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Piano Concerto - Forum pianoforte

geppino12575

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Tutto postato da geppino12575

  1. Nulla da togliere alla ricerca e alla sperimentazione, all'approfondimento sui vari microfoni e riprese, per carità...solo che alla fine potrebbe capitare che spendi un botto di soldi per la mia migliore ripresa possibile poi arriva un pivello qualsiasi con una libreria e il suo campione di zufolo australiano suona meglio del tuo che sei andato fino in Australia per fartelo suonare da un indigeno: chi fa questi campionamenti non è un fesso, non si tratta dei "campioni all'ultima moda a 24 bit...", c'è questo e quello, provare ad esplorare ciò che esiste già è d'obbligo per non scoprire l'acqua calda....
  2. In giro si trova il suono campionato ormai di tutto, io ho una libreria dove ci sono anche rutti e peti, per cui cascate, piogge di vario tipo, acqua che scorre o che cade a goccia, uccelli, balene, elevatori, elettrodomestici, porte cigolanti, navi spaziali, impatti di vario tipo, strumenti suonati in modo non convenzionale, suonerie sono all'ordine del giorno, basta cercare.....
  3. Mah, non so, io non sarei così categorico, penso di conoscere in buona parte i percorsi mentali che si attuano in me quando scrivo e so che non c'è una definizione ben precisa nè una sequenza temporale ben precisa di questi tre eventi (ispirazione, fantasia, mestiere), ammesso che siano solo tre e che siano proprio questi tre... Mi è capitato a volte che un semplice raddoppio, che magari ho fatto perchè teoricamente è corretto farlo così, mi possa aver ispirato nuove soluzioni in quel punto o in altri punti del brano. Ma già riflettendoci un po' di più mi viene in mente un altro elemento che influenza l'atto creativo: la scadenza temporale; dover rispettare una scadenza è un grosso stimolo a tirar fuori quello che buono uno ha, ecco perchè spesso mi lamentavo che le scadenze dei laboratori erano troppo dilatate, mi veniva meno questo stimolo... Cmq rispetto i percorsi altrui soprattutto se portano a buoni risultati, dico solo che in me il processo creativo può partire da un punto qualsiasi, anche semplicemente da un fatto puramente tecnico o meccanico.
  4. Secondo me la domanda da porci nel caso specifico è la seguente: all'amico che ha aperto questo topic manca l'ispirazione, la fantasia o il mestiere? Io penso che solo per il fatto che ha provato a scrivere qualcosa l'ispirazione l'abbia avuta, perchè l'ispirazione è il tema stesso, se il tema non l'avesse ispirato magari non ci avrebbe nemmeno perso tempo. Non è quindi un problema di mancanza di ispirazione, forse è mancanza di mestiere e cmq in questa fase non mi soffermerei troppo sul significato etimologico delle singole parole, in quanto in ambito musicale il confine tra queste cose è molto sottile, ognuna si fonde con l'altra, se ne alimenta e l'alimenta a sua volta. Quando in altro luogo suggerivo a chi fosse interessato all'orchestrazione di procurarsi le migliori librerie possibili è perchè anche solo sentire uno di quei suoni così simili alla realtà è fonte di ispirazione e questa a sua volta stimola la fantasia, che a sua volta è nuovamente fonte di ispirazione, in un tutt'uno in cui, per dirla come Croma di Brera, la risposta è a sua volta una domanda per risposte successive...l'appetito vien mangiando, come si suol dire... E' chiaro che se poi viene meno la componente del mestiere il tutto può risultare mortificante, vorrei fare qualcosa ma non so farlo e avverto la mia inadeguatezza; tutti l'abbiamo provata e la proviamo ancora ed è proprio per superare questo senso di inadeguatezza che esiste lo studio, il miglioramento continuo, il confronto costruttivo, l'umiltà di imparare da tutto e tutti e tutto questo processo si racchiude in una parola sola: stile. Alla fine secondo me tutti gli sforzi dovrebbero essere tesi a crearsi uno stile proprio, riconoscibile e coerente con i propri gusti, poi magari entrano in gioco altri fattori, quali considerazioni commerciali, di etichetta, oppure legate al superamento di un esame o alla partecipazione a un concorso, ma fondamentalmente se hai il tuo stile hai raggiunto un buon obiettivo...
  5. L'ispirazione e il mestiere si alimentano a vicenda e il fatto che ci sia un tema, contrariamente a quello che potrebbe pensare chi compositore non è, è un grande aiuto a liberarti di un "fardello" e paradossalmente si è più liberi su un tema dato che non su un brano completamente libero e ogni compositore, quando riceve una commissione, vuole quante più indicazioni possibili dal committente proprio per sgravarsi da determinate responsabilità. Del resto capita frequentemente in letteratura che molti brani si basino su semplici melodie popolari da cui esce fuori qualcosa in cui la fantasia e l'ispirazione trovano terreno fertile, perchè l'ispirazione non è solo creare una sequenza di note dal nulla (che poi non è mai dal nulla...), l'ispirazione si può manifestare anche con un'idea di arrangiamento, di orchestrazione, di forma, di proporzioni, di colori. Immagina di dover scrivere una fuga partendo dal soggetto dato, come accade in sede d'esame, e immagina di dover creare una fuga dal nulla con soggetto originale, ti assicuro che staresti dei giorni solo sul soggetto e la tua fantasia sarebbe ancora più "imballata". D'altronde se al quarto di composizione ti danno l'intera linea del basso, all'ottavo solo il soggetto della fuga e al diploma ti danno un brano da cui estapoli tu un tema un motivo ci sarà: scrivere partendo da zero o cmq con poco materiale di base è più difficile che avere delle indicazioni precise. In pratica il tema ti viene dato proprio per mettere la fantasia nelle condizioni più comode per potersi esprimere. Lo so che molti pensano il contrario, che il tema dato è una gabbia, che vorresti andare in un punto ma magari è fuori contesto, ecc...ma non è così....se vai in gelateria e ci sono 5 gusti sceglierai subito quello che ti piace, se ce ne sono 300 sarai indeciso molto a lungo... Nel pratico il consiglio che posso darti è di cercare di riprodurre il tratto saliente del tema e di variarlo leggermente: se ritieni che questo tema sia apprezzabile dal punto di vista melodico prova a variare la melodia data, anche semplicemente cantandolo, non è necessario scrivere in questa fase, prima o poi potrai ottenere una risposta valida e magari te la annoti da qualche parte; poi prova a fare lo stesso dal punto di vista armonico o ritmico: il tema stesso è una fonte di ispirazione enorme, non devi cercarla chissà dove, l'ispirazione non è il canto degli uccellini o la forma delle nuvole....poi c'è chi è più musicale e chi meno, ma questo è un altro discorso...
  6. Cmq al di là di questa impossibilità oggettiva, la scomodità di gestione e la frustrazione per i range sballati delle voci fanno sì che non abbia tanto entusiasmo nei confronti della versione kompakt della Choir attualmente, a questo punto meglio tagliare la testa al toro e mettere mano al portafogli, se proprio si vuole.....
  7. No, non fa proprio iniziare l'installazione, c'è subito un messaggio d'errore che dice che l'installazione può avvenire nei sistemi x86...
  8. A questa pagina c'ero arrivato anch'io, solo che non so qual è il link giusto, ce ne sono tanti ma non riesco a capire dove cliccare....
  9. Evito di aprire un altro topic perchè l'argomento è sempre la EWQLSC e i suoi collegamenti: le porte virtuali Maple che servono per interfacciare il wordbuilder con la libreria se usata in Finale funzionano solo nei sistemi operativi a 32 bit, c'è qualcosa di analogo per i sistemi a 64 bit...? Un motivo in più per passare alla versione Play....
  10. Al di là di queste considerazioni, allo stato attuale come libreria dedicata ai cori la EWQL Symphonic choirs ancora non si batte, per il fatto di poter articolare qualsiasi parola grazie al wordbuilder, se invece ci indirizziamo verso archi o pianoforti non è detto che EW sia la scelta migliore, lo Steinway 1928 legacy della 8dio così come gli archi Adagio della stessa marca segnalati da piccinesco mi sembrano quanto meno allo stesso livello se non più convenienti per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo dei rispettivi prodotti EW, in più sono su piattaforma kontakt e non necessitano di una piattaforma nativa il che vuol dire che possono essere caricati insieme ad altri prodotti di altre marche nello stesso player.
  11. E allora vedete che tutti i torti non ce li hanno, quelli che si lamentano....vox populi...
  12. Non voglio smontare gli entusiasmi, ma molti utenti lamentano un'assoluta mancanza di assistenza e problemi di installazione, sconsigliando vivamente di acquistare direttamente da soundsonline, non voglio fare "terrorismo", non ho nessun interesse nel consigliare o sconsigliare qualsiasi acquisto di qualsiasi marca, semplicemente prima di acquistare da soundsonline fatevi un giro sui vari forum che parlano di queste librerie e di eventuali problemi sperimentati dagli utenti....
  13. Sembra un prodotto di altissima qualità, ho ascoltato il solo violin della EW e non mi convince per niente.....vorrei segnalare sempre della 8dio anche una libreria di pianoforti che è una delle migliori che abbia mai sentito, 1928 legacy Steinway....
  14. Con la Play edition il WB è integrato nel player, basta semplicemente cliccare su un tasto e compare la schermata dove poter inserire il testo, si usano sempre i samples contrassegnate dalla sigla WB ma niente più cavi virtuali e collegamenti vari, si aprirà un player per ogni voce, quindi 4 player per un normale coro a 4 parti. Inoltre un'altra comodità è che in questo modo si può usare la libreria come vst, mentre prima si era costretti a usarla come strumento midi virtuale. Inoltre c'è da aggiungere che le estensioni sono state ampliate, ad esempio il soprano parte dal re dell'ottava centrale e non dal la(!).... La qualità dei campioni e il meccanismo di funzionamento dei linguaggi e dei fonemi sono invariati. Queste sono le belle notizie, le brutte notizie sono un capitolo a parte e riguardano le difficoltà di installazione, gli esosi requisiti di sistema e il costo non proprio insignificante....
  15. Cinesamples è un'ottima casa di produzione di vst, però per i cori continuo a preferire la East West Symphonic Choir per un motivo molto semplice: Voxos ha solo 30 sillabe precostituite da mettere insieme per cercare di costruire qualche pèarola di senso compiuto, mentre con il wordbuilder della EW, integrato nell'interfaccia Play, si possono costruire tutte le sillabe e quindi tutte le parole che si vuole. Con la vecchia versione kontakt o kompakt c'erano delle connessioni complicate da fare soprattutto se si voleva usare il wordbuilder in tempo reale interfacciandolo a un software di notazione musicale, ma col motore Play col WB integrato questo problema sembra (e dico sembra perchè non ho questa versione....) superato...
  16. Io ho fatto un po' di concorsi, con risultati abbastanza soddisfacenti: un premio del pubblico (750 euro, concorso gratuito), due secondi posti, un terzo posto, due non classificazioni. Sicuramente viene apprezzata la contemporaneità come hanno detto anche altri prima di me, la complessità di scrittura è più apprezzata del "minimalismo", la ricerca dell'effetto soprattutto timbrico è anch'essa apprezzata. Questi concetti vengono a volte estremizzati fino a brani in cui si fa fatica a riconoscere gli stessi elementi della musica, in pratica i brani diventano pure sperimentazioni effettistiche. D'altronde di alcuni concorsi si può anche ascoltare in rete i brani finalisti, così ci si può fare un'idea di ciò che dico, ad esempio delle varie edizioni del concorso del 2 agosto di Bologna che pure è uno dei più importanti d'Italia. Al concorso si partecipa ben sapendo che non lo si vincerà, i concorsi di composizione sono fatti per essere persi....questo è il punto di partenza, aspettative bassissime o addirittura nulle, tutto quello che viene dopo è tanto di guadagnato. Si partecipa per esercitarsi nella scrittura, per imparare a rispettare le scadenze o le indicazioni di organico, durata, testo e tema musicale; io evito i concorsi con premi molto grossi perchè se i premi sono grossi è facile che lo siano anche gli intrallazzi che ci sono sotto, premi piccoli e piccole quote di partecipazione se non addirittura concorsi gratuiti, questa è la mia filosofia. Se invece si sente il bisogno di partecipare agli altri le proprie opere, far in modo che qualcuno possa analizzarle e leggerle, allora ci sono anche altri sistemi: gli editori, cercare esecutori reali, i vari forum e social network, insomma da questo punto di vista c'è l'imbarazzo della scelta...
  17. Scusami, non so come si fa a controllare le affinity, me lo spieghi passo per passo?
  18. La cosa che non capisco è questa: perchè se lo salvo con Finale 2011 in formato wav non mi dà nessun artefatto e con il 2012 mi dà queste interruzioni di suono, come se finissero le note di polifonia? Ho provato tutti i valori di buffer più comuni: 1024, 2048, fino a 6912, più è alto il buffer e meno puzzette ci sono, ma ce ne sono sempre....è un problema di scheda audio? Sono gli stessi driver sia per il 2011 che per il 2012...help.... La scheda audio è impostata allo stesso modo nelle due versioni di Finale, con buffer a 2048...
  19. Volevo aggiornarvi sugli sviluppi della situazione: sono stato al negozio e con mio sommo stopure ho notato che nel negozio, avendo attaccato solo mouse, tastiera e monitor i programmi funzionavano tutti velocissimi, kontakt si apriva all'istante, Finale 2012 funzionava e ho provato a salvare come audio e l'ha fatto in pochi secondi. Allora il negoziante ha detto che potrebbe essere un problema di periferiche attaccate al pc e ora che ci penso io ho attaccato al pc una stampante, che è sempre spenta tra l'altro, che mi sono dimenticato di installare. Poi c'è anche un joystick della xbox per windows, un hd esterno e la tastiera 5 ottave per suonare in tempo reale con i vst. Allora mi è stato detto di procedere per tentativi, aggiungendo una alla volta le periferiche e verificando quand'è che c'è il rallentamento ed eventualmente aggiornare i driver corrispondenti. Ora c'è un altra questione che riguarda prettamente Finale2012: ho provato a fare varie registrazioni e salvataggi di file audio e tutti hanno chi più chi meno dei clips, delle interruzioni nelle note lunghe, insomma vari artefatti sonori: devo agire nel menu audio sulle latenze e sul buffer: qualcuno saprebbe dirmi quali valori di latenza e di buffer sono i migliori per evitare i clips in fase di salvataggio come file audio. In Finale 2011 non mi pare si potesse regolare il buffer, solo la latenza. Modifico il messaggio per dire che ho fatto una prova con Finale 2011 salvando come file audio e le interruzioni e le puzzette non ci sono, quindi sarà un errore di impostazione di Finale2012, vai a capire se è proprio un bug del programma o un'impostazione che si può correggere....
  20. Purtroppo i problemi col nuovo pc non finiscono: sto provando a salvare un file creato con Finale2012 come file audio, quindi in formato wav, sta da più di mezz'ora per un brano di 3-4 minuti e ancora non ha finito. Ho notato che è stato lentissimo anche per installare un gioco da dvd, mentre non è stato lento nell'installare le librerie che pure sono molto più grandi del gioco. E' lento anche nel caricare il kontakt, sia in standalone, sia come vst, ho provato a installarlo in tutti i modi e con tutti i percorsi possibili, non cambia niente. Perchè si comporta così...? C'entra sempre il fatto che il sistema operativo è a 64 bit mentre Finale è a 32 bit? A questo punto conviene installare un sistema operativo a 32 bit? A questo punto direi che era quasi meglio come lavoravo prima, il kontakt si caricava all'istante e per salvare un file in formato audio ci metteva un tempo ragionevole, in pratica lo stesso tempo della durata del brano, così invece è uno sperpetuo....domani torno al negozio e cerco di capire il da farsi, però vorrei andare con le idee chiare, nel senso che mi pare di capire che non esiste il pc "perfetto" in assoluto, ma un pc può essere più performante di un altro su alcune cose e meno su altre; siccome la mia esigenza non è giocare ai videogiochi, ma produrre musica (spartiti e audio) in tempi ragionevoli, maneggiando grosse librerie e lavorando con Finale e kontakt, che caratteristiche dovrebbe avere un pc per essere il più performante possibile in questo senso? Considerate che prima lavoravo benissimo con un i3 2,93Ghz 6Gb di ram, l'unica cosa fastidiosa è che con i brani orchestrali con molti strumenti, nella riproduzione in tempo reale i suoni lunghi talvolta si interrompevano. Però caricava e salvava che era una bellezza. Ora gioco a Resident evil a una velocità mostruosa, ma ci mette 20 secondi per caricare il kontakt, ma ripeto, le mie esigenze non sono il giocare a videogames...
  21. Ah, la mia è una non risposta...e la tua cos'è? Tu sei buono solo a trovare difetti nelle risposte degli altri, ma non proponi nulla. Abbiamo il grillo parlante qui....
  22. E invece no, perchè tra i vari parametri c'è anche il meccanismo di produzione del suono, che in un basso tuba è sicuramente meno immediato che in un pianoforte. E cmq, a conferma di ciò che dico, tutti gli strumentisti a fiato sanno che è più agevole un trillo ottenuto azionando un solo pistone rispetto a uno per ottenere il quale bisogna azionare alternativamente due pistoni. Proviamo a far fare un trillo a un sax soprano e a un pianoforte, vediamo chi "va più veloce...."
  23. Beh, ho scritto tra parentesi quali sono alcune delle condizioni da valutare....
  24. A parità di condizioni (comodità di registro, comodità del passaggio, comodità dei meccanismi di produzione del suono, ecc...) sono più veloci gli strumenti monofonici, perchè con un unico movimento si possono emettere due suoni, uno nel movimento di attacco e uno nel movimento di rilascio, cioè in pratica un suono quando si preme un tasto e un altro suono quando lo si rilascia senza dover necessariamente premerne un altro; è molto comodo ad esempio eseguire un trillo in questo modo, cosa che non avviene per esempio nel pianoforte, in cui per suonare due note bisogna fare due movimenti. In fondo basta provare con una tastiera elettronica con un suono mono- rispetto a un suono polifonico, si noterà che con lo strumento mono si è molto più "veloci". In effetti anche gli archi suonati in legato, con un'unica arcata, rientrano nel tipo di descrizione che ho fatto sopra.
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