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Piano Concerto - Forum pianoforte

micamahler

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Tutto postato da micamahler

  1. Il post di Luca credo fosse semplicemente nato per rilevare quanto possa cambiare il significato di una parola rispetto al suo significato originario. Io anche lo trovo interessante.... A proposito di parole, ricordo Erri de Luca che, parlando dell'immigrazione, sottolineava come spesso venisse utilizzata la parola "ondata" al posto di "flusso" . Un'ondata va contenuta o peggio respinta con delle barriere, mentre invece un flusso prevede un percorso di passaggio, meno "invasivo" .
  2. Riprende il ritmo della II sonata di Chopin (da 4.50 circa) https://www.youtube.com/watch?v=Mfrnu2rxElE
  3. Li usava anche Puccini nella Bohème...
  4. Allego in merito un link interessante anche se non mi sembra che menzioni Sciarrino per la dinamica: http://www.informatics.indiana.edu/donbyrd/CMNExtremesBody.htm
  5. Condivido, la logorrea può tediare eccome...ed io in merito invece non sono particolarmente masochista
  6. La prima sonata di Boulez è così. Il giusto programma l'ha scritto il giusto programmatore Xenakis: Per quel che riguarda Feldman che ti posso dire, un brano da 25 ore è per me una tortura, qualunque autore lo componga. Ma come ho detto, Feldman non è solo questo, poi può naturalmente non piacere. Ma se ti basta l'esperienza di Gerardo per giudicare un compositore allora non ti piace nemmeno Britten perchè a me non piace!
  7. Eggià...oggi radio3 lo ha fortunatamente ricordato . W radio3!
  8. Già nel primo brano dell'album per la gioventù di Schumann ci sono le indicazioni di <> su delle semiminime
  9. Frank, l'analisi che hai fatto di Webern non è il punto di vista dell'ascoltatore ma del compositore! Detto questo, certo che sono d'accordo su molte cose di quelle che dici, il discorso della narratività mi lascia però un po' perplesso, credo di condividerlo ma non ne sono del tutto convinto. Parli di ripetizione estrema di un elemento, ma il minimalismo o i pezzi di Scelsi su una nota sola lo fanno, anzi è quello l'elemento, naturalmente trasfigurato timbricamente o ritmicamente. Chiaro che se per ripetizione estrema intendi uno che suona 100 volte la stessa nota e basta, per forza non ci siamo.... Il silenzio, citi Filidei, nella Macchina per scoppiare i pagliacci ci sono pause anche di una decina di secondi fra un suono ed un altro. Dovremmo stabilire quant'è la durata massima di silenzio prima di perdere la concentrazione ma su che base la stabiliamo? Magari un ascoltatore dopo 3 secondi già non capisce che cosa succede, un altro invece si "gode" il silenzio. Feldman è sicuramente un'estremizzazione, me ne rendo conto, ma Feldman non è solo quello che ha scritto brani di 5 ore, ha scritto brani (ad esempio per pianoforte) molto più brevi, anche di qualche minuto. E sarà la sperimentazione che porta alla noia ma preferisco 10 minuti di Feldman che 5 minuti di Britten ( sempre gusti miei sono). Concordo invece sulla variazione estrema, il cambiamento di ogni parametro in continuazione non può di sicuro essere un appiglio per chi si trova ad ascoltare.
  10. Su Paart personalmente mi chiedo quale, il primo estremo o l'ultimo modaleggiante? Sai che ha cambiato più stili? Paart tintinnabuleggiante, naturalmente
  11. Capirò ben poco visto le mie enormi lacune in miliardi di materie ma la leggerò con estremo interesse. Ti ringrazio.
  12. Sinceramente non capisco tanto l'atteggiamento che mi sembra abbia un vago senso di sfida, o forse sono io estremamente pacifista al punto da vedere un conflitto dove non c'è. Frank, mi hai consigliato le bagatelle ieri, mezz'ora dopo aver letto il tuo post sono andato (anche se le avevo tempo addietro lette) a riguardarle e riascoltarle. Non è che se non vengo qui a dire che le ho lette allora in automatico devi stabilire che è un lavoro che non ho fatto. Stesso discorso per le variazioni, anche ieri avevo letto il tuo post in merito Detto questo mi dici di spiegare perchè il serialismo integrale è narrativo, non capisco perchè dovrei spiegarlo, non mi sembra di aver detto nulla nei precedenti post che potesse portare con sè la conseguenza di questo binomio che, fralaltro, non condivido. Per quel che riguarda i comportamenti antimusicali l'unico che mi viene in mente al volo è quello di vestire di suono un evento di un altro tipo e aspettarsi che sia musicale. Esempio: far eseguire ad un clarinetto il decadimento di un gluone, far suonare a dei violini l'andamento della borsa di Tokio. Queste sono cose che trovo- ancor prima di averle ascoltate - antimusicali. Poi magari (per qualche ragione) funzionano anche...Ma non sono nelle mie corde. Se poi sono messo male, andrò a Lourdes Però permettimi di dire che non sono frasi carine da dire, o forse di nuovo sono io che sono eccessivamente buonista. Il discorso della narratività invece mi trova d'accordo ma non in toto, come si collocano Morton Feldman e Arvo Paart in questo discorso? Dicevi precedentemente che i jazzisti hanno capito tutto....e allora Ornette Coleman e Cecile Taylor con il free jazz dove sta il dualismo protagonista-antagonista? O più che altro la narratività. Per quel che riguarda Britten, che lui sia un grande compositore questo non si discute, semplicemente a me non piace, questa sì che è una questione di gusto, mi sembrava fosse chiaro. Che lui abbia contribuito all'evoluzione del "linguaggio", ben venga, mai negato e che l'appiglio con la tradizione (d'ascolto) sia utile anche questo è palese. Mai messo in dubbio nessuna di questa cose... Detto tutto questo, mi sembra che il problema alla base sia il fatto che io abbia detto che parlavi per questioni di gusto e la cosa ti abbia infastidito. Ti domando scusa ma non era davvero mia intenzione, mi sembrava però che fosse così. Ciao
  13. per questo l'ho pensato: E poi ci sono grandi esempi di musicalità nel '900: Britten, Messiaen, Berio, Stravinsky...perchè fermarsi alle avanguardie?
  14. Ma tu frank che cosa intendi per avanguardia? Mi sembra che tu stia seguendo più un percorso dettato dal tuo gusto. Io sento eseguire poco Webern quanto sento eseguire poco Messiaen...ma anche fosse vero il contrario non mi sembra IL criterio con cui giudicare un compositore, altrimenti dovremmo pensare in termini inerenti anche ai compositori del passato che magari ora non vengono nemmeno presi in considerazione. Credo poi che il discorso dell'introduzione per essere digerite dal pubblico sia una frase copia-incollabile considerando la varietà del pubblico, i suoi gusti, la sua formazione. Come stabilire che la grande fuga non ha bisogno di un'introduzione mentre le bagatelle di Webern ne hanno bisogno?E il quatuor di Messiaen ? Sinceramente non sarebbe male un'introduzione nemmeno per questi altri pezzi (secondo me) Anche il discorso di musicalità lo trovo davvero personale, che cosa intendi dire per musicalità? Quali criteri utilizzi? Forse lo trovo un discorso particolare perchè Britten non mi piace per niente p.s. Sempre allo stesso concerto in cui ho sentito eseguire i madrigali di Sciarrino, i Neue Vocalisten hanno eseguito anche un brano di Filidei dal titolo " Dormo molto amore" che ho trovato molto bello (anche grazie ad un testo molto bello) e diverse cose che ho sentito del medesimo autore mi sono piaciute molto. Il titolo Macchina per scoppiare i pagliacci poi è davvero più geniale dei titoli di sciarrino (suo maestro)
  15. La chitarra non è solo rock, è miliardi di cose, il coro degli alpini è sempre il coro degli alpini . Poi, non vorrei dire un'altra banalità, ma - per esperienza mia, quindi fallace - credo di conoscere molti più chitarristi accademici cross-over che cantanti lirici cross-over, cioè disposti a cantare con la voce non-impostata. Non è forse anche questo un aspetto da considerare? Forse questo è però un aspetto puramente pratico e quindi in effetti deve stare in secondo piano. Per quel che riguarda l'aspettare degli specialisti, secondo me il mondo accademico ha spesso la puzza sotto il naso e prima di accettare qualche cosa che viene dal di fuori del suo ambito...
  16. Di volata dico solo Sinfonia di Berio
  17. A proposito, da poco ho sentito dal vivo i madrigali di Sciarrino interpretati dal Neue Vocalisten.....che supercantanti!
  18. purtroppo però non è un compositore vivente e secondo me è davvero inimitabile
  19. Un grande, il groove dei Doors, w l'indipendenza delle 2 mani!
  20. La tua tesi tratta un argomento davvero interessante... In quali casi i battimenti si verificano fra le parziali superiori? Se poi l'argomento è di esagerata complessità da poter sintetizzare lo capisco e lascia pure perdere la spiegazione. Un'altra domanda però!!! Come pensi di risolvere il problema dell'out of range relativo alle frequenze intorno ai 20Khz? (Un'ipotesi divertente sarebbe quella di portare con sè un cane... )
  21. Ci son talmente tante cose da dire in merito che non so nemmeno da dove iniziare!
  22. Nuova complessità? Post-spettralismo? Composizione algoritmica, no-input, saturation boh
  23. Tutto chiaro, grazie. E come stabilire di quali ipertoni si tratta?
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