Frank Postato Ottobre 4, 2012 Report Share Postato Ottobre 4, 2012 Profonda conoscenza del repertorio, analisi dello stesso, astrazione delle caratteristiche formali e musicali di quello che mi interessa, scrittura del concerto nel modello formale e musicale individuato ... ovviamente con la mia cifra armonica Predere spunto dalla tradizione "rende", però è anche vero che oggi un musicista ha il dovere di "inventarsi" qualcosa. Se si volesse proprio partire dalla sonata io ne astrarrei la "logica" per proporre le mie strutture formali, magari non inedite (sicuramente), ma che non emulino pedissequamente la logica di un tempo che fu. A me la domanda comunque sembra troppo generica, manca sostanzialmente molto. Concerto da solo oggi non vuol dire nulla, se vogliamo parlare della sua evoluzione ... basta dirlo, ma: Qualcuno si vuole cimentare ad accennare al concerto? Intendo dal punto di vista compositivo. Appunto, quale? Di che epoca? Intendiamo il concerto oggi?...e infatti: Facciamo così, andando sul pratico, se voi vorreste scrivere un vostro concerto, come approccereste? Questa domanda escude ogni sorta di manualistica. Semplicemente perchè i manuali parlano di quanto è già avvenuto, un teorico osserva, studia il repertorio e fornisce una sua chiave di lettura parlando appunto di schemi formali. Ma qui stiamo parlando del Haydn di turno (però di oggi) che scrive un concerto Quale libro di teoria da questo suggerimento? Sta alla sensibilità dell'artista, conoscendo il pregresso, fare le sue scelte...forse allora il manuale può essere un mezzo per conoscere il passato. Ma la domanda recita: "come approccereste voi (oggi sottinteso, visto che siamo vivi) a questo argomento"? Io la leggo così e comunque mi sembra ci sia conflittualità di domande e per forza nelle risposte non ci si capisce Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
WAM Postato Ottobre 4, 2012 Autore Report Share Postato Ottobre 4, 2012 Effettivamente leggendo i vostri interventi mi sono reso conto che forse la domanda è stata posta in modo un po' maldestro, o meglio, mi piace come si sia evoluto il discorso. Forse non ero in grado di formularla correttamente. Non so adesso, ci riprovo. Sicuramente un percorso storico non guasta, ma poi, in soldoni, vorrei capire se domani vorreste lavorare a un vostro progetto e proporre la vostra musica in questi termini, come approccereste a questo argomento? 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
rstrauss Postato Ottobre 5, 2012 Report Share Postato Ottobre 5, 2012 Il concerto per violino e orchestra di Berg è in forma sonata ampliata? Il concerto per due pf è orchestra di Berio è in forma sonata ampliata? Qui stiamo parlando in generale e stiamo parlando del concerto classico ... è chiaro che più avanti vai e piu la forma sonata viene disattesa o le sue regole vengono polverizzate ... ricorda che qui non parliamo di un epoca precisa ma stiamo cercando di inquadrare la forma 'Concerto'. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
rstrauss Postato Ottobre 5, 2012 Report Share Postato Ottobre 5, 2012 Effettivamente leggendo i vostri interventi mi sono reso conto che forse la domanda è stata posta in modo un po' maldestro, o meglio, mi piace come si sia evoluto il discorso. Forse non ero in grado di formularla correttamente. Non so adesso, ci riprovo. Sicuramente un percorso storico non guasta, ma poi, in soldoni, vorrei capire se domani vorreste lavorare a un vostro progetto e proporre la vostra musica in questi termini, come approccereste a questo argomento? Non dico che devi fare come Mozart, che aveva già tutto in testa e le note sulla carta erano come le famose ca...e di mosca sopra e sotto le righe (tanto per citare il film) ... però ... - l'idea di base e sopratutto come vuoi sviluppare il brano deve essere già in testa. Diciamo che come un architetto concepisce a grandi linee una costruzione, il musicista concepisce a grandi blocchi il brano che vuole scrivere. - Poi c'è l'orchestra : che ruolo vuoi darle ? La vuoi sottomessa al solista, oppure deve avere una parte integrante o addirittura preponderante ? - Dovrai poi decidere la tonalità : quale si adatta meglio a quello che vuoi scrivere e allo strumento solista ? - Quanti movimenti vuoi scrivere ? - Quale forma adottare e intendo qualsiasi forma, purchè sia equilibrata. Non mi proclamo maestro del 'Concerto', ma ho potuto constatare queste 5 piccole regole danno una visione abbastanza ampia di quello che uno vuole fare ... anche se alla fine rappresentano più o meno il 10-15% del lavoro B) ora manca solo la musica ... questo è quello che farei io, ma altri potrebbero fare diversamente e sarebbe interessante sentire anche questi pareri. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gerardo Postato Gennaio 28, 2013 Report Share Postato Gennaio 28, 2013 questo è quello che farei io, ma altri potrebbero fare diversamente e sarebbe interessante sentire anche questi pareri. Ad esempio per Donatoni la forma non era prestabilita, nel suo linguaggio era il materiale che comandava, per cui le sue composizioni sono un continuo divenire…e di suoi brani “parificabili” al classico (in senso stretto) concerto ce ne sono tanti. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
RedScharlach Postato Gennaio 28, 2013 Report Share Postato Gennaio 28, 2013 Ad esempio per Donatoni la forma non era prestabilita, nel suo linguaggio era il materiale che comandava, per cui le sue composizioni sono un continuo divenire…e di suoi brani “parificabili” al classico (in senso stretto) concerto ce ne sono tanti. Fai un paio di esempi? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gerardo Postato Gennaio 28, 2013 Report Share Postato Gennaio 28, 2013 Basta già guardare i 2 pezzi per violino Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
RedScharlach Postato Gennaio 29, 2013 Report Share Postato Gennaio 29, 2013 Intendi Argot? Non mi sarebbe mai venuto in mente... anche perché si tratta di un dittico per violino solo! Niente di più lontano dalla mia idea di "concerto classico"! Pensavo piuttosto ti riferissi a Puppenspiel n. 2,oppure a Le ruisseau sur l'escalier (entrambi tutt'altro che "concerti classici"!). Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gerardo Postato Gennaio 29, 2013 Report Share Postato Gennaio 29, 2013 ... del resto siamo quello che ascoltiamo. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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