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Piano Concerto - Forum pianoforte

Natan

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Tutto postato da Natan

  1. Profonda conoscenza del repertorio, analisi dello stesso, astrazione delle caratteristiche formali e musicali di quello che mi interessa, scrittura del concerto nel modello formale e musicale individuato ... ovviamente con la mia cifra armonica
  2. Io trovo che siamo il frutto dei nostri studi, per cui che male c'è rivelare le fonti?
  3. Presenta un ottimo sunto delle regole del contrappunto, che in Dubios sono distribuite in ordine sparso, è ricco di esempi. Forse è un po' esagerato lo sdoppiamento delle parti.. che da 8 arrivano talvolta addirittura a 10.
  4. Ha ragione Thallo, mai come in una situazione con un bambino piccolo, le regole devono essere rigide...semplicemente per il fatto che non le fai tu ma il bimbo ... che difficilmente capirà che devi studiare "x" ore al giorno Eppoi ti renderai conto che non c'è cosa più bella al mondo che stare a dietro a quelle piccole pesti e ti "passerà" la voglia di studiare fuori orario ... o farai veramente molta fatica. Ti sarà richiesta una forza di volontà d'acciaio e, come dice Ludovica, una bella resistenza fisica
  5. Ma che ironia, non intendevo ironizzare...intendevo dire che è una metodologia efficace e si contrappone un po' all'idea romantica del Bach con martello e scalpello che sta settimane a rifinire canovacci. Quello invece faceva in fretta, scriveva una cantata a settimana, aveva un metodo fenomenale e ben descritto nel libro indicato.
  6. Forse una chiave di lettura può essere: non è che si potrebbero scrivere dei canoni, Bach con quelle tecniche li ha già scritti...
  7. Scusa Dante, Mozart componeva a 4. Un utile testo sulla questione http://books.google.it/books/about/Children_Composing_4_14.html?id=zomJXuJ_vYwC&redir_esc=y
  8. Daniele, ritengo sia più opportuno proseguire qui...di la siamo OT e non voglio problemi con i moderatori Leggi su, comunque è un ottimo testo
  9. Un giro qui conviene farlo http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1237-libri-per-autodidatti/ Saresti seguito? Per l'armonia Jazz forse conviene aprire un topic nell'apposita sezione.
  10. Approfitto del topic per chiedere cosa ne pensate del seguente testo: http://books.google.it/books?id=0MzgwoyW4VgC&printsec=frontcover&lr=#v=onepage&q&f=false Sembra che Hepokoski e Darcy attualmente siano i più importanti teorici della forma-sonata e in base a quanto illustrato a pagina 159 del testo… dopo una serie di passaggi logici legati alla gestione delle cadenze, la pratica del cosiddetto TMB (Trimodular Block) la presenza di due temi nella zona S, cioè del secondo tema, divisi da una nuova transizione permettono a sonate tipo la K332 di Mozart di essere addirittura considerate con 3 Temi, dove uno nascerebbe proprio nello sviluppo. Nella sonata che ho appena citato, per i curiosi, dopo le battute 56 a 93 (coda dell'esposizione, basata su elementi del II° tema) a 94 dovrebbe partire proprio il III° tema. A me sembra abbastanza rivoluzionaria come teoria, solo che storicamente parlando mi sembra strano che nel classicismo pensassero a 3 idee tematiche distinte. Che dite?
  11. Non ne sono certo ma per venire alla tua domanda: Il rumore è un ambito molto moderno, fra i compositori potrei annoverarti Helmut Lachenmann. Conosci? PS Questa non l'ho proprio capita, quali generi e quali riviste? Ognuno la rivista che si merita
  12. Ho letto il testo in questione e fatto alcune veloci ricerche: nonostante non sia laureato in lettere, mi sempra proprio che Montale c'entri un po' poco. Non sarebbe la prima bufala in sede di diploma purtroppo e speriamo sia l'ultima.
  13. Se hai chiesto vuol dire che senti la necessità di una guida, guida che per ora hai trovato gratis ... per cui ok lavorare, ma i suggerimenti te li abbiamo allungati. ... bisognerebbe vedere poi cosa ci tiri fuori dal materiale indicato
  14. Una buona raccolta è quella di Napoli, secondo volume. Contiene pure dei temi didattici per romanza. Utili possono essere le 32 lezioni pratiche sull'armonizzazione del canto dato di A. Longo, dedicate all'argomento....ma come suggerisce fra le righe il buon Abate Faria, il maestro spesso ci mette di proprio per trasmettere quest arte all'allievo.
  15. A livello di composizione, il fatto che ci si rivolga al pianoforte poco sposta il problema nel senso che gli argomenti sono spesso cross su tutti gli strumenti. Sapere concatenare gli accordi vale sia se li eseguirà un quartetto d'archi, sia se li eseguirà un pf. Idem per il contrappunto. Quello che cambia è che ogni strumento ha le sue caratteristiche e i suoi limiti, per cui ti dovrà maggiormente interessare il pianismo...ma i primi anni di corso e di base trascendono dalla destrinazione d'uso ... o meglio, il caso vuole che ci si concentri anche sul pf appunto per la caratteristica di essere strumento polifonico. Varrebbe pure se ci si appoggiase all'organo ...anzi meglio per la correzione degli esercizi di contrappunto, perchè è uno strumento che sostiene il suono ed evidenzia meglio la conduzione delle parti ed eventualmente una sarsa o una buona padronanza della polifonia... ...contrappunto utile pure per un pezzo per pf, il repertorio pianistico è ricchissimo di questi procedimenti.
  16. Se parti da 0, la stada migliore è quella di percorrere in senso storico le tappe della tonalità. Premesso questo, i libri per compositori sono abbastanza impegnativi per chi vuole fare da soli, per cui meglio avvicinarsi alla materia tramite testi di armonia complementare tipo Tissoni o comunque testi non d'autore ma didattici tipo Zanettovich (che ha scritto 2 volumi di teoria più esercizi). Il grosso problema che resta è quello della correzione degli esercizi, che solitamente tocca al maestro. Vero che se passi qualcosa al forum, un aiuto arriva...è già successo in passato ed è stato pure dedicato un laboratorio ad esempio ad una melodia del Piston ... FabioM se lo ricorderà
  17. Dipende, nel caso in cui ci fosse un climax verso il fortissimo dove si vede ampliare massicciamente l'estensione a fronte di un moto ascendente della parte a cuta e discendente della parte grave...in entrambi i casi ci sarebbe un crescendo e la parte grave scenderebbe (magari rinforzata). Per cui dipende dal contesto
  18. Secondo me è un errore di stampa, direi solb ...che fa coppia con il mi bequadro
  19. Certo Carlos, quando si parla di orchestrazione bisogna aver letto da qualche parte...su qualche trattato. Quando si parla di diteggiatura... magari antica visto il repertorio... (si parlava di brani nati per cembalo) ... meglio la pratica...eheh, comoda la vita.
  20. La domanda mi lascia intendere che evidentemente io sono compositore e tu no. C'è poco da leggere da qualche parte. Se tu scrivi un brano pensi all'orchestrazione ...quello che viene fatto a posteriori, quindi dopo che un brano è stato "confezionato" o è strumentazione o è arrangiamento.
  21. Appunto...ti sei risposto da solo. Il compositore orchestra "."
  22. Non so perchè ti sorprendi tanto, si parla di orchestrazione anche per un solo strumento ... anche se si trattasse solo del pianoforte. Strumentazione è il livello più basso ed è un mestiere che si fa a posteriori su partiture di altra natura, come termine si usa molto per la banda perchè spesso si tratta di "adattamenti", ma si può orchestrare anche per banda ... basta farlo mentre si scrive e creare appositamente "per". L'arrangiamento invece è già un gradino intermedio fra strumentazione e orchestrazione, perchè si prevede che durante l'arrangiamento (sempre a posteriori) si modifichi più di qualcosina.
  23. La questione del Don Giovanni mi ha sempre intrigato. Propongo Macerata Opera Festival Sferisterio 23/07/2009 Don Giovanni - Ildebrando D`Arcangelo Zerlina - Manuela Bisceglie La ci darem la mano...Ildebrando d`Arcangelo (Don Giovanni) http://www.youtube.com/watch?v=ffs6bThByWw&feature=related Funziona, non funziona? A me non fa impazzire - trovo difficile pronunciarmi sulle voci perché la qualità del filmato non lo permette e comunque la scelta registica sposta, a mio avviso, l'attenzione su ciò che accade in scena fra i due protagonisti, più che sull'interpretazione.
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