Stellina Postato Giugno 28, 2013 Report Share Postato Giugno 28, 2013 Come affrontate l'argomento memorizzazione? Grazie Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
ivanricciardi Postato Luglio 1, 2013 Report Share Postato Luglio 1, 2013 Per la mia personale esperienza, memorizzo attraverso le numerose ripetizioni, anche con l'ausilio di varianti, e lo studio molto molto lento. Anche l'esecuzione in "staccato" aiuta parecchio, purché non se ne abusi in quanto è molto stancante. Sono però a conoscenza che esistono altri metodi, forse ancora più efficaci, che oltre a sviluppare la memoria aiutano a mantenere salda la concentrazione. Magari qualcun'altro del forum ti potrà dare dei consigli ancora più utili dei miei. Ciao Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
ttw Postato Luglio 1, 2013 Report Share Postato Luglio 1, 2013 http://www.libreriauniversitaria.it/si-suona-pianoforte-sandor-gyorgy/libro/9788817124737 Sandor dedica un bel capitolo alla memorizzaizone. Si tratta di esercitare 4 tipi di versi di memoria Memoria visiva Memoria Acustica Memoria cinetica Memoria intellettuale senza specifici esercizi mediamente si usa la Memoria cinetica, che è la più fallace... 3 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
gianni22 Postato Luglio 1, 2013 Report Share Postato Luglio 1, 2013 Interessante...cinetica...? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
ttw Postato Luglio 1, 2013 Report Share Postato Luglio 1, 2013 Interessante...cinetica...? 3 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
ivanricciardi Postato Luglio 1, 2013 Report Share Postato Luglio 1, 2013 Molto interessante Proprio perchè non mi fido della memoria cinetica mi dedico molto tempo allo studio lentissimo ed attento, in modo che quando la memoria mi tradisce posso uscire dalla "modalità cinetica" ed entrare in quella "visiva-intellettuale". Escludere del tutto la memoria cinetica non si può; sarebbe impossibile durante l'esecuzione di un brano, magari particolarmente articolato, avere tutto perfettamente sotto controllo. Troppe componenti rientrano contemporaneamente nella buona riuscita di un'esecuzione. 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
ttw Postato Luglio 1, 2013 Report Share Postato Luglio 1, 2013 Escludere del tutto la memoria cinetica non si può; In effetti non si può, ma come giustamente fai (e con buoni risultati da quanto ho ascoltato), non si può lasciare sola Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
ivanricciardi Postato Luglio 1, 2013 Report Share Postato Luglio 1, 2013 In effetti non si può, ma come giustamente fai (e con buoni risultati da quanto ho ascoltato), non si può lasciare sola Grazie Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Maggio 30, 2016 Report Share Postato Maggio 30, 2016 Condivido questo testo recentemente proposto dal Prof. Laureto Rodoni. Si parla di direzione ma può essere utileDIRIGERE A MEMORIAdi Herbert von KarajanEsige molto tempo, questa capacità di prendere dei punti neri sulla carta bianca e trasformarli in impressioni ed emozioni nel vostro intimo, nell'anima o nel cuore o quello che è. Poi l'orchestra li esegue ed ecco che salta fuori qualcosa di diverso.Questa è una delle ragioni per cui non uso lo spartito quando dirigo: il continuo spostamento fra il vedere e l'udire è impossibile. Dopo aver imparato a memoria uno spartito, alla fine io cerco di dimenticare quello che ho visto. Perché vedere e udire sono due cose tanto diverse. Io ho delle antenne particolari per la continuità. Quando sono nel bel mezzo di un'opera, io in verità odo tutte le altre parti in anticipo sino alla fine. Per questo io dirigo un'opera soltanto quando è così penetrata nel mio sistema che non ho più bisogno di pensarci. L'individuo medio non pensa mentre canta l'inno nazionale. È automatico. Ecco si potrebbe dire che il mio intero repertorio è un inno nazionale.Possiamo portare la musica quasi a tutti e questo è un grande risultato. È stupefacente come reagisce alla musica le gente più semplice. A volte vado fuori Salisburgo, nella bella campagna dove mi imbatto in un contadino su un trattore. Mi conosce. lo domando: 'Mi ascoltate?' E lui risponde 'Oh sì, quando sentiamo che c'è lei, ci mettiamo li tranquilli ad ascoltare'. È una cosa che colpisce, senza dubbio. Anche in teatro, per la maggior parte si assiste a una ripetizione dell'infelicità e dell'incertezza di cui soffre la razza umana. Il teatro non contribuisce a sollevare l'uomo da queste sofferenze, le ribadisce. I drammi riguardano ubriachi e suicidio. Mentre la musica, conosco solo due pezzi che si concludono in maniera del tutto negativa: la Quarta di Sibelius e la Sesta di Mahler, che termina con la distruzione totale.Herbert von Karajan Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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