Frank Postato Luglio 28, 2016 Report Share Postato Luglio 28, 2016 Brian Eno spiega in 36 secondi perché la musica moderna ha perso la sua umanità https://www.rockit.it/news/brian-eno-umanita-musica-moderna Cosa ne pensate dell'argomento e dell'intervista di Brian Eno? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Viola Postato Luglio 28, 2016 Report Share Postato Luglio 28, 2016 Argomento molto interessante. Attendo la risposta di Luca Cavaliere (ne sa sempre una più del diavolo) e poi mi butto (via). Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Luglio 28, 2016 Report Share Postato Luglio 28, 2016 [. . . ] e poi mi butto (via). E perchè mai??? Poscia che quel gran signore di Frank ci ha pur proposto Mambo dei pipistrelli. Anche se - quelli - sono a testa in giù . . . Certo, l'ho letta la traduzione dell'intervista a Brian Eno . . . è che volevo meditarci su fino all'equinozio d'autunno 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Viola Postato Luglio 28, 2016 Report Share Postato Luglio 28, 2016 E perchè mai??? Poscia che quel gran signore di Frank ci ha pur proposto Mambo dei pipistrelli. Anche se - quelli - sono a testa in giù . . . Certo, l'ho letta la traduzione dell'intervista a Brian Eno . . . è che volevo meditarci su fino all'equinozio d'autunno Frank, caro Luca, avrebbe dovuto farci la domanda senza postare l'intervista al signor-ino. Cosa possiamo aggiungere? Ha detto tutto lui. Ci ha tolto il gusto dell'errore. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Luglio 29, 2016 Report Share Postato Luglio 29, 2016 Mah ... Viola... non è che il signor-ino ( ) abbia la verità in tasca. Anche il suo è un punto di vista. io, non ora, non mancherò di dare il mio piccolo punto di vista sulla cosa. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Viola Postato Luglio 29, 2016 Report Share Postato Luglio 29, 2016 Mah ... Viola... non è che il signor-ino ( ) abbia la verità in tasca. Anche il suo è un punto di vista. io, non ora, non mancherò di dare il mio piccolo punto di vista sulla cosa. La mia era una (semi) boutade, Luca. Un modo per stimolare la zampata del leone, che attendo, naturalmente, al crepuscolo. Nel frattempo, buona giornata. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Luglio 29, 2016 Report Share Postato Luglio 29, 2016 Cosa ne pensate dell'argomento e dell'intervista di Brian Eno? Non credo che una composizione musicale perda - necessariamente - umanità a causa del massiccio uso di tecnologia da parte del compositore. è sempre l'uomo (il compositore) che effettua scelte, scarta, sceglie, prende strade, sviluppa questo o quello... servendosi di tanta tecnologia. Insomma: per me il prodotto che ne viene fuori è sempre 'cosa assolutamente umana' (che può piacere o non piacere, ovviamente, ma è un altro discorso). io la perdita di 'umanità' la vedo più nella difficoltà di riprodurre dal vivo una musica basata su un notevole uso di tecnologia. Forse sto banalizzando il discorso, sto spostando il focus da quel che intendeva Frank (e magari tiro in ballo cose trite e ritrite per chi lavora con la musica), ma io vedo grossa difficoltà a riprodurre in un'esecuzione dal vivo qualcosa che è composto sfruttando suoni che non sono riproducibili da nessun strumento 'fisico' esistente in commercio, sfruttando velocità esecutive che nessun essere umano per quanto virtuoso può realizzare, ecc... Per carità: ognuno è libero di servirsi di ciò che vuole per seguire «l'intenzion de l'arte» e realizzare il suo prodotto musicale... su supporto più o meno rigido e durevole. Ma se ci tiene anche che la sua composizione possa essere proposta in performance live... beh, in tal caso le possibilità sono due: o si è disposti a portare sul palco tanta tecnologia utilizzata (anche se può essere costoso), o ci si accontenta di versioni più 'acustiche'. Ah no! piccola integrazione: c'è una terza possibilità >>> fregarsene che la tua composizione possa essere eseguita dal vivo (mica c'è un obbligo legale). Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thallo Postato Luglio 29, 2016 Report Share Postato Luglio 29, 2016 Le oblique strategies hanno fatto storia, sarebbero un bell'argomento di discussione. Sulla questione del topic, però, aggiungo un'osservazione: nonostante dai tempi di Stockhausen esista il mito della composizione-assoluta (dall'esecuzione), e oggi questo sia ampiamente possibile e praticato in molti generi, il vero boom delle tecnologie musicali è negli strumenti con nuove e creative interfacce. Cioè, son pochi quelli che programmano la musica, son molti di più quelli che suonano strumenti, giocano con interfacce strane che dal punto di vista organologico son sempre synth o sampler o controller ma che, dal punto di vista pratico, sono strumenti musicali. ...non sono certo di aver reso l'idea... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Viola Postato Luglio 29, 2016 Report Share Postato Luglio 29, 2016 La mia era una (semi) boutade, Luca. Un modo per stimolare la zampata del leone, che attendo, naturalmente, al crepuscolo. Nel frattempo, buona giornata. Modifica al mio post: da (semi)boutade a bout(an)ade. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Luglio 29, 2016 Report Share Postato Luglio 29, 2016 ...non sono certo di aver reso l'idea... a me no . . . . . . mi spiace Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thallo Postato Luglio 29, 2016 Report Share Postato Luglio 29, 2016 Il mio ragazzo ha comprato una tastierina di nome OP1. La tastierina è in realtà un synth, ovvero emette solo suoni di sintesi, ma lo fa con pulsantini, birulini e meccanismi innovativi. Potenzialmente ogni suono di quella tastiera è ricreabile con un programma di sintesi audio al computer, ma parte del bello sono proprio i birulini. Ovvero l'interfaccia. È come la differenza tra Linux e windows. Dare un'interfaccia intrigante a un synth significa renderlo suonabile, anche dal vivo. Eno era molto addentro alla musica elettronica da studio, ma la tendenza è proprio la musica elettronica con strumenti suonabili dal vivo. Quello a cui non tutti sono preparati è l'evoluzione delle interfacce, ovvero del modo di suonare quegli strumenti Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Luglio 30, 2016 Report Share Postato Luglio 30, 2016 ok grazie Posso immaginare che parte del bello siano proprio i birulini. Però io un po' li capisco quelli che non sono preparati all'evoluzione delle interfaccia (diciamo pure che - umanamente - li capisco molto). Se guardi questo aspetto anche in epoche dove si suonava con la parrucca non è che si cambiasse interfaccia una volta all'anno. Quando si introduce una novità nell'interfaccia di uno strumento, questa deve anche avere il tempo di essere provata. Se poi viene accolta o rifiutata questo lo si può vedere "di riflesso" considerando la consistenza del repertorio che prevede la presenza imprescindibile dei benefici dati dall'innovazione introdotta. Un'interfaccia, a ben guardare, non è solo un'interfaccia: condiziona l'approccio allo strumento: ciò che ci puoi fare facilmente, ciò che ci puoi fare a fatica, e ciò che proprio non ci puoi fare. Quindi, una volta introdotta una novità tecnologica, perchè diventi 'moneta corrente' deve essere abbastanza utilizzata da chi compone . . . Indi, qualcun altro (in sede didattica) si preoccuperà di elaborare una tecnica esecutiva per cui la 'novità' sia sempre meno "novità"... e venga utilizzata al meglio. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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