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Piano Concerto - Forum pianoforte

thallo

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Tutto postato da thallo

  1. thallo

    Compiti estivi

    in realtà negli ultimi anni gran parte degli specialisti hanno dichiarato guerra ai compiti in generale, soprattutto quelli per le vacanze. Chi studia musica dovrebbe sapere, più di altri, che lo sviluppo cognitivo di un bambino-ragazzo non passa solo attraverso lo studio "scolastico" e di materie scolastiche. Passa attraverso il gioco, il movimento, la creatività. Quel padre è più intelligente di molti docenti, secondo la mia esperienza.
  2. cioè, questa formula è più immediata per un chitarrista??? Più in basso metti dei numeri fra parentesi (senza spiegarli, fra l'altro), e quella è la segnatura della Set Theory di Allen Forte. La Set Theory non ha NIENTE a che fare con la morfologia "classica" degli accordi tonali, è un modo fighetto di complicare la situazione. E complicarla tanto, perché (0, 2, 6, 9), che è la formula della settima di dominante, secondo la Set Theory si dà in terzo rivolto, perché è quello più compresso. Non volevi parlare della Set Theory? Hai avuto sfortuna a usare quella formalizzazione, allora, perché qualcuno prima di te nella storia dell'armonia l'ha già usata, dandole una connotazione totalmente diversa.
  3. Bianca, la chiesa pastafariana sostiene che il buco nell'ozono sia stato causato dalla diminuzione di pirati nel mondo. E tutti i dati storici dicono che meno pirati=più inquinamento. Nonostante questo, non ci sono legami scientifici tra le due cose, solo un legame di causa effetto inventato e sostenuto da un'opinione pubblica :-) Credo ci siano infiniti modelli possibili per decifrare l'armonia tonale, per formalizzarla. Ma l'armonia tonale HA una sua formalizzazione, e quando dico "sua" intendo una formalizzazione storicamente affermata. E' vero che la questione non è così netta, che ci sono opinioni diverse, pesi diversi. Ma vedere l'armonia come una materia sincronica, come potrebbe essere l'aritmetica, è SBAGLIATO. L'armonia è una materia diacronica, vuol dire che le sue regole cambiano col tempo, che è sbagliato viverla come un insieme di regole sempre uguali. Poi se tu vuoi creare uno schemino a tuo uso e consumo, perché ti viene più semplice o non so, puoi farlo, ma devi essere consapevole che ESISTE una realtà storica relativa allo sviluppo dell'armonia. Cioè, ragazzi, là fuori c'è ancora pieno di gente convinta che la sesta eccedente italiana e quella tedesca siano costruite sul quarto grado eccedente!!?? P.S. per Fox le castronerie le scrivo anch'io :-) rileggendo ho visto che ti ho detto che il VI grado ha una funzione di sottodominante. Ni... cioè, è uno di quei gradi ambigui, può anche avere funzione di tonica. Non ricordo se sul forum c'è una discussione sul funzionalismo, sicuramente ci sarà. Ma con questi argomenti si può avere facilmente un'indigestione :-)
  4. Mettiamo da parte il fatto che sia antica... La cadenza, nel sistema tonale, è una sequenza di accordi che segna un'articolazione. E' come se fosse un segno di interpunzione, una virgola, o un punto e virgola, o un punto. Ci sono molti tipi di cadenze, la cadenza V-I (con entrambi gli accordi in posizione fondamentale) è detta cadenza perfetta. Quando aggiungi altri accordi, tipo IV-V-I, si chiama cadenza composta. Ma in ogni libro di teoria musicale trovi delle definizioni anche migliori di queste. I "significati" che hai dato agli accordi hanno senso ma vanno trattati con le pinze. Non sono sempre parte della teoria tonale "classica", ma sono, spesso, frutto di riflessioni di teorici precisi. La teoria funzionalista, per esempio, considera gli accordi (e anche i gradi delle scale, quindi le singole note) come "funzioni", ovvero come elementi di un discorso ben preciso. Le funzioni sono tre, quella di tonica, quella di sottodominante e quella di dominante. OGNI accordi possibile può essere indicato come una funzione, anche se esistono accordi ambigui... la teoria funzionalistica diventa interessante proprio quando ha a che fare con le situazioni complicate, soprattutto quelle analitiche, in cui interpreta le funzioni all'interno di composizioni complesse. Ad un livello "basic", l'accordo sul primo grado ha una funzione di tonica, così come quello sul terzo. L'accordo di dominante e quello di sensibile hanno funzione di dominante. Gli accordi sul secondo, quarto e sesto grado hanno funzione di sottodominante. In realtà le cose sono molto più complicate di così e la teoria funzionale interpreta molti altri accordi, anche quelli di cui parlavo io (gli accordi "estranei"). Il resto è sostanzialmente giusto. Sulle scale minori, essenzialmente ce ne sono di tre tipi: la scala minore naturale, quella armonica e quella melodica. La scala minore naturale ha la terza minore e gli altri gradi naturali, ovvero seguendo l'elenco delle note dato dall'armatura di chiave. Esempio, un Re minore naturale avrà solamente il Sib, come nota alterata. Le altre note saranno naturali, come indica l'armatura di chiave. La scala minore armonica altera il settimo grado, per permettere la formazione di un accordo maggiore di dominante. Noterai, infatti, che in Re minore naturale l'accordo diatonico di dominante, formato coi gradi della scala, è La-Do-Mi, ovvero una triade minore. Per permettere la presenza di un accordo maggiore di dominante (ovvero la presenza di una tensione di sensibile) bisogna alterare il Do e renderlo Do#. Così, il Re minore armonico avrà Re mi fa sol la Sib Do# Re La scala minore melodica risolve il problema della seconda eccedente della scala minore armonica. Tra Sib e Do# c'è, infatti, una seconda eccedente, un salto molto dissonante. Per evitare questa cosa, si altera anche il Sib rendendolo Si naturale. Ma visto che questa cosa eliminerebbe del tutto l'armatura di chiave, allora questa alterazione si mantiene solo nella scala ascendente. La scala minore melodica ascendente sarà, quindi, Re mi fa sol la Si Do# Re, e quella discendente Re Do Sib la sol fa mi Re
  5. Ci sono cose con cui non sono d'accordo... Bianca è sempre un po' "naif" nella sua impostazione, e assieme a Marzapane mixa terminologie modali e tonali. Chiariamo bene una cosa: l'armonia, in tutti i suoi elementi, segue un percorso storicizzato. Vuol dire che quell'insieme di fenomeni che oggi consideriamo "le regole dell'armonia", hanno avuto uno sviluppo preciso, che non possiamo analizzare secondo regole inventate sul momento. Lo schema di Bianca sulle regole dell'armonizzazione delle scale non solo è complicato ma è errato, semplicemente perché non considera quello che è stato il VERO sviluppo dell'armonizzazione tonale, che esiste, è un fenomeno storico studiato e rintracciabile. In un solo post non se ne può parlare, ma il sunto è questo: le regole della polifonia modale (che non hanno niente a che fare con le scale modali, tipo modo eolio o ionio, che sono invenzioni di Glareano riprese poi dal jazz) hanno individuato alcuni movimenti, detti cadenze. Prima nascono le cadenze, e poi gli accordi. Gli accordi man mano diventano entità autonome, così come le tonalità, ma nella sua impostazione del discorso è Schoenberg quello che c'ha azzeccato maggiormente: ogni tonalità ha un numero molto alto di accordi "afferenti". In un brano tonale scritto nel periodo classico io posso trovare triadi napoletane, seste eccedenti, alternanza tra accordi maggiori e minori, triadi eccedenti, settime diminuite e tutta una serie di accordi che di naturale non ha nulla. L'individuazione di un numero limitato di accordi costruibili su di una scala è una questione puramente didattica. Anche in un'altra tua recente discussione, Fox, ho trovato risposte che parlavano ampiamente della teoria modale. A sto punto voglio capire se sei tu ad aver chiesto riferimenti di quel tipo, perché se no mi stupisco che si stia "sforando" lì. Magari sta semplicemente aumentando il numero di utenti a cui piace il jazz, non so :-) Se sei uno studente, come sembri, mi pare giusto metterti la pulce nell'orecchio: modalità gregoriana, modalità rinascimentale, modalità jazz e tonalità classica sono tutti e 4 cose DIVERSE. L'idea, per esempio, che tu possa "armonizzare" a seconde o a quarte, come diceva Bianca, è una castroneria se si parla di tonalità, ed è assolutamente normale se si parla di jazz e, a volte, di polifonia antica.
  6. Quegli accordi sono formati con le sole note appartenenti alla scala. Cioè, se prendi una scala di Do maggiore (do-re-mi-fa-sol-la-si), su ogni grado potrai costruire degli accordi "diatonici" o "naturali", ovvero costruiti con le sole note presenti nella scala. Da cui, DoM- Rem - Mim- FaM- SolM- Lam- Sidim. Ovviamente tutto ciò ha senso all'interno del sistema tonale... e infatti la cosa si complica quando parliamo di modi minori, dove le influenze della "modalità" sono maggiori. Infatti su alcuni gradi non esiste un solo accordo diatonico, visto la presenza di gradi alterabili (come immagino saprai, nelle scale minori c'è la possibilità di alterare sesto e settimo grado in senso ascendente). Detto questo, per Schoenberg tutto questo discorso non avrebbe senso, e in realtà nella letteratura musicale ne ha "poco". Ci sono alcuni accordi, tradizionalmente considerati alterati, che in realtà si trovano in modo molto frequente. L'accordo sul secondo grado della scala maggiore è molto spesso Maggiore, poiché funge da dominante della dominante (ovvero funziona come una tonicizzazione, una modulazione momentanea che aumenta il senso di tensione verso il punto di arrivo). Se sei in Do maggiore e vuoi fare una sequenza I - II - V - I, puoi decidere di rendere maggiore l'accordo di Re (II+) e, in questo modo, fare come se la successione II+-V in Do sia un V-I in Sol (ovvero, per l'appunto, ReM - SolM). Allo stesso modo, il problema degli accordi naturali si presenta con gli accordi di settima. L'accordo di settima di dominante dovrebbe essere considerato un accordo estraneo alla tonalità, visto che ha una nota alterata (la settima, appunto, che è minore). Ma parlarne in questi termini non significa nulla, visto che parliamo dell'accordo di settima più utilizzato nella letteratura musicale. Questo per dire che la tonalità è più che altro un insieme di forze, più che un elenco di note giuste e sbagliate
  7. è sul sito del MIUR, hanno pubblicato tutte le tracce delle seconde prove di maturità :-) essendo maturità, si parla di ragazzi di 18-19 anni. Oggi se non sbaglio avranno la prova di strumento, che più o meno dovrebbe corrispondere ad un programma da quinto anno del vecchio ordinamento di conservatorio. Che io sappia, non hanno pubblicato "soluzioni". Tra l'altro il basso è ampiamente criticabile, è un po' insensato. Ma forse fa anche parte del gioco, visto che hanno chiesto nelle domande di dare opzioni diverse di armonizzazione
  8. Ecco il link alla traccia della seconda prova nei licei musicali http://www.istruzione.it/esame_di_stato/Secondo_Ciclo/tracce_prove_scritte/2015/allegati/M653.pdf la materia era teoria, analisi e composizione e la prova consiste nell'armonizzazione di un basso, con elaborazione di una melodia, e cenni di analisi e commento
  9. A prescindere dall'ideale, molto spesso in teatro si fa soprattutto una cosa: mettere la tastiera. Che sia "una" tastiera (pianoforte, clavicembalo), o "la" tastiera (ovvero un campionatore che possa sostituire strumenti con pochi interventi), la tastiera ti toglie molti problemi. Da gennaio ad aprile ho preso parte ad una produzione di Elisir d'Amore con organico ridotto. E' un progetto che si chiama Opera Pocket. Non so come loro si organizzino, se diano direttamente al direttore d'orchestra l'onere di capire l'organico o se decidano ex cathedra per ragioni puramente economiche-organizzative (molto probabile...). Ma la tastiera (ben nascosta, o appoggiata sulla struttura di un pianoforte da palco) è onnipresente. In realtà l'ho avuta anche in una produzione "vera" di Turandot, per sostituire il gong, che in buca non riusciva ad entrarci. La tastiera ti permetterebbe, quindi, di sostituire come minimo l'Arpa (che è un costo non indifferente, visto che spesso presuppone lo strumento in loco; cioè, molte arpiste non pensano neppure di portarsela in giro), forse delle percussioni (se hanno interventi solistici) e di certo di smezzare alcuni fiati (tanto il ripieno lo fa il pianoforte). Se la partitura è complicata, però, questo presuppone una sapiente opera di trascrizione... ... cioè, va bene la partitura canto e pianoforte, ma se l'ottavino ce l'hai allora è inutile che fa raddoppiare il suo intervento dalla tastiera.
  10. Sarei curioso di avere informazioni artistiche su quest'orchestra. Non è la prima volta che se ne parla sul forum e dalle ricerche online non sembra neppure un'orchestra in attività. Non riesco neppure a capire se ha una sede, una sala concerti, qualcosa. Su youtube sono molti di più i video relativi all'orchestra giovanile del conservatorio Tito Schipa di Lecce. Se penso a un'orchestra "provinciale", penso all'Orchestra Haydn di Trento e Bolzano. Ecco, la Haydn non fa altro che suonare, gira tantissimo, ha un ottimo livello. Posso dire che ho il serio dubbio che la chiusura dell'ICO non sarà neppure minimamente una perdita per il panorama culturale italiano? Poi possiamo discutere del valore sociale ed educativo di un'orchestra. Ma di orchestre senza contratti a tempo indeterminato ne è pieno il mondo. Di certo le sovvenzioni ci sono (perché ci sono per tutti). Il licenziamento collettivo è, spesso, l'unico modo per portare a un cambiamento la gestione scriteriata di questi carrozzoni
  11. Ma vi siete riletti?? Ragazzi, sono imbarazzato per voi, davvero. C'è chi lo chiama faccia da stupido o pagliaccio del sol levante. "Mandorlato", poi, è un'offesa squisitamente RAZZISTA. Sarebbe indegno anche verso uno sconosciuto, e voi lo fate verso uno che si guadagna da vivere suonando. Bene? Male? Troppo veloce? Troppo lento? CHI SE NE FREGA! Siete dei cafoni. Amanti della musica e cafoni. Protettori del "tempo giusto" e cafoni. Finissimi esegeti musicali e cafoni.
  12. non dimostra praticamente nulla, mette solo in dubbio le metodologie delle stime più note, e sempre e solo sul teorico. Cioè, se dovessimo prendere acriticamente quello che scrive, dovremmo dedurre che il Portogallo, grazie alle sue piscine, ha possibilità di crescita maggiori dell'Italia. Quando confronta graffiti ed edilizia-Expo usa ANCHE LUI un linguaggio retorico volutamente riassuntivo. Parla di ennesimo palazzo dei congressi a 10 km dal centro, quando invece la riqualificazione della Darsena, la creazione di Porta Nuova e di Piazza Aulenti, CityLife e tutta una serie di altri progetti NON SONO il polo fieristico. Io posso pure essere d'accordo con lui quando dice che bisognerebbe volare basso ed evitare toni trionfalistici, ma la politica usa il linguaggio della politica, e gli economisti usano il linguaggio degli economisti. Tra l'altro, per entrare di nuovo nel topic "musicale", segnalo come Carlo Boccadoro, noto compositore e direttore dell'Ensemble Sentieri Selvaggi, abbia fatto notare sulla sua bacheca di essere stato inopportunamente citato in un'inchiesta "contro" Expo. Cito un suo status pubblico su fb "Sono finito mio malgrado in un libro di Gianni Barbacetto e Marco Maroni dal titolo: “ Excelsior. Il gran ballo dell’Expo” ( edizioni Chiarelettere). Gli autori sostengono che io avrei preso 30.000 euro per il mio ruolo da giurato nel concorso “Nutrire la musica”, nato all’interno di Expo 2015. Mi si indica anche come il referente per gli interventi musicali nel comune di Milano. Ho spiegato all’editore e a Barbacetto che ho preso solo 3.000 euro (gli ho mandato anche la fattura); che 30.000 euro era il compenso per tutti i 10 giurati; che non sono il referente proprio di nulla. Da Barbacetto mi è stato risposto sul sito di Expo risulta così, e che me la prendessi con loro. In realtà sul sito di Expo, nell’elenco degli appalti, compare solo il mio nome per ragioni di spazio e per la mia sfortuna di avere un cognome che inizia per B (quindi, primo in ordine alfabetico), ma è ovvio che il compenso indicato è quello stanziato per tutta la giuria. E certo sul sito non si parla di miei inesistenti ruoli nella politica culturale del comune. A questo punto mi sarei aspettato, non dico delle scuse, ma almeno una pubblica menzione del fatto che nel libro sono state scritte cose non vere. Il massimo che ho ottenuto è l’impegno dell’editore ad espungere, da future edizioni (se ci saranno) il mio nome (ha infatti scritto al mio avvocato: “le confermo che in caso di ristampa elimineremo dal libro Excelsior tutto il periodo relativo al professore”). Mi basta e mi fermo qui: di mettermi a far causa non ho voglia né tempo. Mi rammarico solo del fatto che ci voglia così tanta fatica per far emergere una semplice e oggettiva verità." A prescindere dai fatti in sé, a me dà fastidio questo atteggiamento millenaristico. Da alcuni anni qualsiasi attività umana è vista, da qualcuno, come un possibile segno dell'apocalisse.
  13. http://it.wikipedia.org/wiki/Kaiseki Il piatto ordinato in quel ristorante fa parte della cucina kaiseki, il corrispettivo della nostra cucina a 3 stelle Michelin, ma con alcuni centinaia di anni di storia in più... il prezzo pagato dal tipo è assolutamente ragionevole, e online ci sono anche dichiarazioni dello stesso cliente che dice di averlo ordinato in totale coscienza.
  14. a LucianoP, hai citato articoli del 1998 e del 1999. Volevo dirlo non perché io non sia d'accordo con quello che dicono quegli articoli, ma per sottolineare come critiche così plateali a Bocelli, soprattutto da parte della stampa USA, non ce ne siano più da tempo. Bocelli è un fenomeno internazionale, la critica "classica" non lo guarda più in faccia, anzi, per superare un certo imbarazzo continua a sottolinearne il ruolo di ambasciatore di questo o di quest'altro. E quindi, prima boiata: il discorso sui servitori dei poteri forti. Se questo fosse un discorso serio (e, purtroppo, non lo è), ovvero, per esempio, se ci fosse una tesi di laurea con la tua firma, o la mia firma, e una commissione pagata per giudicare quella tesi di laurea, la domanda sarebbe: chi sono i poteri forti? E da lì diventerebbe fino in fondo caciara. Le accuse, di qualsiasi tipo, si argomentano e si infarciscono di nomi e cognomi propri, non di enigmatiche allusioni. E sui blog che leggo io, che penso siano i blog che leggono quasi tutti i musicisti "classici", Bocelli è stato stroncato senza ritegno. Se poi c'è qualcuno che legge Il Giornale, questo non dovrebbe riguardarci, e non dovrebbe far gridare al gomblotto internazionale. Il nuovo ordine mondiale non ha bisogno di Bocelli, a mio avviso. E Bocelli fa quello che il pubblico gli permette di fare, ovvero canta, a modo suo, un repertorio che decide assieme ai suoi agenti, la gente compra i suoi CD in tutto il mondo e paga il biglietto dei suoi concerti in tutto il mondo. Come dicevo a un amico che ha la fortuna di fare osservazioni un po' più profondo di quelle che sto leggendo qui, la musica di Bocelli non ha il significato della musica classica ma ne ha il valore. Quello che potremmo fare noi è capire se il valore ci fa schifo oppure no, se pensiamo che una signora cinquantenne che lava i piatti e ascolta Bocelli stia facendo qualcosa di utile o no (ammettendo, appunto, che pretendere da lei una comprensione profonda della musica sia molto difficile). Detto questo, io non odio Bocelli, ma penso che la sua presenza, a volte, oscuri quella degli altri. Sono entusiasta che abbia fatto il concerto di apertura di Expo, perché mi immedesimo sempre nei trentenni gay malesiani che guardando quel concerto lo hanno riconosciuto e lo hanno associato all'Opera lirica. Con loro non si può essere massimalisti, non si può pretendere un ragionamento sul significato, perché la loro cultura di provenienza è diversa dalla nostra, non capiscono la differenza tra un acuto di petto ben sostenuto e omogeneo e "la stessa cosa" ottenuta grazie ad un microfono e una regia audio favorevole. Significherebbe essere stupidamente massimalisti, che è la cosa che odio di più del mondo della musica classica. Diverso sarebbe il caso se Bocelli domani facesse l'apertura della Scala. Lì mi incazzerei. A Ettore... i miei hanno un ristorante, io ho "lavoricchiato" nel mondo della ristorazione, anche se non posso dirmi un professionista vero e proprio. Ma sono un grande appassionato, e, proprio perché in famiglia ho persone che ci lavorano, ho sempre cercato di capire il mondo della ristorazione dall'interno. McDonald's è un'azienda, quindi non fa volontariato. Questa è una premessa d'obbligo e se il nostro discorso va a finire su quanto è schifoso campare dell'ingordigia altrui, beh, allora risponderò sempre che anche la piadineria campa dell'ingordigia altrui. E nella piadina c'è lo strutto, nell'hamburger no... McDonald's è la più grande catena di ristoranti in Italia. Ed è una delle pochissime che ha deciso di curare la filiera produttiva. Riesce a farlo proprio perché è una catena di fast-food, ovvero per tutto l'anno sa che avrà bisogno SOLO di quel tipo di prodotto e riesce a calcolarne più o meno la quantità. In questo modo può decidere di prendere, che ne so, i pomodori sempre dallo stesso produttore e ha, quindi, interesse ad ottimizzarne la produzione, per avere una resa standard tutto l'anno tutti gli anni. La grande produzione, che è secondario e terziario, riesce ad agire sul primario (l'agricoltura) più di quanto possa fare il piccolo ristorantino. Già solo questo la rende parte attiva della questione. E parte attiva significa che se McDonald si interessa ad Expo, dovremmo essere CONTENTISSIMI, perché vuol dire che Ettore e Thallo su un forum che parla di tutt'altro finiranno per accendere le luci sul problema, controllare maggiormente la qualità, la sostenibilità, la sicurezza della filiera produttiva che fa capo a McDonald's. Su questa filiera, io non ho dubbi: è una delle migliori. E non lo dico perché ho simpatia per McDonald's (e io HO simpatia per McDonald's, come per tutti i fast-food) ma lo dico perché in Italia le leggi sono così stringenti da non lasciare adito a nessun dubbio. Il ristorante medio italiano e direi mondiale NON HA gli standard produttivi di McDonald's, non ha orari precisi in cui avvengono le pulizie, non ha sistemi di conservazione standardizzati, non ha una gerarchia forte di management e controllo, non ha il numero di controlli che McDonald's ha (no, perché il finanziere medio pugliese preferisce controllare McDonald's piuttosto che la trattoria di suo cugino, e questo è vero soprattutto in Italia dove ragioniamo a simpatia), non ha la stabilità contrattuale di McDonald's, non ha il numero di clienti di McDonald's (la famosa regola d'oro della ristorazione: andare in ristoranti pieni, così sai che la roba è fresca). Se poi vogliamo parlare di dieta mediterranea, beh, questo non è il punto. Altrimenti ad Expo sarebbero stati invitati solo gli stati mediterranei. Expo non è la fiera della porchetta, è un evento sull'alimentazione, e ad un evento sull'alimentazione, secondo me, ci devono ANCHE stare i privati dell'alimentazione, tipo soprattutto le grandi catene della ristorazione. Spero che ce ne siano altre, in realtà non lo so, purtroppo in Italia queste catene sono così poche che di rado hanno un interesse vero sulle politiche internazionali dell'argomento. Ma se penso alle catene di caffetterie statunitensi tipo Starbucks, loro sì che influenzano davvero il settore primario in larghe parti del globo. Non è la sezione adatta, sicuramente, ma i discorsi sull'alimentazione sono molto più di "McM*rda" e Slow Food. Io sono sempre rompico*lioni, come vedete non solo per la musica...
  15. e soprattutto, se sei più vicino (di età) alla nuova generazione, sei ufficialmente LA speranza riguardo al mondo di domani :-)
  16. E magari sarà accogliente, e non elitario e con la puzza sotto il naso come questo topic (e come moltissimi altri...) Anche a Tenore, di cui normalmente condivido gli interventi: programma palloso e scontato?! Ora, in tutta sincerità, chi dei presenti aveva mai sentito il duetto finale dell'Andrea Chénier di Giordano?? E' stato cantato male, nel senso che esistono sicuramente cantanti in grado di cantarlo meglio, ma in sé è un pezzo ricercato e d'impatto.
  17. Non mi piace il tono di alcuni commenti, ma dò la mia opinione: Bocelli imbarazzante, per lui e per tutti. E il fatto che alcuni di voi non lo abbiano notato è la conferma che l'audio tv o computer falsa moltissimo la resa, il che è un po' irrispettoso nei confronti dei cantanti "bravi"... Cantanti bravi tipo la Damrau, stupenda, e Mele, un po' sottotono ma bravo, e Piazzola, bravissimo. La Borsi un po' meno, ma è pur sempre una professionista. A me Lang Lang è sembrato un po' baraccone ma in un evento simile ci sta. Bonolis meglio della Clerici, ma con la musica non c'azzeccava niente... Detto questo, non finisce il mondo. Ed Expo rimane un evento di caratura mondiale (altro che sagra della porchetta... ...)
  18. li conosco praticamente tutti... e non tutti hanno fatto una bella figura cantando ahahah
  19. tra l'altro, stanno per pubblicare in traduzione italiana FINALMENTE il libro di Meyer sulla teoria dei modi, Die Tonarten der klassische Vocalpolyphonie, che si concentra molto su quello che viene dopo... perché, sia chiaro, i fraintendimenti sono continuati per tuuuuuutto il medioevo e il rinascimento fino al Dodekachordon di Glareanus, dove, per l'appunto, i modi diventano magicamente 12..
  20. Mathis, è una questione molto complicata che a volte non riescono a trattare bene neppure gli esperti. E io non sono un esperto... se hai letto molto, allora probabilmente ne sai già più di me, ma in sostanza il problema è uno: i teorici medievali latini che parlano di musica, tipo Boezio, non ne sanno nulla dei modi gregoriani a loro coevi, anche perché questi modi di fatto non esistono (cioè, non hanno ancora una sistematizzazione teorica); loro, quando parlano di modi, parlano di modi greci, e ne parlano solo per sentito dire, anche qui, ovvero ripetendo quanto già scritto in altri trattati (greci, di cui a volte non riusciamo a sapere nulla, perché spesso non sono sopravvissuti fino a noi). A un certo punto, e qui non ti so dire più molto, i cambiamenti tra musica VERA e sistematizzazione teorica sono, in un certo senso, convergenti. Lì iniziamo ad avere una prima, vera teoria dei modi gregoriani. Ma dovrei andare a spulciare molti libri e fotocopie per darti riferimenti più precisi...
  21. un po' se lo merita, il suo stile è apertamente offensivo
  22. la gente sottovaluta l'importanza della verità. Come già fatto notare da Fedez, la notizia alla base di questo thread è una bufala, la sua formulazione è scorretta, e non dovrebbe avere nulla a che vedere con gli OGM
  23. Faccio notare però che... "Al concorso sono ammessi compositori di qualsiasi nazionalità, senza limiti di età, in possesso di uno o più dei seguenti requisiti: - Diploma accademico di primo livello, o di diploma di laurea, o di diploma di Conservatorio dell’ordinamento previgente in Composizione. - Iscrizione in regola al corso di primo o secondo livello di Composizione presso un Conservatorio musicale italiano o Istituto pareggiato; - Possono essere altresì ammessi studenti in possesso di altro titolo di studio equivalente conseguito all’estero e riconosciuto idoneo. Ogni Compositore potrà partecipare al concorso con un’unica partitura interamente originale e mai pubblicata, né eseguita o incisa precedentemente. " Ora, non so dal punto di vista legale se postare qui sul forum la partitura o una resa audio possano intendersi come "pubblicazione"... E val la pena ricordare, appunto, che la partecipazione al concorso (non certo al laboratorio) è limitata a chi ha quei titoli di studio citati
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