maquieto Postato Gennaio 7, 2017 Report Share Postato Gennaio 7, 2017 Sulla mia pelle ho provato un esercizio che non so se sia o meno utilizzato da qualche pianista pazzo o altro. Fatto sull'allemanda della suite francese BWV 815 in mi b maggiore. Ascoltata circa 40 volte al giorno di seguito per 5 giorni e studiata in parallelo. Vi assicuro risultati di esecuzione sorprendenti. Possibile? O è solo una mia illusione? Ciderate che non studio in questo modo...è stato solo un esperimento . Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Gennaio 8, 2017 Report Share Postato Gennaio 8, 2017 Curiosità, di quali interpreti? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
maquieto Postato Gennaio 8, 2017 Autore Report Share Postato Gennaio 8, 2017 Si dimenticavo...Andrea Bachetti, ho sentito una sua conferenza concerto su bach... Preso a caso...non per una particolare ragione intendevo. Ne sai nulla FranK di questi metodi? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Gennaio 8, 2017 Report Share Postato Gennaio 8, 2017 Sicuramente eserciti la memoria musicale, ma non vorrei che la dipendenza da un interprete sia dannoso. Comunque sia, mi sembra più interessante lo studio mentale. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
maquieto Postato Gennaio 8, 2017 Autore Report Share Postato Gennaio 8, 2017 Cioè non la vedi come una strada possibile. Mi esorti a lasciar perdere... Si hai ragione per quello che riguarda i parametri ( agogiche, timbrica tempo etc etc ) dell'interprete che ascolti...ne assimili sicuramente troppo le sembianze ed il moto...si sì su questo dannoso di sicuro .....difficile poi svincolarsi da una specularita estetica che vai poi a riproporre.. Era solo un esperimento. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Gennaio 8, 2017 Report Share Postato Gennaio 8, 2017 Diciamo che sehai così tanto tempo da investire, probabilmente ci sono metodi più efficaci. Hai provato a registrarti e riascoltarti? Dopo si che la tua interpretazione migliora a vista d'occhio. Ascoltare i grandi interpreti non guasta mai, anzi. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Gennaio 8, 2017 Report Share Postato Gennaio 8, 2017 Sono d'accordo con Frank, senza nulla togliere a Bacchetti che stimo molto. Questo sistema credo faccia più parte dell"uomo" che dell'"interprete". Lui, Bacchetti, è una persona piena di "attenzioni" verso se stesso ...un po'...a mio avviso esagerate. Le sue interpretazioni sono comunque eccellenti. A volte , pensiamo che nel rituale comportamento di alcuni Artisti, si trovi la soluzione e la comprensione, quasi ..il segreto della loro Arte. Naturalmente lo dico in modo "leggero". C'è chi non mangia mai a 5 ore prima del concerto, c'è chi indossa guanti di lana fino a 10 minuti prima....Chi si porta in giro la propria panchetta......Durante un concerto del passato si dice che il famoso pianista Rosenthal suonasse tutto il primo tempo...e nell'intervallo uscì un suo assistente per mettere un foglio di carta sotto alla panchetta. A parte le "storielle", penso che ascoltare troppo (40 volte!!!!) favorisca eccessivamente la memoria auditiva. Avendo tutto questo tempo e...tutta questa pazienza...credo si possa mettere a buon frutto un altro tipo di studio. Anche un'altra famosa Scuola suggerisce di ripetere una battuta, se necessario, un numero considerevole di volte e ,una volta appresa, di passare alla successiva. Io non credo sia efficace.Almeno per me. A mio modesto avviso, credo in un percorso che considera "il tutto" per poi perfezionare i particolari.....e poi...forse....lo confesso...non avrei la pazienza di intraprendere certe costrittive discipline......Buono studio Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
maquieto Postato Gennaio 9, 2017 Autore Report Share Postato Gennaio 9, 2017 Si Paolo e Frank. Sono in completo accordo con voi. Considerate che questo è stato un esperimento in un periodo in cui non potevo neppure toccare il pianoforte se non 1 ora a settimana. Viaggio moltissimo in auto e non ho perso tempo solo nell'ascolto..non lo avrei mai fatto a casa.. Comunque si è trattato solo di una prova. Continuerò il mio classico studio sul "tutto" come accennavi che si è sempre rivelato positivo. Grazie ancora. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Gennaio 9, 2017 Report Share Postato Gennaio 9, 2017 Considerate che questo è stato un esperimento in un periodo in cui non potevo neppure toccare il pianoforte se non 1 ora a settimana. ... per questo accennavo allo studio mentale, che può dare frutti nonostante la lontananza dallo strumento. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
maquieto Postato Gennaio 9, 2017 Autore Report Share Postato Gennaio 9, 2017 Studio mentale? Scusa Frank ma forse non avevo messo a fuoco. Di che si tratta? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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