo brano ti suscita un certo fascino, è comunque molto impegnativo musicalmente. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Aprile 21, 2013 Report Share Postato Aprile 21, 2013 @ Gilda Sono molto d'accordo con te. Non è il notturno che più mi conquista tra quelli di Chopin (vent'anni fa invece sì) ma mi pare che all'interno dei notturni sia unico: quel carattere austero, grandioso - intimo ed epico al tempo stesso - della parte iniziale mi dà quell'ampio respiro delle arcate melodiche come si trova in certi prelidi-corali bachiani per l'organo. Poi è meraviglioso come Chopin gli stende sopra quel velo di luce tenue che è la parte centrale, e come piano piano lo riconquista nel tumulto angoscioso che lo porta a schiantarsi alla fine su quell'accordo di settima di la bemolle (che riesce a suonare più dissonante di quanto non sia) e infine svanire nella tonalità di do minore. è certamente tra le più belle di Chopin. Altro non saprei dire. Forse allargare il cerchio della discussione alle interpretazioni. Rubinstein (mio amato) nell'incisione che possiedo in questo brano lo trovo un po' compassato per il mio gusto. La mia interpretazione preferita - oggi - è questa di Valentina Igoschina https://www.youtube.com/watch?v=-MzrAGZHDvo ciao! Luca 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
GILDA Postato Aprile 21, 2013 Autore Report Share Postato Aprile 21, 2013 Grazie Luca della tua risposta.....concordo in tutto ciò che hai detto, ed anche per l'interpretazione di Valentina Igoschina ci troviamo perfettamente daccordo .....la trovo meravigliosa. Anch'io penso che sia unico all'interno dei notturni. Pensa... ho letto a riguardo che Chopin era molto pignolo con i suoi allievi ed era difficilissimo accontentarlo : voleva una domanda sul sol-do ( battuta 2-3) e una risposta sul do (battuta 4) e faceva ripetere finchè non otteneva ciò che voleva.....vorrei tanto sapere se è molto difficile da studiare perchè all'ascolto sembra molto complesso sia dal punto di vista tecnico che anche interpretativo. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Aprile 22, 2013 Report Share Postato Aprile 22, 2013 Dal punto di vista interpretativo dovrebbe essere difficile per chiunque (ma si tratta di quella 'bella difficoltà' che andiamo a cercare accostandoci alla Bellezza... sennò, che suoniamo a fare?!) Dal punto di vista tecnico, dipende ovviamente dalle capacità del pianista. La prima parte si lascia leggere (e anche interpretare, suvvia) anche da un dilettante mediocre come me. Poi quella centrale, e soprattutto quella finale, vanno ben oltre le mie capacità . Quindi io mi metto tra quelli che si siedono ad ascoltarlo. ciao! Luca Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
GILDA Postato Aprile 22, 2013 Autore Report Share Postato Aprile 22, 2013 grazie per la risposta.....penso comunque che sia difficile. Attendiamo il parere di qualche pianista esperto.... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Luglio 16, 2013 Report Share Postato Luglio 16, 2013 Non l'avevo visto Lento(si avverte un ritmo di marcia scandito dal basso su cui si sovrappone una melodia di ampio respiro), Poco più lento (corale armonizzato con accordi arpeggiati…sembra preludere Franck) e "Doppio movimento"; scrittura piuttosto densa e compatta (probabilmente influenzato da Liszt, anche se era ancora un po’ acerbotto nel periodo della stesura di questo brano). In sintesi si apre e si chiude in modo minore con una parte centrale in modo maggiore e questo è molto innovativo dal quale prenderanno spunto Skrjabin e Rachmaninov. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
nancy Postato Luglio 19, 2017 Report Share Postato Luglio 19, 2017 ....riesumo questa discussione leggendo con molto interesse le cose che avete detto che condivido appieno. Ci sto lavorando su in questi ultimi giorni. Inizialmente l'interpretazione di Igoschina era quella che mi affascinava di più per quell'atmosfera sospesa e meditativa molto soffusa che riusciva a creare nella prima parte, ma poi da quando ho iniziato a leggerlo non mi ci ritrovo più del tutto. Credo che comunque pur mantenendo quel senso di austerità soffusa e di sospensione si debba far "cantare" maggiormente la linea melodica...che si ispira schiettamente al bel canto belliniano. Sento l'esigenza di metterla più in risalto. Mi piacerebbe trovare il giusto equilibrio espressivo fra linea del canto e linea dei bassi che contribuiscono in espressività senza però invadere troppo.... È comunque interessante anche questa interpretazione... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Luglio 19, 2017 Report Share Postato Luglio 19, 2017 Io credo che questo notturno sia veramente diverso da tutti gli altri. Come se la melodia, il canto, avesse così rispetto dell'armonia complessiva, da venir appena "fuori" con la massima "riservatezza". Sottovoce. Non immagino niente di pienamente cantato. Una melodia "lontana", sommessa, evanescente e misteriosa. Solo nella ripresa, alla fine della penultima pagina, il tema viene fuori con una certa "convinzione". Ciò "autorizzato" e sottolineato dalla diversa armonizzazione del basso. Il "corale" è suonato molto piano, con la calma e la tranquillità assoluta dello scandire di tutte le note degli accordi lati ed ...arpeggiati(cantati nelle note esterne della destra). Nel doppio movimento, niente di "agitato", iniziando abbastanza piano. l'ultimo gruppo di semicrome che precede gli accordi finali è un recitativo 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
nancy Postato Luglio 19, 2017 Report Share Postato Luglio 19, 2017 ...sicuramente ci dovrò stare su parecchio per trovare "la giusta misura"...proverò a dare una "dizione chiara ma non sfacciata" al canto... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Luglio 21, 2017 Report Share Postato Luglio 21, 2017 mi correggo: alla fine della prima pagina. P.S. Nancy, tu sei brava, ne farai una grande esecuzione!!!!! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
nancy Postato Luglio 22, 2017 Report Share Postato Luglio 22, 2017 Grazie Paolo!....ci dovrò studiare su parecchio anche perché richiede molto autocontrollo e una "manina molto rilassata"... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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