Talentuoso Postato Novembre 18, 2015 Report Share Postato Novembre 18, 2015 http://m.repubblica.it/mobile/r/repubblicatv/edizione/milano/milano-la-lezione-show-di-muti-agli-studenti-del-conservatorio/217353/216549 ... sentite cosa dice del contrappunto! 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianothor Postato Novembre 18, 2015 Report Share Postato Novembre 18, 2015 Il link che hai messo è in versione mobile, questo è quello da utilizzare per chi legge da desktop http://video.repubblica.it/edizione/milano/milano-la-lezione-show-di-muti-agli-studenti-del-conservatorio/217353/216549?ref=search 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Novembre 19, 2015 Report Share Postato Novembre 19, 2015 ... sentite cosa dice del contrappunto! «Contrappunto. Contrappunto. Contrappunto. E saper leggere il setticlavio facilmente» Molto d'accordo. Ma che avrebbe detto? (di sensazionale) 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tiger Postato Novembre 19, 2015 Report Share Postato Novembre 19, 2015 Ma che avrebbe detto? (di sensazionale) ... mah? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Dicembre 13, 2015 Report Share Postato Dicembre 13, 2015 Trovo che le parole di Muti, a mio avviso, arrivino all' "essenza". A volte ci chiediamo cosa dobbiamo fare e dimentichiamo le cose fondamentali. Certo non dice cose nuove, anzi scherza anche un po' ironicamente sul "battere quattro" ecc. Ma trovo che i grandi Maestri abbiano il dovere di rinviare tutto a pochi concetti base: "poche regole...ma sane". Anche quando parla dei versi della bocca aperta, vuole richiamare alla compostezza e al non prodigarsi ad esasperare il movimento. "fare meno per fare di più". Un giorno un amico che non era avvezzo al pianismo e tanto meno all'ascolto della Musica, volle vedermi suonare. Era più interessato a vedere quello che facevo che all'ascolto. Quando finii di suonare mi disse : " sembra che non fai niente". E' stato per me un gran complimento, forse immeritato. Aveva colto la mia intenzione consapevole di essere nella Musica senza preoccuparmi più di nulla, se non di come esprimerla. Lo ringraziai molto...ma lui non poté capire. I grandi Maestri come Muti, Pollini, ecc..., arrivati all'apice, dopo aver fatto moltissimo e sperimentato moltissimo, ci riconducono e ci invitano a raggiungere l'essenziale e "saltano" tutte le sovrastrutture che "impalcano" il nostro apparente sapere. Allora ci sembra che non dicano nulla...anzi che dicano banalità!!!! Il Maestro di sci gridava al principiante "romano". " Chiudi quegli sci!!! Chiudi quegli sci!!!!!" e lui rispose indignato: "...E non ti incazz... grazie al c.... tu sai sciare". Ancora rido, ma porto con me quel simpatico scambio come un insegnamento. Il Maestro ormai scende con gli sci come se camminasse e non pensa che a scegliere dove passare. E' diventata per lui una "seconda natura". Il principiante si chiede come faccia e scoprirà forse col tempo che assimilate le regole ( il molto studio)...poi queste si devono dimenticare ( Frase di Giuseppe Verdi). Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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