Talentuoso

... infatti...

La struttura della Scala diminuita simmetrica è 1, 2, b3, 4, b5, #5, 6, 7. Praticamente 8 suoni dove si alternano toni e semitoni. Questa simmetria fa si che una nota ogni 3 possa essere fondamentale di un'altra scala diminuita, contenente le stesse note (4 possibili toniche per scala). Ovviamente gli accordi che ne derivano sono la triade diminuita e l'accordo di settima diminuita. Le tensioni disponibili sono la nona, l'undicesima, la tredicesemia minore e la settima maggiore (non presenta Avoid Note).

Mi piace sentirti quando ti cimenti in musica impegnata tipo "se ritorni da me", ma lo trovo carino e godibile.

D'accordo, ma è una questione di definizioni ... ci mancherebbe che non possono fare un approfondimento teorico. Si, ma concorderai che le finalità sono diverse ... no?

Ci sono diversi tipi di scala Tzigana, a prescindere dal modo. Un esempio è: Fa Solb la sib do reb mi fa

In musica queste figure si chiamano Musicologi . Fra l'altro è uscita la facoltà Composizione-Musicologia ... in "contrapposizione" alla figura del compositore-scrittore...a questo punto. E si, compositore non basta più .. adesso bisogna specificare.

WE=Week End Non centra l'informatica, forse più gli "inglesismi" FYI AKA IMHO Etc.

Non so se abbia onorato o meno la divinità ma, da comune mortale, la trovo bella. Complimenti anche a te. Grazie gli ultimi 2 nuovi brani (il tuo e quello fi Geppino) il mio WE sarà più bello

Secondo me ci sono diversi tipi di indipendenza, quella che puoi sviluppare incontrando una melodia accompagnata o quando la melodia passa fra due mani, dove il passaggio non dovrebbe sentirsi. Per il primo caso va bene qualsiasi brano di Chopin, per il secondo caso Bach.

Molto bello! Gli effetti iniziali come li hai ricavati? L'unica cosa, a 55'' mi sembra l'entrata sia un po' distorta, magari perchè va verso sul ff velocemente o comunque più che il mezzo permetta. Comunque impressionato positivamente

Molta melodia, stessi giri armonici ... un po' da sottofondo ma carucci.

...peccato, tutte quelle energie potrebbe dirottarle in qualcosa di più creativo ... sempre musicalmente parlando.

Datato e trovato per caso http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=8199&ID_sezione=&sezione= Se la Scala chiude, che male c'è?

Mi spiace Piccinesco, non ho resistito fino alla fine

Scorrevole, con un paio di arditezze armoniche di troppo per una composizione che sembra ambire ad una ricostruzione stilistica. Ad un certo punto, prima della tirata, sembra afflosciarsi un po' o comunque girare su se stessa, ma in definitva si lascia scoltare bene. Ciao

Interessante

...quello dipende dal concertatore che ha curato l'esecuzione del brano, di sicuro sulla carta sono state riportate le indicazioni di Beethoven ... che fanno testo

Forse un po' ripetitiva ma piacevole Gino . Bello unirsi (intendo padre e figlio) con la musica e con un opera inedita per entrambi e scritta ad hoc...sono cose che fanno bene. Grazie per questa condivisione

Bella modale, ti avevo scritto all'ultima tua pubblicazione che quel brano era quello che mi convinceva di più rispetto a quelli che avevo sentito...questo è ancora meglio

Capito Croma

... penso di non aver capito il messaggio di fondo. Io non conosco Fb, per questo chiedo.

...bella donna

Tema sempre attuale, se ne stava parlando nel topic sulla contemporanea. ... se l'ascoltatore deve andare verso il musicista, chiaramente si introducono le dinamiche dell'estetica, per cui non sono molto fuori strada nel sostenere quello che o scritto qui: http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/909-musica-contemporanea/page__st__40

Io odio le sonate per pf di Haydn, a parte qualcuna delle ultime. Però conosco e capisco quali fossero le sue esigenze o come diceva qualcuno, quando mi sento in dovere di formulare un parere diverso da mi piace non mi piace, non posso fare a meno di tenere conto anche di altri fattori.

Se GianBurrasca pensava di usare gli archi, è bene che stia attento a quali corde il violoncellista di turno deve impiegare per suoanre il passaggio X o Y. Fra le possibilità può indicare pure corde diverse da quelle naturalmente preposte per un certo scopo, se ritiene che aumentino l'agilità di un passaggio (meglio farselo dire da un violoncellista però )