SalvoJazz Postato Settembre 16, 2012 Report Share Postato Settembre 16, 2012 Ciao a tutti. Sono un appassionato della Musica. Suono la fisarmonica e un pochino il pianoforte. Mi piace sperimentare con suoni acustici ed elettronici. Studiando musica mi sono sempre fermato perchè non riuscivo a giustificare razionalmente alcune regole che ritenevo e convenzioni musicale figlie dei secoli passati e ormai non più giustificate, visto la tecnologia che oggi abbiamo a disposizione. Per questo ho deciso di studiare un sistema molto più semplice di scrivere la musica, e quindi facilitarne l'apprendimento e la lettura, e dopo vati tentativi ho concretizzato un sistema basato sull'ottava e nel quale si usano solo tre linee (uguali alle prime tre linee della chiave di violino) per scrivere tutta la musica senza l'uso di chiavi, tagli addizionali e alterazione doppie. Ancora un saluto a tutti. Buona Musica! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Ettore Postato Settembre 16, 2012 Report Share Postato Settembre 16, 2012 Intanto ben venuto Per questo ho deciso di studiare un sistema molto più semplice di scrivere la musica, e quindi facilitarne l'apprendimento e la lettura, e dopo vati tentativi ho concretizzato un sistema basato sull'ottava e nel quale si usano solo tre linee (uguali alle prime tre linee della chiave di violino) per scrivere tutta la musica senza l'uso di chiavi, tagli addizionali e alterazione doppie. Penso tu ti riferisca alla notazione tradizionale, mi sorprende alquanto questa semplificazione perche circa mezzo millennio fa si è passato da 4 a 5 righe, aumentando anche il numero delle posizioni delle chiavi e introducendo i tagli addizionali appunto per semplificare la lettura. Un impostazione che ha formato (senza fatica) musicisti di tutte le età e le epoche (parliamo pure dei Bach, Chopin, etc. stessi)...ma senza andare lonatni, anche chi fa musica oggi dal pop, al jazz, etc. Io mi trovo benissimo con 5 linee, setticlavio,etc. e non vivo nessuna complessità ... anzi... Visto che sono sempre molto aperto, vorrei che in un topic descrivessi il tuo metodo, perchè sarebbe veramente rivoluzionario...ti chiedo di trattare anche un contesto full score di 30 righe.. includendo anche gli strumenti trapositori e i diversi reparti dell'orchestra (dai fiati alle percussioni). Col pf come funzionerebbe, se tu dovessi trascriverere una parte del Rac 3 di Rachmaninoff...insomma, sarebbe tutto leggibile? Magari posta un esempino, che ho un paio di allievi in difficoltà col solfeggio...che magari migliorano..non si sa mai Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Settembre 16, 2012 Report Share Postato Settembre 16, 2012 Benvenuto: sono curioso! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Settembre 17, 2012 Report Share Postato Settembre 17, 2012 Ben arrivato SalvoJazz, come non condividere il post di Ettore. Mi resta della sana curiosità sulla notazione, vista la ben consolidata tradizione in temini di scrittura/lettura e il tuo interesse per l'elettronica ... perchè non cercare di risolvere i problemi dove realmente esistono? Spero che comunque prima o poi descriverai il tuo sistema, non ho ben inteso il discorso delle alterazioni doppie che di solito è legato più ad un discorso tonale che altro... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
SalvoJazz Postato Settembre 18, 2012 Autore Report Share Postato Settembre 18, 2012 Ho postato la descrizione di tutto il sistema in un blog http://musicatre.blogspot.it/ Ringrazio Ettore e gli altri per l'attenzione prestata e spero di aver soddisfatto le esigenze di conoscenza del sistema. Comunque sono disponibile ad ulteriori chiarimenti. Sarò assolutamente grato per le vostre osservazioni. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.