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Piano Concerto - Forum pianoforte

Piccinesco

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Tutto postato da Piccinesco

  1. Dipende, io non ho mai usato i campioni della East West con il player ( li avevo acquistati prima che uscisse con questo lettore ) ne con gli altri, ma li usavo e uso con un altro software, comunque visto che usi le sezioni separatamente il mio consiglio è di lavorare sulle sezioni staccate, di solito quello che faccio è diversificare anche un minimo il "timbro" per ogni sezione o strumento, in questo modo nel file definitivo si sente un minimo di differenza, anche se poco percettibile, e ovviamente non conviene lavorare sul pezzo completo, c'è poco da fare in quel caso, già altri hanno dato dei suggerimenti in questo senso. Per esempio già modificale leggermente le caratteristiche di una sezione di violini contribuisce a renderla indipendente, poi la difficoltà maggiore stà nell' assemblare tutto e non far trasparire i punti deboli quando si utilizzano articolzioni differenti. Io mi sto "ammazzando" proprio perchè ho registrato le singole articolazioni e le uso con un altro programma, per cui devo usare diversi lettori di campioni per ogni articolazione e non i keyswitch come con il player ad esempio, ho sempre fatto cosi, mi occupà meno memoria. Poi farò ascoltare qualcosa con gli stessi suoni che utilizzate ( parlo sempre della East West ), a cui a volte aggiungo appena un pò di reverbero con soundforge, dove acquisisco la registrazione del file. Riguardo l' oboe avevo capito bene allora, però il dubbio c'era.
  2. L' inizio della romanza è promettente, ( forse sbaglio, dimmi tu, ma il reverbero usato per il violino solista è un pò troppo?Te l' hanno già detto eh )soprattutto la parte del piano mentre al violino è affidata la parte "lirica", ma noto con piacere che non puoi resistere ad usare dissonanze a "rotta di collo", anche se ad un certo punto ( almeno io, visto che con la testa ci sto si e no in questo periodo )mi perdo un pò, e detto da me che farei della dissonanza l' inno per l' eurovisione è "grave", ovvio che comunque questa mia considerazione è dettata dal solo ascolto e non da un' analisi della partitura, che comunque ho visto giorni fa. Come prima impressione ( per come vivo le cose ora ) partirei sempre dall' introduzione, e da li svilupperei il pezzo ( che sicuramente hai sviluppato tenendo conto di questi elementi e non solo di questi ) in un modo più compatto, ma so anche che questo che sto dicendo potresti smentirlo subito perchè a livello di armonia sto indietro rispetto a te ( dico sul serio ) e sicuramente mi perdo per delle cose che ancora non conosco. L' altro pezzo sicuramente è molto ben fatto, o si tratta di un momento, oppure ti trovi più a tuo agio con le orchestrazioni, che paradossalmente ti riescono meglio nonostante la mole di strumenti usata, però vorrei allacciarmi ad una cosa che mi disse mi sembra proprio Frank mesi e mesi fa riguardo la fuga in quel caso, è molto più complesso scriverla per 2 voci anzichè per 3/4 ecc.., qui potrebbe esserci un discorso simile, quando si ha a che fare con 2 strumenti anzichè con un organico di certe proporzioni la cosa si fa più difficile, però potrebbe anche essere semplicemente una maggiore naturalezza nei confronti di organici con un numero di strumenti considerevole, ed anche di ispirazione.
  3. Molto ben fatto, fluidissimo e ben calibrato, sarà perchè sono anche un tipo abbastanza cupo ( ma comunque ironico ) e questo tipo di musica non mi piace ( parlo della tipologia, non del pezzo in se ), però il pezzo è fatto molto bene e di solito quando le registrazioni sono effettuate con campioni, bisogna comunque immaginarsi l' esecuzione con strumenti reali, che avrebbe certamente un impatto diverso. Una domanda sull' inizio della parte centrale, c'è un breve passaggio dell' oboe ( sembra che hai usato la ripresa microfonica close, è cosi? ), perchè dalle prime due note, come attacca in pratica sembrerebbe il suono che si ottiene dal trio di oboe che è disponibile con la East West, visto che è uno strumento per cui sto in fissa ( penso che lo saprai già comunque ) potresti usare ( per alcuni strumenti solisti, anche se la differenza sarebbe abissale ) i suoni della Vsl ( i pacchetti scaricabili dal sito a prezzi contenuti ), soprattutto in fase di attacco sono molto realistici, e non solo.
  4. Quando vedo questa gente provo diverse sensazioni e sentimenti, ma mai invidia, anzi mi sembra di poter scorgere in loro e in chi come loro si cimenta in musica, come il valicare un confine a molti ignoto e per quasi tutti gli altri irraggiungibile, mi danno la sensazione di avere a portata di mano una libertà che solo pochi possono non vantare di avere ( perchè sono certo che la maggior parte non si vanta di questa qualità ), bensì mettere al servizio incondizionato della stessa musica, e della loro creatività, che molto spesso va a braccetto con la creatività altrui. Da una parte vedo me come sarei potuto essere ( cosi come potrebbe vederli un' altra persona ), non perchè ero e sono un pianista promettente ( anzi è proprio in contrario ), ma come una parte di me che necessita della musica per esprimersi, e purtroppo senza una tecnica, neanche fino a questi livelli, e senza una passione che c'è, ma non ha la stessa potenza di alcuni anni fa, quello che verrà fuori non sarà mai il massimo che potevo e posso dare ( penso che la stessa cosa vale anche per altri ), è veramente paradossale, sono un treno coi pensieri, quando cammino, sono più che attivo, ma quando "suono", ho bisogno di pace, e il tocco dei tasti a volte è necessario per ristabilire una tranquilità interiore inconsistente, la parte più aggressiva invece stenta a venire fuori, e una volta non era cosi, per cui ( senza scrivere una commedia ) dico ben venga che ci sia gente cosi, fa sempre piacere, e danno veramente slancio alla musica.
  5. La sofferenza difficilmente aiuta, soprattutto in contesti come questo, ho precisato ( non è una polemica, ho ripreso il termine "sofferenza" perchè alcuni anni fa cercavo di mettere in luce questa cosa, che per molti è sconosciuta, fortuna loro )questo punto perchè è spesso in questo stato che scrivo, per sofferenza intendo non solo quella fisica, ma soprattutto quella psicologica, può essere di tutto, lo stress ( lo definisco anche retroattivo, ovvero cose che uno si porta dietro da anni non per un piacere masochistico, ma perchè purtroppo sono state pesanti ), una condizione in cui gli sbalzi di umore sono nell' ordine delle ore se non dei minuti, ecc.. E appunto in certi frangenti mi sono sentito costretto ad abbandonare anche il "solo" ascolto, in particolar modo nei confronti di certa musica che esalta determinate sensazioni ed emozioni ( non facendo pensare al passato, intendo che a volte, in certi "condizioni" non si riesce a "reggere" la potenzialità di certa musica, è un' ulteriore stress, positivo, ma non amministrabile dell' organismo ).
  6. Non c'è qualcosa (dire non c'è nulla significa già di per se niente ) di cui preoccuparsi ( che non è uguale a"non pensarci", ci tengo a precisarlo ). Nell' arco degli anni ho vissuto delle crisi devastanti, e non scherzo, precisato che l' emozione è tale anche quando ci sembra che non si provi qualcosa di particolare o forte, per cui potrei pensare a indifferenza, freddezza, gelo, repulsione e tante altre sfaccettature, alcuni anni fa ho vissuto forse la peggiore: ascoltando la musica che di solito mi trasmette moltissimo mi sentivo freddissimo, non mi riconoscevo, ho avuto veramente paura di aver perso la facoltà di emozionarmi ( come avevo sempre fatto ) nei confronti di quella musica, il discorso vale sia per la musica di Bach che per la contemporanea ( per cui ho provato anche rabbia e repulsione a momenti, quando al contrario di solito mi infonde tranquillità, e quella di Bach ad esempio euforia e un senso di grandezza della stessa, che tutto il resto è quasi zero ), me la sono vista brutta, cosi come me la sto vedendo brutta adesso ( non in questo senso però ), e in quel periodo ho scritto un pò di cose, riuscendo ad "impegnarmi" come si deve, non gettando la spugna, ma insistendo nonostante tutto, è come se a uno che fa il ciclista per professione, prima di fare un giro d' Italia, e in quel periodo non sente la passione che gli da la carica per affrontarlo, lo intraprende lo stesso, penso sia abbastanza pesante ( parlo di cose che ho fatto personalmente, non il giro comunque, e forse c'è qualcosa che va oltre la volontà, perchè questa in teoria c'è, ma l' insistenza di una persona a volte prescinde dalla stessa volontà ). Insomma ho inistito e lo faccio ancora, con alti e bassi assurdi, ma lo faccio, poi ogni persona vive le cose in modo diverso, io per quello che mi riguarda vivo forti stress da sempre, e non mi sono abituato, e non posso abituarmi ad una cosa cosi, e trovare l' equilibrio in tutto questo è difficile, parecchio difficile, figuriamoci avere la testa per scrivere cose come si deve, e infatti si vede, anzi si sente, c'è sempre qualcosa che non quadra, quello che voglio dire è che non tutti ( soprattutto chi non vive agevolmente, in ogni senso, chi non ha la fortuna di poter dedicare il tempo alla musica, e qualità del tempo alla musica, è il modo che contraddistingue la qualità da un qualcosa che fa rimanere a bagno maria tanto per usare un termine cosi, alla mano )riescono a scindere lo stato personale dall' operato in musica, sicuramente avere padronanza della teoria aiuta, non poco, io quel poco che ho fatto in questo periodo, sempre in modo discontinuo, mai una cosa regolare, sempre con pensieri stressanti ( in male )ecc..è un pò più concreto di quello che facevo in passato, per fortuna, altrimenti avrei regredito, ma non è mica automatico che il passare del tempo aiuti, dipende sempre dalla qualità di quello che si fa, il come, sto ancora ad una via di mezzo, però non posso più tornare indietro, in pratica non me la sento di scrivere qualcosa senza essere in parte sicuro di quello che ho fatto solo perchè istintivamente mi piace, una volta facevo cosi, adesso no. Le idee per fortuna ci sono sempre, ma su 10 quelle che ritengo "buone" sono sempre 2/3, poi magari ne rimane una, oppure riprendo cose di anni fa, con una concezione diversa e le finisco, però è assolutamente regolare che soprattutto i problemi di natura emotiva sconvolgano l' attività compositiva, chiunque dica il contrario forse non conosce minimamente il disagio del vivere in alcuni contesti, visto che è sempre il cervello a reggere il gioco, scrivere ( e in che modo ) mentre non si sta bene, qualcosa ci disturba, soprattutto in modo coerente è cosa di non poco conto, ma non è automatico il blocco quando si è in uno stato di difficoltà. Nel 1997/98 e nel 2003 ho preparato complessivamente circa 200 pezzi di musica in particolar modo"elettronica", poi con il tempo li ho scelti, molti scartati, però vivevo situazioni pesanti, positivamente e negativamente, ma erano stimoli, che si riversavano in musica, da qualche anno invece non ho stimoli ( esterni, e come fai, sempre in teoria, a sviluppare stimoli da te stesso se la tua esperienza non contempla quello che non fa parte di te? Lo immagini?Possibile, ma non saranno mai stimoli esterni reali, parlo per esperienza ), se non ( che non è poco comunque )da quello che ascolto e da alcune cose vissute, che non mi hanno certamente arricchito, ma al contrario finito di esaurire, però paradossalmente ho scritto i pezzi più fluidi proprio in questo periodo, vai a capire il perchè. Per me la persona non può cambiare, ma può migliorare o peggiorare, poi forse la scienza riuscirà a trovare una spiegazione appunto scientifica e non dettata dalle sensazioni.
  7. Confermo, ho chiesto a chi si occupa dei depositi cosa comporti la cancellazione, mi hanno detto che ovviamente loro percepiscono il 100% degli introiti ( se ci sono o ci saranno, a meno che uno non ha firmato un contratto con una casa editrice ecc.. ), ma l' importante per me è che non decada il deposito, quello rimane, per cui se si trovasse un' alternativa non sarebbe male.
  8. E' una domanda difficile, e una questione molto soggettiva. Per quanto riguarda me, che per il mio livello, ritengo di non essere a pieni titoli un compositore, sembra che sia più "prolifico" durante e dopo i periodi di maggiore sofferenza ( parlo di reale sofferenza, fisica e mentale ), avviene una sorta di "sublimazione" dello stato psicofisico e il tutto ( come praticamente tutti ) viene trasposto in musica. L' anno scorso, nel periodo estivo ( che per me non significa automaticamente stare meglio, anzi verso aprile/maggio, da sempre, vivo dei periodi transitori di stati ansiosi protratti nel tempo, anche se sono predisposto da sempre a questo )ho scritto ( per la prima volta direi ) dei pezzi "aperti", con questo termine intendo pezzi meno cupi del solito, più lineari, fluidi, e questo sta a sigificare che qualcosa si sta sbloccando in me, però ogni minimo cambiamento porta devastazioni interne, e anche se mi conosco bene da questo lato, è abbastanza impressionante viverle, non mi abituerò mai, e non bisogna abituarsi di certe a stare cosi. Comunque, posso aggiungere che alcuni momenti "prolifici" sono quelli in cui faccio parecchie cose durante la giornata ( multitasking in pratica ), in più cose sono impegnato, maggiore sembra la concentrazione ( che di solito è pari a zero )e la costanza ( mai avuta ), poi ci sono anche le giornate intere passate a controllare qualcosa, che di solito ( ultimamente ) si risolve in uno o 2 due giorni di "lavoro". Vado molto a sensazione ( purtroppo ), passo da un momento in cui mi sento bene ( che per me è relativo, mai assoluto ) ad un altro in cui sono troppo nervoso e stressato.
  9. Schumann - Traumerei - acustico Mozart - Fantasia in C min - digitale Chopin - Ballata in F min - digitale Beethoven - Adagio "al chiaro di luna" - acustico Satie - First Gymnopedie - digitale Liszt - Rapsodia Ungherese n. 2 - digitale
  10. Ovviamente "Musica da camera" e non ca camere, sto bene a quanto vedo.
  11. Li mi sono lasciato un pò andare, nel senso che questo è un aspetto che condiziona molto il suono di uno strumento, questo è uno dei punti cruciali che ho lasciato incompiuto, ho "programmato" un file midi in proporzione al tipo di suono, sai che quelli della East West hano nomi che spesso non hanno nulla a che vedere con le articolazioni reali, però mi sono basato sulla loro durata, il file partiva in automatico e io registravo con soundforge, poi ho imparato ad usare questo software per tagliare il suono in modo preciso al suono inizio e alla sua fine, poi li ho mappati, però la dinamica a quel punto era ad appannaggio di Reason, ma il punto su cui ho puntato di più è l' agogica, un punto specifico di un pezzo in cui c'è un rallentamento può essere fondamentale, ma in questo sono un pò contorto perchè come hai visto tu stesso spesso lascio libertà all' interprete, un pò perchè ho proprio paura di imbrigliare un pezzo in velocità di esecuzione che in un certo senso me lo farebbero "vivere" come ghiacciato, e invece nella mia ( un pò fissazione ) precisione ho bisogno di libertà e nell' esecuzione questo è un aspetto fondamentale, anche se non sempre è consigliabile.
  12. Una volta ho dato un ascolto a "LA Scoring Strings", sicuramente non male, io ho combinato dei casini che ti interessarebbero ( penso ), nel 2005/2006 ho ri-registrato tutti i campioni della east West, li ho mappati per Reason e ho risparmiato 60 gb sull' hard disk, però ho perso qualità perchè li ho registrati a 22khz e 16 bit, e non ho mai usato il player direttamente con un software tipo Cubase, Logic ecc, ma con suoni ri-registrati appunto. Se vuoi ti mando il link del pezzo cosi senti come è venuto, senti come sono impastati certi suoni, però un minimo di lavoro sopra l' ho fatto per rendere il risultato almeno decente, però sto in fissa per l' oboe d' amore. Te lo mando in privato il link.
  13. Dovrei farti santo, e non scherzo, grazie, però come qualcuno già sa, qui al forum qualcuno mi conosce un pò, negli anni ho usato dei suoni campionati, della East West che conosci sicuramente, e ho già registrato da me 2 di questi pezzi, ma se riesco a mettere a posto un minimo la situazione che ho a casa spenderei volentieri quello che mi è stato chiesto per sentire con strumenti reali come vengono, un' esecuzione reale fa comprendere ancora meglio i pregi e i difetti di una composizione, anche se Alessandro Gozzo giustamente mi diceva che se già suona bene in midi ( come i pezzi di Bach e non solo )si sente. Le immagino con strumenti reali, ma non sarà ( ovvio ) mai la stessa cosa, pensa, ho anche deciso ( per 2 motivi, economici e pratici ) di non comprare i suoni scaricabili dal sito della Vsl, che costano anche 30/40 euro a seconda dei pacchetti e sono accessibili, proprio perchè un minimo di soddisfazione nell' insoddisfazione ci vuole. Per risponderti: un pezzo "esige" 5 strumenti: oboe( ho usato il campione dell' oboe d' amore della Vsl, il più realistico dei campioni che ho ), flauto, 2 violini e violoncello, un altro è un pò un casino, perchè per come lo immagino ci vorrebbe un organico di almeno 16/17 strumentisti, come esempio ho visto alcune esecuzioni delle suite per orchestra di Bach, in cui variano gli organici.
  14. Sera, sarò conciso: ho contattato nell' arco di 2 anni almeno 40/45 ensemble da camera, soprattutto specializzati in musica del periodo barocco, di questi ( premettendo che ho solamente chiesto se potevo mandar loro delle partiture, una pronta, le altre de definire, in modo da verificare se fossero di loro gradimento, se potessere in caso positivo eseguirle e registrarle ) mi hanno risposto in 3, di 2 un ensemble penso sia ancora disponibile ma non ho ( veramente ) disponibilità al momento, nonostante hanno chiesto una cifra irrisoria per 2 prove e la registrazione, un' altra ha avuto dei problemi ed è saltata una sessione di registrazione in cui sarebbe stato ( probabilmente, da come mi disse il fondatore )registrato un pezzo, con il 3° ho discusso perchè dopo aver chiesto la loro disponibilità e sincerandomi dell' esatto giorno io cui sarei potuto andare da loro ( come mi era stato detto )senza disturbarli trà una prova e l' altra, e ( guarda caso se non avessi chiesto sarei andato il giorno sbagliato, che loro stessi comunque mi avevano dato come possibile per una prova di 10 minuti, che vedevo come oro ), mi sono sentito dire che non avevano tempo da perdere, che il rispondere a 4 e mail in 4/5 mesi ( non ore ) era troppo disturbo, e la stavo facendo troppo difficile, allora mi chiedo, se uno chiede informazioni preventive proprio per non scocciare la gente ( sapendo che è impegnata ) e la stessa gente ti da come giorno di "prova" quello sbagliato ( in cui avrei preso sicuramente un cicchetto ), e nonostante dopo aver chiesto conferma ( per loro, non per me, che sia chiaro ) mi sono beccato dello scocciatore ( in pratica sullo stesso piano di chi si presenterebbe da loro senza chiedere e con la presunzione di dover ricevere un favore, e questo è assurdo, perchè in teoria siamo li )nonostante non fossi in torto, chi è che esagera, io? Arrivo al punto, conoscete ( ma non intendo raccomandazioni o cose del genere, perchè non le cerco, non le voglio, non mi interessano, non le condivido, non sono cose giuste, e non le merito ) degli ensemble da camera, con un organico che in alcuni casi comprenda anche un clavicembalista, a cui poter inviare delle partiture, e dopo previa visione, magari provare ( sempre se vogliono ) dei pezzi e magari registrarli? Sto "fuori" dal giro, e va bene ( anche se anni fa mi sono sentito dire da una pianista"se fossi stato mio compagno di classe avrei dato un' occhiata, ma cosi non se ne parla" alla richiesta di poter vedere qualcosa, non obbligatoriamente, per cui mi viene per forza da pensare che più si è educati più ci si rimette, anche se non cambio certamente registro e divento guasto per gente cosi ), ma mi sembra ( impegni permettendo )esagerato neanche rispondere ad una e mail in cui si chiedono informazioni, dopotutto l' ho sempre fatto ( e prima, 2 anni fa stavo leggermente meglio )precisando che non mi aspettavo certamente qualcosa gratis, ma molte sono cadute nel vuoto, scetticismo, superbia, malafede, cosa devo pensare? Potrei capire indifferenza ( sentimento che ho scaturito a qualcuno anni fa ) che forse è peggio del fare cose brutte, però quando non si è neanche visto cosa si intende proporre mi sembra alquanto strano, sarà il destino? Grazie, e sera.
  15. Eh, ma se qualcuno non lo interpreta come vorrei come farei?
  16. Qualche mese, forse anno fa, vidi un sito in cui veniva mostrata la modifica di un pianoforte acustico, in quel caso veniva applicato un controller midi, in pratica facendolo divenire come un silent.
  17. Nannerl, ho letto un libro su Mozart nel 1996, uno spettacolo, e ricordo bene che della sorella si "parlava" solamente riguardo i primi anni di infanzia di Mozart. Ultimamente ho letto per la 4/5a volta un libro su Schumann, e parlando di donne, non si può non parlare di Clara Wieck, dalle testimonianze che ci sono arrivate, sembra forse la più grande pianista dell' 800, superiore ( come pianista ) a Liszt, cosi alcuni dissero, e il gesto di lasciare il pianoforte a Robert, per poter comporre in tutta libertà, non può non essere inteso come un gesto che va oltre l' amore che può aver provato per il marito, ed anche lei fu compositrice, e personalmente ( ne ho ascoltato solo 1 su molti che ha scritto ) da quel poco che ho potuto ascoltare ha scritto dei lied che non sono da meno a moltri altri compositori.
  18. Grazie ancora, nei sempre più rari momenti di "lucidità e calma" mi viene da scrivere qualcosa di tranquillo, infatti per me sono rare queste sonorità pacifiche.
  19. Aria lo sto riscrivendo ( facendo anche l' analisi, un vero casino, al piano lo suono seguendo le successioni tipiche dei gradi, ma al momento di scrivere tutta la partitura aggiungo sempre note estranee all' armonia, dovrò fare due versioni ). E' anche un pezzo brevissimo questo, l' ho scritto praticamente di getto l' estate scorsa, ogni tanto a chi scrive vengono cose di questo tipo per "fortuna".
  20. Grazie, probabilmente è l' unico pezzo di una certa fluidità che sono riuscito a scrivere fino ad ora, proprio per questo l' ho intitolato in questo modo, Simone poi lo ha suonato veramente bene, ha colto esattamente il carattere del pezzo, e l' agogica che ha usato si avvicina molto a come lo avrei inteso se lo avessi suonato.
  21. Sembrano soddisfatti ( di quello che gli do da mangiare però e di come li vizio ), sono ancora all' oscuro di tutto comunque. Grazie
  22. Non è semplice la ricerca, per quanto riguarda me ne ho provati un pò qualche mese fa in un negozio di strumenti, e ( almeno per quello che mi riguarda ) nonostante alcuni della Korg siano ottimi ma costino sulle 700/750 euro nuovi ( e usati si trovano a circa 450/500, il che non è molto comunque ), ed altri di altre marche, ho trovato un "compromesso" trà costo e qualità della tastiera, e ho scelto un Casio Cdp 200r, Casio fa sempre pensare ai giochi, alle tastiera per accompagnamento e niente di più, ma ho scelto questo piano soprattutto per il fatto che ha i tasti pesati in modo simile al piano acustico, relativamente ai diversi registri, in pratica i tasti del registro grave sono leggermente più pesanti di quelli del registro medio e acuto. Il suono non è male, ma ovviamente non è possibile paragonarlo con i suoni delle librerie virtuali, East West, Vsl Library, Ivory, Sampletekk, ecc.., ma per il costo che si deve sostenere può andare ( parere personale ), il difetto di questo piano è il rumore che fanno i tasti anche al momento del rilascio, è una questione di meccanica, personalmente sto pensando a come modificare la situazione visto che comunque non è un piano acustico e non rischio di fare danni seri. Lo uso per fare tecnica ( piccoli esercizi preparatori alla tecnica pianistica ), l' ho comprato espressamente per questo motivo, ma lo uso anche per scrivere e suonare "liberamente", perchè ho un piano acustico che devo far accordare, ma sono almeno 10 anni che non lo suono più perchè la gente nel condominio non capisce che invece di sentire le trombe da stadio uno strumento acustico è una manna dal cielo, ma un fattore non trascurabile è ovviamente la persona che lo suona, io non so suonare, lo dico chiaramente, però nel momento in cui saprò fare qualcosa sarò ben lieto di suonarlo senza usare le cuffie, che uso regolarmente ( per non rompere le scatole ). Il piano di cui ti parlo, il Casio, adesso si può trovare anche a 250 euro, è uscito 2/3 anni fa. Comunque la miglior cosa, ( siamo sempre li ) è provarne il più possibile personalmente, se c'è un negozio dalle tue parti passaci alcune ore, deve assolutamente piacerti subito.La pesantezza dei tasti, il tocco, il suono, quelli puoi accertarli subito, ma devi fare anche attenzione a questo problema del rumore dei tasti, i pianoforti digitali hanno questo difetto, adesso non so se ci sono modelli in cui questo difetto è ridotto al minimo, vediamo cosa dicono gli altri. Certamente la tipica caratteristica del piano acustico ( non verticale ), il doppio scappamento, non è possibile, in più il tipico punto in cui il tasto del piano acustico dopo che è stato premuto, può abbassarsi di un altro pò fino ad arrivare a fine corsa, nei pianoforti digitali ( almeno io ) non ho riscontrato questa caratteristica, e non penso sia disponibile. Ci sono comunque pianoforti acustici ibridi, costano molto di più, e basta inserire le cuffie per automatizzare l' isolamento acustico e permetterela funzione digitale, parlo sempre di pianoforti verticali.
  23. Purtroppo penso ( e cosi dovrebbe essere ) il cessamento del "mandato" alla siae comporti l' annullamento di tutto ciò che è stato depositato fino a quel momento, cosi funziona per la sezione olaf, e penso che non cambi per la sezione musica. Solide alternative non saprei, si è sempre detto che in realtà è possibile auto inviarsi una busta chiusa con la musica che si è scritta, ma anche se fosse, immaginiamo che debba una volta essere presa come prova ( alla siae mi dissero anni fa che è possibile portare ogni prova, oltre ai loro registri ), se accade nuovamente che una persona subisca un ( vero ) plagio? La busta che ci saremmo autospediti non sarebbe ovviamente più valida perchè già aperta, questo lo penso io ovviamente ma immagino che sia proprio cosi, e non so nemmeno se uno può avvalersi come prova valida ( che in teoria lo sarebbe, poi bisogna vedere come la rigirano in caso di plagio )di diverse copie dello stesso pezzo ad esempio auto inviate, ma potrebbe sempre accadere, e quante ne dovremmo spedire, a decine? Per cui già qui sorge più di un problema. Il notaio, questo lo sconsiglio perchè non ho mai sentito di pratiche del genere, intendo messe a punto, e valide poi? E a quale prezzo? C'è creative commons, che consente di mantenere il diritto d' autore anche se non si ricevono compensi, ma non è retroattivo. Ci sono anche altri metodi simili a Creative commons, anni fa ho letto di un sito su cui ci si poteva registrare, e fornendo un codice di registrazione e una documentazione de stampare in quel caso si poteva uploadare musica propria, ma poi ho pensato, anche se ho la prova cartacea della registrazione, se il sito viene oscurato, chiuso, subisce danni, parte il serve, li recuperi i dati? Insomma è un bel casino. Penso che sicuramente ritirando i depositi e annullando l' associazione alla siae si perdano tutti i diritti, che poi alla fine sono 2, quello d' autore, e quello remunerativo, e loro in caso di plagio forniscono, si limitano a fornire solamente la documentazione relavita alla data di deposito, tutto qui, invece se fosse impostata bene la questione, la siae dovrebbe avvalersi di un pool di avvocati appositamente specializzati in queste cose, che tutelino realmente i propri associati ( ovviamente in modo legale e non in modo da privilegiare un associato solo perchè tale, e magari uno che non lo è e realmente ha scritto un pezzo prima del primo ).
  24. Perchè non so suonare il piano, è come quando ( per esempio )si leggono quegli annunci di lavoro in cui si cerca una persona che sappia usare il pc, per me dovrebbero specificare cosa intendono ( anche se si capisce ormai ), perchè per me ( e non solo per me ) saperlo usare significa programmare, risolvere problemi relativi al software e all' hardware, non solamente creare una cartella ( che oltretutto permette il software, il sistema operativo e non direttamente noi )o spostare i files. Sto facendo degli esercizi preparatori alla tecnica, ma ho preferito affidarlo ( come altri pezzi ) a chi sa suonare, io potrei giusto provare a fare pezzi semplici come questo, ma la riuscita non sarebbe la stessa, perchè il tocco, per quanto il "compositore" sappia cosa vuole ottenere, difficilmente riesce ad essere calibrato al punto giusto.
  25. Grazie anche a te ( anche i gatti ringraziano, nonostante li ho "pubblicati" senza il loro parere ).
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