torrese Postato Luglio 5, 2012 Report Share Postato Luglio 5, 2012 Gentilissimo PIANOEXPERT quale miglioria,se c'è, nell'adottare i nove semitoni ulteriori bassi oltre il La da 27,5 Hz nel sofisticato pianoforte Bosendorfer Imperial 282 ho notato un magnifico ed avveniristico telaio di ghisa con particolari appendici laterali per l'ancoraggio al corpo sonoro dello stesso. GRAZIE saluti saverio Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Carlos Postato Luglio 5, 2012 Report Share Postato Luglio 5, 2012 Mi permetto di rispondere anche se la domanda non è stata fatta a me (Pianoexpert mi perdonerà? ). I suoni aggiunti nel Bösendorfer Imperial hanno (a mio modestissimo parere) l'unico scopo di rendere più sonori gli acuti, perché azionando il pedale di risonanza le corde dell'estremità più grave producono suoni armonici che rinforzano la zona acuta. Dal punto di vista timbrico quelle note assomigliano a qualcosa di molto simile al rutto di un bisonte (scusate, ma ditemi che ho torto! ) e, anche se lo scopo dell'aggiunta di quelle corde pare sia stato quello di agevolare l'esecuzione di alcune trascrizioni di brani per organo (che utilizzano la pedaliera e quindi note più gravi di quelle che raggiunge il normale pianoforte a 88 tasti), a tutt'oggi restano pochissimi i brani che necessitano di quei suoni, proprio perché sono davvero di difficile decifrazione... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Guest Pianoaccordatore Postato Luglio 5, 2012 Report Share Postato Luglio 5, 2012 Caro Saverio, quando parliamo di Pianoforti Bosendorfer, Steinway, Fazioli e pochi altri, parliamo di super pianoforti che raggiungono la massima qualità, dove i maggiori concertisti riescono ad ottenere le più sottili sfumature timbriche e meccaniche. In attesa di Pianoexpert. . . . il modello Imperial fu costruito seguendo un suggerimento del grande pianista e didatta italiano Ferruccio Busoni. L'imperial dispone di 97 tasti ed è, come scrivevo prima, rivolto a consentire l'esecuzione fedele di alcune creazioni musicali di Debussy, Bartok e appunto Busoni. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
CromaDiBrera Postato Luglio 5, 2012 Report Share Postato Luglio 5, 2012 Modestamente (perché non ne so nulla) osservo che un'azienda estremamente qualificata nel campionamento digitale come la East West ha ritenuto di proporre, nel pacchetto QL Pianos, due campionature differenti per l'Imperial e per l'88 tasti. Il che lascia presupporre che sia la risonanza, in effetti, a fare la differenza. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
torrese Postato Luglio 6, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 6, 2012 Grazie a tutti voi per avermi aperto l'orizzonte........... saluti saverio Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Luglio 6, 2012 Report Share Postato Luglio 6, 2012 Sono d'accordo sulla tesi dell'arricchimento della risonanza generale dello strumento. Ho eseguito in passato un concerto su tale pianoforte, ma non ho avvertito sensibili vantaggi negli acuti. Direi che invece i segmenti di risonanza della scala duplex e i segmenti risuonatori anteriori degli acuti contribuiscano realmente ( a volte troppo da dover questi ultimi smorzare) ad arricchire quegli armonici che altrimenti sarebbero di ascolto quasi nullo. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
torrese Postato Luglio 7, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 7, 2012 GRAZIE PAOLO!! saverio Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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