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Piano Concerto - Forum pianoforte

Frank

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Tutto postato da Frank

  1. Quoto DrJellyfish che quota Marcello
  2. Io sono partito con l'album "Kind of Blue" di Miles Davis solo per caso. Io non provengo da una famiglia di musicisti e gli ascolti da infante erano molto leggeri ... hihi Però sono stato sempre curioso e, quando mi hanno parlato del Jazz, sono andato nel primo "store" (diciamo negozietto) e mi sono affidato al commesso che mi ha messo in mano il capolavoro
  3. Dico che è un linguaggio che trovo molto interessante e che si discosta un po' dal mondo delle sostituzioni che mi sembra abbatanza saturo. A livello di gusto ci sono cose che mi piacciono molto e cose un filo meno, forse troppo cerebrali...per rispondere a Lestofante, è un testo ben referenziato e che mi hanno suggerito anche amici bravissimi.
  4. Io inizierei a meditare sul perchè un intervallo si definisce maggiore/minore e non una distanza di un tono e mezzo. Oppure in modo equivalente ma in base a quali fattori/parametri?
  5. Resterete pure della vostra, reciproca e rispettabile idea, ma qualche spunto vorrei darlo ... lo stesso bambino si muoveva nella seguente sintassi armonica VI II V I Sai che le prime sinfonie (vedi KV 16 e seguenti) sono comunque state influenzate da chi la matematica la conosceva (non aveva 4 anni e si chiamava JC Bach) e probabilmente sulle stesse sinfonie “ispirate” ci ha messo le manine su anche suo papà? Tutto per dire che nell'orecchio non c'è scritto il sistema modale, tonale, seriale, dodecafonico, etc. .. .ma è istruito a quello che sentiamo...e se quello che sentiamo si è basato su criteri matematici? Ripeto VI II V I è matematica, le triadi sono matematica...e tutto si basa sul sistema degli armonici, le regole relative ai raddoppi trovano fondamento nella legge degli armonici, che sono di quanto più artificiale possa esistere Premesso ciò, io però intendevo un altra cosa, per questo indicavo Bach e Xenakis...parlavo proprio della costruzione di un brano seguendo in senso stretto principi matematici ed applicandoli alla forma, alla scelta delle note, alla modalità di variazione, etc. .. .il gusto, l'intuizione, ispirazione servono per non far pesare certi calcoli … e comunque il resto è anche calcolo. Il circolo delle quinte cos’è? E la progressione? Eppure Mozart a quintali Non far pesare la matematica è un dono, finalizzarla ad un risultato estetico è una necessità. Qualcuno ha idea di come Mozart scriveva le opere? Scriveva due linee: basso e melodia principale … il bicinium e poi riempiva, il tutto comprovato dall’analisi dei manoscritti e dei tipi di inchiostro usati e preparati artigianalmente in modo diverso da “volta in volta”, con l’armonia. E cos’è l’armonia se non una sovrapposizione verticale di suoni ad una certa distanza? Una tecnica usatissima e che permetteva di scrivere in modo veloce e nell’ottica del basso continuo … che a sua volta cos’è? Se non lo sviluppo dell’armonia contenuta nel basso “NUMERATO”?
  6. ...ma io ho bisogno di un corso intensivo
  7. http://www.mediafire.com/?y9iim56dmi6rny8 Pag. 88 e 89 ... voi pensavate di predicare nel deserto...eh!!!
  8. Adesso ti voglio vedere a trovare un avatar che rappresenti una Croma di una Pinacoteca (?)
  9. Sono sicuro, anzi certo che ce l'hai ... e capirai subito il perchè Ti passerò il link in giornata, devo recuperarlo
  10. Grazie Paola, quanta passione e che bella preparazione. Sei una miniera L'indicazione dei testi mi farebbe molto piacere, veramente.
  11. Domanda magari azzardata, ma sul tubo non c'è nessuna ripresa di una seduta tipo...una che tu reputi rappresentativa?
  12. ... intendi che viene spogliata dell'estetca o che altro? Lo chiedo perchè gli elementi da te citati sono parte integrante della musica, i rumori ad esempio sono utilizzati in modo sistematico già dalla musica concreta degli anni '50...vedi il lavoro di Parigi nell'ambito della musica elettroascustica e quello che sono i campionamenti Ok, quindi sono i pazienti e il musicoterapeuta che fanno/creano musica?
  13. Nel modo maggiore in realtà esiste anche l'accordo di sottodominante di sensibile, ovvero accordo del VI grado: mi la do (Sl) Andando avanti nell'esempio del modo minore: - accordo di sottodominante minore: re fa la (°S) - accordo di sottodominante minore parallela, ovvero accordo del VI grado: do fa la (°Sp) - accordo di sottodominante minore di sensibile, ovvero accordo del II grado abbassato (scala napoletana): re fa sib (°Sl) - accordo di dominante minore: mi sol si (°D) - accordo di dominante minore parallela, ovvero accordo del VII grado della scala naturale: re sol si (°Dp) - accordo di dominante minore di sensibile, ovvero accordo del III grado della scala naturale: mi sol do (°Dl) Nel modo minore la "l" compare: - accordo di tonica minore di sensibile, ovvero accordo del VI grado - accordo di sottodominante minore di sensibile, ovvero accordo del II grado abbassato (scala napoletana) - accordo di dominante minore di sensibile, ovvero accordo del III grado della scala naturale La teoria funzionale deve la sua nascita a Hugo Riemann, studioso della seconda metà del XIX secolo; io sto proponendo considerazioni in relazione alle revisioni successive, che hanno corretto alcune impostazioni rigide della formulazione originaria, adeguandola in modo più efficace alla pratica musicale e alle caratteristiche effettive ed evidenti dei brani musicali della letteratura tonale. Quello che conta è la funzione che un accordo rappresentata all’interno di una tonalità, sia a livello principale che a livello secondario: 1. la funzione di tonica è rappresentata a livello principale dall’armonia del I grado, e a livello secondario dalle armonie di III e VI grado; 2. la funzione di sottodominante viene rappresentata invece principalmente dall’armonia di IV grado, e secondariamente dalle armonie di II e VI grado; 3. la funzione di dominante viene rappresentata a livello principale dall’armonia di V grado e a livello secondario da quella di III grado Come noti..."sensibile o non sensibile", gli accordi sono accomunati da una determinata funzione e tornando a Riemann (nel suo saggio utilizza i numeri romani per indicare gli accordi), lo stesso afferma che tutte le successioni armoniche sono riconducibili a ben definiti modelli: T-S-D-T T-S-T-D-T e ogni successione può essere variata e/o ampliata attraverso alcuni procedimenti, fra i quali la "Replica". Questo è un passaggio impegnativo: definendo che S-T come “antitesi” e D-T come “sintesi”, la replica di antitesi e/o sintesi consiste nel duplicare le rispettive coppie di armonie con altrettante coppie di corrispondenti armonie secondarie, da anteporre alla coppia principale o da farle seguire in successione -------------------- Esempino: in T-S-T-D-T si avrà T-S-T-Sp-Tp-Dp-Tp-D-T Sp-Tp rappresenta la coppia secondaria di S-T (ovvero Sp : S = Tp : T), quindi la replica dell’antitesi, successiva ad essa Dp-Tp rappresenta la coppia secondaria di D-T (ovvero Dp : D = Tp : T), che in questo caso precede la coppia principale. -------------------- Ovviamente non è necessario che le armonie secondarie siano tutte parallele, potendo essere indifferentemente parallele o di sensibile, purché la successione abbia senso musicale e armonico. Spero di aver risposto.
  14. Accontentato, cosa ne pensi?
  15. ...eheh, bisogna vedere cosa ne pensa chi l'ha scritto.
  16. Anche una femminuccia Hiromi Uehara - The Tom and Jerry Show http://www.youtube.com/watch?v=ZFn3-7vFG_M&feature=related Prova a osservare i primi 2 o 3 minuti o a 2 minuti e mezzo
  17. Guardalo attentamente Erroll Garner in London "Honeysuckle Rose"
  18. Una cosa che ho notato spesso è che i Jazzisti sono più bravi in questo, se la godono proprio ... i classici sembra sempre che siano presi da un milione di problemi. Adesso ti cerco un video indicativo
  19. Cara Paola, un giorno mi dovrai raccontare quali sono i requisiti affinchè un brano possa essere utilizzato in una seduta di musicoterapia
  20. Non è malaccio Pablo, ma chiedo ad Elenka, qual'è la tua idea di fraseggio in quelle battute?
  21. Allora, mi piacerebbe postare la struttura di un siglato che ho trovato...bello tosto, e capire un po' di più le diverse funzioni/sostituzioni/etc. Siamo in 4/4, nessuna alterazione in chiave, ecco le prime battute (il trattino ("-") sta per armonia mantenuta in quell'unità) di tempo: |Ab∆#5#11 - - - | - - G#°∆addC - | A-add9b6 - G#°7addC/A - | Bb-69∆/Db - - - |D-11∆ - D-11 - | Bb-69∆/Db - - - | F6∆/C - - - | B7 b5b9 - - - || F7b9/B6 Penso che per ora possa bastare, ovviamente grazie in anticipo.
  22. Ho rintracciato questo PDF che era stato segnalato: ULTRACROMATICHE SENSAZIONI IL MICROTONALISMO IN EUROPA (1840-1940) http://www.lucaconti...acromatiche.pdf Magari a TheSimon può venire comodo Notare questa frase che apre il documento "Anche la nostra scala si risolvera in un ordine superiore, proprio come i modi gregoriani si sono risolti nei modi maggiore e minore: e non si puo prevedere se saranno quarti, ottavi, terzi o addirittura, come pensa Busoni, sesti di tono, oppure si passera direttamente a una scala di 53 suoni." Arnold Schoenberg, Harmonielehre
  23. ... ma tu stai pensando ai quarti di tono o alla microtonalità in senso stretto ... ?
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