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Difficle parlare di assoluti sulla musica d'arte, tanto più che il bello spesso è soggettivo. Probabilmente questo brano ti suscita un certo fascino, è comunque molto impegnativo musicalmente.

http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/forum/128-f-chopin/

Utili Gilda, ma di fatto non ho capito se pensi di dare vita a questo gruppo....o meno

Sarebbe carino dare delle linee guida per definire "abbastanza" grande...io ho amici compositori, molto bravi, che amano avere un pubblico selezionato che generalmente non supera le centinaia di persone ma che non si perdono neanche un suo evento...cosa dicono a tal proposito questi critici?

Effettivamente rende di più un po' più veloce

Mannino ha scritto un metodo per gli arpeggi.

Suona gli accordi in modo completo, vedrai che la diteggiatura più naturale è quella indicata Prima frase mano dx: - Prime 5 note, do# minore...meglio di così si muore - Idem per sesta, settima, ottava e nona nota ...stesso accordo, altra posizione, diteggiatura indicata perfetta compreso 525 della seconda battuta con 2 che fa da perno Alla mano sinistra potresti mettere 4 sul do#, dovrai però poi gestire la prima nota di battuta 4, dove la miglior soluzione è 4 su re

Molto gusto e bella atmosfera

La risposta non ti piacerà, uno dei modi per stabilire se è "migliore" ... è proprio l'assenza di diteggiatura annotata

Appunto per questo li suggerivo, se il Gradus è facile... A dirla tutta, ci sono anche quelli di Liszt, probabilmente Clementi è risultato facile, Chopin/Brahms risultaranno intermedi..e che caz..o qualcosa di un po' impegnativo, appunto, Liszt. O meglio ancora, quello difficile è il Grande Etudes, media difficolà gli Studi Trascendentali e fra i più semplici gli Studi Op.1 Non conviene neanche perdere tempo su Czerny...

Siamo sicuri che il gradus di Clementi sia bbastanza facile...? A me risulta che svariati (studenti) pianisti hanno problemi con questi studi...vedi ex-ottavo. Allora ci sono anche quelli di Chopin, Brahms, etc.

Bartok, il mikrokosmos Heller, Op 47, 46 e 45 (in ordine di difficoltà)

Forse ci si riferisce a Michele Marvulli. Per circa mezzo secolo ha insegnato a Bari (ma anche nei conservatori di Firenze e Pesaro) formando svariati pianisti ... praticamente quasi tutta la Scuola pianistica della Puglia, deriva dalla sua Scuola, tra I suoi allievi: Benedetto Lupo, Emanuele Arciuli, Pierluigi Camicia, Pasquale Iannone, etc.

Piano City Milano - Colonna sonora della tua Città - 10.11.12 Maggio 2013 http://www.pianocitymilano.it/

Mi intrometto, ma la musica d'arte è cultura

Dico, con tutti i musicisti che ci sono ... perchè prendere gente che deve far finta di suonare?

Sui notturni non sono d'accordo, ok discorso maturità, ma sono pezzi da diplima...cioè, perchè partire dalla vetta?

Ovviamente intendevo "tiro"

Io darei un'occhiata all'opera op.28 tipo il n. 4 o il n. 7, fra l'altro esistono anche le raccolte: "Il mio primo .... " , c'è un volume dedicato appunto a Chopin. Se vuoi (e puoi) alzare il titpo, alcuni valzer potrebbero prestarsi, tipo l' op.69 n.1, n.2 e l'op.70 n.2

Ho gradito, mi fido del parere tecnico ed esperto di Carlos che di solito emerge in questo genere di brani

Me l'ha postato 2 volte

Questa è carina

C'è anche da dire che ad esempio negli State i corsi sono di tutt'altra natura rispetto ai nostri .. .anche più "sportivi" sul piano della durata. Il tuo discorso Sisifo ci sta tutto

...perchè, la postura di Gould sarebbe naturale? ...eppure con lui funzionava Sarebbe carino tracciare tutte queste "errate" ( ) posture ...

Concordo