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Piano Concerto - Forum pianoforte

Come regolarsi con la cessione di licenze musicali


Piccinesco
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Premetto che alcune cose le conosco già, però vorrei che fossero più chiari alcuni punti, come ad esempio il tipo di licenza legata ad un uso temporaneo o indeterminato di una composizione.

Le licenze che vorrei adottare sono 3:

 

Licenza esclusiva sui brani completi

 

Licenza non esclusiva sui pattern/groove (diciamo loop da me creati)

 

Licenza di sincronizzazione

 

 

Sto preparando un mio sito personale con il pre ascolto sia di pezzi completi che di pattern, ho preparato le anteprime audio ed ho iniziato a fissare i prezzi per ogni tipologia di pezzo (sapendo che sarà quasi impossibile venderli vista la quantità disponibile su internet e soprattutto per il fatto che quello che faccio viene quasi sempre percepito come 

non commerciale, ma ho intenzione di insistere, prima o poi qualcuno si sveglierà), per cui il problema non è completare il sito, che sto cercando di rendere il più intuitivo e sobrio possibile (cosa importante), ma definire per bene le licenze che andrò a proporre.

Non sono più iscritto alla siae per cui questo è un problema che non sussiste più.

 

I dubbi che ho riguardano la durata delle licenze, se ad esempio vendo un brano completo e stabilisco un prezzo per un anno di utilizzo (possono utilizzare tutto il brano o parte di esso), posso farlo oppure per una specifica tipologia di licenza devo cedere i diritti per svariati anni (come ad esempio avviene con l'etichetta per cui ho pubblicato una serie di pezzi, con la quale ho un contratto della durata di 10 anni?).

Inoltre, non voglio aprire alcuna partita iva, ma gestire tutto come un compositore che fa musica e la vende, cedendo i diritti di riproduzione ma mantenendo quelli della paternità.

Non una sola persona mi ha detto che quello che faccio è difficilmente vendibile, e se dovessi pubblicare alcuni lavori solo per venderli, quindi non per includerli in una compilation ad esempio, li valuterebbero dalle 20 alle 30 euro perché i suoni utlizzati sono vecchi, senza valorizzare la sostanza che per me è quella che conta, i suoni si possono sempre modificare.

Al contrario per i brani completi vorrei proporre licenze esclusive a partire da minimo 100 euro (e sono pure poche), perché non me la sento proprio di regalare quello che faccio visto che ritengo di farlo (nella maggior parte dei casi) in modo alternativo e soprattutto partendo da zero.

 

Invece riguardo i pattern, vorrei vendere come degli estratti da poter utilizzare per creare un intero pezzo, dipende da come li si assembla ovviamente, ma questo sarebbe un problema per chi li acquisterebbe, il mio rimane quello di farli e anche bene.

Qui il prezzo sarebbe più basso, diciamo dalle 20 alle 50 euro in base alla difficoltà ed alla particolarità dei suoni usati.

 

Ci sarebbe anche da stabilire se per una specifica licenza (in questo caso forse quella di sincronizzazione rientra nello specifico) si può richiedere una percentuale in base ai secondi utilizzati, in modo tale da non vendere una volta per tutte un pezzo, ma ottenere ricavi (che non vedrò mai, sia chiaro) ogni volta che viene usato, anche in parte.

 

 

 

Comunque sia, in ogni caso i diritti legati alla paternità rimarrebbero miei, quello che devo e intendo cedere è "solamente" il diritto all'utilizzo e alla diffusione.

 

 

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Che io sappia una volta che tu acquisti un brano per poterlo usare ne detieni i diritti senza scadenza. Altra cosa invece è ricevere le royalty sulle riproduzioni ma lì dovresti poter capire da quante persone è ascoltato il tuo brano e non è facile. Di solito si fanno delle stime...

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Grazie della risposta.

E' proprio questo un punto che mi fa venire i dubbi sul cosa fare, perché penso anche che, una volta ceduto un pezzo, se chi lo ha acquistato riesce per assurdo ad ottenere un contratto discografico o comunque ad essere pagato, io ne rimarrei fuori, comunque sto inviando il materiale a diverse case discografiche sapendo in parte ciò che mi diranno, non se ne esce.

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Potresti sempre appellarti alla data di creazione del file... In ogni caso per queste cose è sempre meglio tutelarsi. Io farei in questo modo. Download elettronico dal suo sito. Per scaricare devi fare la registrazione e lasciare i dati di fatturazione. Una volta che ti lascia i dati di fatturazione sai a chi andare a tirare le orecchie se qualcuno specula con i tuoi brani. Inoltre potresti anche metterlo come netiquette: "il brano acquistato è dato in concessione unicamente all'acquirente. Ogni uso dello stesso per altri contesti speculativi sarà perseguito a norma di legge."

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Non sarebbe male, riguardo la "tutela" mi servo di safecreative da un pò e deposito i pezzi dalla fase embrionale alla versione definitiva (per cui solitamente possiedo le versioni iniziali che spesso ho creato settimane se non mesi o anni prima, il file che inserisco per l'ascolto è un estratto in formato mp3 di massimo 50 secondi, a 96khz e disturbato da white noise e sine wave ad intermittenza a fase alternata, in modo tale che anche se qualcuno li scarica, non può usufruire del "loop".

Ho fatto una prova con il reindirizzamento sul sito paypal per l'acquisto (che non avverrà mai, ci ironizzo su) ed è perfettamente funzionante, ora voglio provare altre funzioni e verificare se impostando il download (che comunque non avrei impostato in un primo momento, perché se una persona dovesse essere interessata, le fornirei il link per dropbox o sugarsync per il download dell'mp3 o del .wav) posso far si che un utente debba inserire i propri dati e il file venga segnato temporalmente, non sono certo che ci sia questa possibilità su Wix, in caso mi invento qualcosa.

Grazie dei suggerimenti.

 

Quello che proponi però è un'ottima soluzione, marcatura temporale al momento del download

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A questo punto sono io che l'ho messa troppo sul difficile, vista in questa maniera è più semplice.

Un'altra cosa da precisare oltre a quella che hai specificato (riguardo l'utilizzo esclusivo per l'acquirente e il diniego di cedere a terzi o sotto altra forma di vendita il pezzo) è l'obbligo (in ogni caso sarebbe un obbligo morale e poi commerciale) da parte dell'acquirente, comunicare all'autore la proposta di utilizzo del pezzo per pubblicazioni che permettano di usufruire di introiti (mi sembra il minimo visto che li ho fatti).

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