Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

nancy

Membro
  • Posts

    521
  • Joined

  • Last visited

  • Days Won

    20

Tutto postato da nancy

  1. Quali sono le migliori incisioni che avete come riferimento per qualità tecnica di registrazione?...possibilmente con la presenza del pianoforte?
  2. Anche Michelangeli si sarebbe fatto due risate....!!
  3. Masochismo puro!!....e chi si stacca poi!A parte gli scherzi qualcuno ha provato un modello recente con la tavola armonica migliorata?
  4. Mi dispiace tantissimo per il lavoro...posso solo farti gli auguri doppi sperando che il nuovo anno porti di meglio...
  5. Un bosendorfer e tanto altro.... https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=KKXrdYfP2Ro Giusto per sognare..
  6. ciao Fabio! come stai? grazie per il tuo apprezzamento!...riascoltandola mi viene da sorridere...sono passati due anni che per me sono stati di studio intenso e riascoltandola mi viene da dire che è impressionante come le scelte interpretative e lo stile nelle esecuzioni rispecchi quella che è l'interiorità di una persona ed è sempre in evoluzione....
  7. tiro su questo topic che ho trovato molto interessante nel mio casio gp 300 c'è scritto: "prese per cuffie PHONES stereo standard" e così non riesco a capire l'impendenza delle uscite. al momento uso akg 270 mkII che stanno diventando sempre più "vetrose" e vorrei sostituirle (visto che hanno un sacco di anni) con qualcosa di più comodo (le akg mi stanno grandi), chiuse per isolarmi dai bambini quando studio. Al momento quando uso le cuffie devo alzare parecchio il volume e sono 75 ohm, ma leggevo che le akg tendono ad avere bisogno di maggiore spinta rispetto ad altre marche a parità di ohm (??) avevo pensato alle beyerdynamic dt 770 80 ohm...e mi chiedevo se avrò bisogno di un ampli per cuffie. il casio reggerebbe anche i 250 ohm secondo voi? sempre senza ampli cuffie..... alternative secondo voi valide??
  8. Spero che che siano per tutti delle festività serene....e soprattutto auguro a tutti un bellissimo 2018
  9. In conservatorio a Cagliari c'erano dei bechstein meravigliosi, un gran coda bosendorfer e tantissimi steinway amburghesi...ci studiavo ore tutti i giorni. Sinceramente non ne ho più trovati di così belli. Erano strumenti tenuti benissimo dall'accordatore del conservatorio e davano enormi soddisfazioni che purtroppo restano indelebili nella memoria e rendono la maggior parte degli strumenti di produzione più contemporanea decisamente insignificanti...
  10. ....sbaglio o oggi è il compleanno di LucaCavaliere!.....augurissimi!
  11. meraviglia! sapete un sacco di cose!! Grazie
  12. Mi sembrava strano fosse cinese...considerando anche che in quegli anni le produzioni erano ancora per lo più in europa! Grazie Paolo!
  13. Domandina veloce... La meccanica "lange 80" montata dai furstein degli anni '90 che origine ha? È cinese o inglese?
  14. nancy

    Saluti

    Ciao e benvenuto....buon inizio!
  15. La scelta fra un digitale e un acustico mette in crisi molti. Oggi ci sono ottimi digitali con "meccaniche" che danno molta soddisfazione, ma secondo me l'unico motivo per il quale opterei per un digitale è l'impossibilità di suonare senza arrecare disturbo ad altri. Se non hai il problema di vicini intransigenti o cose simili...opterei senza alcun dubbio sull'acustico perché per quanto il digitale sia buono e comodo (manutenzione, trasportabilità ecc) è comunque uno strumento diverso e a maggior ragione iniziare a studiare e capire certi meccanismi come anche innamorarsi del pianoforte e decidere se proseguire o meno non può prescindere dal suonare e studiare su un piano acustico. Almeno secondo me!
  16. Mi sa che mi perdo una bellissima serata
  17. Non credo che Simone con "calci nelle palle" intendesse propore un modello di autorità alla vecchia maniera..che rasenta la violenza perché si basava quasi esclusivamente sull'imposizione delle regole senza alcun dialogo o comprensione reciproca...ma non credo neanche che daniele abbia proposto un modello "finto moralista".... Credo che comunque entrambi siate perfettamente d'accodo sul fatto che sia necessario insegnare ed educare al rispetto delle regole.... Il come può aprire un'altra notevole discussione. .. Uno sberLone (comunque esistono anche le punizioni) dato nel modo giusto e nei tempi giusti può essere efficace senza essere considerato violenza. Ma è soprattutto il carisma che riesce ad avere il genitore su un figlio che fa la differenza...anche perché a 15 16 anni gli sberloni iniziano a fare acqua....
  18. Condivido completamente il punto di vista di daniele. La genitorialita' poco efficace sta producendo generazioni di soggetti con sindrome da onnipotenza. L'incapacità di definire limiti e confini attraverso l'istituzione di "buone regole" favorisce stereotipi dove l'unico valore è la sregolatezza e l'affermazione di se attraverso la prepotenza e l'imposizione delle proprie esigenze legittime ma anche non sugli altri.non si è ancora riusciti a fornire ai nostri figli genitori autorevoli che possano essere punto di riferimento perché il futuro adulto possa strutturare "una corretta coscenza". I giovani di oggi spesso non hanno coscienza. Si è passati da un modello genitoriale inefficaciemente autoritario ad uno privo di forza. Si aggiungano tutti gli elementi di una società in crisi profonda e si ottiene un giovane allo sbando dentro la propria famiglia e fuori....
  19. Non stai propriamente dissentendo... La penso come te. Con valori io intendo il senso logico e di giustizia che limita se stessi per il rispetto altrui. Un tempo chi non rispettava l'altro veniva considerato senza dignità. La trasgressione anche a danno fisico o emotivo di altri non è più considerata negativa. Il ragazzo tipo non distingue più bene e male (chiaramente in senso laico), realtà e vita virtuale. Gli obiettivi di vita sono avere tutto senza alcuna fatica o merito.e chi invece conserva il vecchio senso della logica e della giustizia risulta estraneo. Ci sarebbe da scrivere una enciclopedia di sociologia, ma per notare che la nostra società ormai è completamente capovolta e malata non è necessaria grande competenza!
  20. Il nostro tempo. Dici giusto. Anche a me terrorizza lo stravolgimento di valori, anzi la totale assenza di valori e la mancanza di linee di demarcazione fra lecito e illecito...quello che vedo emergere con prepotenza è solo puro egoismo. Non esiste più il rispetto per la dignità propria e altrui...medioevo? Peggio!
  21. ....sono seri? O forse sono interpretano mio peggiore incubo!
  22. Secondo me lo spartito va lasciato solo quando il pezzo è pronto per essere eseguito. Fino ad allora si affrontano diversi livelli di lettura. Dopo una prima fase, in cui si leggono le note e grosso modo si definisce la diteggiatura, si smonta il pezzo a passaggi e si inizia lo studio vero e proprio. Studiando a passaggi si inizia a memorizzare. La memorizzazione vera è data da una serie di consapevolezze...memoria visiva, cinetica, armonica ecc....fino a quando il passaggio non si risolve sia tecnicamente che musicalmente. Quando il pezzo viene rimontato e si iniziano ad abozzare delle esecuzioni a sezioni più ampie lo spartito resta ancora come riferimento assoluto. Ci saranno ancora dettagli da cogliere. Poi finalmente sarà messo da parte....studiando così non può essere di intralcio all'esecuzione anche se si dovesse scegliere di tenerlo ugualmente sott'occhio. Almeno io cerco di fare così.
  23. Esiste "il tastieraio"?.......mannaggia! Pensare che qui scarseggiano gli accordatori bravi. Figuriamoci i tastierai!
  24. Sì non è neve...si vede dai movimenti anche verso l'alto, ma l'effetto è quello!
×
×
  • Crea nuovo...