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Piano Concerto - Forum pianoforte

thesimon

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Tutto postato da thesimon

  1. Si ma quel plugin genera due onde sinusoidali a partire dall'analisi di una traccia tipicamente di basso, in altre parole serve ad arricchire. Ad esempio può lavorare per fornire un raddoppio d'ottava ma bisogna stare molto attenti come ti dicevo perché se crei un raddoppio d'ottava che scende sotto i 20 Hz puoi danneggiare gravemente gli altoparlanti quindi tieni sempre conto di come imposti quel plugin, valuta bene le note che scrivi e fai i dovuti conti o in alternativa metti un bel passa alto puntato sui 20 Hz con taglio a 48 dB per decade, bello ripido così stai tranquillo che se il basso dovesse scendere sotto c'è il filtro ad intervenire e limitare i danni.
  2. Ahhhhh... Hihihihi si è in Mi Maggiore. Avrà preso un abbaglio, può succedere. Io non ci avevo neanche fatto caso...
  3. Forse non ho capito la domanda. Personalmente mi sembra molto chiaro e concordo con quanto affermato da Cavalletti.
  4. Ma ti riferisci al plugin "SubBass"?
  5. Ma io infatti non l'ho scritto Tiger. Mi fai vedere dove ho paragonato i compositori di oggi alla società dei magnaccioni ? Parlando di oggettività uno cerca di esagerare. Se non riesci ad essere oggettivo neanche quando il discorso dovrebbe essere palese figuriamoci se torniamo a parlare di musica contemporanea. Ecco è proprio a questo che mi riferisco. Se poi ci metti in mezzo l'inedito invece torniamo al mercato. Oggi tu devi sentire quello su cui hanno investito dei soldi... Se l'inedito ha fondi per autofinanziarsi una sua campagna pubblicitaria forse (se veramente coglie l'interesse delle persone) farà strada, altrimenti resterà quello che viene ascoltato da 100 persone e non più.
  6. Qui si torna al discorso che abbiamo affrontato innumerevoli volte qui sul forum: "Meglio una sinfonia di Beethoven o la società dei magnaccioni ?". Io continuo a restare dell'opinione che asserire la superiorità dell'una rispetto all'altra è solo una questione di buon senso o, se vogliamo portarlo sul campo della scienza (che ha una qualche parvenza in più di oggettivita) di statistica; perché non ci sono parametri estetici oggettivi che ci permettano di stabilire con cognizione di causa che la nona di Beethoven sia migliore. Mi viene un po' in mente il paragone che si potrebbe fare tra la Pamela Andersson di 20 anni fa e Nadia Rinaldi. Chi è più bella ? Io direi la Andersson perché rispecchia il mio stereotipo di bellezza femminile ma se venisse una persona che mi dicesse che tra le due la più bella è Nadia Rinaldi, con quali argomenti riuscirei a dissuaderlo ? Potrei cominciare a difendere la mia tesi dicendo che la Andersson è più magra e lui potrebbe distruggerla dicendo che la donna è più bella se è un po' tonda. Perché la mia ottica dovrebbe essere corretta e la sua no ? Dei segnali però in questo caso li abbiamo e sono quelli ai quali facevo riferimento prima, ovvero uno potrebbe essere proprio la "durabilità". Mi trovo d'accordo con quello che ha appena scritto Celibidache seppure introducendo una limitazione e precisando che non sono un compositore, non ho mai scritto una nota e dunque non devo difendere la mia categoria. Non capisco la scissione della tecnica dal metalinguaggio più puramente artistico. Io credo che la differenza la faccia chi possiede entrambi. Voglio dire... Dovrà esserci qualcosa che differenzia chi ha studiato da chi non l'ha fatto e spesso il risultato finale dimostra questa differenza. Che poi l'arte non sia tecnica allo stato puro penso che siamo tutti d'accordo ma come recitava un famoso spot televisivo "non c'è potenza senza controllo". Il parallelo lo potremmo fare nel pianoforte. Meglio un pianista tecnicamente perfetto che non sbaglia neanche una nota oppure un pianista che ti cattura grazie alle sue doti interpretative? Io dico banalmente: "meglio uno che possiede entrambi le caratteristiche!". Non penso che nel mondo della composizione ci sia una grande differenza dal parallelo appena esposto. Detto questo... Non capisco perché ogni volta che si prende a parlare di musica contemporanea e di estetica musicale deve succedere qualcosa. Vi prego di ritornare in voi e discutere da persone civili senza continuare a giocare a chi ce l'ha più grosso per i seguenti motivi: 1) Mi irrita perché ritengo questa discussione molto interessante e leggere rivalità mi indispettisce perché non solo rovina il clima della discussione ma deconcentra tutti dall'argomento trattato. 2) Sono discorsi sterili che non portano a nulla e dunque non servono a un C***o 3) Generano solo attriti 4) È un atteggiamento che non fa finire mai le cose per il verso giusto 5) È un atteggiameto che mi costringe a chiudere le discussioni onde evitare che la situazione degeneri 6) È un atteggiamento che nei casi peggiori nonostante le mie attenzioni degenera comunque e mi costringe a prendere provvedimenti che non vorrei prendere ERGO per cortesia torniamo a discutere civilmente nel rispetto delle reciproche idee altrimenti mi costringete a chiudere il topic. Vi invito alle brutte ad usare la regola... "Se scrivi qualcosa che non condivido, evito di rispondere."
  7. Guarda su lion io sto con Kontakt 5.2. Non è la versione più aggiornata ma ci girano tutte le librerie, anche le ultime uscite
  8. Guarda, se metti teamviewer ci sentiamo in privato e provo a fartelo io in remoto. Almeno mi rendo conto del problema.
  9. Tolto il fatto che quando leggo discussioni sulla musica trovo veramente scomodo osservare livore tra le parti, provo anche io a dire la mia, sperando di non sentirmi dire che ho bisogno di ripassare la grammatica o che devo tornare sui libri Io credo che ogni cosa abbia un tempo e che ci siano veramente pochi punti di connessione per poter valutare con lo stesso metro situazioni diverse appartenenti a tempi diversi. Nell'800, non c'era la televisione, non esisteva il cinema, l'informazione si limitava alle testate giornalistiche del tempo e ai manifesti. Far parlare di sé su scala internazionale era sicuramente più difficile. Tolto il tempo del lavoro (sicuramente mediamente meno stressante di quello odierno) le coppie potevano restare a casa a copulare oppure dedicare i loro momenti liberi al teatro; una delle poche forme di distrazione. Tutto era più lento, dai mezzi di trasporto fino allo stile di vita. Oggi viviamo in un tempo completamente diverso che definirei caotico, stressante, rumoroso ed eccessivamente veloce... L'informazione l'abbiamo 24/24 tramite tv, smartphone, tablet, testate giornalistiche, cartellonistica, radio, ecc. ecc. Possiamo ascoltare quello che vogliamo quando vogliamo ed abbiamo un ventaglio di opportunità per gestire il nostro tempo libero praticamente infinito. Capite bene che l'ascoltatore di un tempo era, per forza di cose, assai diverso dall'ascoltatore di oggi che può disporre di un numero di stili musicali nettamente maggiore rispetto a quanto poteva essere offerto nell'800. Mettiamoci pure che gran parte della selezione di questo catalogo di offerte non lo fa tanto l'ascoltatore quando l'editore. Ecco che anche qui aumentano di molto le complessità, perché non è più come prima, adesso siamo continuamente bombardati da contenuti multimediali e non esiste più la capacità di scegliere senza essere in qualche modo "deviati" dalla volontà di chi pubblicizza quello che ascoltiamo. Ecco che il ventaglio si restringe e la Pausini riempie gli stadi. Il surrogato di quello che potremmo chiamare vena artistica e andata scemando proporzionalmente alla crescita tecnologica. Oggi il truzzo che non conosce neanche il valore delle note può mettersi davanti al computer e fare la musica da discoteca che vende un milione di dischi. Il punto dunque, nella società odierna, non credo sia tanto stabilire quanto di artistico ci sia in un'idea musicale, quanto capire quanto questa reggerà nel tempo. Se Beethoven ha resistito a 200 anni di storia dove l'umanità è cambiata così radicalmente, forse, nella sua musica, c'è veramente qualcosa di immortale ed è dunque il mercato, nel tempo, a stabilire cosa ci sia di valido e cosa non ci sia. Concordo molto sul discorso che fa Terenzio e secondo me il fatto che la gente salti il primo tempo di musica contemporanea per arrivare direttamente al secondo tempo dove si suona Beethoven, dipende dal fatto che non c'è un'educazione all'ascolto. La Pausini arriva sicuramente più diretta all'ascoltatore medio. Stockhausen ha bisogno di essere ascoltato e riascoltato e capito. In una società frenetica come quella di oggi l'ascoltatore medio non ha né il tempo né la voglia di mettersi lì a cercare di comprendere una musica che non gli arriva, ecco perché è necessaria un'educazione all'ascolto. Forse, le menti odierne sono troppo superficiali per analizzare nel profondo ciò che gli si pone. Forse, dovremo attendere dei tempi in cui saranno le macchine a svolgere le nostre mansioni mentre noi avremo tutto il tempo per poter approfondire l'arte e dare il giusto peso alle cose.
  10. Mi mandi uno screen per capire cosa devi fare e qual'è il problema ? Devi spostare gli AUX o i channel strip ? Comunque per effettuare spostamenti devi per forza farlo dalla finestra di arrange. Sul mixer non c'è modo di spostare nulla. Se vuoi spostare i channel strip questi sono già nella finestra di arrange, quindi ti basta spostarli da lì. Se devi spostare gli aux devi fare in modo che compaiano nella finestra di arrange. Puoi selezionarne individualmente uno oppure tutti, poi clicchi col tasto destro su uno di questi nella finestra del mixer e selezioni "Create arrange track" mi sembra una cosa del genere, non ricordo a perfezione il nome dell'elemento del menu. A questo punto ti compaiono le tracce AUX selezionate nella finestra di arrange e puoi trattarle come i channel strip spostandoli dove ti fa più comodo. In realtà comunque, in nessun progetto ho mai avuto la necessità di spostare degli aux. Fammi sapere se questa risposta ti basta, altrimenti mandami un video perché non è chiaro cosa vuoi riorganizzare, premesso che nel messaggio iniziale hai chiesto come si spostassero i Channel Strip, non gli AUX.
  11. thesimon

    Hanon addio?

    Luca dipende dalla tua mano. Se hai una mano grande ti consiglio la diteggiatura 5 - 3 - 2 - 3 - 1 - 3 - 2 - 3 ovvero senza tutti quei cambi di dita, così puoi utilizzare il secondo terzo dito come cardine, centro di gravità per mantenere la posizione e primo e quinto diventano i bracci della bilancia. Altri problemi inizieranno alla battuta 29. Lì ti consiglio di studiare solo 1° e 5° (Sol doppio diesis - re diesis - la diesis - sol diesis - do doppio diesis - si bequadro), poi comincerai a mettere le note di mezzo. È importante memorizzare le posizioni della mano su questo brano altrimenti non ne esci vivo se lo vuoi portare a metronomo di Chopin. In ogni caso questo è uno studio molto buono per la sinistra perché la obbliga a lavorare in velocità sia in posizioni strette che late. Mi raccomando all'uguaglianza agogica delle note, tutte precise, sono delle ondate di disperazione che si concretizzano con il canto della mano destra, così struggente ed accorato. Si dice che questo studio sia stato composto da Chopin in seguito alla caduta di Varsavia. Puoi immaginare la sofferenza di Chopin per la madre patria (ti ricordo che Chopin dovette andar via dalla madre patria a causa della repressione russa quando aveva appena 20 anni, senza sapere che non ci avrebbe mai rimesso piede e vivendo sempre nella speranza un giorno di poter tornare).
  12. Dalla finestra di arrange tieni premuto il mouse sul cha nel stirp e spostalo in alto o in basso. Allo spostamento nella finestra di arrange corrisponderà lo spostamento nella finestra del mixer.
  13. Anche io sul Mac Pro dove lavoro con l'audio sono fermo al 10.7 (lion).
  14. Sotto i 20 Hz il nostro orecchio non riconosce più la vibrazione come un suono ma come battiti quindi mi pare inutile sommare dei battiti ad un mix... Oltre a questo comunque si evita di scendere troppo anche per un discorso legato alla salute dei diffusori. Rallentando la frequenza fino a farla tendere a 0 la forma d'onda diventa asintotica alla continua. In sostanza se noi prendiamo la 220 volt a 50 Hz che è quella di casa e immaginiamo di poter rallentare la frequenza fino a farla arrivare vicino allo 0 Hz questa mi diventerà 220 volt tendente alla continua. La corrente continua però non va d'accordo con i diffusori. Se ai diffusori arriva la continua si bruciano le bobine. Siccome per l'audio spesso i diffusori possono arrivare a costare quanto una bella macchina, è preferibile non dormire materiale che contenga frequenze che potrebbero creare dei problemi. In ogni caso è veramente difficile arrivare a frequenze così basse nella pratica. Se registri strumenti acustici, non esiste nessuno che produca frequenze più basse dei 20 Hz, idem per le librerie che provengono da questi strumenti. Il problema potrebbe porsi quando si lavora con la sintesi sonora ma basta fare un pò di attenzione. Comunque riassumendo non ha senso scendere sotto i 20 Hz.
  15. Dipende dalla sorgente e non solo...
  16. Ok, ma state tranquilli perché test del genere fatti in questo modo vi danno un'idea di massima (in realtà molto di massima). Guardate che dipende moltissimo dagli ascolti e dal rumore d'ambiente. Questi test andrebbero fatti in una camera anecoica con una strumentazione tarata e sufficientemente "flat" altrimenti non hanno molto senso. Se lo si fa in una stanza durante il giorno ci sono i rumori che mascherano ed è molto facile perdersi anche 1500 / 2000 Hz, poi dipende sempre dalla quantità di rumore.
  17. Ho trovato queste improvvisazioni di Cafaro e Marvulli sulla rete... Secondo me Cafaro è un genio, e pensare che l'ho avuto anche come presidente di commissione ad un concorso.
  18. Quello che ti ha suggerito Micamahler di Frova è quello che io preferisco ma è molto tecnico. Ce ne sono anche altri, alcuni più discorsivi altri meno ma la matematica la trovi praticamente in tutti, alla fine sono libri di fisica, è come se stessi chiedendo di consigliarti un libro di religione che non faccia riferimenti alla figura di Dio... Come alternativa... - Righini - L'acustica per il musicista (tratta anche argomentazioni che hanno a che fare con la psicoacustica). È un po' più discorsivo. Poi ci sono altri libri che hanno a che fare con la fisica acustica degli ambienti ma non credo che la cosa ti interessi.
  19. Ma si, i 20000 sono un'utopia... Neanche i bambini li sentono. È un limite scelto apposta largo per facilitare tutte le questioni inerenti l'elettronica per l'audio ma 20000 non li sente nessuno. Le alte frequenze si sentono in relazione allo stress subito dall'orecchio. 17,5 kHz sono un ottimo range di ascolto, significa che le tue orecchie sono ancora perfettamente funzionanti, probabilmente sei stato sempre attento a non stressarle troppo. Io credo che se lo stesso gioco lo facciamo ai giovani di oggi che vanno tutti i venerdì e sabati in discoteca forse sarà un miracolo se riescono ancora a sentire i 15 kHz. Sarebbe un esperimento interessante da fare...
  20. Ahahahah non ci avevo fatto caso alla sedia... Comunque è un Bach di alta qualità anche se come ti ripeto mi sembra che emuli molto Gould un po' in tutto, anche nelle scelte interpretative. Resta il fatto che questo è un ottimo Bach.
  21. Mi ricordo che costano tantissimo. Forse ti conviene sentire una sarta e fartene cucire una su misura
  22. Non è chiara la domanda... Vorresti usarla senza il sampler Vienna ?
  23. http://www.lastampa.it/2015/01/01/scienza/benessere/dovete-sapere/suonate-uno-strumento-musicale-da-piccoli-da-adulti-saprete-controllare-le-vostre-emozioni-X14BM8YRrjVfn1yE9z3D1I/pagina.html
  24. Ho aperto questa nuova sezione visto che spesso ci capita di incollare argomentazioni legate alla musica riguardanti articoli o video trovati su internet a cui non è facile trovare una sezione d'appartenenza qui sul forum. Ovviamo il problema in questo modo...
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