antares86 Postato Maggio 17, 2014 Report Share Postato Maggio 17, 2014 'Sera vorrei proporvi qualche ascolto di brani vari di varie epoche ispirati a questo tema (mi limiterò a quello tardo da Frescobaldi in avanti se qualcuno vuole aggiungere altro liberissimo ) allora: http://www.youtube.com/watch?v=my6Z30ytyC4 http://www.youtube.com/watch?v=exTm5EDfb94 attualmente non me ne vengono altre.... 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
danielescarpetti Postato Maggio 17, 2014 Report Share Postato Maggio 17, 2014 Penso sia opportuno, prima di tutto, ricordare che la "Follia" è una melodia popolare di origine portoghese, nata come danza vivace e connessa con i riti della fecondità. Ne troviamo menzione nel 1877 da Salines e poco dopo da Cervantes.. Da ballo di società, passò nella musica d'arte, divenendo lenta e maestosa, eseguita dal liuto, dalla chitarra, dalle tastiere e dagli archi. Nel periodo Barocco fu usata come basso di variazioni strumentali.Fu usata in Spagna, Francia, Italia e Germania. Oltre a quelle già da te menzionate abbiamo quella di J.B.J Cabanilles per organo, Stefani per voce, Milanuzzi per voce, Farinell per violino (anche se questa è una versione per liuto), Marais per viola da gamba, (favoloso come sempre Jordi Savall), Alessandro Scarlatti per cembalo, e anche J.S. Bach in un'aria della Cantate burlesque. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Marcello Postato Maggio 17, 2014 Report Share Postato Maggio 17, 2014 Quando ho letto il titolo ho pensato a Schumann e alla sua "pazzia" << La figura di R. Schumann è molto emblematica di come in quel periodo certe manifestazioni estreme della psiche umana venissero diagnosticate e trattate sia da parte medica che dalla comune morale dell’epoca. Certamente nel musicista Schumann si evidenziarono tratti psicotici di disagio interpersonale pur nella riconosciuta notorietà e genialità musicale. Già quindicenne alle improvvise morti della sorella e del padre, l’ansietà, alternata a momenti meditativi e di isolamento, fu caratteristica peculiare della sua personalità. Così come quel senso di derealizzazione ( stato mentale caratterizzato da un cambiamento nella consapevolezza del mondo esterno ) attribuitogli alla fervida fantasia ed alla ricca vita immaginativa e che per alcuni psichiatri fu “la prova” dei suoi disturbi mentali.Lo stato di confusione mentale di Schumann divenne di pubblico dominio dopo il tentativo di suicidio compiuto nel febbraio del 1854. Sofferente per un grave episodio depressivo Schumann, che all’epoca viveva a Dusseldorf, lasciò la sua casa in veste da camera e pantofole e si avviò verso il Reno. Raggiunto il ponte a pedaggio, si gettò all’improvviso nelle acque gelide del fiume. Purtroppo per lui, fu ricoverato in una clinica privata diretta dal Dott. Richarz che da autentico psichiatra strizzacervelli “organicistico” lo curò molto probabilmente troppo o male. La moglie stessa pare aver fatto pochi tentativi per farlo dimettere o procurargli cure migliori forse perché “distratta” dal giovane amante Brahms… comunque sia, nel giugno del 1856, Schumann muore. >>tratto dal libro Musica e Medicina di J. O’Shea Invece forse si intende proprio che il termine sia dichiaratamente nel titolo dell'opera, giusto? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
antares86 Postato Maggio 17, 2014 Autore Report Share Postato Maggio 17, 2014 direi ha spiegato benissimo l'origine del tema daniele Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
danielescarpetti Postato Maggio 18, 2014 Report Share Postato Maggio 18, 2014 Ne troviamo menzione nel 1877 da Salines e poco dopo da Cervantes.. Caspita! Naturalmente volevo scrivere 1577! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Maggio 18, 2014 Report Share Postato Maggio 18, 2014 bellissima idea Antares... io le prime che ho ascoltato, quindici anni fa, sono queste di Antonio Martìn 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
antares86 Postato Maggio 18, 2014 Autore Report Share Postato Maggio 18, 2014 è queste non le conoscevo.... mi pare di aver letto che Liszt abbia usato il tema della follia anche per un altro brano ma non ricordo quale.... e devo trovare anche quelle di Johann Sebastian.... le prime che conobbi furono quelle di Rachmaninoff e di Liszt poi aggiunsi tutto il resto qualcuno per caso qualcuno no.... tipo le variazioni di Carl Philipp sono recentissime come anche quelle di Salieri.... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.