AleGozzo Postato Agosto 19, 2013 Report Share Postato Agosto 19, 2013 Spero di non diventare monotono, ma Faurè è talmente bello e complicato .... Se volete date un'occhiata alla mia analisi e correggetela, le parti in fucsia mi sono particolarmente incomprensibili, ma anche il resto ..... ps. ma esiste qualche buon testo che sviscera l'uso dell'armonia in Faurè (nel dettaglio dei pezzi però, non in genere)? Io non ne ho trovati Faurè - op 01 - Mai.pdf Faurè - op 01 - Mai.mp3 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Agosto 19, 2013 Report Share Postato Agosto 19, 2013 ... siamo tornati ai "vecchi" tempi? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AleGozzo Postato Agosto 19, 2013 Autore Report Share Postato Agosto 19, 2013 studiare musica è un circolo infinito Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gerardo Postato Agosto 19, 2013 Report Share Postato Agosto 19, 2013 Mi sono arrovellato un po' sulla tua analisi che non è male. A battuta 12 magari indicherei VII/IV...un dettaglio Per i punti critici, per un po' mi sono domandato...ma a battuta 19 sol-? O meglio, è un accordo di sol minore ma se fosse un IV minore di re il gioco sarebbe fatto e tutto quadrerebbe. Per essere terzo dovrebbe esserci la sensibile, appunto fa# di sol- ... che non c'è; per cui tutto potrebbe essere un VI a 20, IV a 21, VIminore a 22. In effetti sembra avvicinarsi a fa maggiore...vedi quell'onnipresente fa che sa tanto di pedale (2 battute di fa), poi ovviamente cambia direzione ...facci una pensata Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AleGozzo Postato Agosto 19, 2013 Autore Report Share Postato Agosto 19, 2013 A battuta 12 magari indicherei VII/IV...un dettaglio Si forse, manca però il si e il percorso è una ripresa di quello iniziale eccetto il controverso fa naturale difficile scegliere .... Per i punti critici, per un po' mi sono domandato...ma a battuta 19 sol-? O meglio, è un accordo di sol minore ma se fosse un IV minore di re il gioco sarebbe fatto e tutto quadrerebbe. Per essere terzo dovrebbe esserci la sensibile, appunto fa# di sol- ... che non c'è; per cui tutto potrebbe essere un VI a 20, IV a 21, VIminore a 22. In effetti sembra avvicinarsi a fa maggiore...vedi quell'onnipresente fa che sa tanto di pedale (2 battute di fa), poi ovviamente cambia direzione Nel dubbio di fondo preferisco "tenermi" il G- per questo motivo: anche se le note possono far pensare a D- (o Bb), la struttura ci dice che comincia una nuova sezione, con 2 semifrasi uguali entrambe comincianti con G-, poi si prosegue verso una cadenza indubbiamente in G (anche se maggiore). Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gerardo Postato Agosto 19, 2013 Report Share Postato Agosto 19, 2013 Sol maggiore con fa bequadro? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AleGozzo Postato Agosto 19, 2013 Autore Report Share Postato Agosto 19, 2013 beh ma a batt. 25 (2a di pag 7) riprende il fa# (scusate, la prox volta scrivo i numeri di battuta) ripensandoci aggiugo: mettiamo da parte la tipologia di accordi che in Faurè può anche essere piuttosto defunzionalizzata, e vediamo i bassi: 19 - sol - tonica di G- 20 - re - dominante 21 - sol 22 - reb (V2 dela napoletana di G- ???? / 6a eccedente di Fa ????) 23 - do - sottodominante di G- 24 - do# - dominante della dominante 25 - re - cadenza in G a parte il movimento reb-do il discorso mi pare che fili Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zazza Postato Agosto 19, 2013 Report Share Postato Agosto 19, 2013 C'è anche la strada degli accordi ipotetici; sono certo che Zedef ha dichiarato in passato di riuscire a giustificarne le funzioni. Ssarei curioso di leggere il suo parere. Magari segnalaglielo, che se è nei paragi un parere ce lo da volentieri Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Xenakis Postato Agosto 19, 2013 Report Share Postato Agosto 19, 2013 ps. ma esiste qualche buon testo che sviscera l'uso dell'armonia in Faurè (nel dettaglio dei pezzi però, non in genere)? Io non ne ho trovati Bassi, Adriano Analisi e verifiche sul "Requiem" di Gabriel Faure / Adriano Bassi E.I.M.A. 1994 Tait, Robin The musical language of Gabriel Faure / Robin Tait Garland Publishing 1989 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zedef Postato Agosto 20, 2013 Report Share Postato Agosto 20, 2013 Un saluto a tutti. In generale vi sono alcune concatenazioni caratteristiche in Fauré (alcune anche in altri autori) legate a questi temi: - legame armonico tramite nota/e comune/i con possibile defunzionalizzazione dei singoli accordi - utilizzo di accordi con sesta aggiunta (specie sul IV) - relazioni V-II e II-IV (non così comuni in altri autori) - utilizzo di accordi derivanti da moti contrappuntistici (magari cromatici) - utilizzo di triade aumentata con significato "sospensivo" - cadenza caratteristica (avevo iniziato una discussione sul vecchio forum finita male...) e particolare interesse in generale verso le cadenze plagali, anche con varianti sia di stato sia di note aggiunte/cromatiche. Nell'opera in questione, rispetto a quanto già indicato da AleGozzo, io vedrei: - batt.7-10, una modulazione transitoria al III (si-) con armonie di VI=IV6 (b.7), I46, IV con sesta aggiunta che fa "cadenza di Fauré ammorbidita" (manca la sottotonica), I con appoggiatura 6-5 che poi torna al V di Sol - batt.11-13, linea interna Sol-Fa naturale-Mi che non provoca modulazioni, solo colore - a b.19 il cambio di modo con utilizzo del legame I-III (visto già in ottica di Fa maggiore è II-IV), che poi con la sesta aggiunta a b.22 diventa davvero IV di Fa maggiore con conseguente I46 alla b.23; il successivo cromatismo do-do# e relativa triade aumentata riporta verso il V di Sol - alla cadenza d'inganno a b.27 segue poi un momento di "bassi plagali" che porta alla 31-32 al Sol comune che lega gli accordi ben indicati da AleGozzo 3 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zazza Postato Agosto 20, 2013 Report Share Postato Agosto 20, 2013 - a b.19 il cambio di modo con utilizzo del legame I-III (visto già in ottica di Fa maggiore è II-IV), che poi con la sesta aggiunta a b.22 diventa davvero IV di Fa maggiore con conseguente I46 alla b.23 ... per cui Gerardo ci aveva visto bene Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AleGozzo Postato Agosto 20, 2013 Autore Report Share Postato Agosto 20, 2013 grazie Zedef, mi piace ripubblico l'analisi con le varie integrazioni. nelle controverse battute 19 e segg. ho preferito lasciare l'inizio in G- passando però a F grazie all'accordo comune (sol- = II di F), insomma come dice zedef ma senza considerare subito sol- come II di F .... tra l'altro ho notato che a batt 22 c'è reb nell'arpeggio basso e bequadro in quello alto ... ci saremo mica infilati nel ginepraio per un refuso ??!! Faurè - op 01 - Mai.pdf 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zedef Postato Agosto 20, 2013 Report Share Postato Agosto 20, 2013 tra l'altro ho notato che a batt 22 c'è reb nell'arpeggio basso e bequadro in quello alto ... ci saremo mica infilati nel ginepraio per un refuso ??!! Credo che il reb ci sia anche in alto, è più in stile Faurè... tra l'altro nella versione in Fa di Imslp c'è Dob in entrambi.. il IV minore con 6 agg, o volendo la settima di III specie in I rivolto, è accordo caratteristico del tardoromanticismo ed è usato in "prestito" anche nel modo maggiore 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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