Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

Accordatura tastiere


Gigio85
 Share

Recommended Posts

Buongiorno a tutti,un nuovo quesito da via dei matti numero zero,dove abito =D

La domanda e' rivolta soprattutto a simone che mi sembra di aver capito che nel campo elettronico ci acchiappa ben bene =D con la storia dei battimenti e dell'accordare il pianoforte,cosa su cui mi sono cimentato da poco sul mio mezza coda mi e' sorta una domanda,leggendo anche la dicitura tra i topic di "accordatura clonata"..possiedo una yamaha p85 che porto in giro per prove col coro o altro,un 88 tasti digitale da battaglia,insomma,ed effettivamente l'altra sera notavo che tra alcuni intervalli ci sono battimenti.ora mi chiedo,e ti chiedo:

 

Sono casuali?

Sono campionamenti fatti da un piano che aveva i suddetti battimenti?

Si possono (in teoria) modificare o sono immutabili?

E (venendo alla dicitura "accordatura clonata") si puo' usare una tastiera come la mia per accordare un piano acustico clonando ad orecchio all'unisono le note suonando entrambe insieme?(Anche se so che sarebbe stupido e inutile)

 

Ho anche un Roland hp 235,vecchiotto,il mio primo pianoforte digitale sul quale studiai agli inizi,ma non ho ancora avuto modo di notare se anche li ci sono i battimenti,visto che il pianoforte nel hp235 (pur essendo del lontano '97)ha proprio un bel suono ed e' campionato meglio di altri digitali che ho suonato nuovi ultimamente..l'ho mandato in assistenza,anche se funziona perfettamente in tutto,a fargli dare una sistemata,perche era dimenticato in chiesa da anni spento,senza base,e siccome vorrei trasformare una cantina che ho in sala prove per suonare di sera anche con la mia ragazza che suona flauto traverso (a tal proposito ti volevo chiedere due dritte su come insonorizzarla ma questo da un'altra parte senno vado in OT =D ),vorrei metterlo li.Il tecnico Roland qui di genova,mi ha detto che ha da sistemare la dinamica del suono o il timbro ma x il resto e' un carrarmato..possibile che col tempo la dinamica del suono/pressione tasto si possa alterare su di un digitale come fosse un acustico?!mi ha detto anche che in alcuni casi si scordano,ma questa mi sembra un po' grossa..se ora si scordano anche i digitali e' l'apocalisse =D o forse c'e' + lavoro per gli accordatori ahahah..=D scusa la logorrosaggine..ho anche un mitico roland jv80 e non ho ancora avuto modo di notare se anche lui tra i campionamenti dei piano ha battimenti,ma questa e' un'altra storia...=D. Buona serata e ancora complimenti per questo forum,fonte di ispirazione e di istruzione per noi (parlo per me) plebei naviganti nel mare dell'ignoranza in merito al mondo del piano (soprattutto del suo interno)..

Link to comment
Condividi su altri siti

Ti rispondo con ordine...

I battimenti non sono casuali ed anzi, le tecniche di accordatura ad orecchio, si basano proprio sulla spartizione dell'ottava centrale mediante il conteggio di questi battimenti tra i vari bicordi... Per capire meglio la cosa se vuoi posso mandarti un video ed un testo che scrissi per un esame universitario in cui parlo proprio degli algoritmi per l'accordatura del pianoforte in cui, in una parte del lavoro, esamino la teoria alla base del conteggio matematico dei battimenti tra intervalli.

 

Se sono campionamenti non lo posso sapere dipende dalla tecnologia impiegata nella realizzazione di questo piano digitale... Essenzialmente ne esistono tre categorie:

1) Sintetizzati

2) Con suoni campionati

3) A sintesi per formanti (modelli fisici)

 

In realtà in tutti e tre è possibile variarne i parametri anche se in modi diversi e dunque anche il numero di battimenti tra bicordi ma l'argomento trascende e ci vorrebbe un paragrafo a parte per parlarne.

 

No, non puoi usare la tua tastiera per clonare l'accordatura su un altro pianoforte... Questo implicherebbe che il pianoforte dal quale è stata campionata la tua tastiera ed il pianoforte che stai accordando debbano avere entrambi la stessa disarmonicità per ogni singola corda. Cosa ovviamente impossibile... Puoi clonare l'accordatura campionando tasto per tasto il tuo pianoforte una volta accordato, ma la cosa funzionerebbe solo sul tuo pianoforte e non così a lungo, perchè nel tempo ci sarebbero delle modifiche strutturali (alla struttura delle corde, alla tavola armonica, ai martelli) che ne pregiudicherebbero l'attendibilità).

 

Se è un piano sintetizzato potrebbe essere... Ma basta regolare o sostituire gli oscillatori oppure i trimmer che regolano la nota di riferimento (non è insolito trovare dietro le vecchie tastiere un piccolo regolatore con scritto A440).

Per il fattore dinamica anche... L'umidità puó rovinare i sensori della velocity è suonando un tasto con poca dinamica potrebbe uscire molta dinamica sui diffusori o viceversa.

 

Riguardo la camera credo sia da trattare più che insonorizzare, ovvero da correggere. L'argomento è molto denso magari apri un altro topic e ne parliamo altrove.

Link to comment
Condividi su altri siti

Ok,simo,grazie mille per le delucidazioni..immaginavo non fosse possibile prendere di riferimento una tastiera campionata,e' che il dubbio mi e' venuto pensando a come suona bene una tastiera ed e' ben accordata a tavolino riproponendola sul pianoforte,della serie 2+2..ma stavolta non fa' 4 =D ..+ che altro non capisco,per disarmonicita' cosa si intende?e perche' ogni pianoforte ha la sua diversa disarmonicita'?nel senso,i battimenti devono essere sempre quelli,non capisco perche'ogni pianoforte si debba accordare diversamente dall'altro se la regola alla base e' la stessa?se ne parli nel file di cui hai scritto sopra me lo passeresti umilmente?anche solo la parte che tratta l'argomento accordatura,tralasciando l'elettronica che probabilmente non capirei degnamente..faccio fatica ad accordarmi da solo il pianoforte,allora me le studio tutte =D e' che di libri sull'argomento non se ne trovano,almeno nn ne ho trovati e se hai suggerimenti son tutto orecchie,vorrei saperne di +..immagino che tu,come paolo vi accorderete da soli i vostri pianoforti..sarebbe bello se faceste dei corsi sull'argomento,visto come siete preparati e siete dei maestri sull'argomento,anche se so che sia impossibile,e gia' i video tutorials sono manna dal cielo! Grazie di tutto,in advanced.. =D

Link to comment
Condividi su altri siti

Paolo ovviamente si accorda da solo il suo pianoforte ed accorda anche il mio. Io sono un ingegnere del suono e studio modelli matematici applicati nei diversi settori dell'audio professionale, ivi incluso anche il pianoforte (che è il mio strumento); questo però non fa di me un accordatore di pianoforti, cosa che richiede grande esperienza, lo dico senza infamia e senza lode, con molta umiltà. Facendo un parallelo nel campo edilizio, gli ingegneri progettano un centro commerciale, disegnano le linee elettriche, gli impianti idrici e di condizionamento ecc. ecc. non significa che poi sappiano realizzare il progetto loro. Non ho l'esperienza necessaria a trovare l'equilibrio delle caviglie ed avrei bisogno di maggiore esperienza anche nel conteggio dei battimenti. Una volta mi accordai il pianoforte da solo ma ci misi mezza giornata e l'accordatura duro' molto poco roba di qualche settimana.

 

Per tesina e video tranquillo, qui non ce la tiriamo, ci piace condividere, mandami la tua mail e ti invio i link.

Link to comment
Condividi su altri siti

Ahahahah ok,sto notando che anche da me la cosa e' ardua,e mi sa che qualche settimana sarebbe gia' un ottimo risultato,ora siamo nell'ordine di qualche giornata =D vorrei imparare anche io ,e da qualche parte bisognera' pur iniziare a farsi l'esperienza..=D grazie delle dritte (la mail e' molto fantasiosa gigio.85@hotmail.it ) =D

Link to comment
Condividi su altri siti

Guarda, per imparare non affidarti ai libri, quelli servono solo a capirne la teoria, poi potrai approfondire matematicamente quanto vuoi come ho fatto io. Il punto è che per la pratica devi affiancare un tecnico esperto. Conosco Paolo da anni da quando ne avevo 9 per l'esattezza, e solo adesso comincio a sentire qualcosa come si dovrebbe ma ancora non riesco ad accordarmi il piano da solo perché le mie accordature durano da Natale a Santo Stefano. Prima o poi riuscirò, non demordo, se Paolo un giorno deciderà di regalarmi questa eredità, conoscendolo sicuramente lo farà. Per il momento mi sento fortunato a fare il suo ragazzetto di bottega quando viene ad accordami il piano. Per me è già tanto conoscere bene il pianoforte e manifestargli le mie insoddisfazioni, deve essere questo il rapporto tra accordatore e pianista, ed è anche questo uno dei moventi che ci ha spinto ad aprire questo sito e questo forum ! Ti mando la mail con i link almeno intanto potrai studiarne bene la teoria per capire le difficoltà reali in cui si incorre quando si accorda il pianoforte.

Link to comment
Condividi su altri siti

Ma...non mi fate troppi complimenti!!!! Ogni strumento è diverso e...Simone non è davvero un "ragazzetto di bottega". Una certa soggettività nell'accordatura c'è, esiste. Ma io credo che nella spartizione del comparto non si possa inventare molto. Ora i metodi sono diversi. C'è che dice che bisognerebbe accordare per terze maggiori, perché si lasciano ascoltare meglio i battimenti, c'è chi conserva la successione di quinte e quarte, con controllo delle terze e seste ( io faccio così). Anche se si trovano sui libri gli esatti valori delle fluttuazioni delle quinte, quarte, terze, dipende dai tipi di strumento. Io azzardo a dire che l'ottava non è sempre giustissima. A volte si fa più larga. Così per altri intervalli. Alcuni pianoforti "spinti" cioè con corde progettate maggiorate per avere più forza, risultano più disarmonici. E' opinabile. A volte conviene ricalcolare una cordiera per uniformare le trazioni...anche se a discapito della disarmonicità. Non si finisce mai di scoprire e comprendere. La materia è affascinante per questo. Scusate se semplifico molto. A volte ciò mi ha portato nocumento. Su youtube ho detto: quinta stessi battimenti della quarta di rivolto e ho avuto giustamente tutti addosso. Volevo semplificare e non entrare in particolari difficili, ne alterare la verità. Naturalmente non è così. Quando mi trovo a parlare di argomenti così complessi, ammesso che io possa essere utile ed esauriente, cerco di abbracciare la semplificazione per permettere di avvicinare il fenomeno a tutti con tranquillità. E' un tipo di "taglio" voluto per me in questo Sito e in questo Forum. Sta ad ognuno di noi ricorrere ad approfondimenti e cercarne le fonti, fino a che vogliamo spingerci e spingerci ancora.........per poi risemplificare. La semplificazione è figlia dell'approfondimento. Questo penso.

Link to comment
Condividi su altri siti

Comunque sta di fatto che senza i tuoi insegnamenti nei video e qui nel forum,caro Paolo,molti di noi ancora adesso non saprebbero cosa si cela dietro una fila di 88 tasti bianchi e neri e non saprebbero rapportarsi a dovere col giusto grado di conoscenza in presenza dell'accordatore..Un grazie di cuore per avermi fatto uscire da questo stato di ignoranza,parlo almeno per me ovviamente ma penso di non essere l'unico a pensarla cosi..diciamo che sei il nostro Socrate e hai risvegliato in noi la voglia di conoscenza,di chiedere e sperimentare,siamo un po' tutti qui tuoi ragazzi di bottega cibernetici,ogni volta nel forum il riferimento sei comunque tu per la parte tecnica e simone per la parte tecnologica..in ogni modo se mai in futuro vi gira lo schiribizzo di aprire una "Bottega" davvero dove poter seguire corsi e insegnamenti da voi avete gia' un primo iscritto,sarebbe il massimo,e qualsiasi costo ne varrebbe la spesa!non ci avete mai pensato?anche se immagino di no,pensando a quanto vi occuperanno gia' gli impegni della vita..

Link to comment
Condividi su altri siti

Arigrazie per i complimenti. Sembrerà riduttivo, ma l'esperienza conta molto. Quello che dice SImone sulla durata dell'accordatura, ovviamente, dipende da come gira la caviglia e da come l'accordatore "sente" e ferma la giusta posizione. SI può imparare, non c'è nessun segreto. Ci sono anche pianoforti "facili" e "difficili" . Più il pianoforte è "armonico" e più è facile accordarlo. Le disarmonicità, invece, rivenienti da pianoforti molto datati e/ o con corde arrugginite , o molto bassi o corti, o da strumenti con calibri della cordiera un po' maggiorati per aumentarne l'intensità sonora e uniformarene le trazioni, vanno compensate con sapienza e con gusto. L'orecchio è sempre "Pincipe" delle scelte, secondo me.

Link to comment
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Incollato come rich text.   Incolla come testo normale invece

  È permesso solo un massimo di 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato incorporato automaticamente.   Visualizza come collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Cancella editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Loading...
 Share

×
×
  • Crea nuovo...