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Piano Concerto - Forum pianoforte

Fra

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  1. Continuo a non capire se il pianoforte ha problemi o no.... 60 grammi per un mezza coda è un peso di affondo del tutto normale. Perché vuoi cambiare i martelli se sono nuovi? È un pianoforte per uso casalingo amatoriale oppure deve andare in sala da concerto? Il costo degli interventi e le pretese devono essere contenuti e non superiori al valore dello strumento. È pur sempre un Petrof anziano...
  2. Ma se ti trovi bene non fissasti sui grammi e suona, tre grammi in piu o in meno variano di giorno in giorno....poi il petrof l'ho sempre stato più pesante del normale...ben venga il martello che centra bene il coro (osservazione corretta) Ciao
  3. Ok questo lo sa solo lui, infatti ho chiesto. I 65 grammi comunque rimangono e sono quelli che servono per far muovere il tasto.
  4. Gli interrogativi, come gli chiami tu, servono per capire cosa è stato fatto, altrimenti come si fa a capire quale può essere il problema? Tiriamo ad indovinare? C'è una martelliera nuova quindi gli scenari possono essere diversi, prima di scrivere i sermoni bisogna capire meglio! Tanta teoria ma se poi in pratica non funziona nulla...mah
  5. Praticamente un catenaccio! Il tecnico che ha fatto i lavori cosa dice? Per lui 65 grammi come peso di affondo sono corretti? Gli smorzatori sono stati esclusi premendo il pedale del forte? La geaffite è stata ripristinata? Le astine hanno il rullino della dimensione corretta? La distanza tra il rullino e il perno della forcola dello stiletto è diversa rispetto a quella delle astine originali? Ila regolazione dello scappamento e della caduta del martello come è stata fatta?
  6. I martelli sono i suoi originali, rasati.... Oppure nuovi? Perché nella prima ipotesi mi sembra un pochino scarsa come distanza martello corda (sempre se volevi intendere 43 mm). Nel caso in cui i martelli siano nuovi.....? Bisogna vedere che martelli hanno messo e a che altezza hanno forato, se il foro è più in basso del dovuto è necessario ridurre la distanza martello corda per far funzionare la meccanica....che risulta anche più .... faticosa .... Insomma sugli strumenti d'epoca ci sono più aspetti da valutare. Lo scappamento lo metterei a 2 mm costante ( pari al raggio della corda sui cordoni grossi dei bassi, più abbondante) la ricaduta a 4 mm... La molla di ripetizione dovrebbe essere ad una falda, con la vitina di regolazione. Poi da questa situazione puoi valutare altri settaggi.
  7. Se il peso di ritorno e di affondo sono entrambi alti è probabile che sia stato aggiunto un piombino in fondo al tasto (nella parte posteriore in corrispondenza dei martelli per intenderci) per aentare la resistenza generale della tastiera in quanto ritenuta "leggera" per lo studio. Molti pianisti richiedevano questo tipo di intervento su strumenti di inizio secolo....magari con martelliera ultra rasata .... Oggi che la moda è quella di pesare le tastiere dei mezza coda o dei verticali intorno ai 60 grammi per cui tali interventi in genere non sono richiesti
  8. Mi sembra evidente che il tecnico diplomato "steinway" ha cantato la martelliera! Un tecnico anziano che conosco bene e che ha servito i grandi maestri tra gli anni 50 e 60 a Milano in sala verdi (quando era gestita dalla Rai) direbbe che si tratta di un lavoro "lavoro da dilettanti" Mi ha anche raccontato che un suo allievo fu assunti come tecnico rifinitore alla Steinway di Amburgo pur avendo difficoltà a tenere un cacciavite in mano "probabilmente sono state sufficienti quelle quattro cose che gli ho insegnato" Trova un professionista munito di officina polverosa e con almeno 70 anni di esperienza , risolverà il tuo problema perché saprà come deve suonare un pianoforte simile Buona fortuna.
  9. È facile capire perché 9 su 10 si lamentano di una tastiera più pesante dopo la sostituzione della martelliera....
  10. Ahahah, ma quali sono i tuoi pesi di affondo e ritorno? A me il tecnico che lo ha venduto ha detto di aver chiesto una replica della martelliera originale, la mia curiosità era capire da dove provenisse....e se ce ne fosse una simile sul mercato.... Come pesi da me ci siamo se da te hanno messo una martelliera più pesante di due grammi visto che le leve non sono troppo differenti potresti ritrovati con 60 grammi!!!
  11. Ma sono piccolissimi.... E più pesanti!!!! Pianoexpert, che dici?
  12. Ok sono curioso, fai così: Se riesci tira giù un martello con stiletto, il primo dei bassi per esempio, e uno centrale! Hai un bilancino da cucina? Ho preso il primo la e il di centrale, tu dovresti ottenere un peso minore
  13. Ok sono curioso, fai così: Se riesci tira giù un martello con stiletto, il primo dei bassi per esempio, e uno centrale! Hai un bilancino da cucina? Ho preso il primo la e il di centrale, tu dovresti ottenere in teoria un peso minore
  14. Non ho capito, stai dicendo che i nuovi martelli sono più pesanti rispetto ai vecchi? Non dovrebbe essere il contrario (pare che quelli di oggi siano più leggeri e performanti, e non avrebbe senso se fosse il contrario visto che la tecnologia progredisce e le conoscenze pure) Riguardo al suono di Steinway nuovi ne ho provati diversi, a Bergamo, a Milano...la sensazione è che si tenda un pochino ad "assassinare" le armoniche con l'eccessiva agopuntura, preferisco il suono un pò più aperto e "percosso" della mia martelliera (soprattutto a cavallo tra la seconda e terza ottava, dove ho trovati diversi pianoforti quasi afoni in relazione alle altre sezioni)
  15. Con Steinway data la matricola non si può risalire alle informazioni necessarie anche senza avere i campioni originali?
  16. Fondamentalmente va bene.... Volevo capire da dove provenissero quei Martelli che a occhio mi sembrano grossi.... Comunque sia nelle regolazioni ci stanno, prima ho scritto male intendevo 50 grammi downweight e 28 grammi upweight (ricordi il video delle monetine? È quel pianoforte) È un pianoforte che ho acquistato già pronto ...comunque i lavori di centratura etc sono stati fatti. Gli stiletti sono gli originali, sono stati sostituiti i rullini, intervento questo richiesto da me, rispettando le dimensioni degli originali.... Io gli stiletti gli avrei cambiati, ma a martelliera già montata 13 anni fa non aveva senso farla scollare etc.... Certo una bella accordatura e intonazione si potrebbe fare con l'arrivo del bel tempo e in quella occasione esaminarlo ....sto in prov di Milano. Il Pf è un A188 matricola 195145
  17. Non ha cambiato la pesatura della tastiera, mi ritrovo con 50/49 grammi di affondo sul la centrale, 28 di risalita. Le misure che ho dato erano grossolane, ieri ho usato un calibro e in realtà sono larghi 11.5 mm. Il primo basso misura 80 mm, l'ultimo acuto 68 mm ( da coda a testa). la pancia del primo basso è di 38 mm!! A prima vista mi sono sembrati enormi, poi il sottofeltro fino all'ultimo martello mi lasciava perplesso ... Oggi non trovo nulla di simile nei cataloghi....il tecnico dice una martelliera identica alla originale! I campioni purtroppo non li ha più. L'ipotesi rifeltrati è da scartare ? Chiedo per mia curiosità
  18. Pianoexpert mi rivolgo te per una "semplice" domanda: in base alla tua esperienza questa martelliera in foto http://i50.tinypic.com/11scke1.jpg http://i48.tinypic.com/qs5wlx.jpg Di quale Casa potrebbe essere? È stata installata e acquistata 13 anni fa, su uno steinway A188 del '19 che ho in casa. Il tecnico ricorda (è anziano) di averla ordinata da FTP in quegli anni, a catalogo era indicata come "Martelliera per Steinway" Ho fatto delle misure ed è una 80/72, larghezza 12 mm!! I bassi sono stati rastremati lateralalmente: http://i47.tinypic.com/24v3zpc.jpg Può essere una Renner? Non trovo nessun timbro o indicazione.
  19. Pianoexpert, è corretto il mio rapporto dei pesi ??
  20. Qualsiasi tecnico dovrebbe avere degli avanzi... Ovviamente occorrono le misure.
  21. Io invece trovo qualcge incongruenza con l la ripartizione dell'ottava, le quinte non sono mai abbastanza calanti e le decime risultanti asprine! Lo trovo invece molto preciso sulle ultime note (le sente almeno, ci sono strumenti più costosi che all'ultimo di si perdono
  22. Non sono proprio d'accordo, credo che non sia giusto fidarsi dei tuner ma nemmeno solo dell'orecchio. Soprattutto gli accordatori di mezza età farebbero bene ad avere con sé un tuner elettrinico per verificare il proprio lavoro, perché non si accorgono quando l'orecchio non ci sente più benissimo, con conseguente apertura della curva (la loro curva ad orecchio) agli estremi, ultima e prima ottava, rispettivamente più crescenti e calanti del dovuto e altalenanti, ovvero una nota poco crescente, una più calante etc...va bene parlare di anarmonicità ma fino ad un certo punto. Poi l'intevallo più difficile (e incide più della curva nel decretare il buon esito di una accordatura) è l'unisono: la regola è che si debba ascoltare l'estinzione del suono per eliminare le oscillazioni dovute ai famosi battimenti, non sono proprio d'accordo nemmeno su questo! Non ho mai visto pianoforti con tutti i cori perfetti, per i quali è sufficiente allineare il suono all'estinzione per ottenere automaticamente un suono rotondo all'attacco (io quando accordo ascolto l'attacco e l'estinzione, ci metto mezz'ora in più ma alla fine il pianoforte è accordato). Quel che conta è il risultato, ma io un tunelab dietro lo porterei sempre (trovo che sia imbattibile nell'ultima ottava del pianoforte in quanto analizza un solo parziale e ignora tutti i rumoracci generati dalla perfezione). Conosco tutti o quasi gli accordatori della lombardia, quelli che mi hanno soddisfatto maggiormente nel complesso non accordavano solo ad orecchio... ...altri che accordavano ad orecchio ottenevano ottimi risultati sul cantabile ma gli estremi erano imprecisi (risuonano, sopratutto gli acuti non smorzati, e il loro effetto malefico finisce per compromettere tutto il lavoro e il pianoforte non vibra nella maniera corretta).
  23. È vero, in ambiente umido si impasta e diventa uno schifo... Però da me non c'è questo rischio
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