Darknino Postato Gennaio 5, 2020 Report Share Postato Gennaio 5, 2020 Buonasera a tutti. Per studiare pianoforte ho sempre utilizzato un Weinbach verticale, facendo una buona manutenzione mi ha accompagnato dai primi passi fino all'ottenimento della laurea di primo livello. Ora che sto iniziando il secondo livello e affronterò brani di livello avanzato (come gli studi di Chopin) sia il mio insegnante che l'accordatore di fiducia mi hanno consigliato vivamente di acquistare un pianoforte a coda, garantendomi che la mia resa complessiva sia tecnica che musicale non potrà che trarne giovamento. Il mio accordatore di fiducia ha un negozio di pianoforti e dispone (tra gli altri) di un Astor G-86 seminuovo in vendita a 5000 euro. Non ho mai neanche sentito nominare questa casa produttrice... Secondo voi è una buona marca o conviene mirare sulle più quotate Yamaha, Kawai ecc.? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Gennaio 10, 2020 Report Share Postato Gennaio 10, 2020 Mai sentito! Dico sempre che è meglio un buon verticale che un cattivo coda. Il pianoforte a coda non sempre è un passo avanti. Se ha dei problemi, vanno esaminati ed eliminati...ma soprattutto individuati al momento dell'acquisto. Nel coda c'è un preciso rapporto tra peso di abbassamento e peso di ritorno dei tasti, valori che, se giusti, rendono la meccanica agile e superiore al verticale. Anche la lunghezza dei tasti unfluisce sulla prestazione. Un quarto di coda non avrà mai grandi performances e il suono sara' sacrificato. A volte è da preferire un ottimo Spumante ad un cattivo Champagne. Quindi attenzione Guarda il mio video tutorial sull'acquisto di un pianoforte usato. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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