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Piano Concerto - Forum pianoforte

pianoexpert

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Tutto postato da pianoexpert

  1. Bisogna prima individuare la zona rumorosa escludendo progressivamente le altre. Iniziando dal basso per arrivare fino alla barra alza -smorzatoi e poi lubrificare con spray al teflon le parti rumorose. Nel verticale, in basso, sulle parti in metallo si può usare svitol moderatamente.
  2. nessuna cera e nessun lubrificante eccetto spray asciutto al TEFLON o micropolvere di TEFLON
  3. Certamente. Gli smorzatoi non devono essere considerati sia nel peso di abbassamento che in quello di ritorno.
  4. Rispondo solo ora: direi il secondo tempo del concerto di Mozart K488
  5. Do-do diesis opp do-re b non sono lo stesso intervallo. Hanno distanze differenti. Il tono si compone di nove comma, cioè nove piccole parti. Nella scala temperata, per noi pianisti, abbiamo un solo tasto per il do diesis e per il re bemolle, ma nella scala naturale non è così. Il violinista ben conosce la differenza. tuttavia quando suona la scala temperata accompagnando una sonata per pianoforte e violino di Beethoven fa coincidere i due suoni. I due semitoni si sovrappongono per una piccola parte: uno ha cinque parti e un altro ne ha quattro. Nella scala temperata equabile cambiano solo nome. In realtà il cromatico e il diatonico non sono due intervalli perfettamente uguali.
  6. Nel 1995 la Fabbrica si era già rinnovata e la meccanica migliorata. Comunque è un pianoforte che va seguito. Va controllata l'accordatura e va riportato a 440 se è più giù, magari con più di una accordatura. La meccanica va comunque verificata. Specie gli attriti dei perni. Se il pianoforte è stato fermo, le parti della meccanica potrebbero essere pigre. Magari non lo senti sotto le dita, ma la situazione, quando ricomincia a lavorare, va seguita. La regolazione va controllata. Anche l'intonazione dei martelli. Ricorda: la martelliera, anche se un po' solcata, non va rasata. E se tu dovessi cambiare la martelliera, nel tempo, vanno restituiti martelli e stiletti alla quale la vecchia è incollata. Buona Musica Paolo
  7. E' impossibile valutare le condizioni a distanza. Posso solo dire solo che il 190 è un bellissimo pianoforte. Bisogna esaminare lo stato della meccanica, la tavola ,le corde e la tenuta dell'accordatura. Sicuramente avrai un tuo tecnico di fiducia. Bisogna vedere anche l'età. Petrof ha due periodi: quello della Cecoslovakia e quello della nuova fabbrica dove ha iniziato a montare meccaniche più efficienti. Il progetto, a parte queste differenze migliorate della meccanica, è stato sempre eccellente
  8. Camillapiano, hai risolto il problema del rimbalzo dei martelli?
  9. Probabilmente poco affondo o troppa distanza martello corda. Se ,regolate queste due distanze, il fenomeno continua bisogna ricontrollare bene la geometria della meccanica ( allineamenti , altre distanze, cuscinetti ferma montante di scappamento ecc...) Non è cosa facile, comunque, stabilire la giusta regolazione, soprattutto bisogna controllare prima se ci siano impedimenti e/o attriti. Poi bisogna seguire, in via di massima, le specifiche che la Casa consiglia. A ridosso di queste si può personalizzare la regolazione.Ad esempio, la martelliera non deve essere molto solcata e/o, peggio ancora, rasata eccessivamente e/o con forma errata. I rullini non si devono presentare molto appiattiti, i perni delle forcole non pigri ecc... Saluti Paolo
  10. Forse ci siamo già sentiti per telefono
  11. Scusami, dalla tua terminologia non riesco bene a capire il problema. Forse vuoi dire che il martello incontra lo smorzatoio prima di percuotere la corda...se così devi regolare più in alto lo smorzatoio di pochissimo. E' un lavoro piccolo ma bisogna saperlo fare, altrimenti il suono non si smorza completamente. E' un punto difficile è c'è poco spazio per smorzare. A volte proprio in quel punto lo smorzo del suono non è perfetto...specie nei verticali.Bisogna vedere di persona. Il tuo tecnico lo metterà a posto durante la prossima accordatura. Tu vorresti rifilare il martello....ma quella è l'ultima ipotesi. Se non è stata sostituita la martelliera, la Casa ha sicuramente previsto lo spazio occorrente. Consiglio di non rifilate il feltro inferiore del martello. Una soluzione c'è sicuramente.
  12. Praticamente e ....giustamente introvabili. Puoi provare a rincollarle
  13. Una volta stabilita la posizione, dovresti studiare con fermata che deve avvenire subito dopo il passaggio del pollice. Bisogna ricordare la differenza di " pollice sotto" e " pollice a fianco". Nella velocità il pollice non ha il tempo per passare sotto. Quindi studiare veloce DO- domisolDO Do domisol do eccc.. Osservare come la mano si sposta e come il pollice si ferma sul Do passando a fianco delle altre dita. Vedere il libro di G Sandor "come si suona il pianoforte" Il metronomo non serve a molto. Il Maestro osserverà il tuo movimento e lo correggerà Buono studio
  14. I martelli vanno centrati. Ma devono essere controllati tutti i perni della meccanica
  15. Il buon verticale sara' eccellente! Buono studio
  16. Dipende anche in che ambiente viene collocato: Un ambiente piccolo, una piccola stanza, non è adatto per un coda. Altra cosa: sia verticale che coda deve essere ben regolato, accordato e intonato. inoltre va controllata la "risposta" della tastiera. Se lo strumento risulta "duro", come si suol dire, potrebbero essere eccessivi gli attriti della meccanica. quindi verificare di poter eseguire agevolmente note ribattute, passaggi veloci e le dinamiche dal ff al pp. Naturalmente il coda ha il "doppio scappamento" e quindi , sempre se ben regolato, ha un vantaggio nella ripetizione e non solo. Però anche un buon verticale, magari di misura alta, potrebbe andar bene. L'importante è che "funzioni" bene. Buono studio
  17. meglio colla a caldo. Fa presa subito. Intendo colla in perline sciolta a bagnomaria
  18. non riesco a leggere la foto
  19. pianoexpert

    Ciao

    Sicuramente. Benvenuto tra noi e Auguri alla giovane pianista!
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